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Autore: cicia123456    19/09/2013    3 recensioni
"Credi sarebbe successo comunque, se le bombe di Gale non ti avessero..."
"Si. Lei e Gale sono troppo simili, Peeta è il suo opposto, lui è il suo yang. Lui la completa."
-
Qualcuno guarda quei due dall'alto, li segue mentre cercano di riprendersi dalla guerra.
La fine del canto della rivolta, visto e narrato da una dolce paperella.
Genere: Angst, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Primrose Everdeen, Rue, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Giardino fiorito cap 4


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La mattina dopo, dal riflesso scorgo una figura pelosa muoversi sopra il letto dove dormono tranquillamente mia sorella e Peeta.
«Rancuncolo.»
Rue sentendomi chiamare il nome del mio gatto, si avvicina.

Nel frattempo il micio si è raggomitolato in mezzo alle due figure addormentate, cominciando a fare le solite fusa che una volta indirizzava a me quando lo accarezzavo.

-Che diavolo... - Mia sorella apre gli occhi sentendo lo strano rumore, quando si accorge del gatto, sospira.

-Stai sempre in mezzo ai piedi.- Peeta sentendo le lamentele di Katniss, apre gli occhi, e quando nota Ranuncolo, sorride e gli accarezza la testolina pelosa, Ranuncolo apprezzando il gesto gli si strofina contro.

-Come fai a odiare questo gatto? E' così affettuoso.- Katniss sbuffa e guarda male il ragazzo che le sta di fronte.

-Con gli altri! Noi due in tutti questi anni ci siamo solo limitati a sopportarci. Io lo sopportavo per lei.- Il ragazzo del pane guarda mia sorella, vedo scorrere nei suoi occhi un lampo di tristezza rivolto sicuramente a Ranuncolo e a me, ma poi chiude e riapre le palpebre ed eccolo tornato il solito ragazzo allegro.

-A me è stato sempre simpatico, lo vedevo camminare per tutto il distretto, con la sua aria da duro. E lo è davvero! E' sopravvissuto a dei bombardamenti! Ora capisco perché dicono che i gatti hanno sette vite.- Peeta ride, accarezzando ancora una volta il mio Super gatto.

-Effettivamente è duro a morire, l'ho sempre saputo.- Katniss si lascia andare a un sorriso e stranamente gratta dietro le orecchie Ranuncolo, che la guarda stupito, ma ricambia subito aumentando il volume delle fusa.

 

«Finalmente quel micio ha un po' di pace!» Rue ride, mentre io guardo la scena quasi commossa.

Quando sotto la mia mano trasformo un fiore, Rue continua a ridere.

«Direi che per oggi è la scelta appropriata.»

Quando Ranuncolo scende dal letto per andare a farsi i suoi affari, nell' esatto posto in cui era sdraiato, Peeta e Katniss trovano un fiore arancione simile a una rosa, il fiore che ha dato nome al mio animaletto.

-Come ci è finito questo qui?- domanda accigliata e perplessa Katniss.

-Forse l’ha portato lui e non c'è ne siamo accorti, d'altronde è molto intelligente.- Peeta cerca di chiarire i suoi dubbi, Katniss annuisce e poi sorride divertita.

-Direi che è il suo modo di dirci di non dimenticarci di lui. Forza scendiamo, sicuramente avrà fame.- Peeta è sorpreso dalle parole di mia sorella.

Lo sono anch’io, quando la vedo alzarsi, scendere in cucina e mettere un po' di latte in un piattino per posarlo per terra in modo che Ranuncolo possa berlo.

-Sappi che lo faccio solo per lei.- Il gatto la guarda e miagola come se volesse rispondergli che lo sa, poi gira la testa e beve il suo latte.

-Secondo me arriverai a volergli bene sul serio.- Peeta è appena sceso e la guarda divertito mentre la canzona.

-E' più probabile che mi faccia bionda!- Mia sorella lo guarda e fa la linguaccia.

