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Autore: Hagne    22/03/2008    2 recensioni
Crossover senza pretese sui personaggi del gioco di ruolo più conosciuto .
Centrale la coppia AerisXCloud mentre , attorno a loro , ruoteranno le storie dei personaggi secondari .
Una trama intricata .
Ricordi sbiaditi .
Ed un'amore che neanche la morte riesce a separare .
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Io vado . Ciao !
Una bella bambina   dalla  piccola treccia uscì di volata dalla locanda in cui si trovava ,  lasciando dietro di sé una donna dai lunghi capelli neri intenta ad asciugare alcuni bicchieri  e  un uomo biondo  , dai mistici occhi azzurri  tendenti al blu elettrico ,  a girare tra le lunghe dita affusolate la propria bevanda .
-  Da un po’ di tempo Marlene è sempre felice . Forse avrà conosciuto qualche nuovo amico .
 Lui osservò impassibile la porta cigolare su se stessa , mentre  la mente e il cuore erano da tutt’altra parte .
- Cloud ? Ti senti bene ?
Il ragazzo alzò svogliato lo sguardo sull’amica ,  cogliendo negli occhi scuri di lei una profonda malinconia e tristezza che lo innervosirono più del lecito .
 Lo stridio della sedia fece sussultare la giovane , mentre Cloud le dava le spalle ,  avviandosi verso la porta .
-  Non tornerà Cloud . Ormai è passato troppo tempo .  
 Non tornerà più…
L’uomo si fermò , la mano pallida alzata che ora tremava , facendo traballare i cardini della porta che stringeva convulsamente tra le dita .
 Spalancò con forza la porta , mentre un tintinnio sinistro rimbombava per la  locanda .
Tifa si chinò per raccogliere  i  cocci del bicchiere frantumato , trattenendo a stento le lacrime .
Si ferì ad un dito  , imbrattando i guanti di pelle nera con il suo sangue , ma non era quel dolore a tormentarla .
Una sofferenza profonda la tormentava .
 Quella in cui  il suo migliore amico si crogiolava , vivendo  come un fantasma  dopo la sua scomparsa.
Dopo che lei  aveva lasciato quel mondo ,  creando   , in tutti loro ,  una voragine incolmabile  all’altezza del petto  .
 
 
 
 
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Una piccola figura saltellava felice tra imponenti alberi bianchi , sovrani del luogo incantato nel quale  la bambina intonava una dolce melodia .
 La bambina arrivò ad un enorme lago , limpido come il cielo sopra la sua piccola testa , intenta ad osservare con un sorriso la superficie lucida .
Si inginocchiò  , accarezzando il liquido trasparente e a quel contatto ,  una luce candida si aprì sotto la sua mano , una specie di passaggio nel quale la bambina vi si gettò senza timore .
 
 
 
