Ciao, non so se vi
ricordate di questa fic, l’ho scritta moolto tempo fa ma ieri l’ho riletta e ho visto che c’erano
molti spunti interessanti! Grazie a tutti per le recensioni, Elechan86, ciuiciui, Usako89, PiNk_Videl, SakiJune, Eleonora 94, lylet, Kairi, LORIGETA(adoro le tue storie!), Blackmoon34.
Capitolo tre – Chiarimenti
Gill era tremendamente abbattuto per la scoperta di quella sera. Si sentiva tradito, Pan…Trunks insieme?! Assurdo, eppure fino a pochi anni prima Trunks considerava Pan una sorella minore, non lo credeva capace di rivolgere le proprie attenzione ad una bimba con quasi 20 anni meno di lui!
Tra la curiosità dei passanti Gill si disperava platealmente, portandosi le mani sulla testa per riabbassarle subito dopo a causa dell’acido lattico che aveva sviluppato in mezz’ora di palestra; ciò paradossalmente accresceva la sua disperazione. “Sono un fallito! Un idiota allo stato puro! Non riesco nemmeno a reggermi in piedi, o Dende, possibile che Polunga mi abbia fornito questo corpicino inutile!!!”, Gill tastava il suo bicipite sperando di trovare qualcosa di vagamente somigliante ad un muscolo, ma quello che sentiva era un micro-fascio di fibre muscolari doloranti, terribilmente doloranti. “Ora che faccio, ora che faccio, ora che faccio!!! Non ho nemmeno un posto dove andare, non ho un soldo, niente!!!”
“Ehi amico, forse non ti rendi conto…” – una mano amichevole si posò sulla sua spalla, e Gill voltandosi riconobbe il viso allegro di Goten, che ovviamente non l’aveva riconosciuto – “…che stavi finendo sotto un auto!”. Gill si guardò intorno e capì che Goten lo stava sostenendo in aria, sotto di loro una strada trafficatissima della Città dell’Ovest. Il quadro dettagliato della situazione lo fece sobbalzare e aggrappare con tutte le sue (poche) forze a Goten “Ehi calmati, calmati, ti reggo io non temere!”
Gill deglutì lentamente e rivolse un tiepido sorriso di gratitudine al suo salvatore prima di chiudere gli occhi e svenire.
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“Gill…Gill”, gli occhi gli si aprirono e misero lentamente a fuoco chi lo stava chiamando. “Trunks…amico mio…” – “Ciao Gill. Goten ti ha portato qui per soccorrerti e ho capito che eri tu.” Il sorriso dell’amico gli fece dimenticare tutta la disperazione che lo aveva preso poco prima. “Trunks, amico mio, cosa ho fatto? Sono diventato un umano, un debole e imbranato umano!” – “Non che prima avessi tutta questa forza! – Trunks lo prese un po’ in giro, ma ritornò subito serio – Non so perché tu l’abbia fatto, poi me lo spiegherai, ma prima dimmi…Goten mi ha detto che ti ha visto agitarti come un dannato, che ti è preso?!” – “Beh, io…i-io…” – “Come?” – “I-i-i-io tt-ti ho visto con Pan!” Ecco l’ho detto!.
Il sayan spalancò gli occhi: “Come ci hai visto?” – “Ho visto che Pan usciva dalla Capsule, ho capito, sai, che tu e Pan state insieme.” Stai calmo Gill, Stai calmo!, l’ex robot sembrava sul punto di piangere.
“Ma cosa stai dicendo Gill?! Non crederai che io stia con Pan?! Andiamo, potrebbe essere mia sorella!” – Gill puntò i suoi occhi verdi sull’amico, incredulo – “Ma dai Gill, solo perché Pan usciva da casa mia ciò non vuol dire che stiamo insieme!” – “Tu mi avevi detto che eri con la tua fidanzata!” – “Scusa, hai ragione, ti ho mentito, ma è perché – abbassò la voce per non farsi sentire da Goten che chiacchierava con Bulma in cucina – Pan sta prendendo lezioni private di analisi matematica da me e non vuole farlo sapere a suo zio, e soprattutto a suo padre che insisterebbe per aiutarla al posto mio e a lei non va, capisci?” – “Trunks non dirmi bugie. So che lo dici per consolarmi…” – “Gill, tu sei mio amico, e anche se mi fa uno stranissimo effetto vederti in vesti umane…” – “…guarda che a me fa piacere se state insieme – Gill lo interruppe – meglio con te, che sei un sayan forte e coraggioso, che con me…mingherlino e stupido!” – “Ancora con questa storia! – il glicine cominciava a spazientirsi – Gill, ti do la mia parola d’onore: non sto insieme a Pan e non ci starò mai! Aspetta – dopo un attimo di esitazione Trunks puntò gli occhi in quelli ancora spauriti dell’amico – hai per caso detto ‘meglio con te che con me’?! E da quando tu saresti un suo pretendente?!”. Il fuoco che accese le guance di Gill diceva tutto: “Maledetti vasi sanguigni umani!”, biascicò il giovane.
