Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Summer11    19/09/2013    2 recensioni
Dal primo capitolo..
Brittany: Basta!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa, è troppo grande!
Brittany: *Riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via*
Alex: *Urlò* Non tornare mai più capito??
Oliver: Stanne certo! *Rispose voltando l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò*
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Episodio 11

-Ten years later - Part 1-
 


Gli anni sembravano volare a Los Angeles. Dylan aveva appena compiuto sedici anni e da bambino vivace si trasformò in un adolescente pieno di sè. Al liceo..

Dylan: *Stavano cambiando aula, quando vide Samuel che stava cercando di fare colpo su una ragazza probabilmente. Si avvicinò* Sam!
Samuel: Si, credo faresti un affare uscendo con me Lucy. Io sono..*Si sentì toccare e riconobbe la voce. Si voltò fulminando Dylan* CHE VUOI?!
Dylan: Hei amico
Samuel: Dovevi scassare proprio ora?! Non vedi che sono impegnato? *Si voltò verso Lucy* Bellezza che ne dici se ci vediamo dopo?
Lucy: Certo tesoro bello! *Si avvicinò a Samuel e gli diede un bacio a stampo. Poi li superò* Ciao Dylan
Dylan: Ciao canarino *Sorrise insieme a Samuel e la guardarono andare via*
Emily: *Li vide e si avvicinò* Perchè non la finite di fare i cascamorti?
Samuel: *Alzò gli occhi al cielo*
Dylan: Ma perchè non ti fai gli affari tuoi ogni tanto? Solo perchè tu fai la suora non vuol dire che anche noi dobbiamo stare in astinenza
Emily: *Stava per ribattere*
Samuel: Emy non rompere
Dylan: Giusto! Se tu rompessi di meno e fossi più disponibile con i ragazzi, non saresti sola e così acida!
Emily: Sei uno stronzo, idiota del cavolo!*Diede uno spintone a Dylan* E tu il fratello più imbecille! *Guardò Samuel e andò in classe rossa in volto*
Dylan: Fare qualcosa con un ragazzo sono sicuro che la renderebbe meno acida Dio!
Samuel: E' mia sorella! Non farmi pensare a certe cose
Dylan: *Rise*
Samuel: Cosa volevi prima?
Dylan: Mi sto annoiando in questo carcere!
Samuel:*Capì cosa voleva Dylan* Spera che Emy non ci veda uscire! Se mia madre dovesse scoprire qualcosa, un'altra volta, ho finito di vivere
Dylan: Fratello come passi guai tu li passo pure io. Mia madre non è più ragionevole della tua. Dai, vale la pena rischiare e poi abbiamo appena allontanato Emily. Non ci vedrà
Samuel: Ma Dyl, ho Lucy che mi aspetta
Dylan: Puoi giocare con lei un'altra volta
Samuel: So che me ne pentirò! Coraggio usciamo da questo posto! *Presero gli zaini e uscirono da scuola, ma qualcuno li bloccò*
Emily: CHE DIAVOLO STATE FACENDO?
Dylan: Ma porca.. Sam perchè diavolo hai una sorella?
Emily: Non vorrete uscire da scuola, di nuovo! L'anno è appena iniziato..
Samuel: Ma non stavi andando in classe? *Uscirono da scuola mentre Emily li seguiva senza accorgersi della strada che stavano facendo*
Emily: Sono tornata per prendere un libro! Voi non dovreste uscire, Sam mamma se la prenderà a morte, potrai dire addio al basket
Samuel: Papà non lo permetterà
Emily: Neanche papà si oppone alla mamma quando è furibonda. Non ti potrà proteggere per sempre solo perchè è felice che tu giochi a basket! *Ormai avevano attraversato la strada*
Samuel: Allora non fare la spia come tuo solito!
Dylan: Per lei è impossibile!
Emily: *Odiava la sua voce. Furiosa* STAI ZITTO PEZZO DI IDIOTA! *Diede a Dylan delle librate sul petto. Poi si guardò intorno* Perchè diavolo siamo qua fuori? Dovevate fermarvi. Torniamo dentro!
Samuel: Impossibile, se ci beccano ci sospendono. Meglio andare via da qua. *Con Dylan si voltarono e iniziarono a camminare*
Emily: E io che faccio?!
Dylan: Non sono problemi nostri
Emily: Volete che torni a casa e che racconti tutto a mamma e a Brittany?
Dylan: *Spalancò gli occhi*
Samuel: Forza, vieni con noi!
Dylan: Cosa??
Samuel: Hai un'idea migliore signor genio della lampada?
Emily: *Sorrise soddisfatta mentre li raggiunse*
 
