Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: H_YME    20/09/2013    0 recensioni
Oltre ad acconciare i capelli in modo differente, c'erano altri tratti distintivi che permettevano alla gente di non confonderci. Hiley si vestiva sempre secondo la moda del momento, mentre il mio abbigliamento giornaliero consisteva in una felpa larga e in dei jeans sbiaditi. Hiley inoltre si truccava pesantemente, al contrario di me che ero considerata una ragazza acqua e sapone: mi limitavo ad applicare un po' di correttore su quel brufolo fastidioso che appariva di tanto in tanto sul mio viso.
In pratica, non avevamo niente in comune. Anzi, una cosa ce l'avevamo: praticamente eravamo identiche. Già, Hiley era la mia sorella gemella. L'unica cosa che permetteva di distinguerci fisicamente era una piccola voglia a forma di cuore che Hiley aveva sul collo; era proprio grazie a questo segno che i nostri genitori ci distinguevano quando eravamo piccole.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
HILEY'S POV
"Mamma sono tornata!" Dissi trattenendo i singhiozzi.
"Dove sei stata fino ad ora?"
"Ehm a correre"
Dall'espressione accigliata di mia madre capì che non mi aveva creduto. Ma lasciò perdere. Non era la prima volta che tornavo da casa in lacrime dopo essere uscita con Nate.
Mi tolsi velocemente il cappotto e corsi in stanza di Elly. La trovai seduta a pancia in giù sul suo letto intenta a leggere uno dei suoi romanzi preferiti.
* * *
ELLY'S POV
Ero nel bel mezzo di Orgoglio e Pregiudizio quando sentì i passi di mia sorella in camera mia.
"E-Elly" disse tra i singhiozzi. 
Di nuovo Nate! Che stronzo! Continuava a tradire mia sorella e a trattarla malissimo, ma lei alla fine tornava sempre da lui... Se non fossi stata così timida sarei andata a parlarci io...
"Cos'è successo questa volta?" Chiesi sedendomi a gambe incrociate e scostandomi una ciocca dei miei lunghi capelli rossi dal viso.
Hiley mi guardò e prese un respiro profondo prima di parlare.
"Siamo andati al cinema. Stava andando tutto alla grande questa volta fino a quando lui non è andato in bagno. Dopo un po' visto che non tornava sono andata a controllare. In bagno non c'era così sono andata all'ingresso del cinema" A quel punto Hiley non riuscì a trattenere un singhiozzo. "Non dirmi che era di nuovo con Mel!"
"No, l-lui era con Violet si stavano baciando" a quel punto Hiley scoppiò a piangere. 
"Spero che tu gli abbia dato uno schiaffo, almeno! E poi chi è questa Violet?"
"Un'amica di Nate. Si è trasferita qui da qualche settimana..."
"Qualche settimana? Ti rendi conto che ha tradito te, che sei la sua ragazza da due anni, con una che conosce da qualche settimana?"
Questa volta le dovevo parlare seriamente dovevo spiegarle che doveva lasciarlo definitivamente. 
'È da due anni che Nate ti tratta malissimo! Devi lasciarlo una volta per tutte! Lui non ti merita"
Hiley mi guardò per un istante poi abbasso lo sguardo e sussurò "Ma io lo amo" Lo sapevo. Hiley era completamente innamorata di lui, ma doveva dimenticarlo.
"Hiley facciamo così. Noi domani andremo a Mullingar come da programma." Lo sbuffo di Hiley interruppe il mio discorso.
"Lo so anche a me l'idea non entusiasma, ma pensa che non vedrai Nate per due mesi e mezzo! Ci divertiremo tantissimo noi due insieme e magari conoscerai un ragazzo migliore di lui"
"A tavola!" Gridò mia madre interrompendo la nostra conversazione.

* * * 

HILEY'S POV
"Oggi non ho fame vado a finire la valigia" dissi. Corsi in camera mia e chiusi a chiave la porta prima che i miei genitori iniziassero a dire che sarei diventata anoressica e cose del genere...
Nate questa volta mi aveva distrutta. 
Elly aveva ragione. Nate aveva davvero esagerato. Io lo amavo, ma avrei dovuto dimenticarlo una volta per tutte e, forse, il viaggio in Irlanda e il mio imminente trasferimento a New York avrebbero facilitato le cose. Ero immensamente grata ad Elly, per tutto. Era l'unica che mi supportava nei momenti peggiori. Le mie amiche pensavano solo ai ragazzi e allo shopping con loro non avrei mai potuto parlare di certe cose. Elly era l'unica che mi conosceva davvero.

