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Autore: Dreamer_chan    19/09/2013    6 recensioni
Misaki e Usui sono già fidanzati da 6 mesi ... tutto continua tranquillamente, finche un giorno non capita una sorpresa spiacevole alla nostra maid ...
Sarà allora, che il suo fidanzamento con Usui verrà messo alla prova ... siamo sicuri che il loro sia vero amore? O per Usui, Misaki è solo un intrattenimento per divertirsi?
Se vi ho incuriositi non esitate a leggere! ^^
Spero vi piaccia e ... buona lettura!! :D
Kiss by Dreamer
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Misaki Ayuzawa, Takumi Usui, Tora Igarashi
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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E’ una sfida?


“Te.” Esattamente questo aveva detto il ragazzo. Cosa intendeva? Voleva Misaki? Ma perché? Quella storia non era finita da anni?

Misaki fece un espressione strana: un misto tra l’irritato e lo sconvolto.

-Ehm … Padrone non scherzi … Desidera altro?- Non poteva certo rispondergli male, in fondo stava lavorando.

-E va bene … Visto che ti ostini a non capire. Sono venuto fin qui solo per parlarti. Aspetterò che tutti i clienti se ne siano andati. Dopo di che, tornerai da me e ti parlerò di questa cosuccia.- Tora fece un ghigno, aumentando l’ansia della ragazza che lo stava fissando con un espressione interrogativa.

Cosa voleva dirle di tanto importante Tora? E soprattutto, perché sembrava nascondere della serietà dietro alle sue parole?

Usui continuava a fissare Tora mentre la sua espressione sembrava sempre più irritata ogni secondo che passava.

Misaki invece si limitò ad annuire, guardando prima il suo ragazzo e poi colui che le aveva fatto quella stupida richiesta di parlarle, per poi uscire dalla sala e dirigersi verso la cucina.

Le sue colleghe la guardavano preoccupate, dal momento che avevano origliato tutta la conversazione. La ragazza dai capelli castani non ci fece caso, prese due piatti di omelette di riso e tornò in sala per servirle ad altri clienti.

Il locale si svuotò velocemente, anche troppo. Perché proprio oggi che c’era Tora ad aspettarla, il tempo doveva volare in questo modo? Purtroppo non poteva farci niente … Così si diresse in camerino per cambiarsi.

La ragazza iniziò a slacciarsi la divisa da maid e a sfilarselo, quando a un certo punto una voce maschile la interruppe da quello che stava facendo:

-Cosa hai intenzione di fare?-

Misaki sobbalzò girandosi di scatto mentre cercava di coprirsi con la divisa.

-Usui!! Quante volte ti ho detto che non puoi entrare qui??- Lo rimproverò lei.

-Rispondi alla mia domanda.- Usui pronunciò queste parole con freddezza. Come se avesse voluto subito una risposta senza che la sua ragazza lo rimproverasse.

-Che ti prende?-

Usui non rispose: stava ancora aspettando che Misaki rispondesse alla sua di domanda.

-Guarda che non ho intenzione di parlare con Igarashi. Sei impazzito se credi che avrei accettato la sua richiesta. Sospirò la ragazza.

Usui abbozzò un sorriso. Si sentiva sollevato dalla sua risposta. Si avvicinò a lei e la abbraccio senza pensarci, soprattutto senza pensare al fatto che in quel momento si stava spogliando.

-Usui!! Smettila! Che fai? Devo cambiarmi! Va via! Stupido alieno pervertito!- Ovviamente a Misaki facevano piacere le attenzioni della persona che amava più di ogni altra cosa ma non poteva di certo darlo a vedere. In fondo era sempre lei: la solita Misaki testona. Spesso però le sue guance la ingannavano, diventando di un rosso acceso ogni volta che Usui dimostrava di amarla.

Il ragazzo rise ancora più sollevato, notando che la sua Misaki non era affatto cambiata. Si staccò dall’abbraccio e la guardo negli occhi con uno di quegli sguardi intensi che solo lui sapeva fare.

-Ti aspettò dall’uscita sul retro.- Detto questo, Usui la baciò a stampo sulle labbra con tenerezza, dopo di che uscì dalla stanza.

La ragazza rimase ancora un po’ intontita, sia per lo sguardo che per il bacio improvviso. Ma non era il momento adatto, così dopo una scrollata di testa per riprendersi, si cambiò del tutto e uscì dal camerino. Avvisò le sue colleghe che quella sera doveva tornare a casa presto e non poteva occuparsi della chiusura del locale. Le ragazze capirono al volo cosa intendesse Misaki, così la lasciarono andare mentre si dirigeva verso il retro.