Intanto nella scuola elementare..
Jasmine: *Aspettava con ansia il suono della campanella, mentre giocava con una sua ciocca di capelli biondi, ormai aveva imparato a collegare quel suono all'uscita di scuola. Non vedeva l'ora di abbracciare la mamma e di tornare a casa, quando una bambina la disincantò dai suoi pensieri*
April: Vuoi aiuto? *Indicò il puzzle che Jasmine aveva sul banco* Sono un mucchio di pezzi
Jasmine: *Gurdò quella bambina che le sembrò davvero simpatica e gentile. Aveva i capelli rossi e gli occhi verdi ed era minuta proprio come lei. In classe avevano certi giganti! Al contrario Jasmine aveva i capelli biondi però tendenti al castano e degli occhi celesti da far impazzire* Già, non riesco a trovare il pezzo che mi serve *Sbuffò. Odiava non portare a termine le cose*
Apri: Ti aiuto io! *Poi diventò rossa* Scusa, non mi ricordo come ti chiami
Jasmine: Non ti preoccupare, neanche io mi ricordo i nomi. Sono Jasmine, Jasmine Lee
April: Io April Davis
Jasmine: Tutti a casa mi chiamano Jazzy, se vuoi anche tu puoi chiamarmi così
April: *Sorrise, annuì e aiutò Jasmine a finire il puzzle* Meno male che all'ultima ora ci fanno giocare
Jasmine: Già è faticoso stare sempre seduti a scrivere!
April: *Sorrise* Tu hai animali? Io ho un cane si chiama Jenna
Jasmine: Si, ho un gatto. Lo odio, è antipatico. Mio fratello Drew lo prende e lo lancia per aria. E' divertente vederlo spaventato, così impara a graffiare
April: *Rise* La mia cagnolina invece è buonissima, deve fare i cuccioli sai? Un giorno puoi venire a casa mia, così la vedi
Jasmine: Si, che bello! Lo chiederò a mamma e papà *La campanella suonò, riordinarono tutto e presero le loro cose* Ciao April! Ci vediamo domani
April: Si, a domani!
 
Jasmine: *Uscì dalla scuola e andò nel cortile, dove tutti i genitori aspettavano. Quando la vide corse da lei ad abbracciarla* MAMMA
Lily: Amore, ciao! * Si abbassò all'altezza della figlia così da abbracciarla meglio e la baciò. Si alzò, le accarezzò i capelli e le prese lo zainetto* Ti sei divertita oggi a scuola? *Le prese la mano e andarono alla macchina*
Jasmine: Si tanto. Ho fatto amicizia! *Sorrise* Si chiama April
Lily: Visto Jazzy? Ci vuole solo un po' di pazienza, adesso inizierete tutti a conoscervi e stringerai tante amicizie
Jasmine: Però che sfortuna mamma, in classe non c'è nessun mio compagno dell'asilo!
Lily: Però ci sono tante nuove persone che puoi conoscere. Adesso dovete tutti ambientarvi un pochino
Jasmine: Mamma, April mi ha invitata a casa sua
Lily: Tesoro, prima è meglio se io e papà conosciamo i suoi genitori ok?
Jasmine: *Annuì salendo in macchina*
Dopo la sua laurea, Lily andò a vivere con Daniel in quel piccolo ma accogliente appartamento, che per fortuna stava a pochi isolati da casa dei genitori. Per un paio di anni vissero lì e intanto Lily iniziò a lavorare a teatro, non come attrice, lei si occupava della musica e molte volte andava anche in casa discografica per aiutare il padre. Dopo essersi stabilizzati, Daniel e Lily decisero di sposarsi e andarono a vivere in una casa molto spaziosa, sia all'interno che all'esterno, era bellissima. Dopo un anno di matrimonio Lily rimase incinta e naque Jasmine, nome che fece molto piacere a Brittany. Due anni dopo arrivò anche Drew. Jasmine aveva appena iniziato le elementari, Drew si godeva ancora l'asilo, il che non gli dispiaceva affatto.
Jasmine: Andiamo dalla nonna?
Lily: Si! *Si parcheggiò ed entrarono in casa*
Jasmine: NONNA?? *Andò in cucina*
Brittany: Jazzy! Dammi un bacio *Si avvicinò e l'abbracciò* La mamma?
Jasmine: Arriva sta chiudendo la macchina. Dov'è lo zio Didi?
Brittany: Dovrebbe tornare da scuola tra un po'. O almeno spero!
Lily: *Entrò in cucina* Speri cosa? *L'abbracciò*
Brittany: Tuo fratello!
Lily: Ah, hai detto tutto. Vuole traviare anche Drew adesso
Brittany: *Rise* Caffè?
Lily: Si grazie!
Brittany: *Si alzò e lo preparò* A proposito, dove ce l'hai il principino?
Lily: All’asilo, va a prenderlo Daniel appena stacca da lavoro
Brittany: Ah ecco. Vi fermate a cena? Oggi vengono anche Matt e Martha
Lily: No mamma, oggi non fa. Abbiamo a cena Jordan e Rebecca. Comunque salutali da parte nostra!
Jasmine: Hayden viene a casa oggi? *Era felicissima*
Lily: Si Jazzy
Hayden e Jasmine erano molto legati. Per Jazzy era un fratello maggiore e lo adorava. Inoltre a battezzare Jasmine furono Jordan e Rebecca. Mentre i diddini di Hayden erano Lily e Daniel
Jasmine: Che bello!
Lily: Papà è ancora in casa discografica?
Brittany: Si! Sai com'è fatto, se non finisce quello che sta facendo non molla
Lily: *Scosse la testa*
 
