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Autore: LadyBennet92    23/03/2008    6 recensioni
La separazione dal suo unico grande amore!
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Credevo che la mia fosse una favola” vista con gli occhi di Edward. I suoi sentimenti, le sue paure… Buona lettura!!

   

           Ho dovuto farlo!

 

Non ti amo più;    Non sei fatta per me;    È l’ultima volta  che mi vedi.

Le mie ultime parole rivolte alla mia dea. La mia piccola, innocente, dea mortale. L’unica che mi aveva fatto innamorare, ora era lì, davanti a me, decisa a non far vedere che soffriva, decisa a non piangere. Com’è orgogliosa la mia piccola.

Ma ormai non era più tempo per pensare a quello. Mi girai senza darle il tempo di parlare e corsi via.

Mi fermai e tornai indietro, per “spiarla”. La vidi sedersi su un tronco di un albero da poco caduto. Pensando di essere sola, aveva dato sfogo a tutte le sue lacrime, senza contegno, battendo i pugni per terra, come una bambina capricciosa che vuole un giocattolo, ma la mamma non vuole comprarglielo.

Ma lei non è una bambina, è una donna, la donna che amo, la donna che ho dovuto lasciare perché per lei vivere a contatto con me e la mia famiglia era troppo pericoloso.

Si riprese appena, e iniziò a camminare, incespicando su tutti quegli arbusti a terra. Non era mai stata molto coordinata nei movimenti, ma per me era la più agile e la più aggraziata fra le donne. Quando cadeva, o prendeva una pallonata in palestra io ero sempre lì ad abbracciarla e a dirle “Povero piccolo pulcino scoordinato!” e lei mi dava una gomitata di rimando, sapendo di non potermi fare male. Ora non potrò più abbracciarla e prenderla in giro amorevolmente. Ora dovrò veramente sparire dalla sua vita.

Decisi allora di andarmene veramente, così corsi più veloce che mai, per non pensare di tornare indietro, abbracciarla e dirle che avevo sbagliato tutto.

Arrivai alla mia macchina, salii e viaggiai fino a casa.

Durante il tragitto pensai a tutto quello che sarebbe successo ora che l’avevo abbandonata. Ma non pensavo a lei, lei che sarebbe invecchiata con un altro, mi avrebbe ben presto dimenticato. Ma io? Io avevo centinaia di anni davanti a me, e non li avrei trascorsi con lei!

E se non potevo trascorrerli con lei, li avrei passati in solitudine; perché ormai il mio cuore era suo.

Una lacrima solcò il mio volto, la raccolsi con le dita. Non credevo di poter provare questo tipo di emozioni, e invece, ecco altre lacrime. Mi asciugai con forza e mi costrinsi a non piangere.

L’hai fatto per il suo bene, e anche per il tuo. È meglio così. Pensai.

Ma sapevo che non era così, ero stato costretto a farlo, costretto dagli ultimi avvenimenti. Sentii una nostalgia incredibile che attanagliò il mio stomaco, e dove prima stava il cuore, ora stava il niente assoluto

 

 

Spero vi sia piaciuta… Commentateeeee!!! Grazie in anticipo!!

 

LadyBennet92

  
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