 
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 - Sono arrivata !
Un dolce sorriso curvò le sue labbra rosee , mentre china sui fiori , ascoltava i piccoli passi della bambina dietro di sé .
-  Aeris ! Sono tornata !!
Colei alla quale  apparteneva quel nome si elevò sopra quell’enorme distesa di fiori .
 Una ragazza di circa ventitré anni di ineguagliabile bellezza .
Volse di lato  il volto pallido e perfetto , contornato da due ciocche castane ai lati del viso  ,mentre la lunga treccia fermata all’estremità da un fiocco rosa come il vestito che indossava  ,  vibrò  ,   quando la piccola bambina le si buttò tra le braccia ridendo .
-  Ciao Marlene .
 Una voce  , dolce  e melodica come il suono di una arpa  , si propagò per l’immenso tempio in marmo nel quale le due si trovavano .
Abbracciò stretta la bambina , sentendola ridere felice contro di sé , mentre i  occhi verdi  emanavano una luce calda ed abbagliante che sembrò illuminare tutto ciò che cadeva sotto quello sguardo angelico .
- Aeris ! Mi sei mancata tanto !
Prometto che verrò ogni giorno senza farmi scoprire però !
Entrambe si sedettero sul prato fiorito m  cominciando ad intrecciare ghirlande di fiori .
-  Sei bellissima .
 Aeris sorrise quando la piccola Marlene le sistemò una coroncina di fiori sul capo ,fissandola con la boccuccia aperta . Accarezzò con la mano candida il volto sorridente della bambina che si accoccolò tra le sue braccia , lasciandosi accarezzare i capelli .
- Perché non vieni sù con me ? Ci manchi tanto .
Un velo di tristezza adombrò gli occhi verdi della ragazza che ,  involontariamente ,  strinse con più forza la bambina contro di sé , sorridendo malinconica .
-  Non mi è permesso Marlene ,non posso allontanarmi da qui .
Vide la bambina districarsi dal suo abbraccio ,  fissandola poi con i grandi  occhi scuri  , triste .
-  Ma gli altri pensano che sei morta , e soffrono tanto . Sarebbero contenti di vederti  , specialmente Cloud .
La ragazza sentì il suo cuore tremare all’udir quel nome , abbassando il capo addolorata .
 Quanto avrebbe voluto correre da lui e abbracciarlo , farsi stringere tra le sue forti braccia , ma non poteva  .
Non le  era permesso .
 Era sigillata là dentro da chissà quanto tempo , forse dal giorno in cui Sephiron la “uccise”  e Cloud la fece sprofondare tra gli abissi del lago in cui adesso dimorava .
 Per anni i suoi amici avevano creduto che lei fosse ormai defunta , ma lei non poteva morire .
Lei era la vita su quella terra .
Era l’ultima Cetra  .
Colei che doveva proteggere il mondo dalla degradazione in cui stava cadendo , come successe infatti molto tempo fa . Ricordava ancora quando si era svegliata in quell’enorme tempio  , così simile alla sua chiesetta .
Ricordava il senso di vuoto che l’aveva assalita quando si era accorta di non potervi uscire .
Ricordava il dolore , seppur sepolto tra i meandri della sua mente ,  di aver abbandonato  Cloud .
 Chiuse gli occhi  , sofferente , portandosi le mani in grembo , mentre una lacrima fuggiva dai suoi occhi infrangendosi contro il vestito rosa .
 Quanto avrebbe voluto rivederli tutti .
 Da tempo ormai aveva perso le speranze di poter rivedere almeno uno di loro .
Fino al giorno in cui sentì la voce di Marlene chiamarla .
E anche se ancora oggi non riusciva a capire come ci fosse riuscita  , aveva visto la bambina attraversare il passaggio che portava alla sua “tomba” ,  riuscendo a portare un po’di serenità alla sua vita solitaria .
- Posso dire loro che non sei morta , così Cloud verrebbe qua e ti libererebbe ,  e potremmo di nuovo star…
-  No .
Il suo sussurro,  seppur debole  , bloccò sul nascere la frase che per anni aveva desiderato diventasse  realtà .
Stare di nuovo insieme .
 Scosse il capo ,  prendendola di nuovo tra le braccia , accarezzandole lentamente i capelli scuri e cercando un qualche sostegno nel suo dolore .
- Non devi dire niente a nessuno Marlene ,me lo hai promesso . Nessuno deve sapere che sono ancora viva , non servirebbe a niente .
 Io non posso uscire da qui ,  e tu sei l’unica che può entrarvi , perciò promettimi che non dirai niente a nessuno .
Sentì  la bambina annuire sul suo petto  , risollevando almeno in parte il suo animo tormentato .
Passarono molte ore a ridere spensierate ,mentre Aeris ascoltava rapita i racconti della bambina sulla locanda che Tifa gestiva.
Le uscite clandestine di Cloud .
Le battute di Yuffie .
La solita aria di mistero che Vincent continuava ad avere verso gli altri .
Le litigate di Reno e Cloud .
- Credo sia  il caso che tu ora ritorni a casa ora ,  si staranno preoccupando.
La ragazza sorrise quando la bambina le si gettò  contro , stringendo tra le piccole manine il proprio vestito .
-  Non voglio andare via .
Con delicatezza la scostò da sé , sorridendo quasi quando vide il volto corrucciato di Marlene .
 Si alzò  , prendendo la bambina per mano , camminando verso un’enorme porta di pietra bianca .
Il passaggio per uscire da lì .
 Si fermò a qualche centimetro di distanza ,  baciando il capo della bambina che seppur con qualche difficoltà le si allontanò .
La vide camminare con le spalle ricurve verso l’uscita ,  percependone la sofferenza , soffrendo a sua volta nel desiderio di rimanere ancora un po’ con lei .
 Abbassò il capo ,  trovando ai suoi piedi uno dei tanti fiori gialli che popolavano il tempio , e d’improvviso le venne un idea .
-  Marlene
Aeris le si avvicinò ,  porgendole tra le lunghe dita un bellissimo fiore giallo , che la bambina accettò con un salto di gioia .
-  Portalo con te , così avrai qualcosa di me .
La bambina l’abbracciò stretta  , affondando il volto nel tessuto leggero del vestito , mentre le candide mani della ragazza passavano sui capelli neri della piccola  con una leggera carezza .
-  Grazie Aeris  ! Verrò domani,  te lo prometto .
La ragazza alzò una mano , agitandola leggermente in un semplice gesto di saluto prima che la bambina sparisse dal tempio  , avvolta da una luce candida .
E lei ricadde nuovamente nella solitudine .
 Si voltò ,  incamminandosi verso un piccolo altare lì vicino , e inginocchiatosi per terra congiunse le mani cominciando a pregare ,  come ormai faceva spesso .
Chiuse gli occhi verdi , mentre il lifestream  le vorticava intorno e il tempio si riempiva del dolce canto che l’ultima Cetra intonava .
Da sola .
 
