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Autore: Zomi    19/09/2013    11 recensioni
-Pi-piano, buzzurro…- lo richiamò, sentendolo smaniare per averla.
Ghignando e con lo guardo lucido di bramosia, Zoro la prese per i fianchi, alzandola contro la parete e portandosela il più vicino possibile.
-Piano?- le leccò le labbra –Ma se vuoi sempre che lo facciamo il più forte possibile?-
Si schiacciò contro di lei, premendole i seni contro il suo petto e strusciandosi sulla sua intimità.
-Eh mocciosa? Non è forse così?- la stuzzicò, iniziando a darle qualche leggero colpo di bacino.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La spinse contro la parete finale, schiacciandola con il suo corpo, mentre zittiva i suoi gemiti con le labbra.
Rapido, bisognoso di averla, le sfilò le mutandine da sotto l’abito verde, gettandole a terra e iniziando subito a massaggiarle le gambe longilinee e morbide.
La sentì ansimare contro le sue labbra ed intensificò il bacio, spostando una mano ad accarezzarle un seno.
-Zo-zoro-
Rabbrividì sentendosi chiamare dalla sua voce spezzata e lussuriosa, premendola con maggior forza contro la parete.
Le piccole e curate unghie della rossa s’impiantarono nelle scapole scoperte dalla camicia dello spadaccino, graffiandogli la pelle bronzea e cotta dal sole.
Con non poca fatica, riuscì a sbottonargli i pantaloni, liberando la sua erezione gonfia e stretta dentro i boxer, facendola scivolare sotto la gonnellina del suo abito.
Un secondo gemito le sfuggì dalle labbra, quando sentì il glande premersi duro contro il suo cavallo nudo, scalpitando per penetrarla.
-Pi-piano, buzzurro…- lo richiamò, sentendolo smaniare per averla.
Ghignando e con lo guardo lucido di bramosia, Zoro la prese per i fianchi, alzandola contro la parete e portandosela il più vicino possibile.
-Piano?- le leccò le labbra –Ma se vuoi sempre che lo facciamo il più forte possibile?-
Si schiacciò contro di lei, premendole i seni contro il suo petto e strusciandosi sulla sua intimità.
-Eh mocciosa? Non è forse così?- la stuzzicò, iniziando a darle qualche leggero colpo di bacino.
-È diverso qui- lo riprese Nami, rantolando dalla voglia –Potrebbero sentirci…-
-Non m’importa-
-Potremmo finire nei guai-
-Non m’importa- le alzò una gamba a circondargli la vita, preparandola al suo arrivo.
-Potremmo far venire il blocco della crescita a qualcuno…- ansimò la rossa, sentendolo sempre più vicino alla sua femminilità, madida d’umori.
-Non m’importa- riprese a baciarla sul collo, svestendole un seno dall’abbondante scollatura, massaggiandolo a mano piena.
-Mm… potrebbero cacciarci a vita dall’isola- lo stinse forte al petto, non badando nemmeno più a ciò che diceva.
-Quante volte te lo devo ripetere?- ghignò, massaggiandole il sesso –Non mi importa-
La penetrò con forza, strappandole un ansimo profondo.
Senza darle tempo per riprendersi, iniziò subito a spingere in lei, facendosi spazio tra i tessuti bagnati, arrivando a premere sulle pareti più sensibili, facendola gemere senza freni.
-Ah… ah… ah… Zoro…-
Si aggrappava alle sue spalle, rispondendo alle spente con colpi di bacino, partecipando passionale al coito, stringendo la presa della gamba alzata al fianco dello spadaccino, che le arpionava di rimando un seno, reggendosi con la mano libera al muro.
-Mm… mm…-
I capelli rossi scompigliati, sparsi contro la parete, il petto florido e prosperoso mezzo nudo tra le sue dita, il suo sesso bagnato che lo avvolgeva bramoso e i gemiti della sua donna che vibravano contro il suo orecchio, dove meglio lo eccitavano.
Zoro non riusciva a trattenersi davanti a tutto ciò, e scalpitava smanioso nell’unirsi a lei, penetrandola con bruciante passione.
-Dimmi…- ansimò, mordendole le labbra, sentendola ormai venire –Dimmi ancora perché non dovremmo-