-No. mi piaci decisamente di più mora.- Peeta appena si rende conto di quello che ha detto si blocca imbarazzato ed esce dalla cucina andando in bagno, nello stesso istante vedo mia sorella irrigidirsi mentre le sue guance si colorano, poi nasconde il volto nel frigo, facendo finta di scegliere cosa mangiare.

Quando Peeta torna in cucina e trova mia sorella a vagare ancora con lo sguardo dentro il frigo, sorride alle sue spalle.

-Kat io ora vado a casa, mi devo cambiare.- Katniss finalmente si gira e lo guarda.

-Ok, io cercherò qualcosa da fare.- Peeta annuisce, le si avvicina e gli da un bacio in fronte.

-A stasera.- mia sorella annuisce a sua volta e Peeta se ne va.

 

«Ci risiamo i soliti due incapaci! Mi chiedo ancora come hanno fatto durante gli Hunger games.» Rue sbuffa, ed io non posso fare altro che ritrovarmi d'accordo con lei.

«Dovevano farlo, c'era la loro vita in gioco.»

«Forse hai ragione ma resta di fatto che sono due imbranati cronici!» Io rido contagiando anche lei, poi mi sdraio beata dalla sensazione di calore sulla pelle.

Nel giardino fiorito, non c'è mai né troppo caldo né troppo freddo, si sta sempre bene, non sudo e non sento mai freddo, i primi giorni quando lo feci notare a Rue, lei mi disse semplicemente «Siamo morte! Hai mai visto dei morti con i denti che tremano per il freddo? o con le ascelle puzzolenti per via del sudore?» Pur essendo una battuta alquanto macabra se presa seriamente, il tono con cui lo disse mi fece letteralmente scoppiare a ridere, continuavo a immaginare degli zombie che si mettevano il deodorante, e non riuscivo più a fermare le risate, e Rue peggiorava solo la situazione continuando a fare battute sceme e imitando cadaveri con le mani penzolanti rivolte in avanti che si annusavano e morivano dalla puzza, risi così tanto che mi scesero delle lacrime dagli occhi.

Lei era sempre tranquilla, da quando ero arrivata, non l'avevo mai vista triste, a volte se giù succedeva qualcosa che non le piaceva, si arrabbiava ma tra le sue emozioni non ne avevo mai notato una triste, anche quando guardava i suoi fratellini, li osservava sempre con il sorriso sulle labbra, e incoraggiava me a fare lo stesso.

«Ma tu sei sempre stata qui a guardare?» Rue si gira e come al solito mi sorride.

«Sì, mi sono svegliata in questo posto, sapevo che ero morta, fino a cinque secondi prima avevo sentito il bruciore della lancia del ragazzo del 2 nello stomaco, mi sono guardata temendo di avere un grosso buco nella pancia, ma poi ho visto che era tutto ok e mi sono tranquillizzata, dopo ho notato i fiori e il lago e mi sono seduta pensando a cosa stesse facendo tua sorella, e mi sono vista.»

«Hai visto il tuo riflesso?» chiedo a Rue non capendo quello che vuole dire.

«No, ho visto il mio cadavere pieno di fiori.» finalmente annuisco capendo, e le faccio segno di continuare a parlare.

«Ho seguito tutti gli Hunger Games, quando ho visto che Tresh ha lasciato andare Katniss per me, ho tirato un sospiro di sollievo, lui l'avrebbe uccisa con un solo dito se avesse voluto. Quando è morto, ho sperato che arrivasse anche lui qui, così avrei avuto un po' di compagnia, ma niente, quando è morta anche Faccia di Volpe, mi sono rassegnata all'idea che sarei rimasta sola.»

Io sorrido a Rue, lei sorride a sua volta e continua.