 
 

 
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Una moto sfrecciava veloce sul terreno arido , mentre il guidatore fissava con rabbia ciò che lo circondava .
Perché lo aveva lasciato solo ?
Perché non era riuscita a proteggerla?
Lei .
La donna che aveva amato e che continuava ad amare  perdutamente .
Le ruote stridettero quando la moto si fermò nel bel mezzo del nulla e il ragazzo affondava l’enorme spada nel terreno  , prendendosi la testa tra le mani .
Non poteva andare avanti così .
Voleva vederla .
Voleva toccarla .
Voleva…
Strinse gli occhi con rabbia  , disgustato dalla sua debolezza .
Si .
 Lui era  debole .
Non era riuscito ad evitare che quella maledetta spada strappasse via la vita ad Aeris
. Il suo cuore mancò di un battito quando quel nome ,  accompagnato dal bellissimo volto di lei saettò nella sua memoria , facendogli quasi credere di averla davanti .
 Alzò una mano ,  invocando il suo  nome .
Ma quando riaprì gli occhi ,  trovò solo rovine e detriti .
Le macerie  del suo suo cuore , ridotto ormai ad un cumulo di cenere .
 Notte dopo notte sognava quel maledetto giorno in cui il suo idolo , diventato poi il suo peggior nemico , la uccise , affondando con crudeltà la lunga lama nel fragile corpo della sua Aeris e spegnendo quegli occhi verdi così innocenti da sembrare quelli di una bambina  .
 Un gemito di dolore uscì dalle sue labbra , mentre con furia si riappropriava della sua spada e riprendeva il cammino , guidando all’impazzata senza sapere dove andare .
La notte calò  , quando ,  senza nemmeno accorgersene ,  arrivò nella foresta poco distante dalle rovine dei Cetra .
Proseguì con lentezza per il sentiero deserto , contornato dagli alberi bianchi che come spettri brillavano ,  illuminati dalla luce lunare .
 Una dolce voce lo fece fermare di botto , così come gelò il suo cuore.
Cos’era stato ?
 Tese meglio le orecchie ,  percependo una flebile voce femminile che gli fece saltare il cuore in gola .
 Folle  riaccese  la moto  , cominciando a sfrecciare velocemente tra gli alberi spettrali , attirato da quella voce .
Quasi cadde quando vide una piccola figura vicino al lago avvicinarsi verso di lui , lentamente , bisbigliando qualcosa  . Scese dalla moto ,  sentendo nel suo petto una flebile speranza risvegliarsi in lui .
La speranza che fosse lei .
 La figura si faceva sempre più vicina ,  e non appena fu quasi visibile  , invocò disperato quel nome .
Aeris .
Vide la figura bloccarsi d’improvviso per poi mostrarsi alla luce della luna , facendo cadere ogni sua vana speranza .
Un sorriso triste curvò le sue labbra quando vide Marlene fissarlo mortificata , le manine unite dietro la schiena in una posa di perdono .
- Ciao .
Sospirò sconfortato , facendole cenno col capo di avvicinarsi .
Ma quando lei si avvicinò ,  notò che la bambina stringeva qualcosa di strano dietro la schiena .
-  Cos’è ?
La vide irrigidirsi leggermente , portando avanti a sé un delicato fiore giallo  , la cui vista  gli mozzò il respiro .
Quel fiore …
- Dove lo hai preso ?
Quasi urlò quella frase  , vedendo uno dei tanti fiori che Aeris amava curare brillare tra le manine della bambina .
- Io …
La vide tentennare  , rivolgendo un’occhiata furtiva al lago  per poi abbassare il capo e avvicinarsi a lui .
-  L’ho preso nella chiesetta di Aeris .
Quell’ultimo  , vano  tentativo di credere che lei fosse tornata andò in frantumi come il suo cuore  , ormai ridotto in un cumulo di macerie  .
La prese in braccio dolcemente , facendola sedere sulla moto per poi salire a sua volta  ,  il volto solcato da un espressione malinconica .
- è pericoloso venire qui da sola  , Marlene
- Lo so , ma mi mancava  .
Socchiuse gli occhi ,  percependo nella voce flebile della bambina  sofferenza .
Accese  la moto , ripercorrendo lo stesso sentiero di poco prima  ,  osservando un ultima volta la “tomba “ della sua Aeris .
-  Manca tanto anche a me…
Quel sussurro si perse nel vento , portato poi  nelle profondità del lago dove una lacrima  , simile a un diamante cristallizzato ,  scappò dagli occhi verdi dell’ultima Cetra che , disperata ,  invocò il nome dell’amato .
 