* * *
ELLY'S POV
"Hiley ma ti porti la piastra? C'è la piscina al camp ci bagneremo in continuazione...."
"Elly secondo te come faccio a vivere con questi capelli per due mesi?" Disse indicando i suoi capelli bagnati, che già iniziavano ad arricciarsi. Non capivo perché gli odiava. A me piacevano tantissimo. Io non avevo mai fatto la piastra in vita mia, mentre lei se la faceva tutti i giorni da cinque anni ormai. 
Oltre ad acconciare i capelli in modo differente, c'erano altri tratti distintivi che permettevano alla gente di non confonderci. Hiley si vestiva sempre secondo la moda del momento, mentre il mio abbigliamento giornaliero consisteva in una felpa larga e in dei jeans sbiaditi. Hiley inoltre si truccava pesantemente, al contrario di me che ero considerata una ragazza acqua e sapone: mi limitavo ad applicare un po' di correttore su quel brufolo fastidioso che appariva di tanto in tanto sul mio viso. 
In pratica, non avevamo niente in comune. Anzi, una cosa ce l'avevamo: eravamo praticamente identiche. Già, Hiley era la mia sorella gemella. L'unica cosa che permetteva di distinguerci fisicamente era una piccola voglia a forma di cuore che Hiley aveva sul collo; era proprio grazie a questo segno che i nostri genitori ci distinguevano quando eravamo piccole.

* * *
HILEY'S POV
Sentii bussare alla mia porta.
"Avanti"
Era Elly.
"Hai finito la valigia?"
"Quasi... Tu?"
"Si. Ti aiuto se vuoi..." Disse guardando il cumolo di vestiti sparsi per terra e i cosmetici sparsi sul mio letto.
"Si grazie"
Elly iniziò immediatamente a raccogliere i vestiti e a metterli nell'armadio.
"Elly cosa fai? Quelli devo portarli a Mullingar!"
"Ma hai già la valigia piena!"
"Elly, mi servono." Me li porse senza discutere, sapeva quanto fossi testarda.
Dovevo ringraziarla. Non l'avevo mai fatto. Dovevo ringraziarla per tutto.
"Uhm Elly?" dissi mordicchiandomi un'unghia.
"Si?"
"Mi sono resa conto di non averti mai ringraziata". Mia sorella mi guardò sorpresa.
"Per cosa?"
"Per tutto. Mi aiuti sempre a fare i compiti, a mettere in ordine, mi copri quando esco di nascosto, mi dai consigli e mi capisci. Insomma tu per me ci sei sempre! Sei fantastica non so come farei senza di te."
Elly mi guardò stordita.
"Beh ... I-io faccio quello che qualunque sorella farebbe..."
"Non è vero! Tu sei fantastica..." La interruppi "T-tu sei la mia migliore amica!" Senza accorgermene riuscii a trasmetterle tutta la mia riconoscenza per tutto quello che aveva fatto per me. Era Elly la mia migliore amica. Nessun'altra. 
"Beh anche tu sei la mia migliore amica. Mi mancherai tantissimo l'anno prossimo"
"Anche tu, ma ora pensiamo a goderci quest'ultima estate insieme"
"Hai ragione"
Quella conversazione era stata strana, piena di imbarazzo, ma ero contenta di aver fatto capire a mia sorella quanto lei fosse importante. Mi aiutò a finire la valigia.
"Ok buona notte Hiley" disse quando terminammo.
"Buonanotte"

