Quando la Principessa cocciuta capė i suoi sentimenti per il Rospo sfacciato

Facciamo una scommessa. Se prendo un campanello, tu uscirai con me.

Solo a una condizione. Se perdi, mi lascerai in pace. D'accordo?

( tratto dall'Anime)

Tsunade si lasciō scappare un triste sorriso mentre i ricordi esplosero dentro la sua mente e il dolore continuava, incessante, a prosciugarla.

Se lo ricordava ancora, quel ragazzino sfacciato e impertinente che con il tempo, era diventato un uomo affascinante e saggio, a modo suo.

Jiraya le mancava.

Le mancava terribilmente.

Strinse in un pugno, un pezzo di carta, stropicciandolo.

Era arrabbiata, furiosa con la morte che le aveva strappato quello che sarebbe stato un perfetto marito, o anche solo, un compagno di vita.

Lo sai che sei proprio cocciuta?

Anzi, una Principessa cocciuta, Tsunade.

Taci Jiraya, Rospo sfacciato!

La stanza era illuminata dalla fievole luce della lampada a olio, a lato della scrivania, sommersa di rapporti e pergamene.

La donna sospirō, tirandosi indietro con la sedia.

Il cielo plumbeo dietro di lei, fuori dalle vetrate, avvertiva Konoha dell'imminente tempesta.

Tsunade aveva mancato troppe cose.

Aveva avuto mancanze come sorella. Lasciando Nawaki morire, senza poter fare nulla.

Se solo avesse avuto le conoscenze mediche che aveva acquisito con il tempo.

Dan era morto, nonostante lei aveva provato a curarlo.

Forse, poteva fare di pių.

Il filo ideale che avrebbe ricucito i pezzi sparsi e invisibili, era sparito.

La felicitā che meritava, l'amore che l'aveva sempre aspettata.

Jiraya.

Il Rospo sfacciato che proteggeva la Principessa insolente che altro non era, il compagno di squadra premuroso e determinato, aveva seguito lo stesso, tragico, destino.

Tsunade aveva vinto la scommessa.

Una scommessa che le era costata una vita.

Ma lei non aveva pregato per non vederlo tornare.

Pregava ancora altri mille giorni come quelli che erano stati.

Avrebbe risposto pių – sė e meno – no, se il passato glielo avesse permesso.

“ Eri proprio sfacciato. Eh, Jiraya? Scommettere sulla propria morte. Bah, non ti ho mai capito. Errore mio...come sempre” chiuse il fascicolo e spense la luce.

Versando tutte le lacrime che le sgorgavano dentro, da tempo immemore.

Versando tutti quei sentimenti che da tempo, dovevano venire a galla.

Ti amo, Rospo sfacciato. Giā, č la cocciuta Principessa che l'ha ammesso.