 
 
 
 
 
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 Erano trascorse diverse settimane dal giorno in cui Cloud aveva rimesso piede tra le macerie dei Cetra , e in segreto ,  Marlene aveva continuato ad andare da Aeris , inventando innumerevoli scuse  .
- Cloud si sta allontanando sempre di più .
La piccola voce di Marlene si ridusse a un sussurro che fece sussultare la ragazza , intenta ad acconciarle un fiore tra i capelli  con aria attenta .
 Come succedeva ormai da giorni  , si trovavano nel tempio a parlare e a ridere , ma quel giorno ,  Aeris si accorse che c’era qualcosa di strano , e ne ebbe la conferma quando la bambina le parlò .
-  In che senso ?
Il groppo in gola non voleva proprio saperne di scendere , facendole trattenere il respiro .
- Sta diventando sempre più chiuso .
 Non parla più con Tifa , né con Vincent .
 Si stanno preoccupando tutti . Pensano che se ne voglia partire chissà dove .
Spalancò leggermente i grandi occhi smeraldi  , fissando la porta che portava in superficie senza però vederla veramente  . Cloud voleva partire ?
 E per andare dove ?
- Anche io sono preoccupata ,  è sempre così triste .
Sentì il proprio cuore saltare di un battito nel sentire  quelle parole .
 Cloud era triste …per colpa sua .
Nascose il volto tra le mani , coprendo gli occhi lucidi di pianto  .
 Cloud stava male per colpa sua .
Sentì la manina della bambina posarsi sui suoi capelli ,  facendola alzare il volto .
- Non è colpa tua . Non è colpa di nessuno .
Ricambiò il sorriso incerto della bambina  , consigliandole di andarsene prima che facesse buio .
E così ,  ancora una volta ,  Marlene la lasciò sola , chiudendosi alle spalle il pesante  portone .
 Rimasta  da sola si avviò all’altare ,  cominciando a pregare per Cloud , affinché non soffrisse più per colpa sua . Affinché restasse con gli altri , ma mentre sussurrava alla terra le sue preghiere ,  una voce femminile la richiamò , interrompendo le sue suppliche .
 Alzò il volto pallido verso l’alto ,  trovando sul soffitto un dipinto che mai aveva visto , raffigurante quattro piccole figure di cui non riusciva a vedere il volto .  
- Aeris .
Di nuovo quella voce .
 Si alzò , curiosa   , cominciando a guardarsi intorno , cercando di trovare il proprietario di quella voce .
E finalmente vide una piccola ombra uscire da una colonna , facendole spalancare gli occhi .
 Una figura d’acqua dalle sembianze femminili le si avvicinò , sorridendole candidamente .
 Rimase immobile  , continuando a vederla avanzare verso di sé  finchè non le fu proprio di fronte .
- Come fai a sapere il mio nome ?
Vide la figura sorridere ,  porgendole una mano trasparente .
Indecisa sul da farsi la fissò confusa , notando le lingue d’acqua risplendere come diamanti attorno a lei  .
-  Non ha importanza ora , ciò che importa è che tu corra in soccorso alle tue sorelle .
 Sorelle ?
 Lei aveva delle sorelle ?
 Fece un passo indietro , poggiandosi contro l’altare mentre la figura continuava a sorridere come se niente  fosse .
  -  Sorelle ? Io …
  -  Ascoltami  , ora non c’è tempo sufficiente per  parlare  , il male sta per attaccare .
I mondi sono in pericolo .
 Devi correre dalle tue sorelle prima che sia lui  a farlo .