Intanto..
Emily: E come facciamo? Si cioè, come lo terremo nascosto a mamma e papà?
Samuel: Emy rilassati, abbiamo saltato solo le ultime due ore! Ti falsifico io l'autorizzazione, tranquilla
Emily: COSA?! Sam se mamma lo scopre..
Samuel: Fai in modo che mamma non lo scopra
Emily: Come fate a stare così tranquilli, me lo spiegate?
Dylan: Ci siamo abituati ormai
Samuel: *Rise* Già è da quando Dylan è in prima che usciamo prima, entriamo dopo o saltiamo completamente la scuola!
Emily: Praticamente da sempre!
Dylan: Esatto!
Samuel: Come torniamo a casa, tu dovrai semplicemente far finta di niente. Inventati una di quelle cavolate che dici sempre quando torniamo e tutto filerà liscio
Emily: Non sono cavolate! Sono gli argomenti che facciamo a scuola. E-e non so cosa inventrmi veramente.
Dylan: No dovevamo portarla con noi
Emily: Non dovevate marinare la scuola è diverso!
Dylan: Grazie a Dio sono arrivato! Sopportala tu Sam. Ci vediamo stanotte al bar per la partita?
Samuel: Contaci amico! *Si diedero il cinque e Dylan entrò in casa, mentre lui e la sorella continuavano a camminare in silenzio*
Emily:*Dopo dieci minuti* Puoi anche evitare di fare così tanto lo stronzo quando ci sono gli altri! Non capisco perchè ti comporti così
Samuel: Mi comporto come sempre
Emily: Sam! In vacanza non mi trattavi così
Samuel: *Anche loro arrivarono a casa e aprirono la porta chiudendola alle loro spalle. Guardò la sorella* Io, al contrario tuo, ho una reputazione da difendere! *La superò e salì in camera sua*
Emily: *"Che imbecille"*
Rachel: Ma sbaglio o è tornato qualcuno?
Emily: Ciao mamma! *Si sedette sul divano*
Rachel: Oggi siete tornati tardi
Emily: Abbiamo perso il pullman perchè stavo parlando con Sarah. Siamo dovuti tornare a piedi. *Si sorprese di se stessa, era così facile mentire. Ecco perchè Samuel e Dylan lo facevano spesso, se erano nei guai gli veniva naturale*
Rachel: Tuo fratello non deve esserne stato contento
Emily: No, infatti. E' in camera sua
Rachel: Quindi oggi è entrato a scuola si?
Emily: *La guardò* Si! *"Ok, bugia numero due. Emy piantala. Vabbè tecnicamente ora le ho detto la verità, a scuola c'è stato. Non per tutte le ore però"*
Rachel: Meno male
Emily: Papà è a lavoro?
Rachel: No, oggi è tornato prima è di sopra!
Emily: *Sgranò gli occhi. "Sam!"*
Rachel: Tesoro cosa c'è?
Emily: Niente, ora vado a studiare un po'! *"Bugia tre"*. Il primo conflitto mondiale, oggi il professore ha ripreso quell'argomento! *Sorrise falsamente. "Ed ecco che è arrivata l'idiozia numero quattro"*
Rachel: *Tornando in cucina* Buono studio!
Emily: Grazie! *Salì su, ma troppo tardi. Alex aveva già aperto la porta del figlio. Si affacciò*
Alex: TE LE FACCIO INGOIARE SAMUEL, HAI CAPITO?
Samuel: M-ma
Alex: MA UN CORNO. COME PUOI ESSERE COSI' STUPIDO? *Gli diede una manata in testa*
Samuel: Questa è camera mia! CI FACCIO QUELLO CHE VOGLIO! E TU NON SEI AUTORIZZATO AD ENTRARE SENZA BUSSARE O SENZA IL MIO PERMESSO
Alex: STAMMI BENE A SENTIRE, PERCHE' TE LO RIPETERO' SOLO UN'ALTRA VOLTA. QUESTA CASA E' MIA E DI TUA MADRE E' UN OBBLIGO RISPETTARE LE REGOLE E TU LE CONOSCI BENE! *Gli prese la maglietta avvicinandolo a sè e abbassò la voce* Se io trovo ancora nel tuo zaino, in camera tua, nelle tue tasche o da qualche altra parte, un altro di questi,*tirò su il pacchetto di sigarette* ti stronco, hai sentito bene?
Samuel: *Lo guardò in tono di sfida*
Alex: Non mi sfidare Samuel. Non ti conviene, perchè tanto vinco io. Se ti ribecco fumando hai finito di vivere, soprattutto se fumi in casa mia! *Gli mollò la maglietta spingendolo e furibondo uscì dalla camera del figlio, facendo un cenno di saluto alla figlia*
Samuel: *Farfugliò un "Vaffanculo" per poi buttarsi a letto con il telefono*
Emily: *Entrò* Sam..
Samuel: Che diavolo vuoi? Sarai contenta no?
Emily: Per niente! Sei stato stupido a fumare in casa
Samuel: Avevo la finestra aperta! Mamma era giù e non sapevo che papà fosse a casa. Adesso come minimo non mi parleranno per un mese
Emily: *Si sedette a fianco a lui sul letto* Dagli il tempo di calmarsi
Samuel: *Annuì*
 
