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Autore: DrEaM_    19/09/2013    2 recensioni
Lui e lei erano così. Un giorno si parlavano, quello dopo no. Erano in guerra, in guerra aperta contro lo stesso nemico: la nostalgia. Perchè quando qualcuno ti manca, altre braccia non servono. E loro erano così, lontani e incazzati, con una malinconia che di notte veniva a cercarli, per ricordargli quanto bello era stato godere di quell'abbraccio..
Duncan e Courtney, forse, non avevano ancora capito, che bastava un loro sguardo per riuscire ad innamorarsi di nuovo, ancora e per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 13: La gioia di una vita

Tutto intorno a lei era armonia, gioia, festa, felicità, commozione e tanto altro di positivo che rendeva la giornata così perfetta da non sceglierne un’altra migliore. Il fresco settembrino era adatto e quel luogo ideale per una celebrazione del genere.
Era tutto pronto, tutto preparato nei minimi dettagli da un mese ormai e pianificato da una vita.
Pensava a quando da bambina sfogliava le riviste dei vestiti da sposa e sognava di essere l’indossatrice di ognuno di quegli abiti, soltanto per verificare la maestosità che donava ognuno di essi. Quel bianco candido che avvolge il corpo dona spensieratezza e voglia di vivere che paragonata all’infinito non vale nulla.
Quei giochi di intrecci fra i vari tessuti, quelle combinazioni di fiori nei bouquet, quell’insieme di persone che condividono con te un’esperienza simile, ma soprattutto l’uomo della vita che aspetta la sua dolce metà su un altare di fronte a Dio, pronto per giurare fedeltà, amore e eternità.
Il luogo prescelto era un paradiso terrestre lontano dalla movida della città, come se fosse il giardino dell’Eden prediletto. Un altare ricoperto da un tovaglia di merletto bianca e dal necessario per celebrare il matrimonio, sovrastava tra tutte le altre decorazioni. Di fronte ad adesso erano presenti dieci file di sedie quasi regali sulle quali era scritto nome di ogni presente su un cartellino dorato. Due fotografi erano appostati pronti per immortalare ogni momento più significativo. Tutti gli invitati stavano parlando tra di loro, chi rideva, chi si emozionava, chi faceva le lodi agli sposi, chi presentava e chi veniva presentato, chi fumava una sigaretta attento a non inquinare quel pezzo di paradiso, chi si sistemava alla meglio capelli e vestiti, chi, invece, se ne stava seduto al suo posto a ricordare, forse, il suo momento, o ad immaginare come sarebbe stato.
“Se riesci a posizionarmi questo fiocco in modo che non mi prenda un attacco di isteria da mandare il tuo matrimonio all’aria, potrei decidere di sposarti io in men che non si dica.”
“Qualcuno qui è più in ansia di me mi dicono..”
“Pensa soltanto al fatto che tra poco avrai un anello al dito, una promessa in mano, un bicchiere di champagne nell’altro e la mente ad immaginare una vita ricca di responsabilità e felicità. Beh, io mi sentirei più nervosa del dovuto.” Bridgette rise e corse ad aggiustarle il fiocco dietro la schiena che le copriva almeno per un po’ la scollatura anteriore del suo splendido vestito.
Lo strascico di Bridgette venne raccolto dalla mamma non appena entrata che condividendo un sorriso docile invitò Courtney ad uscire per rimanere un po’ da sola con la propria figlia. Courtney accettò e si diresse verso il giardino dove il figlio di Bridgette giocava con Duncan a chissà quale assurdo gioco. Dopo aver allungato il collo per una ventina di volte e dopo essersi ammazzata su quei tacchi esageratamente alti, vide una figura paffuta che correva verso di lei inseguita da un omone alquanto familiare.
Duncan e Christopher.
“Oh finalmente vi ho trovati!” Courtney si piegò verso il bambino che rideva di gusto e pronunciava parole o sillabe che secondo lui avevano un significato.
“Si può sapere che stavate combinando?”
“Hai preso il posto della mammina preoccupata?” provocò Duncan.
“Non provocare, Duncan. Non oggi.” Duncan si scusò con un bacio a fior di labbra, e fu subito perdonato. “Allora? È pronta Bridgette? Geoff sta impazzendo e gli invitati azzardano ad una fuga.”
“Come siamo tragici! Sta parlando con la madre, vado ad avvisarla che sta facendo preoccupare mezza America.”
Il bambino faceva segno a Duncan di prenderlo in braccio lamentandosi, Courtney se ne accorse e squadrò Duncan: “Allora? Ti decidi?”
“Sai, il vestito.. di Armani..”
“Certo, certo. Lo porto dai nonni paterni..”
Così si avventurò alla ricerca dei genitori di Geoff che quando videro la sua figura avvicinarsi rilassarono i muscoli contratti e chiesero subito spiegazione del ritardo.
“Guardi stavo proprio andando a chiamarla. Christopher posso lasciarvelo?”
“Ma certo, vieni qua piccolino mio. Confidiamo in te, Courtney.” Neanche stesse andando a cercare una sopravvissuta.