 I quattro mondi sono in pericolo .
Bisogna che le sue guardiane lo tutelino .
Aeris stentava quasi a seguire le parole di quell’essere acquatico .
I quattro mondi .
Il male .
Le sorelle .
Cosa cercava di dirle ?
-  Forse così capirai più in fretta …-  così dicendo la donna le pose le dita d’acqua sulle tempie , mentre centinaia di  immagini le correvano davanti agli occhi  .
 
 
 
 
 
 
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Vide nella sua mente lo stesso  tempio in cui lei era stata rinchiusa , dove ora però si trovavano quattro bambine che correvano sorridendo  .  
Rinoa  ferma ! Ti farai male .
Vide una graziosa  bambina dai lunghi capelli neri prendere sulle spalle una bimba più piccola , ma  identica a lei .
Stessi capelli e occhi scuri .
Entrambe cominciarono  a saltellare per il campo fiorito , contente  .
Yuna vieni ! Gioca con noi !
Notò un'altra bambina dai corti capelli castani correre verso le due compagne ,  prendendo la più piccola in braccio .
 - Rinoa ! Questi sono giochi pericoli ! E se Garnet  cade e si fa male ?
Continuò a fissare le bambine sgridarsi a vicenda , quando  , quella con i capelli castani ne richiamò una quarta .
- Aeris  , tu che sei la più grande . Diglielo anche tu che si potrebbero fare male.
-  è vero , però se giochiamo tutte insieme nessuno si farà male  .
A parlare era stata una  bambina dalla lunga treccia castana che  , saltellando ,  corse ad abbracciare le altre tre  , sorridendo contenta .
 Aeris trattenne il fiato quando riconobbe quella bambina .
Era lei .
 Le osservò ridere  per poi scomparire via come erano venute , mentre altre immagini si sostituivano a quella .
Rivide quelle stesse bambine ora cresciute , ognuna più bella dell’altra ,  e quando il ricordo finì  ,  una lacrima cadde dai suoi occhi verdi .
 Aprì gli occhi  , ritrovandosi nel tempio , cercando con lo sguardo le sue piccole sorelle , ma vide solo fiori e fiori .
 Alzò il capo ,  incrociando gli occhi trasparenti della creatura che le sorrise dolcemente .
- Ora che hai ricordato devo avvisarti .
Lui  vi sta cercando .
Vuole appropriarsi dei vostri mondi , e per farlo vi deve avere tutte e quattro .
 Siete in pericolo  , e con voi chiunque viva nel vostro mondo .
Le forze oscure stanno avanzando , non c’è più tempo , anche le tue sorelle hanno rimembrato attraverso le altre creature le vostre identità e ti stanno venendo a cercare .
 Tu Aeris  , che sei la maggiore ,  hai il compito di proteggerle .
Corri .
Non c’è più tempo  , il male è arrivato !
 Così ,  in un ammasso di luce la figura se ne andò , mentre il tempio cominciava a tremare  , così come la terra sopra di essa .
Aeris si aggrappò all’altare ,  guardando le colonne fremere , come il suo cuore .
 Doveva andare dalle sue sorelle .
Doveva raggiungerle .
Ma come ?
 Non poteva uscire da lì .
 Guardò frustrata l’immenso portone sigillato , ma d’un tratto uno spiraglio di luce si intravide dalla porta che con un tonfo si spalancò davanti ai suoi occhi .  
- Corri o sarà troppo tardi .
Corri a proteggerle .
 Un  mantello bianco  l’avvolse , e portatosi il cappuccio sopra il capo si mise a correre verso l’uscita che la inghiottì , uscendo  dopo tutti quegli anni alla luce del sole .
 