Alex: *Andò in cucina da Rachel e buttò sul tavolo il pacchetto di sigarette*
Rachel: *Lo guardò confusa*
Alex: Samuel!
Rachel: *Sospirò delusa e dispiaciuta* Cosa dobbiamo fare con lui?
Alex: Non lo so, oggi l'ho avvertito. Spero basti!
 
In casa Hunt..
Dylan: *Era appena uscito dalla doccia e si stava mettendo l'asciugamano intorno alla vita, quando Brittany aprì la porta. Diventò rosso tutto in una volta* MAMMAA!
Brittany: *Chiuse subito la porta* Scusa tesoro!
Oliver: *Passava in corridoio e vide Brittany ridere* Cosa è successo? *Sorrise*
Brittany: Ho quasi visto tuo figlio nudo è diventato color pomodoro
Oliver: *Rise* Dyl non dovresti vergognarti! *Urlò dal corridoio*
Brittany: Già, sono la donna che ti ha visto nudo un'infinità di volte! *Scoppiò a ridere con Oliver. Adoravano prendere in giro il figlio, che era troppo pieno di sè. Farlo vergognare ogni tanto gli faceva bene*
Dylan: *Uscì dal bagno con un asciugamano in vita e con l'altro si asciugava i capelli* Certi ricordi è meglio se li teniamo per noi quando arriverà Matt!
Brittany: Chiamarlo Matt non ti farà sembrare più grande! E' pur sempre tuo diddino
Dylan: Ah mamma, non mi posso trattenere oggi!
Brittany: Perchè?
Dylan: Devo andare a vedere la partita con Sam al bar e poi usciamo alla festa
Brittany: *Scosse la testa* Salutaci il nostro figlioccio allora. Non lo vediamo da tempi remoti. Ti avviso, anche noi usciremo alla festa del quartiere!
 
