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Autore: someonelikecris    18/09/2013    2 recensioni
Louis si ferma e prende fiato, si distende e "Sei peggio del coach" sospira asciugandosi il sudore dalla fronte con un asciugamano. Harry arriccia il labbro inferiore e "Preferisci il coach a me?" chiede con una vocina che rende Louis un panetto di burro al Sole d'Agosto.
Il maggiore si alza e gli sorride prima di "No, dai" prenderlo in giro "Tu puzzi di meno" ride della sua stessa battuta.
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Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Dai Boo!" lo incoraggia il riccetto in ginocchio davanti alle sue gambe "Spingi!" continua decisamente più energico del suo ragazzo e "Li conosco i tuoi addominali, puoi fare di più" lo incita.
Mentre Louis si tira su per la settantaduesima volta scuote la testa e alza gli occhi al cielo, sente i muscoli dell'addome insultarlo in aramaico per quello sforzo.
"Dai" continua Harry tutto sorridente e soprattutto rilassato poggiando le mani sulle ginocchia del calciatore davanti a lui.
Louis si ferma e prende fiato, si distende e "Sei peggio del coach" sospira asciugandosi il sudore dalla fronte con un asciugamano.
Harry arriccia il labbro inferiore e "Preferisci il coach a me?" chiede con una vocina che rende Louis un panetto di burro al Sole d'Agosto.
Il maggiore si alza e gli sorride prima di "No, dai" prenderlo in giro "Tu puzzi di meno" ride della sua stessa battuta.
E Louis Tomlinson, il più giovane centrocampista dei Doncaster Rovers da quasi un anno deve essere immortale perchè nessuno sarebbe sopravvissuto ad un'occhiata del genere, soprattutto proveniente dagli occhi cangianti di quel riccetto che gli fa battere il cuore.
"Voglio solo evitare che tu ti faccia male di nuovo" sbotta spazientito alzandosi e lasciando Louis seduto per terra che lo guarda con gli occhi dell'amore e un sorriso dolce a delineargli le guance "Se fossi più grosso incasseresti meglio le botte, credo...non lo so!" borbotta.
"Ti sei spaventato tanto?" gli chiede il maggiore inclinando la testa da un lato.
Harry non lo guarda e Louis conosce la risposta, ma cavolo, quanto ama quello scricciolo che ha davanti agli occhi?
"Certo che mi sono spaventato, idiota" risponde il riccio mantenendo le spalle "Eri lì steso per terra e Lou...dovevi vedere la tua faccia" sussurra passandosi una mano tra i capelli "Beh, io non voglio più vederla comunque" asserisce scrollando le spalle "Non quella" precisa.
Louis si alza e in un secondo lo sta abbracciando facendo combaciare il suo petto alla schiena larga del ragazzo con l'Eden negli occhi.
Gli stringe i fianchi e li massaggia disegnandoci sopra dei piccoli cerchi e quando nota che Harry è ancora teso soffia su quel collo niveo per poi baciarlo e mordicchiarne la base fino a quando "Sei scorretto" bofonchia il minore quasi rannicchiandosi su se stesso perchè il bacio di Louis sull'orecchio gli fa questo effetto e lo fa ridere. E Harry ama ridere a causa di Louis tanto quanto ama vederlo sorridere e poter vedere quelle pieghette dolcissime attorno ai due pezzi di cielo che tiene in viso.
"Sei bellissimo quando ti preoccupi così" sorride Louis baciandogli il naso ora che Harry si è girato.
Harry scosta qualche ciuffo ribelle dalla fronte di Louis e la bacia prima di "Non mi compri con i complimenti" ridacchiare per poi poggiare una mano sugli addominali di Louis e "Questi hanno bisogno di essere rinforzati" continua rispingendolo a terra.
Così tornano nella stessa posizione in cui erano prima e "Dai Boo" ricomincia il riccio.
Però Louis non ce la fa, quelle labbra, sempre più rosse, ogni volta che si alza gli appaiono come la più succosa delle ciliegie e nonostante conosca il loro sapore a memoria sente di averne ancora bisogno, sente il bisogno impellente di morderle e di amarle come ha imparato a fare col tempo.
Così quando "Novantaquattro" conta attento Harry, l'esercizio non procede come dovrebbe perchè Louis, tirandosi su, ha afferrato le guance di Harry, spalancato le gambe e si è trascinato il minore addosso. Harry è completamente steso sul corpo del suo ragazzo e, per l'ennesima volta, può constatare quanto i loro petti combacino alla perfezione e come per lui non esista posto migliore delle braccia di Louis.
E il castano non si stupisce quando su quelle labbra trova l'ennesimo sapore diverso, perchè ogni giorno ne scopre uno e ogni volta gli sembra sempre più buono tanto che si sente insaziabile, non è mai pieno di Harry e forse non lo sarà mai e va bene così, va infinitamente bene così.
Anche quando "Sei proprio un paraculo" ridacchia Harry di cuore issandosi sulle braccia e puntandole ai lati della testa di Louis.
"Il prossimo goal lo dedico a te" sorride Louis sornione facendo si che il cuore del riccio perda un battito.
Sorride senza freni Harry, mentre, con tutto l'amore del mondo, dedica a quel piccolo calciatore ogni battito del suo cuore.
  
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