Le due bambine giocavano felici in acqua, immaginando di essere protagoniste del loro cartone preferito.
«Io faccio Ariel!» esclamò la bambina dai capelli color oro.
«Si, si! Io faccio Melody, che è più bella» disse l'altra.
«No, Ariel è la più bella» contestò la bionda facendo una linguaccia.
Laila reagì, imitandola. Si guardarono per qualche istante in segno di sfida, poi scoppiarono a ridere. Le loro risate arrivarono all'orecchio distratto delle madri -intente a chiacchierare fra loro-, che si voltarono ad osservarle.
«É un peccato vederci solo in questo periodo dell'anno» commentò la madre di Rosa.
La donna di fianco a lei sospirò. «Si, queste vacanze sono volate.»
«Federica» la chiamò suo marito. «Dobbiamo partire. Mi spiace.»
Federica ordinò alla figlia Rosa di uscire dall'acqua. Dopo vari richiami finalmente la bimba uscì seguita da Laila.
«Dobbiamo tornare a casa tesoro» disse dolcemente alla figlia, carezzandole i capelli bagnati.
«No! Non voglio.» Le lacrime arrivarono improvvise e Rosa non fece niente per fermarle. Corse ad abbracciare l'amica, che la strinse forte a se. Anche la mamma di Laila pianse, come succedeva ogni estate al momento dell'arrivederci.
Rimasero loro tre e alcuni ragazzi che ancora sguazzavano in mare. Laila li osservò e si immaginò da grande, senza grandi risultati. Infilò i piedi nella sabbia calda, dove più avanti si univa lentamente al mare, mescolandosi, fino a formare un unico insieme. La bimba chiuse gli occhi per qualche istante e inspirò l'aria leggere e fresca, così diversa da quella umida e pesante della città.
Il sole era ormai pronto a farsi da parte e lasciare il posto alla luna. Il suo colore aranciato risaltava nel cielo limpido, attirando l'attenzione. Il buio sarebbe arrivato presto, segnando la fine dell'estate.
Con gli occhi persi nel vuoto, Laila si rassegnò all'idea che presto la scuola sarebbe ricominciata, ma questo non era un problema, le piaceva andarci. Aveva voglia di rivedere tutti i suoi amici, di ridere con loro.
«Mamma, mamma!» urlò Laila correndo verso i genitori.
«Dimmi tata.»
«Torneremo l'anno prossimo?»
«Certo che torneremo» disse sorridendo.
«E anche Rosa tornerà?»
«La mamma di Rosa ha detto che ancora non lo sanno.»
«Ma io vorrei rivederla, mamma.»
«Un giorno la andremo a trovare. D'accordo?»
Un grido di gioia uscì dalle labbra di Laila, entusiasta della notizia appena ricevuta.

L'ora della partenza era arrivata anche per loro. Quel giorno il mare era calmo, nessun onda disturbava la sua quiete. Laila lo scrutò un'ultima volta, certa che presto sarebbe tornata.

Angolo Autrice
Ciao a tutti! :)
Be'... come al solito spero che la mia storia vi sia piaciuta. In più sarei felice di sapere cosa ne pensate! :)
Blue Dreamer