In casa Lee invece Lily e Daniel stavano finendo di apparecchiare quando a un certo punto videro il loro peloso gatto schizzare via come un fulmine con tutti i peli dritti. Un secondo più tardi arrivò la causa di quel comportamento
Drew: PUUKII VIENI QUAAAAAAA *Rincorreva il gatto quando all'improvviso riuscì a prendergli la coda al che quella povera bestia miagolò disperatamente*
Lily: *Corse da Drew e gli  prese la mano staccandolo e allontanandolo dal gatto* Puki perdonalo! *Guardò il gatto andare via di corsa, mentre Daniel finiva di apparecchiare trattenendo a stento una risata*
Drew: Mamma
Lily: Drew quante volte ti abbiamo detto di non fare male al gatto?
Drew: Mamma io non gli ho fatto male, lo stavo facendo divertire. Mi sembrava triste
Lily: *Si diede una manata in fronte. Era un miracolo che quel gatto non fosse ancora morto* Come lo hai fatto divertire?
Drew: Gli ho fatto fare Vola Vola! Quando papà ce lo fa io e Jazzy ci divertiamo da matti
Lily: *Si sedette sulla sedia avvicinando il figlio a sè e gli accarezzò il caschetto biondino* Amore voi siete dei bambini. I gatti non si divertono così. Se gli fai vola vola si spaventa! E poi Puki è vecchio
Jasmine: *Entrò anche lei in cucina e si sedette sulla sedia affianco al padre* Perchè non prendiamo un cane allora?! Puki sta morendo
Lily: Non sta morendo tesoro
Jasmine: Hai detto che è vecchio
Lily: Perchè è così
Jasmine: I vecchi muoiono
Lily: *Esasperata guardò il marito* Grazie dell'aiuto Dan!
Daniel: *Rise e prese Jasmine sulle sue gambe, sedendosi sulla sedia* Bambini, non possiamo prendere un cane se Puki è ancora vivo
Drew: UCCIDIAMOLOO
Lily: DREW!!
Drew: Scherzavo mami!
Lily: Voglio ben vedere..
Daniel: Cercate di capire, la mamma ci è affezionata, quel gatto è più grande di te Jazzy lo sai?
Jasmine: Cosa?
Lily: Si tesoro ha otto anni
Jasmine: Cavolo e a otto anni riesce ancora a scappare così velocemente da Drew?
Daniel: Credo lo faccia per sopravvivenza *Tutti scoppiarono a ridere, quando il campanello suonò*
Jasmine: SONO ARRIVATI, SONO ARRIVATI! *Corse ad aprire la porta e si fiondò su Hayden*
Hayden: *La prese in braccio e la baciò* Ciao bella addormentata!
Rebecca: *Entrarono insieme a Jordan che teneva la figlia più piccola in braccio. Tutti si salutarono e si accomodarono* E noi siamo insignificanti? *Guardò Jasmine*
Jasmine: Noo diddi!! * Si staccò da Hayden e si avvicinò a Rebecca e Jordan che baciò. Poi tornò da Hayden*
Daniel: Beh, il nostro figlioccio cos'ha da dire del baseball?
Lily: Baseball??! No no, Hay raccontaci tutto della scuola nuova. Le medie sono importanti!
Hayden: Diddi, una noia mortale come al solito! Jazzy non sai che errore hai fatto entrando a scuola. E' un inferno
Rebecca: *Diede un colpo al figlio* Finiscila! Tesoro, non ascoltarlo!
Lily: *Guardò Jordan che aveva sulle sue gambe Maya* Ma non ci vogliamo proprio staccare da questo papà!
Jordan: *Rise*
Rebecca: *Sospirò e Lily capì immediatamente che qualcosa non andava*
Lily: Becky perchè non mi accompagni in cucina a preparare l'insalata?
Rebecca: *Annuì, si alzarono e andarono in cucina chiudendo la porta*
Lily: Che ti prende?
Rebecca: Hai visto? Non si stacca un secondo da noi. Sembra un koala!
Lily: Becky è piccola ancora. *Prese la lattuga e la tagliò*
Rebecca: Ha quattro anni Lily. Guarda la differenza tra lei e Drew, c'è un abisso e hanno tutti e due quattro anni
Lily: Drew è molto socievole di carattere e anche Jazzy, per fortuna hanno preso da Daniel
Rebecca: A casa è normale, poi quando usciamo fa la timida. Questa timidezza non è riconducibile ne a me e ne a Jordan, andiamo, quando mai siamo stati timidi. Sembra quasi che non sia nostra figlia
Lily: Aspetta un secondo, anche io ero timidissima da piccola eppure mamma e papà non lo sono per niente. Sono sicura che come crescerà anche Maya metterà da parte questa sua timidezza. Voi non forzatela altrimenti rischiate di traumatizzarla. Ha bisogno dei suoi tempi
Rebecca: Forse hai ragione, pretendo troppo da lei. Jordan invece non vede nessun problema, lui è troppo tranquillo
Lily: Non hai nulla di cui preoccuparti. No fissarti su questa cosa!
Rebecca: *Annuì*
Lily: *Con il contenitore dell'insalata in mano tornò in salotto dove c'era il tavolo più grande*
Rebecca: *Si sedettero e lei guardò il figlio* Hayden lo spegni quel videogioco?! Facci il favore
Hayden: Papàà
Jordan: *Stava per aprire bocca quando la moglie lo fulminò con lo sguardo*Hay, fai come dice la mamma
Hayden: *Sia lui che Jasmine sbuffarono. Aveva la bambina sulle sue gambe, quindi anche Jasmine guardava quello schermo. Spese il nintendo e lo poggiò sul tavolino del salotto*
Drew: *Si avvicinò a Jordan* Maya, vieni con me? Ti faccio vedere i miei giocattoli *Gli tese la mano*
Maya: *Lo guardò per qualche secondo, poi annuì e scese dalle gambe del papà sotto lo sguardo sbalordito di Rebecca*
Drew: *La prese per mano e andarono nella sua cameretta, seguiti da Jasmine e Hayden*
Lily: Cosa ti avevo detto?! *Sorrise*
Rebecca: Si fida di Drew! E’ già qualcosa *Sorrise anche lei*
 
