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Autore: esterf2000    18/09/2013    0 recensioni
La storia è ambientata nelle campagne della Toscana in cui abitano briganti e nobili.Tra di essi nasceranno storie d'amore impossibili,figli indesiderati e a causa del primo amore tra due di loro si verranno a creare molti problemi anche per le generazioni a venire.Ma i loro amori saranno molto forti e saranno sicuramente in grado di affrontare ogni difficoltà.Intrighi ed imprevisti tra la prima e l'ultima classe sociale della Toscana accompagnano questo racconto avvincente e romantico.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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La scena che viene a trovarsi davanti agli occhi di Fiore è alquanto unica e di una tenerezza mai veduta prima:Maria tiene sul petto due bellissime gemelline nate una prima e una dopo che il sole sorgesse,una ha i capelli leggermente più scuri dell'altra che li ha biondi. La madre pur non avendo più forze,invece di riposare preferisce far sentire il suo calore alle due piccole appena nate,di lì a poco la donna crede di provare l'emozione più forte e bella della sua vita,infatti una delle due figlie incrocia il suo sguardo e per pochi,ma lunghi secondi le due continuano a guardarsi impassibili. Una lacrima scende sul viso di Maria,la quale non sa se sia per la gioia di aver avuto un contatto visivo con la sua bambina o perché ha paura del suo futuro,del futuro di quella famiglia che se pur divisa lo è comunque e continuerà ad esserlo. Intanto Fiore guarda piangendo la sua “bambina” sul letto e ripensa al passato e alle prove che ha passato e passerà per il suo amore difficile con un uomo troppo in alto per lei. A palazzo Paolo non è ancora venuto a conoscenza del parto della sua amata dolce metà,la immagina ancora affacciata alla finestra con una mano sul suo grembo che immagina di scappare via anche semplicemente con un cavallo per andare via in un paese lontano in cui nessuno li conosce,in cui la loro storia è nuova e magari è solo un racconto mitologico che non credono possa essere realtà. Mentre era immerso nei suoi pensieri il suo maggiordomo viene a chiamarlo annunciandogli una visita anonima;l'uomo arriva velocemente nella sala principale in cui un uomo a viso scoperto lo attende accaldato,e sembra aver viaggiato correndo,essendo molto sudato. Avvicinandosi,Paolo,nota che l'uomo è un brigante;in quei pochi minuti che trascorrono tra l'arrivo del nobile allo sconosciuto,nella mente del primo scorrono varie preoccupazioni a proposito di Maria e suo figlio,comincia a dubitare sulla vita dei due e inizia a sentire un sudore freddo scorrergli lungo l'accaldata fronte. < Salve signore! > esclama il brigante inchinandosi. < Ha qualche notizia in serbo per me? > < Sì,una notizia molto importante,per la quale mi sono affrettato a raggiungerla:sono nate Luna e Sole. > E parlando sotto voce sussurò:< Le sue due figlie >.Paolo rimane di sasso. Non solo la sua amata ha dato alla luce una nuova vita,ma due gemelle di cui si dovrà prendere cura e che cresceranno senza la figura paterna di cui ognuno di noi ha bisogno,era emozionato prima della notizia a sapere che di lì a poco avrebbe avuto una prole,ma ora che sa di averla veramente ha paura,anche lui di non conoscerle mai,di essere odiato in futuro,oppure di rinunciare al trono per scappare con le sue piccole donne e non essere aiutato dalla sua famiglia in caso di bisogno. Decide così,dopo essersi congedato dall'uomo,di scrivere a Maria e fargliela recapitare attraverso lo stesso uomo con cui ha avuto un accordo. Solo pochi giorni dopo la lettera arriva tra le mani della donna,che la apre in fretta e subito dopo inizia a leggere lentamente: Cara Maria, amore mio,qualche giorno fa sono venuto a conoscenza del lieto evento. Non puoi immaginare quanto io sia felice e innamorato già da ora di quelle creature che tu sicuramente tieni strette a te e non allontani dal tuo petto neanche per un istante. Ti prego di crescerle,di prenderti cura di loro come fossero due gioielli preziosi,promettimi che non le abbandonerai mai,che nonostante tutti i problemi e le difficoltà non ti farai sopraffare,fallo per me,fallo per il loro bene. Lo so,sarà difficile,io non ci sarò,ma sono sicuro che troverai le forze per andare avanti e che non ti arrenderai qualsiasi cosa accadrà,promettilo ti scongiuro. Ricordati sempre e non lo dimenticare mai,che io ti amo,che anche se saremo lontani il nostro amore non si spegnerà e che io continuerò ad amarti in eterno senza dubitare,nessuno potrà mai spezzare il nostro legame,tantomeno lo potrà fare uno di noi due. Ti scrivo questa lettera anche per dirti che anche io,forse come te,ho paura,di perderti,di non incontrare mai le mie due figlie,di non rivedere mai più i tuoi occhi,quelle due gocce di acqua limpida che mi hanno fatto innamorare,che hanno cambiato la mia vita,e che le hanno dato un senso.Ti prego di