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Autore: LolloStyle    21/09/2013    1 recensioni
Matt Manriver, ragazzo difficile e pieno di problemi, un giorno scopre di essere un mezzosangue e verrà portato al Campo. Cosa succederà?
Genere: Azione, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Gli Dèi, Luke Castellan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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4:
Stringo subito forti rapporti di amicizia


Nota: Questa storia si basa a partire da dopo il secondo libro della prima serie, dopo che hanno recuperato il Vello. C'è anche Luke, perchè mi stà un sacco simpatico (non sò perchè O.o) e quindi ce lo metto, oh *fa la faccia imbronciata* xD. Sono anche presenti le persone che compaiono molto in là, tipo Drew, ma non Piper, Leo e Jason. Ah, saranno anche presenti Clovis, Lou Ellen e quegli altri, ma saranno indeterminati ;).

Impiegammo circa dieci minuti ad arrivare all'aeroporto (che era a cinque kilometri di distanza da casa mia, quindi pensate quanto andava veloce quel dannato taxi!), col tassista da un occhio solo (esatto, aveva un occhio solo!) che parlava in continuazione, mentre io cercavo di non avere un esaurimento nervoso. Una volta arrivati, dammo i nostri biglietti alla segretaria da un occhio solo (sì, anche lei ne aveva solo uno) e poi ci dirigemmo verso l'aereo (dell'agenzia Ciclopi&Co. ...... ah, ecco perchè tutti avevano un occhio solo). Molta gente (la maggior parte ciclopi) vagava per l'aeroporto, con le proprie valige. Incontrammo soltanto un paio di persone differenti dai monoocchio: una ninfa degli alberi ed una dei fiumi, amiche da molto tempo. Bah. Comunque, una volta giunti a destinazione, prendemmo le nostre valige (anzi, le MIE valige, dato che Harry non aveva niente), e poi ci dirigemmo fuori dall'aeroporto dei ciclopi di New York. Una volta in strada, usammo il Magic Express e, in un attimo, ci ritrovammo davanti ad un mucchio di colline ondulate.
"Per me hai sbagliato strada" constatai, dopo averle fissate per un pò.
"No, è qui, tu seguimi e basta" rispose Harry, incamminandosi poi verso la collina più alta. Boh, contento lui. Feci spallucce e lo seguì.
Dopo un pò, raggiungemmo la cima della collina, ma io continuavo a non vedere niente. Solo.... un mucchio di cavi in fondo ad un pino, e qualcosa che brillava appeso ad un ramo. Quando andammo più vicini, mi resi conto che non erano un mucchio di cavi, bensì un drago. Aspetta.. un drago?! Oh, mamma, io ODIO i rettili (ma il drago è un rettile, poi? Vabbè, odio tutte le cose che hanno le scaglie a mò di serpente). Indietreggiai a vista d'occhio, e Harry mi guardò, divertito.
"Ah, è innocuo, ignoralo" mi disse, dandogli una pacca sulla testa. Quello lì grugnì qualcosa e continuò a ronfare.
"D'accordo..." mormorai, tenendolo d'occhio.
"Ora ti spiego un attimo la storia di questo pino" disse poi il mio amico.
"Ehm.... c'era una volta una bellissima donna, trovò un seme, lo piantò e nacque questo pino in cui venne messo di guardia un drago viola e un coso luccicante?" dissi, sarcasticamente.
"No" mi guardò serio Harry. Uff, sorridi qualche volta, cocco di zia. "Questo è il pino di Talia. Talia Grace è una figlia di Zeus, trasformata in pino.... questo pino" disse poi, indicandolo.
"Perchè?!" esclamai. Lui sbuffò. Oh, senti, sei tu che me ne volevi parlare, quindi accetta domande e zitto!
"Dopo l'accordo tra Zeus, Poseidone ed Ade di non aver figli, Zeus non rispettò l'accordo ed ebbe una figlia: Talia" iniziò poi. "Dato che il patto era stato rotto, Talia fu maledetta e-"
"Che?! E lei che c'entra?!" esclamai di nuovo.
"Zeus è immortale, quindi non se la possono prendere con lui. E quindi se la presero con Talia" spiegò Harry.
"Che ingiustizia..." mormorai.
"Comunque!" esclamò Harry, facendomi sobbalzare. "Talia venne braccata dalle Furie di Ade, che alla fine la raggiunsero su questa collina. Lei si sacrificò per salvare i suoi due amici, e morì a... dodici anni, mi pare?..... vabbè, quando morì, Zeus la trasformò in pino. Soltanto qualche mese fa tre ragazzi presero il Vello dalle terre di Polifemo e lo misero a proteggere i confini della valle, e così Talia fu salvata. E di guardia venne messo questo drago"
"Wow..." riuscì solo a dire. Povera ragazza.
"Su, ora seguimi dentro" disse poi Harry. Lo seguì all'interno, e ciò che vidi mi lasciò senza parole. Era stupendo! Davanti a noi, un gigantesco edificio, che Harry mi indicò come Casa Grande, poi vidi un'armeria, vari poligoni di tiro con l'arco, un laghetto da canottaggio, un muro d'arrampicata, poligoni da giavellotto, un anfiteatro, campi da pallavolo sparsi un pò ovunque, un'arena, una stalla con dentro dei magnifici cavalli alati, i pegasi, mi pare, molti campi di fragole, ed infine un edificio simile ad un tempio, che era la mensa. Ma la cosa più bella erano le dodici case sparse a forma di U. Ognuna era diversa dall'altra, ed erano tutte magnifiche.
"Seguimi, ti porto da Chirone e dal Signor D" disse Harry. Chirone? Non era l'allenatore di tutti quegli eroi greci, tipo Achille? Ma non feci in tempo a ragionarci che Harry era già partito verso la Casa Grande. Lo seguì, incrociando un sacco di ragazzi per strada, e, quando arrivai, sul pianerottolo trovai due uomini, seduti a giocare a carte, e uno stava su una sedia a rotelle motorizzata. Quello sulla sedia a rotelle era un uomo di mezz'età, con i capelli scuri radi e la barba incolta. Gli occhi dello stesso colore. Quell'altro (che intanto sorseggiava una Diet Cola) aveva dei riccolini nerissimi sulla testa e gli occhi scuri. Sembrava essersi appena scolato un'intera botte di vino.
"Ehm, Chirone" disse Harry, schiarendosi la voce, una volta raggiunti. I due si girarono a guardarci.
"Harry!" esclamò ad un tratto quello che doveva essere Chirone. "Da quanto tempo! Saranno..... quanto?..... cinque anni che non ci vediamo?"
"Eh, già" sorrise lui.
"Oh, tu devi essere Matt!" mi salutò poi. "Piacere, io sono Chirone". Gli strinsi la mano, sorridendo. Cavolo, quel tizio era simpatico!
"E lui è il Signor D" disse poi, indicando l'altro signore, che intanto stava sbuffando.
"Uff, la continuiamo stà partita o no?" disse soltanto. Wow, finezza 100%!
"Signor D"  lo richiamò Chirone.
"Ahhh, che noia! Determinato o indeterminato?" rispose lui. Chirone sospirò.
"Indeterminato, ma credo che sarà riconosciuto presto" rispose Harry.
"Aspetta e spera" disse il Signor D.
"Ma chi si crede di essere, scusa?!" sussurrai a Harry.
"Lascialo perdere, è il suo carattere" mi rispose. "E poi non ti conviene metterti contro di lui"
"Perchè? Chi sarà mai di così importante?" chiesi, sarcasticamente.
"Come perchè?!" chiese lui, guardandomi strano. "Lui è Dioniso, il Dio del vino e dell'energia naturale!"
"Che?!" esclamai, un pò più forte del previsto. Infatti Chirone (che stava convincendo il Signor D a darmi il benvenuto) si girò a guardarmi.
"E' successo qualcosa?" chiese.
"Ehm... no, no, tranquillo" balbettai. Lui mi squadrò un attimo, poi si rilassò.
"D'accordo!" esclamò. "Signor D, aspetti un attimo, faccio fare un giro a questo ragazzo e torno"
"Sì, sì" rispose lui, annoiato. "Basta che torni prima della fine della mia punizione". Chirone sbuffò, poi si rivolse a me: "Bene, Matt, andiamo". In un attimo la sedia a rotelle motorizzata scomparve, e al suo posto comparve il corpo di uno stallone bianco.
"M-ma.... c-come... h-ha....?" provai a dire. Ok, ora si che ero scioccato.
"Tranquillo, ti ci abituerai presto, ora seguimi" mi sorrise lui.

