È la notte.
È la notte.
È la notte che non fa dormire e ti incatena al letto. Ti incatena al letto.
Ti incatena a letto perchè ha lenzuola fatte di pensieri, di pensieri e sogni ad occhi aperti che ad occhi chiusi non avrebbero senso.
È la notte.
È la notte.
È la notte che sognavi. È quella che non ti lascia in pace nemmeno se la preghi.
Quella notte.
Quella notte che la baci e lei nemmeno ti sfiora. Non ti sfiora il sonno, non ti sfiora il cuscino nemmeno se ci sprofondi dentro.
È la notte, quella notte che spesso ti fa visita.
È la notte che Morfeo è in stra fottuto ritardo. È la notte che è strafatto, l'erba voglio che finalmente cresce nel giardino del re. È il re, il re dei pensieri che non vogliono farti dormire.
Questa notte.
Questa notte che fa fatica a camminare. Zoppica di minuto in minuto, di secondo in secondo, così lenta, così folle.
È la notte.
Semplicemente la notte.
È la tua notte.
Vivila.
Pensala.
Amala.
Perchè lei non ti lascia dormire.
N.d.a. Scusate ma è stata scritta e pubblicata dal cellulare, quindi non ho avuto modo di mettere i necessari punti a capo o cambiare lo stile della scrittura.