 
 


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 - Cosa sta succedendo ?
 Cloud afferrò al volo Marlene che stava per cadere dalla sedia , stringendola contro il petto  mentre la scossa faceva tremare tutto la locanda .
 Tifa uscì da dietro il bancone  , affiancandosi ai compagni nel mentre  che la terra smetteva di tremare e gli animi scossi si acquietavano .
 -  Non ho mai sentito un terremoto del genere !
 Cloud strinse la manina di Marlene , vedendola leggermente scossa e  notando come  fissasse il fiore giallo che aveva portato ,  ora conservato in un vaso .
-  Forse sarebbe il caso di andare a controllare cosa è successo , se ci sono feriti .
Cloud annuì , pronto ad andare a fare un giro di ricognizione con Vincent quando sentì Marlene urlare .
-  No !
La vide scalciare con forza , sciogliendosi dalla sua stretta per prendere il fiore giallo tra le manine .
- No , no !  
Il ragazzo le si avvicinò ,  facendola voltare verso di sé , vedendo calde lacrime rigarle il volto .
- Cosa c’è ?
Notò Tifa corrergli incontro  , afferrando una mano della bambina che però si ritirò .
- Che hai Marlene ?   Che c’è ?
 - Io non posso …
Cloud  non riusciva a capire .
Cosa le stava succedendo ?
- Cosa c’è Marlene ?  Parla ,  ci stai facendo preoccupare !
 Vide la bambina alzare la manina che stringeva il fiore , portandolo davanti ai suoi occhi .
E con orrore vide i petali colorarsi di nero
- Ma cosa…
- Aeris è in pericolo !
Cloud si irrigidì leggermente sentendo quel nome ,  così tutti i presenti .
 Una rabbia mal repressa rischiò di travolgerlo .
Cosa stava dicendo ?
 Perché parlava di lei davanti a lui ?
-  Marlene  , non si dicono le bugie .
La sua voce suonò ancora più dura e tagliente di quel che voleva  , ricevendo gli sguardi severi dei compagni .
Ma a lui ora non importava .
Doveva farle capire che non si dovevano dire certe cose .
 Vide la bambina battere i piedi per terra , nello stesso istante in cui un ruggito animalesco rombava nell’aria ,  facendolo sussultare leggermente  .
 La porta si spalancò con forza quando la bambina uscì di corsa dalla locanda  , seguita dal resto del gruppo che rimase sconvolto da ciò che si presentò ai loro occhi .
 