Usui la stava aspettando come sempre. La prese per mano e iniziarono a dirigersi verso casa. I due però, non potevano sapere che colui che pensavano di aver scampato, era troppo scaltro e furbo per lasciare andare le cose come stavano.

-Dove pensi di andare? Il tuo padrone ti fa una richiesta e tu pensi di scappare così?- Una mano afferrò quella libera della ragazza.

Misaki si voltò e vide Tora divertito mentre le stringeva la mano. D’impulso lei la levò bruscamente, come se si fosse scottata al contatto con la sua pelle.

-Dì la verità Misa-chan … Hai così paura di me che non vuoi nemmeno più parlarmi. Sei così terrorizzata, che il solo pensiero di parlarmi ti fa venire in mente la solita scena.- Tora si avvicinò al suo viso con la solita espressione.

Misaki spalancò gli occhi. Aveva capito a cosa si stava riferendo Tora. Ricordava bene quando aveva visto per la prima volta, il vero volto di Tora Igarashi, Presidente del corpo studentesco della scuola Miyabigaoka. Anche Usui l’aveva capito, così tirò la ragazza a se come per avvertire il ragazzo di stare attento a quello che faceva.

-Meglio se ce ne torniamo a casa.- Disse Usui per troncare la conversazione.

-Aspettami un secondo dietro l’angolo. Accontento questo bimbo capriccioso e torno subito. Non preoccuparti.- L’espressione sorpresa di Misaki aveva lasciato posto a un espressione decisa e piena di sfida. Voleva dimostrargli che non aveva affatto paura di un tipo falso come lui.

Usui fece come le aveva detto la sua ragazza. Ma non si fidava affatto di quell’Igarashi. Dopo essersi messo dietro l’angolo, spiava i due con i suoi occhi verdi e luminosi, facendo attenzione che a Misaki non succedesse nulla.

-Allora? Cosa vuoi?- Chiese con schiettezza per fare alla svelta.

-Sai Misa-chan … Ci ho pensato parecchio. Voglio uscire con te.-

-Sei impazzito?? Aspetta, non rispondere. Io sono già fidanzata con Usui. Quindi mi dispiace deluderti ma la risposta è no.- Misaki fece per andarsene. Prima sarebbe uscita da quella situazione e meglio sarebbe stato per lei. Ma una mano la trattenne proprio quando fece il primo passo.

-Non ho finito.- Tora le alzò il viso con la mano libera, guardandola negli occhi.

-Voglio uscire con te, perché di ragazze come te ce ne sono proprio poche. Sai bene che tutte le donne cadono ai miei piedi. In questi mesi mi sono chiesto: Perché lei non è caduta? Perché non ha ceduto come tutte le altre? Questo mi ha dato molto fastidio. Perché non era mai capitato che una ragazza tormentasse tanto i miei pensieri.-

Usui iniziava ad allarmarsi. Se si avvicinava ancora alla sua ragazza lo avrebbe preso a pugni.

-Così è questo quello che volevi dirmi. Mi sembrava  strano che uno come te volesse fare sul serio. In realtà, tu sei infastidito dal fatto che io non mi sono lasciata sopraffare. Sei arrabbiato con te stesso perché hai appena scoperto di non riuscire ad avere tutto quello che vuoi.-

A quel punto, una grossa risata uscì dalla bocca del ragazzo. Che aveva tanto da ridere?

-Io ottengo sempre quello che voglio, piccolina. Ti farò perdere la testa per me. Sarai così invaghita di me che lascerai Usui e mi pregherai di essere mia. Vedrai.-

-E’ una sfida, Igarashi?-

-Considerala quello che vuoi, Ayuzawa.- Tora diede un leggero bacio sulla guancia della ragazza, che arrossì sorpresa dal gesto.

-Ci si vede … Misa-chan.- Il biondo la lasciò e si diresse verso la sua macchina che lo stava aspettando.

Usui, che aveva sentito tutto, era sconvolto. Misaki pietrificata. Quali erano le vere intenzioni di Tora Igarashi? Questa domanda fece riempire di preoccupazione i due fidanzati … Il loro amore stava davvero per essere messo alla prova.

Misaki tornò dal suo ragazzo con un espressione strana. Usui fece finta di non sapere nulla, riprese la mano di lei e si avviò senza dire una parola. La accompagnò fino a casa come sempre, ma quella volta, il ragazzo dagli occhi verdi non pronunciò una parola.

-Allora a domani Usui!- Lo salutò Misaki sorridendo un po’ per dargli sicurezza. In fondo non aveva fatto nulla di sbagliato.

-Si … A domani.-

-Usui … Stai bene?- Adesso quella preoccupata era lei.

Il biondo la abbraccio all’improvviso, stringendola forte come se avesse paura che potesse scappare via da un momento all’altro. La ragazza inizialmente rimase sorpresa, ma poi decise di ricambiare quel dolce abbraccio, stringendolo anche lei.