Chirone ci portò a fare un giro delle varie case, e ci spiegò anche che alcune, come quella di Era o Artemide, non avevano figli, ed erano solo onorarie. Ci spiegò anche l'ordine delle case, che era questo:
I. Zeus
II. Era
III. Poseidone
IV. Demetra
V. Ares
VI. Atena
VII. Apollo
VIII. Artemide
IX. Efesto
X. Afrodite
XI. Ermes
XII. Dioniso (e qui pensai che i suoi figli dovevano essere davvero sfortunati).
Disse anche che alcuni Dei minori non avevano case, questo perchè non venivano considerati importanti (altra ingiustizia serale). Alcune erano veramente belle, come quella di Demetra, piena di fiori e ortaggi, altre facevano abbastanza paura, come quella di Ares, con quella paurosa testa di cinghiale. Però, non ne avevo una preferita, anche se alcune erano belle sul serio.
"Bene, ora ti porto a vedere il posto dove starai" mi disse Chirone, una volta finito il giro. Mi portò verso la casata Ermes, dove eravamo passati prima. No.... io dovevo dormire LI' DENTRO?! A quanto pare sì, dato che Chirone ci si fermò davanti e disse: "Bene, eccoci"
"Che?!" esclamai. Sul serio, non mi piaceva per niente. Era vecchissima, la soglia era fatiscente e la vernice marrone era tutta screpolata. Sopra la porta era rappresentato un caduceo, simbolo di Ermes. Da dentro proveniva un forte chiasso, come migliaia di voci una sopra l'altra.
"Su, ti ambienterai presto" mi rassicurò Chirone, con una pacca sulla spalla. Ma non ci speravo molto. Entrammo, e dentro era peggio di quanto pensassi. C'era una puzza di sudore tremenda, con un sacco di ragazzi e ragazze che parlottavano, e migliaia di sacchi a pelo per terra, tranne qualche letto. Feci per tornare indietro, dicendo che preferivo la casata Ares, ma Chirone mi fermò.
"Abbiamo un nuovo arrivato!" esclamò. Si sentì un verso di delusione. Wow, avrò dei perfetti compagni di stanza, allora!
"Potete assegnargli un posticino?" chiese poi Chirone. Tutti stavano per urlarmi in faccia di andarmene e farmi uccidere da qualche mostro, ma una voce urlò: "Certo! Sono tutti i benvenuti, qui!". Guardai oltre la miriade di ragazzi che mi fissavano, e vidi un ragazzo di qualche anno più grande di me, con i capelli biondi, gli occhi azzurri e una cicatrice sul volto. Oh, finalmente qualcuno di simpatico!
"Piacere, sono Luke, Luke Castellan" si presentò poi il ragazzo, porgendomi la mano.
"Io sono Matt Mandriver" sorrisi, stringendogliela.
"Bene.... Travis, Connor, che ne dite di fare un pò di spazio in quell'angolino là?" chiese poi a due ragazzi, che si assomigliavano parecchio. Loro annuirono, svogliati, e spostarono un pò di cose dal posto che aveva indicato Luke, sotto lo sguardo attonito di una ragazza dai capelli scuri.
"Prego" dissero poi, indicandomi il posticino. Li ringraziai, poi sollevai il trolley (sforzando un sacco le braccia... cavolo, era pesante!) e camminai tra i ragazzi, rischiando di inciampare un paio di volte. Mi piazzai lì, e poggiai il trolley contro il muro, dietro di me. Estrassi un sacco a pelo blu (trovato per puro caso), e lo sistemai.
"Scusa per il disturbo..." mormorai alla ragazza di prima. Lei mi fissò per un pò, con i suoi occhi blu, come i miei.
"Oh, non ti preoccupare, ormai ci sono abituata" mi sorrise poi lei. "Io sono Lou Ellen, piacere" disse poi, porgendomi la mano anche lei.
"Matt Mandriver" le sorrisi, stringendogliela.
"Da quanto sei qui?" le chiesi poi.
"Mmh..... diciamo.... un anno, più o meno" rispose.
"Che?! Come hai fatto a resistere?!" le chiesi, sconvolto. Io a quest'ora sarei andato in esaurimento e mi sarei messo a cantare come nella puntata di Spongebob: Il Tormentone.
"Beh, come ha detto Chirone, mi sono adattata" rise lei. Ad un tratto Chirone disse: "Bene, ragazzi! E' ora di dormire!" e poi uscì dalla casata Undici. Connor, Travis e qualche altro ragazzo andarono in un'altra stanza, quella dove avevo notato i letti. Beati loro! Anche Luke si diresse là, ma prima mi salutò con un cenno della mano. Risposi, poi diedi la buonanotte a Lou, aprì il trolley, presi il mio pigiama (costituito da una maglietta comune blu e dei pantaloni della tuta dello stesso colore..... ve l'ho detto che adoro il blu!), me lo infilai (suicidandomi nel sacco a pelo per non farmi vedere da sguardi indiscreti), misi gli altri vestiti nel trolley, poi mi distesi e mi addormentai.