«Poi quando finalmente hanno sparato il cannone per la morte di Cato, ho urlato di gioia! C'è l'avevano fatta! Ero felice! Quando hanno detto che ci doveva essere un solo vincitore, ho temuto un po' per la vita di Peeta, ero sicura che lui non gli avrebbe fatto niente, ma sapevo che tua sorella doveva tornare a casa per te, poi se n'è uscita con quelle bacche e ha dato inizio al manicomio. Dopo è iniziato il tour della vittoria, e quando ho sentito Peeta dire che avrebbe aiutato economicamente la mia famiglia, che in quel momento non se la stava passando per niente bene, avrei voluto ringraziarlo, se lo avessi avuto accanto, gli sarei saltata addosso per la gratitudine.»

«E per questo che tifi per lui?» Rue mi guarda, riflette un attimo e poi mi risponde.

«Anche, ma principalmente perché lui si merita di essere felice, e ormai sappiamo tutti, che solo lei lo rende tale.» Io la guardo e annuisco, poi le si gira e va a guardare i suoi fratellini che giocano.

Io resto ferma a pensare che mi sarebbe piaciuto essere viva e aver avuto Peeta come cognato, chissà quanti biscotti glassati avrei mangiato.

 

Dopo quello che potrebbe essere benissimo un minuto o un’ora, Rue mi chiama dicendomi che qualcuno giù sta chiedendo di me, quando mi avvicino al lago, scorgo la piccola figura di Posy, la sorellina minore di Gale e Rory.

-Non puoi Posy.- Hazelle è in piedi, mentre taglia i capelli di Rory, che gli coprono gli occhi.

-Mamma ma io voglio fargli vedere la bambola che mi ha regalato Gale.- Posy ha il broncio e stringe un pugno mentre con l'altra tiene una bambola di pezza nuova.

-Ho capito, ma non può essere.- Hazelle è visibilmente tesa, non sa come rispondere alla figlia.

-Ma io voglio giocare con Prim, dai per favore mamma.- gli occhi della bambina si fanno lucidi, Hazelle sospira triste, abbassando le mani, e a quel punto che vedo il viso di Rory, è rosso di rabbia.

-Posy non puoi, lei non c'è! è morta! Non giocherà mai più con te!- succede tutto in un attimo, Rory si alza e prende la sedia buttandola di lato rompendo un vaso che conteneva un girasole gigante, Posy scoppia a piangere e scappa nella stanzetta per le urla del fratello, e infine Hazelle lo schiaffeggia.

-Non dovevi. Non in quel modo.- Non ho mai sentito parlare così freddamente Hazelle.

-Non sopporto che si parli di lei mamma.- Rory tiene gli occhi bassi, li chiude mentre lei lo abbraccia, e si permette il lusso di piangere nascosto nel petto di sua madre.

-Il dolore se ne andrà prima o poi.- Rory sta zitto ma si lascia cullare fra le braccia di sua mamma.

Il ragazzino con cui giocavo a nascondino, a cui raccontavo i miei segreti, con cui scherzavo dicendo che saremmo potuti diventare cognati era lo stesso che ora arrabbiato piangeva la mia morte.

Lui sarebbe potuto essere quello che mi avrebbe rubato il primo bacio, quello con cui avrei scambiato gesti affettuosi, quello che mi avrebbe potuto guardare con lo sguardo innamorato che ricordo negli occhi di mio padre e che riconosco in quelli di Peeta.

«Cambia.» dico con voce spezzata a Rue mentre cerco di trattenere le lacrime, lei senza farselo ripetere focalizza il lago sull'immagine di Ranuncolo che dorme sul divano.

Rue rispetta il mio silenzio, non fa domande, aspetta con pazienza, che io mi calmi e riesca ad assumere un tono di voce normale.

«Ora è ok.» Lei annuisce, e mi stringe la mano, quando vede che mi sono realmente ripresa mi sorride.

«Chissà se rimarrà con metà parte dei capelli tagliati e l'altra parte lunghi. Potrebbe creare una nuova moda nel Distretto 2.» Io sorrido, apprezzando che Rue provi a levare l'alone cupo che mi ha circondato.

«Grazie.» Lei mi sorride gentile, stringendomi la mano.

«Siamo qui per questo no? Dobbiamo farci forza l'una con l'altra.» Io annuisco e l'abbraccio.