 
 
 
 
 
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Correva a  più non posso tra le stradine della città , scansando chiunque trovasse sul suo cammino , mentre il mantello bianco frusciava sulla sua pelle rendendola simile ad un fantasma .
Sentì sopra la sua testa una strana presenza che le fece alzare il volto di scatto ,  e ciò che vide le fece spalancare i grandi occhi verdi .
 Il cielo prima limpido ora era ricoperto da una massa nera , dalla quale uscivano strani tentacoli di fumo nero che sfioravano i tetti delle case facendole tremare .
 Impegnata com’era a fissare la presenza oscura andò a sbattere contro qualcuno ,  finendo inginocchiata per terra .
 Alzò il volto celato dal cappuccio ,  incrociando gli occhi azzurri di un  ragazzo dai lunghi capelli rossi legati in una coda .
-  Quanta fretta ! Ti sta forse inseguendo qualcuno ?
Si rimise in piedi senza badargli ,  ricominciando la sua corsa  e scansando con facilità uno di quei tentacoli che avevano tentato di afferrala .
-  Ehi aspetta  ! Ti difenderò io da quello che ti insegue fanciulla , vediamo un po’ …- così dicendo  , spavaldo si voltò ghignando ,ma spalancò la bocca quando vide il cielo diventare nero e quegli strani tentacoli avventarsi sulla figura incappucciata che gli era finita contro .
Così  Reno si voltò ,  rincorrendo la ragazza  che sembrava volare sul terreno ,  scansando ora con difficoltà quelle colonne di fumo nere .
 
 
 
 
 