Alle 19:30 tutti erano pronti quando il campanello suonò. Dylan andò ad aprire. Tutti si salutarono quando poi entrò Miriam, la figlia di Matt e Martha.
Dylan: *La guardò* Ciao!!Ci sei anche tu..
Miriam: Ciao, a quanto pare! *Sorrise*
Dylan: *Il suo cellulare suonò e lesse il messaggio da parte di Samuel "Si può sapere dove sei? Ti sto aspettando e la partita sta iniziando". Guardò Miriam sedersi a tavola e rispose "Amico mi dispiace abbandonarti, ma mi si è presentata un'occasione imperdibile. Scusa Bro! Ci vediamo alla festa!" Si sedette a tavola davanti a Miriam.*
Oliver: *Guardò il figlio* Ma non dovevi andare a vedere la partita?
Dylan: Samuel mi ha dato buca! Ci vediamo direttamente alla festa
Brittany: Meglio, almeno non lascerai Miriam sola
Dylan*Annuì. Per tutta la cena si parlò e sia lui che Miriam si lanciavano sguardi intensi.*
Dopo il dolce Dylan si alzò.
Dylan: Possiamo andare?
Brittany: *Annuì*
Sia Dylan che Miriam si sedettero sul divano e accesero la tv in salotto
Brittany: Sono contenta che almeno con Miriam ci vada d'accordo. Con Emily, la figlia di Alex e Rachel, si detestano.
Matt: Meno male allora.
Oliver: Beh! Vogliamo uscire?
Matt: Si dai!
Martha: Vediamo com'è questa festa *Rise e insieme agli altri si avviarono alla porta*
Brittany: *Guardò i ragazzi* Voi non uscite?
Dylan: Si si, stiamo aspettando che passi Sam
Brittany: D'accordo! Ci vediamo in giro