 

Quando vediamo nel laghetto che Sae ha cominciato a cucinare ci rendiamo conto che giù sono passate parecchie ore, noto che Sae apparecchia solo per due persone, e la domanda che vorrei fare io, esce da altre labbra, quelle di mia sorella.

-Haymitch e Peeta non mangiano con noi?- Katniss ha un’espressione strana come se si fosse appena svegliata da un brutto sogno.

-Haymitch sta dormendo sdraiato per terra nel suo soggiorno, mentre il ragazzo ha chiamato dicendo che preferisce rimanere a casa oggi.- Kat non fa altre domande ma la vedo irrigidirsi, poi si gira e risale le scale.

All'inizio penso che la destinazione sia la sua stanza, ma quando continua a camminare fermandosi di fronte alla camera di mia madre, senza nessun motivo comincio ad aver paura.

Lei entra, chiudendosi la porta alle spalle, gira un po' per la stanza fermandosi vicino al comò, poi allunga una mano prendendo una cornice, dentro c'è la foto del matrimonio dei nostri genitori.

-Mi avete lasciato sola.- Kat è bianca in viso e la sua voce trema.

-Prima papà, poi Prim e tu che potevi restarmi accanto, te ne sei fregata! Non contavo abbastanza per te!- Vedo Ranuncolo che attirato dalle urla, miagola dietro la porta.

-Che senso ha stare qui se voi non ci siete?! Che senso ha possedere questa casa, se non ci siete voi che ve ne prendete cura!- Kat trema sempre più forte, e ora capisco la paura di vederla in quella camera, avevo paura che crollasse esattamente come la sto vedendo crollare in questo momento, senza poter fare nulla, senza poterla aiutare.

-Dovevo morire io al posto di mia sorella! Tutto è iniziato perché lei si salvasse! Tutto è iniziato perché lei avesse una vita normale! Che senso ha avuto offrirmi come tributo allora?! E' stato tutto inutile!- Vedo la mano di mia sorella alzarsi e tirare la cornice contro lo specchio appoggiato al comò con rabbia, come se volesse cancellare il suo riflesso, le schegge di vetro finiscono da per tutto, fortunatamente lei involontariamente si copre gli occhi ma molti frammenti di vetro le colpiscono il viso e le braccia.

Solo a quel punto Sae spaventata dal rumore sale e cerca la camera da cui è venuto il rumore, poi nota Ranuncolo dietro la porta della stanza dei miei, ed entra e trova mia sorella in ginocchio che piange, coperta di graffi e sangue.

-Oh cielo! Ragazza che hai combinato?!- Sae si mette in ginocchio per cercare di aiutare mia sorella a rialzarsi, ma non ci riesce, Katniss si divincola dalla sua presa.

-Lasciami stare!- Lei urla, e rannicchia in se stessa.

Sae vedendola in quelle condizioni, esce dalla stanza, scende sotto, prende il telefono e compone un numero.

-Dai ragazzo, rispondi.- però nessuna voce risponde dall'altro capo del telefono.

Sae è visibilmente scossa, prova a chiamare un altro numero, ma anche da quello non arriva nessuna risposta, lei non si rassegna, prende le chiavi, ed esce di casa.

La vedo percorrere la breve strada per raggiungere la casa di fronte.

Quando suona, nessuno risponde, lei continua per parecchi minuti, finché un Peeta parecchio distrutto le viene ad aprire.

-Ma che diavolo succede oggi! Che hai ragazzo? Stai male?- Sae guarda Peeta con aria preoccupata, con lo sguardo da mamma.

-No Sae ora va meglio. Che succede? Haymitch è svenuto e non sai svegliarlo?- Peeta ha gli occhi cerchiati da occhiaie scure, i capelli più spettinati del solito e indossa gli stessi vestiti di stamattina.

-Non è l'ubriacone il problema, la ragazza è come impazzita.- Peeta alle parole di Sae si agita, esce e chiude subito la porta alle sue spalle.