 
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 - Marlene .
 Cloud afferrò la bambina in tempo , allontanandola da una strana striscia di fumo nera che aveva tentato di afferrarla .  
 - Stai bene ?
Le alzò il volto ,  incrociando i propri occhi azzurri con quelli pieni di lacrime della bambina che annuì tremante  , stringendosi contro di lui.
 Estrasse la spada appuntata sulla schiena , mentre i muscoli sotto gli strati di pelle nera del vestito saettavano .
 Cosa stava succedendo ?
Tagliò in due uno di quei tentacoli oscuri ,  vedendo Tifa e i compagni raggiungerlo , tentando di annientare quelle strane sostanze fumose .
 - Non gli stiamo facendo nemmeno un graffio !
Si voltò verso Tifa , intenta a prendere a pugni una di quelle colonne di fumo .
Notò una di quei tentacoli avventarsi su di lei ,  e sventolando la spada sopra la sua testa tagliò la colonna per salvare la ragazza .
-  Stiamo vicini , non sappiamo cosa siano .
Vide i ragazzi annuire ,mentre l’intera popolazione si chiudeva nelle case .
-  Ehi ma quello è Reno !
 Cloud alzò il volto in tempo per vede il ragazzo dai capelli rossi avventarsi su una figura avvolta da uno strano mantello bianco  , gettandosi con lei lontano mentre un tentacolo scendeva dal cielo ,  pronto ad afferrarlo .
 Vide le due figure atterrare abbracciate lontano , mentre a causa dell’impatto ,  da sotto il mantello sfuggì uno strano pezzo di stoffa rosa .
D’improvviso un profumo conosciuto invase le sue narici , e con il cuore in gola vide dei lunghi capelli castani fuori uscire dalla figura incappucciata  , chinatasi su Reno per aiutarlo .
Non poteva essere .
 Vide un braccio bianco con dei bracciali dorati al polso afferrare quello di Reno  , inginocchiato per terra .
 Quei bracciali .
La stoffa rosa .
Possibile che fosse lei ?
 Non fece in tempo a darsi una risposta che un altro tentacolo calò dal cielo  , gettandosi verso i due ancora  a terra . Vide  Reno afferrare la ragazza e poi una colonna verde alzarsi a difesa , allontanando il tentacolo .
 La figura femminile si alzò davanti al ragazzo  ,mentre alcune ciocche castane uscivano fuori dal cappuccio che nascondevano ai suoi occhi il volto della ragazza .
-  Ma quello …è il Lifestream  
 Cloud strinse contro il petto Marlene , sentendola sobbalzare contro di lui quando si accorsero di quella scia verde che circondava la ragazza .
Allora lei era…
- Aeris !
Una ragazzina di sedici  anni   , dai lunghi capelli neri comparve d’improvviso da uno squarcio nel cielo , urlando il nome di lei .
La vide correre veloce verso la figura avvolta dal mantello , gettandosi tra le sue braccia e facendo cadere così il cappuccio dal volto .
Impallidì , mentre il suo cuore rischiò di bloccarsi del tutto quando vide il cappuccio scivolare dal capo della ragazza  , mostrandone l’identità .
 Lunghi capelli castani cadevano come una cascata sul bellissimo volto pallido .
Sottili labbra di rosa sorridevano con dolcezza  , mentre splendevano come gemme purissime  due grandi occhi verdi smeraldo .
Era lei .
La fissò a lungo  , vedendola stringere la ragazzina contro il mantello  con forza , mentre le lingue di fumo nero si infrangevano contro il Lifestream .
 I suoi occhi sgranati fissavano la ragazza amata sostare a pochi metri di distanza , bellissima proprio come la  ricordava .  -  Sorella !
Udì il singhiozzò della ragazza abbracciata a lei , sentendosi improvvisamente confuso .
Sorella ?
 La vide sorridere dolcemente alla ragazzina , con quell’innocenza che lo aveva sempre sorpreso , accarezzandole i capelli scuri .
Fissò le labbra rosee di lei muoversi , bisbigliandole qualcosa prima che lei portasse dietro la spalle la ragazzina  , assumendo un aria scura  .
-  No ,  non  voglio .
Vide la ragazzina afferrarle il mantello  ,  tirandola verso di sé , ma con delicatezza vide Aeris allontanarle le mani dal viso , sorridendole teneramente .
 Poi d’improvviso la vide correre verso lo squarcio, mentre quell’ammasso nero nel cielo si condensava in un punto , creando un vortice che si avventò sulla ragazza .
-  Aeris !
Il suo urlo disperato uscì  , come un gemito di dolore  , e per un solo secondo potè incrociare quegli occhi tanto amati  quando la ragazza volse lo sguardo  , fissandolo sorpresa .
 Fu un attimo nel quale sentì la vita riaccendersi in lui , e una gioia immenso sommergerlo .
Fino a quando non la vide saltare nello squarcio   , seguita dalla nube nera che fu interamente risucchiata dal cerchio bianco che scomparve insieme alla ragazza .
Il cielo ritornò limpido ,mentre la sua anima tormentata ritornava nelle profondità del buio  insieme alla sua mente . Non riusciva ancora a capire cosa fosse successo .
Non riusciva a comprendere se ciò che aveva visto era solo uno dei suoi tanti sogni o la pura realtà .
-  Sorella !
 Voltò lo sguardo  , richiamato dall’urlo disperato della ragazza dai lunghi capelli neri  che corse verso il punto in cui Aeris era scomparsa ,  alzando una mano , come se la volesse riportare indietro .
-  Aeris .
Marlene urlò a sua volta il nome della ragazza , richiamando su di sé lo sguardo ferito della ragazzina che ,  asciugatasi le lacrime dagli occhi gli si avvicinò , fissandolo attenta .
 Abbassò la spada , riuscendo a guardarla meglio .
 Indossava una calzamaglia arancione , sopra una camicetta bianca come la sua pelle che metteva in risalto il corpo esile ma ben fatto , mentre sul petto brillava un cristallo bianco, insieme agli occhi neri come la pece .
-  Dove sono le rovine dei Cetra ?
La voce della ragazza suonò melodica alle sue orecchie , proprio  come quella di Aeris , anche se un po’ più infantile .
 La fissò attento negli occhi  , cercando di cogliere qualcosa , ma non sapeva neanche lui cosa .
-  Tu chi sei ?
Vide Marlene avvicinarsi alla ragazza , mentre nessuno di loro riusciva a parlare, ancora stupefatti di ciò che avevano visto .
-  Io mi chiamo Garnet Til Alexandros XVIII   ,  sono la sorella minore di Aeris .
Cloud le si avvicinò lentamente , guardandola con attenzione .
-  Ti porterò alle rovine ,ma voglio che tu mi spieghi cosa sta succedendo .
La vide annuire debolmente , mentre si avviava seguito dai compagni e da Garnet   verso le rovine dove avrebbe finalmente scoperto che colei che aveva visto pochi secondi fa era  , veramente ,  la sua Aeris .
 
 
Continua…
 
 
Grazie per la lettura e i commenti , gold eyes 
  
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