Quell’abbraccio durò diversi minuti. Usui non riusciva a resistere: prese il volto della ragazza e le diede un tenero bacio sulle labbra. Un bacio dove trasmetteva tutto l’amore che provava per lei. Nessuno gliel’avrebbe portata via, nessuno doveva provarci, perché lei era solo sua.

Quando si staccò, lui la guardò intensamente negli occhi ancora una volta mentre lei continuava ad arrossire ricambiando il suo sguardo.

-A domani, amore.- Usui la salutò e si allontanò dirigendosi verso casa.

Misaki rientrò silenziosamente, andando verso camera sua.

*******************

Un nuovo giorno è appena iniziato. Quella sarebbe stata una giornata come le altre, se non fosse per il fatto che Misaki venne svegliata da uno squillo di telefono.

-Pronto?- Rispose assonnata.

-Misa-chan sono io. Oggi non posso venirti a prendere, mi dispiace.- Una voce maschile aveva risposto. Una voce che lei conosceva bene.

-Usui? Perché non puoi? È successo qualcosa?-

-Non mi sento molto bene …- Usui diede due colpi di tosse dopo aver pronunciato la frase. Cercava di non dare troppo a vedere che stava male, sapeva che Misaki si sarebbe preoccupata.

-Stai male! Ehm … Vengo a vedere come stai!-

-No, non venire. Va tutto bene.-

-A me non sembra …-

-Sta tranquilla. Ci sentiamo quando starò meglio. Ciao!-

Misaki rimase un per un po’ con il telefono in mano. Era preoccupata per Usui e le sarebbe piaciuto andare a trovarlo.

Posò il telefono sul suo comodino, si alzò e fece per iniziare a prepararsi, quando la madre aprì la porta:

-Misaki, c’è un ragazzo che ti vuole alla porta. Chi è?-

-Un ragazzo?-

Non era di certo Usui visto che l’aveva appena chiamata dicendole che era ammalato.

Misaki andò verso la porta, quando i suoi occhi si spalancarono vedendo chi era il ragazzo misterioso di cui parlava sua madre.

-E tu che diamine ci fai qui?!- Domandò sconvolta.

-Sono venuto a prenderti, Misa-chan.- Solo lui poteva fare quel ghigno. Quel maledettissimo ghigno che lo identificava chiaramente.

-A prendermi?? Ma per favore … Va via e lasciami in pace.-

-Invece non me ne vado. Ricorda la mia sfida … Ah già … Dimenticavo che hai paura.- Tora rispose divertito nel vedere che Misaki era in panico.

-Io non ho affatto paura! Va bene! Ti dimostrerò che uno come te non riuscirà mai ad avermi! E una volta conclusa la sfida tu sparirai dalla mia vita. Io amo solo Usui.- Misaki era più decisa che mai. Gliel’avrebbe fatta vedere a quel riccone presuntuoso, che con lei non c’era da scherzare.

-Che aspetti a vestirti?- Disse ridendo, notando con gran piacere che Misaki era veramente carina in pigiama.

La ragazza si rese conto della situazione e corse subito in camera a prepararsi.

Una volta pronta, arrivò davanti a quello che lei considerava il suo peggior incubo. Uscì di casa in silenzio mentre Tora la seguiva, dirigendosi verso la scuola.

-Allora? Cosa mi racconti? Mi-sa-chan?- L’unico che sembrava divertirsi era lui, mentre Misaki continuava a mantenere la sua espressione scocciata.

-Nulla di particolare. Con te non ci parlo.-

-Ma come siamo antipatiche sta mattina … E pensare che ho anche evitato di chiamare il mio autista proprio per fare un pezzo a piedi insieme a te.-

-Ti sei disturbato inutilmente, Igarashi.-

Tora rise un'altra volta. Possibile che avesse sempre voglia di ridere? Misaki proprio non lo sopportava. Sperava di arrivare più presto possibile a scuola, anche se stranamente, quella mattina il tragitto le sembrava più lungo del solito.

Angolo Autrice: Salve a tuttiii!! Contenti di rivedermi? Mi odierete sicuramente visto che aggiorno sempre così tardi ... Scusatemi tanto! Il fatto è che ho molte fanfiction da aggiornare e devo organizzarmi bene ^^''
Comunque ho cercato di fare un capitolo molto più interessante e lungo rispetto agli altri proprio per farmi perdonare! Spero che vi piaccia! Se vi ho messo curiosità continuate a seguirmi! Ringrazio tutti i lettori :)
Un ringraziamento particolare ad Any che è sempre disponibile ad aiutarmi!! Grazieeee *-*
Al prossimo capitolo!!

Dreamer ;)

 
   
 
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