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Autore: _EVA_    20/10/2004    3 recensioni
Ciao a tutti! Eccomi qua al PC a dare libero sfogo alla mia fantasia... Questa è la mia prima fanfiction e, nonostante abbia già una traccia in mente, non ho la più pallida idea di come verrà. Non vi anticipo nulla, leggete e ditemi cosa ne pensate: voglio tantissime critiche e molti consigli, intesi!? Buona lettura! ^___^
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gli allenamenti pomeridiani erano già iniziati e i ragazzi, dopo vari ed estenuanti esercizi di riscaldamento, erano impegnati

Gli allenamenti pomeridiani erano già iniziati e i ragazzi, dopo vari ed estenuanti esercizi di riscaldamento, erano impegnati a giocare un’amichevole. Diversamente dal solito, Holly e Benji non giocavano nella stessa squadra - Così è più giusto ed equilibrato - aveva detto il n° 10. In effetti la partita risultò molto combattuta e tutti s’impegnarono al massimo. Il campionato era particolarmente duro quell’anno e, se volevano battere Lenders e difendere il titolo di campioni, avrebbero dovuto migliorare, e di molto. In oltre quell’anno c’era in ballo anche la convocazione in Nazionale: ne valeva la pena!

 

- ATTENZIONE!!!-

                                                                                       

Una pallonata aveva colpito in pieno il banchetto delle manager, facendo cadere una bottiglia di acqua aperta addosso a Patty, e poi era rimbalzata contro i panni stesi, sporcandoli tutti di terra.

 

- BRUCEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! -

 

- E dai, Patty,  non l’ho fatto apposta! -

 

- TU NON LO FAI MAI APPOSTA, MA POI COMBINI SEMPRE GUAI! MA LO SAI QUANTI GRADI CI SONO, NE HAI LA MINIMA IDEA?!! -

 

- S-Scusa Patty… Como posso farmi perdonare?-

 

- Lascia perdere, combineresti solo altri guai. -

 

- E dai, farò qualsiasi cosa, e bene. Parola di Bruce Hurper!-

 

- Benissimo, allora fammi un favore: TAPPATI LA BOCCA E SPARISCI!!! -

 

- Uffa, volevo solo cercare di rimediare… -

 

- Bruce, a dire il vero c’è qualcosa che potresti fare per ottenere il nostro perdono-

 

- A sì? E che cosa Evelyne?-

 

- Rilaverai a mano tutto il bucato che hai sporcato e tutto quello della settimana…-

 

- Eve, non farà altro che rovinare tutto…-

 

- Ovviamente sotto stretta vigilanza di Patty! -

 

- OK! Allora ci stò! -

 

- Cosa! Dovrei sottostare al regime di questa strega!? -

 

- Ma come ti permetti, scansafatiche… se ti prendo te la faccio pagare… non scappare, coniglio… hai forse paura di una donna?! -

 

Patty continuava a rincorrere Bruce  sotto lo sguardo divertito dei ragazzi, soprattutto di quello del capitano “E’ sempre la solita Anego, in fondo. Eppure è così cambiata… è così buffa quando si arrabbia! Ma è così dolce… Ma che cosa sto pensando!” Oliver scosse la testa ricacciando quei pensieri assurdi. Era ancora preoccupato per la sua amica, ma era giunto alla conclusione che continuando a pensarci non avrebbe risolto proprio nulla. Al momento doveva concentrarsi su ciò che stava facendo, ed impegnarsi, proprio come stava facendo lei, altrimenti avrebbe solo perso tempo. Più tardi, riaccompagnandola a casa, le avrebbe parlato e solo allora avrebbe saputo come aiutarla. Ogni cosa a suo tempo, e ora era tempo di allenarsi.

 

- Forza, ora basta. Riprendiamo ad allenarci. -

 

La situazione si ristabilì e il gioco riprese.

La prima manager, un po’ imbronciata, raccolse i panni e li risistemò nella cesta dei panni sporchi. Si cambiò la tuta e tornò al banchetto dove Evelyne e Susy la stavano aspettando.