Nami ansimava persa nel piacere, sentendo il membro del compagno pompare contro la sua parete finale, mozzandole il fiato e scaldandola da dentro.
Lo fissò con gli occhi colmi di piacere.
Aveva la camicia totalmente aperte sul petto, i cui muscoli guizzavano mossi dall’atto, le spalle mezze nude, i pantaloni aperti e calati fino alle ginocchia insieme ai boxer, mentre il suo bacino la spingeva con impeto contro la parete.
Kami del cielo, aveva altro per la testa.
Non se lo ricordava nemmeno più perché non voleva farlo lì.
In quel momento le sembrava la cosa più giusta e bella da fare.
Si, anche lì.
-Mm…- chiuse gli occhi, abbandonandosi a lui e alle sue spinte.
C’era quasi…
-Perché mocciosa? Dammi un motivo…- le leccò la cima del seno, mordicchiandolo.
-Mm… ahhh… pe-perché…-
Oddio, perché? Un perché gli serviva.
-Perché potresti… potresti…- si guardò attorno, vedendo attorno a se soltanto i vestiti che si era provata fino a una decana di minuti prima sparsi a terra, e le sue mutandine sopra a tutto.
-Mm… perché potresti… rovinare il vestito…- gettò il capo all’indietro, sentendo le pareti del suo sesso stringersi intorno a quello del verde.
-Uhm…- si fermò nel penetrarla, rompendole il respiro affannato -… ecco, questo mi sembra un motivo valido-
Si alzò appena dal petto della rossa, fissando il delicato vestitino verde che l’avvolgeva il corpo.
Era dannatamente sexy, stretto sui fianchi, con un’abbondante scollatura sul petto e una gonnellina a pieghe, che nascondeva poco castamente le cosce morbide della cartografa.
-Mi fa impazzire…- ringhiò animato -… non voglio rovinarlo-
-L’ho notato che ti piace…- ansimò Nami, accarezzandogli il petto per poi pizzicargli un capezzolo.
-Ahia-
-… ma ora è tropo tardi per tornare indietro, quindi…- lo strattono di nuovo su di se -… ora ti impegni e finisci-
Zoro la baciò famelico, riprendendo a stantuffare velocemente in lei, finché non la sentì ansimare più acutamente, gridacchiando il suo nome a denti stretti mentre il suo seme la bagnava dentro e fuori l’intimità.
-Ahhh… Zoro…- si addossò a lui, baciandolo sulle tempie.
Il verde la strinse al petto, alzandola lievemente dalla parete e scaldandole le braccia con leggere carezze.
-Visto?- biascicò tra i capelli rossi –Non è successo niente- le alzò il viso con due dita, baciandola a stampo –Non ci hanno sentit…-
-Ehm ehm… signori?-
Una voce fuori dalla tendina gli richiamò alla realtà.
-Occupato- si apprestò a rispondere Nami, coprendosi il petto.
-Lo sappiamo signori…- borbottò la voce, al quanto imbarazzata.
-C’è… ehm… c’è una lumacocamera nel camerino- informò, tossicchiando.
Entrambi gli amanti alzarono gli occhi sopra le loro teste, dove una gialla, e dal naso sanguinolente, lumaca li fissava sbavando, emozionata da quanto aveva appena registrato.
 –Ehm… vi preghiamo di rivestirvi…- continuò il commesso -… e di non farci più visita-
Con pochi e svelti passi, il commesso del negozio si allontanò dal camerino, lasciando la coppia oltre la tendina.
-Te l’avevo detto!!!!- picchiò sul capo Zoro Nami.
-È  colpa tua- sbottò, alzando pantaloni e boxer -Quest’ultimo vestito è troppo provocante- additò il vestito galeotto che ancora indossava –Ti fa le tette ancor più grosse e le gambe snelle… e poi è verde!!! È un chiaro riferimento a me: come puoi pretendere che non mi ecciti e ti prenda!!!-
Un secondo pugno zittì lo spadaccino, mentre la navigatrice indossava le mutandine.
-Zitto, stupido buzzurro arrapato: è la prima è ultima volta che lo facciamo nel camerino di un negozio-
 
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE:
A Nami_88, Placebogirl, Celine4ever, Yuki31 e Lady Violet, che mi stanno dando fin troppo materiale su cui scrivere: grazie
 Zomi
 
   
 
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