Dylan: Ok *Sorrise mentre vedeva tutti uscire e chiudere la porta dietro di loro. Subito si guardarono con Miriam e salirono le scale correndo. Fece entrare la ragazza in camera sua e poi chiuse la porta. La guardò e sorrise* Ti stavi annoiando eh?
Miriam: Non immagini quanto
Dylan: Io avrei una certa idea, così almeno ci passiamo il tempo
Miriam: Ah si? *Sorrise maliziosamente e si tolse la giacca, mostrando la scollatura a Dylan che perse la testa*
Dylan: *Si avvicinò a lei e la baciò. Mise le mani sui suoi fianchi e i baci divennero sempre più profondi. Si sdraiarono sul letto, mentre continuavano a baciarsi senza sosta. Poi si staccarono per riprendere fiato* Se ci vedessero i nostri genitori ci appenderebbero al muro
Miriam: Così è molto più eccitante! *Riprese a baciarlo per poi sganciargli il bottone dei jeans*
Dylan: *Sentì il bottone sganciarsi, un pensiero gli occupò la mente e improvvisamente si alzò* Miriam, lo vuoi fare?
Miriam: Non si capisce?
Dylan: E' la prima volt..
Miriam : *Non lo fece finire* SEI VERGINE?
Dylan: *Scoppiò a ridere* Certo che no! Stavo dicendo, è la prima volta che andiamo così affondo. Non vorrei che poi le cose si complicassero, si ecco, sei pur sempre la figlia di mio diddino
Miriam: Non m'innamorerò di te Dylan! Non preoccuparti, divertiamoci tutti e due
Dylan:*Tirò un sospiro di sollievo* Meno male! *Sorrise, chiuse la porta di camera sua a chiave, prese un preservativo dal suo cassetto e si ributtarono a letto. Verso le 22:00 dopo essersi rivestiti e sistemati uscirono alla festa e incontrarono Samuel*

Samuel: *Guardò Miriam e sorrise* Sei perdonato amico!
Dylan: Non avevo dubbi. Tu con chi eri?
Samuel: Non ricordi che avevo un appuntamento in sospeso con Lucy? Sai credo sia innamorata di me
Dylan: Guai in corso allora. Non si staccherà più
Samuel: Uccidimi! *Poi riguardò Miriam e gli tese la mano* Comunque piacere, sono Samuel
Miriam: L’avevo capito *Rise stringendogli la mano* Miriam. Da piccoli giocavamo insieme ai compleanni di Dyl
Samuel: Non mi ricordo davvero
Dylan: SAM! *Diede uno spintone all’amico* QUELLA E’ EMILY!
Samuel: COSA?! *Si voltò e vide la sorella mentre si sbaciucchiava con Mark, quel Mark che sia lui che Dylan odiavano a morte. Li guardò e Mark poggiò le mani sul fondo schiena della sorella* Guarda dove ha le mani quel figlio di..*Non finì la frase che subito partì contro di loro con Dylan dietro di lui* LEVA LE MANI DA MIA SORELLA!
Emily: *Si girò e lo guardò* SAM! LASCIACI IN PACE
Dylan: Emy ascolta tuo fratello! Questo coglione è un viscido
Emily: Fatevi gli affaracci vostri! Andiamo Mark..
Samuel: *Le prese il braccio* Tu non vai da nessuna parte!
Emily: *Mollò la presa* E chi sei mio padre?!
Samuel: Sono tuo fratello! Emy non farmi incazzare per favore!
Mark: LASCIALA IN PACE IMBECILLE! VUOLE VENIRE VIA CON ME *Si piazzò davanti ad Emily e le sussurrò* Inizia ad andare! *Per poi guardare Samuel*
Emily: *Si allontanò*
Mark: T’infastidisce il fatto che la tua amata sorellina venga via con me e non dia retta a te? Che fratello di merda devi essere!
Samuel: STAI ZITTO! *All’improvviso gli saltò addosso*
Mark: *Si spostò e gli diede un pugno sullo stomaco, facendolo cadere a terra piegato in due* Sai idiota, per me sarà un piacere far perdere la verginità alla tua sorellina. Spero almeno se la cavi bene in queste cose, non vorrei rimanere, si ecco, deluso! *Sorrise spavaldamente*
Dylan: *La rabbia prese possesso di lui sentendo quelle parole* SEI UNA MERDA! *Gli diede un pugno in faccia facendogli sanguinare il naso, un pugno sullo stomaco facendolo piegare e una gomitata sulla schiena per farlo cadere* GUAI A TE SE RIPROVI A TOCCARLA! MI HAI SENTITO? PER QUANTO TU VOGLIA FARE IL FIGO RIMARRAI UN CODARDO A VITA! ORA SPARISCI! *Gli diede un altro calcio in pancia prima di vederlo rialzarsi e scappare piegato e sanguinante. Poi si avvicinò a Sam* Tutto ok?
Samuel: *Si rialzò* Si si! Grazie per averlo massacrato da parte mia. Io non so, la rabbia non mi ha permesso di concentrarmi
Dylan: Lo so! Ma se tu fossi stato concentrato lo avresti ammazzato!
Samuel: Probabile! Abbiamo offerto a Miriam un pessimo spettacolo, scusaci
Miriam: Non preoccuparti, ho visto tanti altri scontri! *Sorrise*