“Bridgette, allora? Stanno per annunciare ‘fuga della sposa indecisa’, se ti muovi ci risparmiamo una foto in prima pagina!”
“Scusa è che non trovo gli orecchini. Li avevo lasciati esattamente qui due minuti fa! Il tempo che ho preso un bicchiere d’acqua e sono scomparsi! Come sta Christopher? Hai controllato che sia tutto apposto? Non mi fido di Duncan, potrebbe trasformarlo in una sottospecie di metallaro con ancora il pannolino; non voglio che mio figlio cresca con queste idee strambe per la testa. I genitori di Geoff sono preoccupati, vero? Beh immagino, loro si preoccupano per qualunque cosa, ecco da chi ha preso Goeff. Oh, il mio Geoff… se..”
“Ti fermi un secondo?? Senti, sei nervosa e ci sta, ma ora devi muovere quel culo sodo e raggiungere il tuo amore all’altare!”
Bridgette l’abbracciò di getto e dopo essersi ricomposta prese il suo strascico in mano, lo posizionò con l’aiuto dell’amica nella corretta posizione e raggiunse l’ingresso che dava sul giardino. Courtney fece partire la marcia e si videro gli invitati prendere il loro posto velocemente. Duncan bello come non mai era accanto a Geoff sostenendolo in quel passo tanto grande, mentre Courtney prendeva il posto del padre di Bridgette che purtroppo non era più con lei da parecchio tempo.
Raggiunsero l’altare insieme dopo che Christopher ebbe dato un bacio alla sua splendida mamma e iniziò la cerimonia.
Duncan aveva lo sguardo fisso sulla sua donna che presto avrebbe portato all’altare. Erano passati solo due mesi dal loro ultimo incontro e dal loro nuovo inizio, eppure sentiva di non averla mai lasciata, di conoscerla come se fosse sua figlia, e di amarla come nessuno. La vedeva sorridere ed emozionarsi come se ci fosse lei su quell’altare, come se stesse provando le stesse cose; era perfetta per lui, nessuno l’avrebbe sostituita.

Dopo il taglio della torta incominciarono le danze e Duncan prese la mano di Courtney come se fosse porcellana, la attirò a se e sussurrò flebile “Vuole ballare, principessa?”
“Certamente, mio principe.”
Bridgette e Geoff erano seduti, mentre Christopher dormiva nel passeggino accanto ai nonni; guardavano la coppia composta dai loro migliori amici che si scambiavano occhiate innamorate perse e sorrisi complici di un amore infinito e capirono che anche loro erano pronti per il grande passo.
“Secondo te quando si deciderà?” chiese Bridgette mentre teneva la mano di Geoff stretta nella sua.
“Prima di quanto ti aspetti..” rispose Geoff accarezzando con il pollice uno strato di pelle.
“Che vuoi dire?” chiese curiosa.
“Che ogni cosa ha il suo tempo, amore mio.”
Bridgette appoggiò la testa alla sua spalla e disse: “Mi sembra ieri che non ci conoscevamo, e guarda ora Geoff: abbiamo un bambino bellissimo, siamo sposati, abbiamo una casa da condividere e mille progetti per il futuro. Non pensi che sia una cosa bellissima?”
“Tu sei una persona bellissima, tu che mi hai fatto capire cosa è il Vero Amore, quello puro e sincero. Ti amo Bridgette e non smetterò mai di dirtelo, come amo Christopher e come amo ogni singolo momento passato con te.”
A Bridgette scese una lacrima e gli diede un bacio soffice, come per sigillare quelle parole.










NdA:
Salve a tutte ragazze, con questo capitolo spero di avervi fatto emozionare almeno un tantino.. Il matrimonio di Bridgette ho cercato di renderlo il più realistico e vicino a noi (?) possibile per farmi entrare un pò nella cerimonia. Sono contenta di come sia riuscito, e spero vivamente che vi piaccia! 
Come purtroppo sapete è quasi finita la storia, mancano davvero due o tre capitoli, io non sono sicura al cento per cento, ma può darsi che ne scrivevo un'altra con ambientazioni e personaggi diversi... non so, tutto avrà suo tempo, poichè adesso ho anche la scuola che mi ruba i pomeriggi D: NON POSSO FARCELA! 
Beh, ora direi che posso andarmene a mangiare e riposarmi, domani mi aspetta un'altro giorno (maledetto) i scuola, fatemi sapere se vi piace e ACCETTO CRITICHE o correzioni a qualsiasi cosa. 
Ringrazio inoltre TUTTE quante che mi seguite, che leggete questa storia che mi rende tanto fiera :') 
A presto allora, baci 
-DrEaM_ <3
  
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