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Autore: GiadyCherry    18/09/2013    0 recensioni
Ho creduto a ogni tua singola bugia, non mi dispiaceva essere “l’altra”, forse perché eri in grado di farmi credere che un giorno sarei stata al centro del tuo mondo. Eri bravo in queste cose. Sapevi giocare al momento giusto le carte giuste, eri un abile giocatore: un illusionista.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The Illusionist
 
Nell’oscurità della notte i miei pensieri volano leggeri come falene verso la luce. Affacciata alla finestra della mia stanza, con l’ultima sigaretta giunta ormai al filtro, mi rispecchio in una di quelle falene, abbagliate e poi ferite da quella luce che credevano tanto meravigliosa.
Quella stessa luce che ora ai miei occhi appare quasi spenta, affievolita dalla delusione e pericolosa per le ferite che mi ha provocato l’avvicinarmi troppo, come rapita dalla sua innata bellezza e luminosità.
Ho creduto a ogni tua singola bugia, non mi dispiaceva essere “l’altra”, forse perché eri in grado di farmi credere che un giorno sarei stata al centro del tuo mondo. Eri bravo in queste cose. Sapevi giocare al momento giusto le carte giuste, eri un abile giocatore: un illusionista. Questo è il termine più corretto per definirti. Mi hai trascinata in un turbine incantato di illusioni, facendomi credere in qualcosa che non c’era con i tuoi trucchi da prestigiatore professionista, ti sei fatto amare a modo tuo.
Fin quando non hai deciso di concludere il tuo spettacolo e, ormai soddisfatto degli applausi ricevuti, sei tornato da lei come se niente fosse, come se io non fossi mai esistita. Sei come magicamente svanito dietro un sipario di emozioni infrante.
Non posso credere di essere stata così ingenua da essermi innamorata di una persona del genere, ho creduto veramente di poter essere importante per qualcuno quando con le tue dolci parole confondevi la mia mente, convincendomi che ero unica per te, che un giorno saresti fuggito con me verso chissà quale meta sconosciuta, perché lei per te non contava niente.
Vorrei essere in grado di cacciarti dalla mia mente, dopo che hai infranto in tre parole il mio sogno, distruggendolo in tante piccole scaglie di vetro insinuate prepotentemente nel mio cuore, mostrandomi tutto ciò che fino a quel momento io non avevo voluto vedere.
Da quel giorno ho smesso di credere, mi sono resa pienamente conto che se voglio posso essere padrona del mio dolore, togliendoti il potere che avevi avuto su di me. Mi sto abituando a quella terribile sensazione di vuoto che ha lasciato il tuo abbandono, non mi sono pentita, sono pienamente sicura che ripeterei lo stesso errore infinite volte, solo per riaverti con me anche solo un fugace attimo e poter vedere ancora lo splendore di quella luce tutta tua, sentire ancora il tuo odore inebriarmi i sogni e quella breve realtà, sentire ancora il calore della tua voce sussurrare quelle dolcissime bugie.
Vorrei poter essere in grado di non ricordare in questo modo ogni minuto trascorso al tuo fianco, vorrei poter cancellare con un schiocco di dita questa fase della mia vita e ripartire da zero, ma senza il doloroso ricordo del tuo abbandono.
Ormai mi sei entrato prepotentemente nel profondo di un impenetrabile anima di ghiaccio, scalfito da un sole cocente provocato da un semplice sorriso che ai miei occhi pareva sincero, ma che poi si è rivelato falso come tutto ciò che ti riguarda.
Mi rendo conto di aver amato qualcuno che non ha mai avuto neanche vagamente idea di cosa significasse veramente amare, non sentire più la terra sotto i piedi quando si sta accanto a una determinata persona, quando sei disposta a credere a tutto pur di non mandare in frantumi quella straordinaria favola, avere le farfalle nello stomaco per un semplice bacio. Forse un giorno troverai una ragazza in grado di insegnarti quello che io ho provato a farti capire in questi pochi mesi, forse lei riuscirà in quello che io non sono riuscita ad ottenere, forse lei potrà avere il privilegio di amarti.
Sono convinta che ne sei in grado, anche se purtroppo non hai amato me. Credo che ognuno nel profondo del proprio animo sia alla ricerca di quel qualcosa che lo completi, che lo renda in qualche modo perfetto, qualcosa che io credevo di aver trovato con te: l’amore.
Quella parola che fino a qualche tempo fa ritenevo completamente inutile e priva di significato è riuscita a impossessarsi anche di me e finalmente ho capito ciò che provano tutti coloro che disperatamente lo cercano e quanto possa arrivare ad essere una componente fondamentale della vita, che quando viene a mancare priva il corpo e la mente della loro linfa vitale. Quella linfa che ora sembra non scorrere più nel mio corpo, paragonabile a un ciliegio ormai privo di vita, che in precedenza però aveva avuto la fioritura più bella, in grado di fare invidia a tutti gli altri.
Forse un giorno qualcun altro si prenderà cura di questo ciliegio appassito, cercando di far tornare quella fioritura che con ogni probabilità non sarà mai come quella avuta in questa fantastica stagione. Forse questo qualcuno sarà in grado di guarire le ferite che hanno portato a questa prematura sfioritura. Forse qualcuno gli donerà l’amore di cui tanto ha bisogno, rendendolo unico e bellissimo, come eri riuscito a fare tu per questo periodo troppo breve.
Anche se la tua era solo una, seppur esageratamente realistica, illusione, abilmente creata da un mago dei sentimenti quale sei, accompagnata dalla speranza di qualcosa di eterno che non è mai esistito e mai esisterà con te.

 

 
  
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