Samuel: Andiamo a recuperare Emily e torniamo a casa va! Ah Dyl!! Devo avvisarti
Dylan: Dimmi
Samuel: Oggi mio padre mi ha beccato mentre fumavo. Sembrava volesse uccidermi
Dylan: Guai grossi!
Samuel: Stai attento, li conosci, parleranno con i tuoi e figurati se poi non avranno dei sospetti
Dylan: Conoscendo mia madre. Per fortuna le ho finite tre giorni fa e non ho avuto il tempo di ricomprarle. Però che sfortuna amico è raro che noi fumiamo, succede solo quando siamo nervosi e ti ha beccato proprio..
Samuel: Si! Mamma non mi ha neanche guardato in faccia. Non mi danno neanche il tempo di spiegare
Dylan: Vabbè chissà cosa hanno pensato, falli sbollire, poi magari ti ascolteranno

Samuel: Può darsi.. *Raggiunsero Emy*

Emily: Siete degli stupidi!
Dylan: Tu più di noi! Ma proprio con lui dovevi “uscire”?
Samuel: E’ un’idiota Emy, non ti merita
Emily: Perché voi sapete bene ciò che merito vero?! *La sua attenzione venne catturata da Miriam. Le stava così antipatica*
Samuel: Sicuramente lui non ti merita!
Miriam: *Vide Emily fissarla* Piacere Miriam! *Le tese la mano*
Emily: So chi sei! Mi ricordo bene di te
Miriam: Scusami tanto allora! *Ritirò la mano*
Emily: *Era stanca dopo tutta quella pesante giornata* Sam, torniamo a casa?
Samuel: *Annuì* Ragazzi, noi andiamo, divertitevi! *Fece l’occhiolino a Dylan per poi sparire dietro l’angolo*

Il pomeriggio seguente alle scuole elementari Jasmine e April stavano mettendo a posto la loro roba dato che la campanella sarebbe suonata a minuti. Quella mattina chiesero alla maestra se potevano stare in banco insieme e lei accettò. Così ebbero modo di conoscersi meglio. Si stavano mettendo i giubbottini..
Jasmine: ..così se si incontrano potrò venire a giocare a casa tua!
April: Siii! Allora le facciamo incontrare oggi? Viene la tua mamma a prenderti?
Jasmine: Si! E la tua viene?
April: Si! *La campanella suonò* Ci incontriamo al palo azzurro?
Jasmine: Ok! *Uscirono e Jasmine si fiondò da Lily* Ciao mamma!
Lily: Tesoro! *Le diede un bacio*
Jasmine: *Le prese la mano* Vieni ti faccio conoscere la mamma di April così poi ci possiamo vedere anche dopo scuola
Lily: Jazzy è il caso di conoscerla adesso, così in fretta e furia? *Ormai erano arrivate a un palo azzurro e la figlia si fermò*
Jasmine: Si mamma, ormai è la mia migliore amica
Lily: Wow come galoppa veloce quest’amicizia. E’ così speciale questa April?
Jasmine: Si! Eccole eccole!
Lily: *Alzò lo sguardo con un sorriso che si spense immediatamente. “ No, non può essere lei, magari è qualcuno che le somiglia. Quante probabilità ci sono che sia lei, si insomma devo essere parecchio sfortunata”. Per un momento anche la donna dai capelli rossi sussultò, poi come per farsi coraggio si avvicinò a Lily e Jasmine*
April: *Si avvicinò a Jasmine* Ecco la mia mamma!
???: Ciao Lily! *Anche lei era sorpresa quanto Lily*
Lily: *Chiuse gli occhi e li riaprì. “Non ci sono dubbi, è proprio lei”. Sospirò* Victoria!
 
-Fine-



  Jasmine :)
Drew :)
Hayden                                                                  Maya :)
April :)


 

 
Eccomi ragazzi :) Non pubblicavo da un bel po'! Scusate ma non ho avuto molto tempo. Eccoci qui con la prima parte dell'epilogo! Ecco the new generation ahah :) Sono carini non credete?! Fatemi sapere cosa ne pensate! Sapete che mi fa piacere, ora vado! Un bacione Sum! :)Ok vi informo che ho pubblicato il primo episodio della mia nuova storia "The magic of being sisters" che trovate qui --------------------------------> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2170158

Se vi va, fate un salto a trovarmi <3 <3

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Summer11