Atena tra vita e Morte
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Introduzione
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Le porte della
tredicesima casa. Immortali lastre di marmo finemente lavorato con oro e
argento, per molti invalicabili e per altri un semplice cumulo di pietra liscia
facilmente spazzabile via. Per i cavalieri di Athena sacre. Al di lą delle
porte, barricati e in fin di vita Leo e Sagitter tentano di sigillare con il
proprio cosmo quelle lastre che rappresentano l'unica speranza di Athena di
salvarsi.
I due sono esausti, le porte sembrano insormontabilmente forti
e il cosmo le ricopre donando loro un alone di dorati bagliori stupendi, i
due sembrano soddisfatti ma Athena non sorride, ella č coscente che non basterą
il cosmo di due cavaliere d'oro a fermare quello del dio dell'Ade e voltandosi
verso i due li richiama a sč
- Cavalieri, a voi dono il mio cosmo, sicura che risanerą le vostre ferite e vi darą speranza di vittoria e di salvezza dagli ultimi specter che rimangono -
le parole di
Athena commuovono i due cavalieri poichč capiscono che nemmeno le loro forze
possono salvare Athena e si disperano in un pianto che sembra togliere ai due
uomini quell'accento di fiera potenza che da sempre li ammanta.
Un cupo
rumore e una voce tona potente nella sala
- Athena, son qui per cogliere il tuo ultimo respiro -
i cavalieri si
pongono alla destra e alla sinistra della loro protettrice e tornano seri, le
lacrime ancor bagnano il loro volto ma non intendono gettar al vento la loro
unica possibilitą di vittoria, ardono furenti il proprio cosmo e la voce
ride malvagia di loro.
Ad un tratto le porte tremano, un filo di polvere cade
dai loro spigoli e un tremendo urto segue il precedente, un altro e un altro,
sembra che il mondo intero si stia abbattendo contro la struttura a cardini
dell'artefatto marmoreo ora quasi dorato. Un ultimo urto, le porte si aprono di
quasi venti centimetri e i due cavalieri con uno scatto alla velocitą della luce
sbattono il corpo su di esse richiudendole con le sole forze fisiche e
sigillandole nuovamente. Un urlo disumano dall'altra parte turba l'animo persino
della dea che sviene. Sagitter dibatte le ali ed in meno di un istante sorregge
la dea in procinto di cadere, Leo intanto ponendo le mani su ognuna delle lastre
continua a spingere in modo che nulla possa aprire quelle porte.
Passa
un'ora e nulla si muove, le porte non sono pił prese d'assedio ma fuori una
serie di voci sembrano accalcarsi. non vi sono cosmi abbastanza forti per
impensierire i due gold e quindi Leo guardando Sagitter cerca approvazione
- Va Leo, va fratello -
dice l'alato con fare timoroso. In lui alberga infatti il timore di perdere l'unica traccia della propria famiglia ancora vivente. Athena sospirando alza una mano e Leo le si avvicina
- Mio cavaliere, vą, i miei occhi saranno su di te e morrņ per salvarti se ce ne sarą bisogno -
ma Athena č
debole e Leo są che dovrą contare solo sulla sua mano e sulla sua fede, uscendo
dalle porte si volta verso Sagitter annuendo.
Il cavaliere dalle grandi ali
d'oro są cosa fare, se ce ne sarą bisogno richiuderą le porte evitando che
qualcuno entri ma soprattutto che Athena esca in suo soccorso.
Un ultimo
sospiro: Leo č fuori.
Si ringrazia Alexiel Mihawk per l'attenta revisione
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