-Cosa è successo?-

-Che io sappia niente, quando io sono arrivata dopo pranzo, stava bene, mi ha aiutato a pulire mi ha perfino sorriso uno o due volte, poi è andata a riposarsi, e quando è scesa prima di cena era di nuovo cupa, è andata sopra nella camera di sua madre, e dopo cinque minuti ha cominciato a urlare. Quando sono salita, l'ho trovata per terra coperta di sangue, da me non si fa toccare.- Peeta annuisce preoccupato.

Sono già arrivati, quando vedo il ragazzo del pane salire a velocità su per le scale, Ranuncolo lo scorta fino alla porta, quando entra Katniss non è più per terra, si è sdraiata nel letto, non piange ma continua a tremare.

-Katniss sono io.- Lei non risponde.

-Cosa succede?- anche ora nessuna risposta.

Peeta si siede vicino a lei, e si accorge del sangue che esce dalle piccole ferite causate dal vetro.

-Katniss devi disinfettarti questi graffi.- Lei continua a ignorarlo, lui esce e torna dopo due minuti con in mano disinfettante, pinza e pezzi di cotone.

-Kat ti prego, fatti levare il vetro dalle braccia.- Lei si gira finalmente a guardarlo, i suoi occhi sono spenti, ma gli porge prima un braccio e poi l'altro, Peeta si mette al lavoro estraendo con la pinzetta i pezzettini di vetro e poi disinfettando con cura ogni taglio.

A un certo punto mia sorella alza gli occhi, e si accorge dell' aspetto del ragazzo che le sta di fronte.

-Peeta cosa ti è successo oggi?- Lui la guarda e ride.

-Cosa è successo a me? Ti sei vista?- Lui continua a sorridere, mentre le toglie schegge di vetro.

-Hai avuto dei flashback?- Lui non risponde, continuando a prendersi cura di lei meticolosamente.

-Cosa hai visto? Io posso dirti se è vero o falso.- Peeta si gira a guardare la ragazza che ha di fronte.

-Perché?-

-Tu ci sei sempre quando io sto male, io invece non faccio mai abbastanza per te.-

-Non è vero.-

-Si invece, tu sei corso qui subito, invece io non mi sono neanche fermata a riflettere quando Sae mi ha detto che non venivi.-

Peeta ha tolto tutti i pezzi di vetro dalle braccia di Katniss, le si avvicina e comincia a disinfettarle i tagli sul viso con il cotone.

-Non potevi sapere che era per quello che non venivo.-

-Si invece. Cosa hai visto?-

-Non voglio parlarne Kat.- Lei lo guarda con uno sguardo truce.

-Ma io ti posso aiutare.- Peeta la guarda, fermandosi a pensare.

-Io ti dico cosa ho visto e tu mi racconti cosa hai sognato e perché hai rotto lo specchio.- Lei sembra pensarci e poi annuisce.

-Ok inizia tu.-

-Mi sono visto mentre uccidevo della gente innocente.- Katniss prende la mano di Peeta per richiamare la sua attenzione.

-Falso! Peeta tu non hai mai ucciso degli innocenti.-

-Faccia di Volpe, Brutus, Mitchell sono morti per causa mia.- Peeta guarda mia sorella con gli occhi tristi.

-Faccia di Volpe è morta a causa dei morsi della notte, e poi eri dentro gli Hunger games, era lo scopo dello show, perciò non devi darti colpa neanche per Brutus. E Mitchell, non lo hai ucciso, lo hai solo spinto, è stata colpa della trappola, non tua.- Peeta guarda mia sorella non del tutto convinto.

-Ora tocca a te.- Mia sorella lascia la mano di Peeta e si stringe le ginocchia al petto.

-Ho sognato di essere nella mia vecchia casa nel Giacimento, stavo giocando seduta per terra con Prim, mio padre era seduto nella vecchia e logora poltrona di fianco al fuoco, e mia madre era lì accanto che cucinava e ci ordinava di andarci a lavare le mani per la cena.-

-Ma questo non è un incubo.- Peeta la guarda non capendo.