CAGATEMI, PLEASE!

E rieccomi qua, con un nuovo capitolo. Anche questo non è molto appassionante, anche perchè è di passaggio e qui Matt fà la conoscenza di Luke e di Lou. Ve l'ho detto, Luke mi stà un sacco simpatico, anche dopo aver letto tutta la serie O.o. Sì, lo sò, ho una mente diabolica lòl. Il prossimo capitolo sarà molto più appassionante, promesso, anche perchè, nel capitolo qui sopra, il giorno in questione è giovedì. E sapete cosa succede il venerdì al Campo, giusto? lòl. Comunque, credo che qualcuno abbia già intuito chi sia la madre del nostro Matt, ma, per chi non l'ha capito, lo scoprirà molto presto, credo fra due capitoli ;). Logicamente, ringrazio TUUUUUTTI quanti i perfetti lettori di questa ff, e ringrazio specialmente quelli che recensiscono. Vi amo *-*. Ah, un'ultima cosa prima di andarmene: sentendo la notizia del film "Il mare dei mostri" (che dovrebbe uscire o ad agosto o il 12 settembre O.o), spero non sia orribile come il primo film. No, sul serio, faceva letteralmente cagare! Non c'era niente del libro. Primo: Percy dovrebbe avere 12 anni, non sedici (come ne dimostra nel film), secondo: Annabeth dovrebbe avere i capelli biondi e gli occhi grigi, terzo: non c'è quasi nessun personaggio del libro. Non c'è Clarisse (che nel secondo libro è fondamentale O.o), non c'è l'Oracolo, non c'è niente! Voi che ne pensate? Ora vado, ciaoooooo!

-Teo
  
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