aspettarmi,di aspettare quel momento in cui saremo insieme,perchè io lo sto facendo e continuerò a farlo,fosse anche tutta la mia vita. Ti amo tanto,non dimenticarmi. Paolo Maria sta piangendo,piange perchè sa che non potrà mantenere tutte le promesse che Paolo le ha implorato di rispettare per amore suo. Come fare a crescere due bambine senza di lui? Come restare in vita senza di lui?Si sente incredibilmente sola e disperata,vuole solo scappare e non tornare più,dimenticare tutto,e ricominciare una nuova vita senza tutte le persone che ha conosciuto nella sua vita. Intanto passano i mesi e le gemelline crescono,sono ormai trascorsi sei mesi dalla notte della loro nascita e la madre è decisa ad andare via. < Non puoi farlo!Tu devi restare per queste bambine,per me,per i tuoi compagni e soprattutto per te stessa,pensaci bene in questo posto tu ci sei cresciuta,hai trascorso qui i ricordi più belli della tua infanzia,non puoi lasciare questo luogo così facilmente!Ti imploro! >Esclamò Fiore con un tono triste ed esausto. < Invece devo andarmene...voglio lasciarmi tutto alle spalle,non voglio dimenticare perchè so che non è possibile farlo,ma voglio ricominciare,so che sarò sola,che non vedrò più nessuno di voi,ma sento che è la cosa più giusta da fare in questo momento...Non vedrò più Paolo perchè dovrei rimanere?Per chi?Per le mie figlie?Non sono in grado di donar loro l'affetto necessario nella situazione in cui mi trovo adesso senza la persona più significante della mia esistenza...> Rispose Maria facendo scivolare le sue lacrime sul capo biondo di Sole che teneva in braccio. Poi,rivolta a Fiore, disse:< Lascerò Luna qui,tra voi,crescerà nel modo più bello che si possa immaginare,come me,e sono sicura che sarete in grado di donarle l'amore che nessun altro può donarle,oltre me,se non fosse per le paure che mi assalgono ogni minuto. Sole crescerà a palazzo,con il padre,e non le mancherà niente,sono sicura che entrambi saranno felici,spero con tutto il mio cuore che nessuna delle due possa vivere dei momenti tristi ed oscuri nella loro vita,auguro loro tutta la felicità che non è stata destinata a me e Paolo. Addio Fiore,addio amici miei. Vi amo. >Con queste parole,salì a cavallo tenendo tra le braccia la sua secondogenita e fissando la prima che in braccio a Fiore sembrava sorriderle e dirle amaramente addio con gli occhi.Tutte le persone che fino ad allora l'avevano amata, e avevano formato la sua famiglia,guardando quel cavallo allontanarsi piangevano e dentro di sé pregavano che presto avrebbero rivisto quella donna che tanto affetto aveva ricevuto da loro sin dalla sua nascita e che da ora in poi si sarebbero presi cura di una delle sue bimbe. Adesso Maria si sta avvicinando a corte,e Paolo vedendola su quel cavallo con un fagottino tra le gambe la raggiunge per incontrarla senza essere visto da nessun membro della sua famiglia;arrivato da lei vede per la prima volta Sole.Rimane estasiato dalla sua bellezza,e pensa che non esista nessuna creatura più meravigliosa di lei;Maria intanto piange e nel mentre rifugia la piccola tra le grandi braccia del suo amato Paolo.< Questa è Sole,una delle nostre due figlie. Perdonami,ma non sono in grado di poter crescere le nostre due bellissime bambine di solo pochi mesi. So che mi hai implorato di non pensare mai queste cose,ma non ci riesco,o almeno senza di te non posso fare a meno di crederci,sto malissimo al pensiero che solo fra poche ore sarò sola e che non vi vedrò mai più in tutta la mia vita,ti voglio ricordare che anche se me ne sto andando via per sempre io non dimenticherò mai né te né tantomeno Sole e Luna,e ti voglio ricordare che ti amerò sempre,mai smetterò e mai dubiterò del contrario,mi fido di te e sono certa che anche tu continuerai ad amarmi nonostante tutto > Paolo è senza parole,Maria gli manca già ora sa che non la vedrà più che dovrà vivere solo per sua figlia e per nessun altro,guarda la sua dolce metà senza sapere cosa dire o fare,stringe la piccolina e intanto fissa la madre e quando trova la forza di parlare:< Oh,non sai quanto sia frustrante per me questo tuo addio,purtroppo quello definitivo adesso,so che continuerai ad amarmi e fai bene a fidarmi di me,ma io vorrei poterti vicina come adesso ogni giorno fino all'ultimo della nostra vita. Anche se vorrei poter morire adesso,resterò,solo per il bene di nostra figlia Sole. Ma cosa le racconterò?Cosa dirò a tutti i membri di corte? Non posso certo dire che è mia figlia! > < Agli altri dirai che l'hai trovata abbandonata davanti al cancello del palazzo e che ha deciso di prenderti cura di lei. Ma implorerai loro di non parlarle mai della madre,e la bambina saprà sempre che tu di questo argomento non ne vuoi sapere perchè non desideri ricordare la donna. Ora però è arrivata l'ora della mia partenza...mi mancherete,mi mancherai,ti amo più della mia stessa vita.Addio per sempre vita mia >.
  
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