-Già, ogni tanto quando le cose vanno male, la mia mente mi regala un bel sogno, ma poi mi sveglio ed è tutto diverso.- Katniss guarda negli occhi Peeta, e lui sembra aver capito.

-Sono sola e spezzata.- Mia sorella guarda il ragazzo che le sta seduto di fronte come se volesse aggrapparsi a qualcosa.

-Lo siamo entrambi. Ma insieme possiamo farcela.- A quel punto Peeta si avvicina a mia sorella e l'abbraccia come se tenesse tra le braccia una cosa minuscola e delicata, come farebbe un padre con una figlia per proteggerla.

 

Il senso d’impotenza che avevo sentito prima, di colpo se ne va, è vero io non posso fare niente per aiutare mia sorella, ma lei non è sola.

Me lo ripeto come un tantra.

Lei non è sola.

Lei non è sola.

Lei non è sola.

E non potrebbe avere accanto essere migliore di quel giovanotto con gli occhi azzurri.










Angolo autrice: Eccoci al quarto capitolo! Che per intenderci è stato un parto! Scrivevo frasi e le cancellavo subito dopo, e anche ora non ne sono pienamente convinta.
Il fatto è che siamo ancora in un punto troppo vicino alla morte di Prim, il dolore è ancora vivo tra le persone che le volevano bene, e scrivere queste scene non solo mi uccide perchè amavo la piccola paperella, ma anche perchè è difficile, ogni persona prende le perdite in modo diverso. E se in questo capitolo vediamo le reazioni rabbiose di Rory e Katniss, nei prossimi vedremo come la vivranno la Sign.Everdeen, Gale e gli altri. Vedremo anche come Peeta vivrà la perdita dei suoi cari, e come Haymitch in modo sicuramente sbagliato vive le sue.
Il finale del Canto della rivolta lascia molta terra bruciata. Io credo che Katniss non tornerà mai la ragazzina che era prima degli Hunger games, tornerà a vivere molto lentamente, perciò non aspettatevi il "mi ami vero o falso" subito, perchè sarebbe assurdo. Katniss deve prima imparare a rispettare se stessa per poi dire apertamente di amare Peeta.
Prim e Rue saranno le teleaspettatrici di questa rinascita senza poter fare niente esattamente come lo saremo noi. :)
Ora dopo avervi spiegato, vorrei tanto ringraziarvi, perchè il capitolo precedente mi ha dato molte soddisfazioni (che non mi aspettavo), ringrazio le tre ragazze che mi hanno recensito, più una che mi ha detto ciò che ne pensava in un messaggio privato. Siete state gentilissime a scrivermi, ho apprezzato le ragazze educatissime che mi hanno fatto notare gli errori (scusate tanto a volte sono davvero distratta), non sono perfetta e non esigo di esserlo perciò sentitevi libere di dirmi pure "Asina hai scritto un idiozia"! XD
Per il resto ringrazio: Dreamer_1203, Eli_Evans e ValeChii per aver messo la mia storia tra le preferite (non riesco a crederci :D) e le 15 ragazze che hanno messo la mia storia tra le seguite (non vi scrivo tutte perchè siete tante) sono onorata della fiducia che avete dato alla mia storia, spero di non deludervi.
Infine spero che il capitolo via sia piaciuto! Ditemi che ve ne pare, vi piace che Prim oltre a seguire cosa fanno Katniss e Peeta, segua nel suo lago-monitor anche gli altri? Io credo che sia meglio, così potete vedere come anche gli altri personaggi del libro vanno avanti, nel capitolo precedente ho accennato ad Annie, mi piace l'idea di seguirla durante la sua gravidanza, spero che lo appreziate anche voi. Ho intenzione di nominare più meno tutti nella mia storia, in modo che nessuno sia dimenticato.
Ora basta! Ho parlato troppo! Vi ringrazio ancora una volta e aspetto i vostri pareri!
Un bacio.
Cicia.
  
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