Trunks comprese il turbamento
dell’amico, e capì anche il perché del suo gesto apparentemente così assurdo.
Gli battè leggermente la mano sulla spalla: “Gill, ti
prometto che ti aiuterò. Se non hai un altro posto dove andare ti potrai
sistemare da me, per quanto riguarda i tuoi muscoli per ora potrai allenarti
con mia sorella.” – Gill lo guardò incredulo – “Dici davvero Trunks?” – “Certo! Bra ultimamente si è allenata molto,
dopo la partenza di Goku lo abbiamo fatto tutti, ma non ha ancora il livello di
Pan. Se ti allenassi con Pan usciresti facilmente con qualche osso rotto!” –
“Ma io mi sono iscritto nella sua palestra!” – “Gill sei proprio sicuro di non
volerglielo dire? Ti avverto che lei ha già qualche sospetto…” – “Come è possibile?!”
– “Ohhh, ma eri un robot ultra-intelligente o no?!
Perché hai dato il tuo vero nome quando ti sei iscritto?!” – “Senti, io ero un
robot ultra-intelligente, ma anche programmato per non mentire! – Gill recuperò
un po’ di grinta – E poi non pensavo che
quella fosse proprio la palestra dove si allenava lei!” – “Però a lei puoi
mentire!!” – “Non so perché l’ho fatto, quando l’ho vista mi è preso un colpo!
E’ così cambiata!” – “E’ vero, è diventata bellissima, ma il suo caratterino
scoraggia ancora molti pretendenti. Anche perché molti uomini non riescono a
stare con una donna che non possono battere – Trunks
si fermò, sovrappensiero – Uhm…il fatto che a lei sei riuscito a mentire e a
chi ti chiedeva un’informazione no, probabilmente vuol dire che stai lentamente
abbandonando il tuo modo di pensare robotico.” – “Infatti non mi è mai capitato
di mentire, qualche volta ho omesso delle informazioni ma nulla più.” – “Sulla
Terra omettere delle informazioni equivale a mentire Gill”, rispose il glicine
con un sorriso. “Trunks voglio raccontarti tutto, di
come sono andato su Namek, di come ho preso questa
decisione…” – “Ora no, riposati Gill, con il tuo corpo umano adesso è più
facile stancarsi…comincerai a sentire certi stimoli come la fame, la sete…e
forse qualcos’altro!” – “Cosa?” – “Ehm…lo scoprirai da solo Gill!” – “In
effetti a parte il dolore sento una strana sensazione allo stomaco” – “E’ fame
Gill, è fame! – rise l’amico pur comprensivo – Rimani qui, ti vado a prendere
qualcosa da mangiare.” Strano, l’ho sentita anche oggi quando ho
visto Pan eppure non mi sembrava fame.
“Beh, grazie Trunks, grazie del tuo aiuto. Io…Io mi vergogno troppo di farle vedere come sono diventato. Almeno prima avevo un’utilità, invece adesso…” – “Ma cosa dici! Sei un ragazzo niente male! L’unica cosa è che sei un po’ magrolino, ma non ti preoccupare, qui mangerai e ti allenerai, piano piano riuscirai a fare colpo!”.
Gill lo guardò felice, aveva trovato un grande alleato.
Quando Trunks tornò con la cena Gill si era già addormentato.
Spero che i dialoghi
siano leggibili, nonostante siano più facile da leggere non amo i dialoghi
spezzettati con “l’accapo”, preferisco la modalità standard! ^ ^