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Autore: lalledy    23/03/2008    2 recensioni
Questa storia parla della coppia più amata di Dragon ball. Bulma e Vegeta. Parla del loro amore. Parla della loro passione. E sicuramente non riuscirò a dire tutto quello che c'è da dire sull'amore, è un sentimento troppo grande per riuscire a parlarne in pienezza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7 – Un’esistenza banale…

 

 

Bulma nella sua stanza guarda distratta lo specchio.

Domani si sposa, ma non è felice.

In realtà in questo momento non prova proprio niente.

Si era illusa.

Ma cosa pretendeva?

Come aveva solo lontanamente pensato che Vegeta, guerriero, forte, bellissimo, non avesse una ragazza. Certo era un montato, scorbutico, orgoglio egoista. Ma una cosa gliela doveva concedere: per essere bello era bello. 

Di una bellezza sfottente, come lui d’altronde. Da quella sera non gli aveva più rivolto la parola. Non era più riuscita a guardarlo in faccia o meglio dire non aveva voluto. Si era chiusa in camera sua scendendo così, di tanto in tanto, per prendere il vassoio con il cibo e portarlo su.  Qualcuno aveva bussato alla porta, ma tempestivamente lei s’era ficcata nel letto fingendo di dormire.

Ottima attrice.

Bella bugiarda.

Ma non vuole vedere nessuno…

Nessuno.

Bulma si sveglia di soprassalto.

Qualcuno ha bussato alla porta.

“Tesoro, noi andiamo a dormire. Sarà meglio che lo faccia anche tu. domani sarà un giorno moltooo…”

“Ok mamma”

Apre l’armadio.

Il suo abito bianco è lì pronto, pieno di veli e lustrini.

Lei l’avrebbe voluto più semplice. Sua madre l’ha convinta a prenderlo e in chissà quante altre volte l’ha fatto.

L’ha convinta anche a dire sì.

L’ha convinta che yanco era la cosa migliore.

Chissà se si è mai chiesta cosa volesse veramente la figlia.

Forse mai.

Lei pensa di proteggerla dagli errori, ma forse lei vuole sbagliare.

E vuole farlo da sola.

Controlla l’orologio: l’una passata.

Dovrebbe dormire, ma non ha sonno.

Decide di andare in cucina, le probabilità di incontrare qualcuno sono del 10%, infatti nella stanza non c’è nessuno. Apre il frigorifero e prende un po’ di latte. Si avvia verso il salotto, ma si ferma di colpo.

Vegeta è seduto sulla finestra e guarda fuori.

La sua mente dice di andare via.

Le sue gambe non rispondono.

Dio certe volte quanto può essere crudele il destino.

10% di probabilità…

“E mica te lo levi il vizio di fissarmi?”

Bulma abbassa gli occhi di botto.

“Non stavo guardando te!”

“Stavi guardando il muro che è dietro di me”

Odia essere guardata con sufficienza.

Ama essere guardata da lui.

“te l’ho già detto Vegeta: tu non sei al centro del mondo di nessuno”

“Del tuo a parte!”

“Ma che cavolo dici?”

Il sayan guarda fuori.

“Assolutamente niente!”

Il riflesso della finestra rivela un ghigno beffardo. Piccole lacrime le riempiono gli occhi, ma troppo dignitose non scendono.

Si sente presa in gira e si volte verso il giardino.

“Sai è giusto così. Dopotutto tra me e te non è successo proprio niente. Uno sbaglio, no, meglio, proprio niente. Io ho il mio fidanzato, tu la tua ragazza. Pace” apre la porta ed esce. Il principe scende con un balzo e la segue sorpreso.

“ma di che parli?”

Bulma lo guarda scocciata.

Dannazione l’ha seguita!

“Della foto in camera tua, senti adesso lasciami stare”

“Cosa? Sei entrata in camera mia!”

“oddio! Ti ho detto che voglio stare da sola!”

Scappa veloce verso la gravity-room e ci si chiude dentro.

“Apri!”

“Che palle vattene!”

“Apri!!”

“Noo!”

“Se la sfondo poi ci vorranno altri tre giorni per aggiustarla! Apri!”

“Ho detto no!”

“Sei una stupida!”

“E tu proprio uno stronzo!”

Non sente più niente.

Avrà desistito.

Poi pensa di chi sta parlando…figurati!

Dopo un po’ sente un vetro rompersi nell’altra porta. Qualcuno ci infila il braccio, apre la porta e se la richiude dentro.

“Ecco, adesso devi rifare solo un vetro!”

“Giustamente vieni tu prima di tutto!”

“Povera pazza!”

“Povero cretino!”

“Entri in camera mia! Frughi fra le mie cose! Mi dai del cretino! Ma come ti permetti!”

“Non mi dici di avere una fidanzata. Mi baci…come ti permetti tu!”

“Numero uno, tu hai baciato me. Numero due…”

“Non è questo il punto!”

“E qual è il punto!!!”

“Il punto è che domani mi devo sposare e non faccio altro che pensare a te!! Il punto è che quando ti guardo mi dimentico di tutto il resto. Quando mi tocchi, mi parli, lo stomaco si chiude e il cuore mi batte. Il punto è che ti penso sempre, ogni attimo della mia vita…e non dovrei!perchè sei così stupido, così presuntuoso, così orgoglioso…ma inevitabilmente tutto ciò che mi porterebbe ad odiarti, mi spinge ad amarti ancora di più! Sì! È questo il punto! Il vero punto. Ed è molto semplice. Io ti amo. Lei è bella, è bella davvero. Ma vedi, io ti amo in modo davvero incredibile…e non mi interessa a cosa stai pensando. Non mi interessa se adesso mi prenderai in giro a vita: IO VOGLIO TE. NON MI VOGLIO SPOSARE. NON VOLGIO YANCO. VLGIO TE. SEMPLICEMENTE. E per una volta voglio cadere e rialzarmi da sola”

Silenzio.

Il buio li avvolge quasi tutti. Un po’ di luce esterna entra ed illumina le loro posizioni.

Forse si stanno guardando.

Forse uno dei due sta ridendo.

Forse non fanno altro che respirare.

Bulma si gira per aprire la porta ed uscire. Lui le afferra un polso e la sbatte contro il muro.

E si baciano.

Foga.

Passione.

Le loro mani incontrano,

intrecciano,

stringono,

vagano senza meta.

Dovrebbero fermarsi per prendere fiato, ma non possono.

Non vogliono

Preferiscono morire soffocati  che staccarsi l’uno dall’altra.

Le libera le labbra e risale piano, seguendo il contorno del viso, fino all’orecchio.

“Elyon è mia sorella”

Confessione che viene appena sussurrata e cade preda della notte.

Come quel silenzioso sorriso.

Come il fruscio di quegli abiti inutili che cadono a terra.

Nel silenzio della notte si amano.

Finalmente anche la cosa più semplice al mondo diventa possibile.

E non importa se tutti quei sospiri, quei baci, quel brivido da batticuore non abbiano una ragione.

L’amore non ha bisogno di un perché.

Forse un giorno si offenderanno.

Mortificheranno.

Saranno umiliati,

annullati,

lasciati,

e soffriranno,

soffriranno molto.

Ma non si pentiranno mai di aver amato davvero e saranno consapevoli che vivere senza amore è l’errore più banale che si possa fare.

 

Continua

 

Carissimi… ecco il penultimo capitolo. Cmq…Buona Pasqua a tutti e grazie a chi mi ha seguito fin dal primo capitolo.

Ci vediamo al prossimo!

Lalledy

   
 
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