* * *
ELLY'S POV
La prof stava spiegando la differenza tra non so quali autori del '900, ma nessuno la stava ascoltando. 
L'orologio segnava le 12.20, perciò la lezione sarebbe terminata dieci minuti dopo. Era l'ultimo giorno del mio quarto e ultimo anno di scuola, perciò erano tutti impazienti di sentire quell'ultimo e tanto atteso suono della campanella, ma anche un po' timorosi di quello che li attendeva alla fine di una così importante fase della loro vita. 
Furono i 10 minuti più lunghi della mia vita.
Appena suonò la campanella, tutti gli alunni salutarono calorosamente la professoressa Hill e si avviarono eccitatissimi verso l'uscita già affollata della scuola.
Mentre Hiley salutava i suoi amici, io me ne stavo in disparte aspettando che mia sorella mi raggiungesse per tornare a casa.
Ad un certo punto un gruppetto di ragazzi si avvicinò a me. Indossavano tutti abiti costosissimi e guardavano tutti quelli che non appartenevano al loro gruppo con uno sguardo di disprezzo. All'inizio feci finta di non vederli, ma dovetti abbassare lo sguardo quando uno di loro si rivole a me sghignazzando:" Elly, dove andrai in vacanza quest'anno? Nella biblioteca sotto casa tua? Oppure in quella dietro l'angolo?"
Oddio, non può essere vero. Nessuno, a parte le mie due o tre amiche del cuore, mia aveva mai degnata di uno sguardo a scuola. Come mai proprio l'ultimo giorno di scuola si accorsero che della mia esistenza?!?! 

Mi svegliai in un bagno di sudore, con il cuore che batteva a mille e la sensazione si sprofondare nel nulla. "Calmati Elly, era solo un brutto sogno." sussurrai.
L'orologio segnava le 4.05 del mattino, e decisi che non valeva la pena di tornare a dormire, tanto mi sarei dovuta comunque svegliare entro mezz'ora.
Così mi sdraiai sul letto e riflettei sull'incubo che avevo appena fatto. Non era una cosa nuova per me, di incubi del genere ne avevo fatti tanti, ma questo mi fece soffrire più degli altri perchè rappresentava esattamente l'episodio avvenuto il giorno prima. Già, la mia vita non era un granché, contrariamente a quella di mia sorella Hiley che era perfetta. Aveva tutti i ragazzi più carini della scuola ai suoi piedi, e, cosa più importante di tutte, sprigionava sicurezza da tutti i pori. Io invece ero sempre esclusa, non avevo molto amiche, e non avevo mai avuto un ragazzo. Già, avevo diciotto anni e non avevo ancora dato il mio primo bacio. 
All'improvviso la sveglia che tenevo sul comodino accanto al letto iniziò ad emettere quel suono che tanto odiavo. Così mi alzai di malavoglia dal mio caldo e morbido letto per iniziare a prepararmi.

* * *
HILEY'S POV
"Hiley, svegliati"
"Mmmh"
"Hiley, svegliati, siamo in ritardo. Dobbiamo prepararci, il nostro aereo parte tra meno di due ore!"
"Ancora dieci minuti"
"Se non ti alzi immediatamente ti butto di nuovo un secchio di acqua gelata addosso!"
A sentire quelle parole non ci pensai due volte e mi alzai dal letto con un balzo. Sapevo che Elly non scherzava quando pronunciò quelle parole. L'idea di ricevere un secchio di acqua gelata in testa alle cinque del mattino non mi allettava per niente. 
"Ecco, s-sono in piedi" farfugliai guardando con occhi socchiusi la ragazza identica a me che a sua volta mi fissava.
Elly era già vestita; indossava una felpa larga grigia e un paio di leggins neri. L'unico colore che risaltava nel suo abbigliamento era il rosso ramato delle sue Converse che avevano lo stesso colore dei suoi lunghi e ricci capelli.

Dopo essermi vestita e aver fatto una colazione sostanziosa, andai con Elly a salutare i miei genitori. Nostra madre era sul punto di piangere per il fatto che non ci avrebbe viste per due mesi e mezzo; Nostro padre, invece, iniziò a farci mille raccomandazioni. 
Dopo la ramanzina di papà eravamo pronte. Li salutammo ancora una volta prima di uscire cariche di valigie nel caldo sole di Giugno.
 
Ciao a tutte!
Prima di tutto voremmo precisare che a scrivere questa fan fiction siamo in due.
Questo è il primo capitolo. Cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Lasciateci una recensione per farcelo sapere c:
Pubblicheremo presto altri capitoli. Se avete bisogno di noi su twitter siamo @yourmyescape e @Haazeleyes
Baci x
N e S.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: H_YME