 

- Tutto a posto? -

 

- Sì, non preoccuparti. Grazie Eve… quello stupido, se solo stesse più attento!-

 

- Dai Patty, vedi il positivo della cosa! -

 

- E quale sarebbe? -

 

- Beh… ti sei fatta una bella corsa, così ti sei scaldata un po’, visto che morivi dal freddo. Inoltre hai fatto correre un po’ anche Bruce e avrai la soddisfazione di vederlo finalmente lavorare. Forse la prossima volta starà più attento, non credi?! -

 

- AH, AH, AH, hai ragione. Comunque mi sa che dovrò iniziare a chiamarti Pollianna, riesci sempre a vedere il lato positivo delle cose, sei formidabile Eve! -

 

- Non esagerare…-

 

- HOLLY, SEI FANTASTICO!!! -

 

Susy, la terza manager e ammiratrice del capitano, esultò al goal del n° 10, seguita dalle altre.

Gli allenamenti erano finiti da poco. Il sole stava tramontando e l’aria si faceva più tagliente. Oliver Hutton palleggiava imperterrito col suo amico pallone: nonostante le ore di allenamento, non era per niente stanco, come suo solito. Sprizzava energia da tutti i pori. Al contrario Bruce era davvero morto: quel giorno l’allenamento era stato particolarmente duro – Se laoriamo di più, sentiremo meno il freddo! – aveva detto il capitano. Era inutile lamentarsi, quando lui decideva una cosa, quella era…almeno per quanto riguardava il calcio.

 

- Ciao, a domani! -

 

--CIAO!--

 

I ragazzi si diressero ciascuno verso le proprie abitazioni. Erano rimasti solo Holiver, Evelyne e Patty. Le due ragazze stavano finendo di sistemare mentre il n° 10 le aspettava sotto al Ciliegio.

 

- Guarda Patty, ti sta aspettando. Sei emozionata, vero? -

 

- Eve, smettila di prendermi in giro! -

 

- Non ti prendo in giro! Comunque, amica mia, se vuoi un consiglio, penso proprio che tu debba dirglielo. Non puoi andare avanti così! -

 

- Ti ringrazio, ma ora sto bene… te l’ho detto. -

 

- No, non stai bene! Patty, guarda che tra poco partirà per il Brasile e tu non lo vedrai più. E’ questo che vuoi? -

 

- No, ma non voglio nemmeno interferire con il suo sogno! Se lui è felice, lo sono anch’io. Questo mi basta. E poi lo sai anche tu che io per lui sono e sarò sempre e solo un’amica!-

 

- Come fai a dirlo scusa!Forse, se tu gli parlassi almeno lui saprebbe… -

 

- Eve, basta, ti prego! -

 

Non aveva proprio voglia di parlarne. Voleva solo vivere il presente e poter stare il più possibile vicina al suo capitano. Era arrivata al punto di desiderare ciò che lui stesso desiderava, pur di vederlo felice. Il sogno di Holly di andare in Brasile e diventare un calciatore professionista era ora anche il suo sogno. Il suo capitano sarebbe diventato il campione del mondo e lei lo avrebbe sempre sostenuto, anche a costo di rimanere per sempre nell’ombra. Sempre!

 

- Allora, siete pronte si o no?! -

 

- Certo capitano, abbiamo finito, anche se avremmo finito certamente prima se tu ci avessi aiutate invece di startene qui a giocare…e hai anche il coraggio di lamentarti! Ah, uomini…ma cos’anno al posto della zucca!!!-

 

- °_____°” -

 

-Lasciala perdere, è un po’ nervosetta stasera…comunque devo ammettere che ha ragione, dovremmo smetterla di viziarvi così tanto, soprattutto lei. Si, Patty ha proprio ragione, dovremmo mettere a fare il bucato tutti quanti voi, non solo Bruce!-

 

-Sai Eve…non è una cattiva idea, così forse staranno più attenti a non sporcarsi. No dico Holly, ma lo sai quanto tempo ci vuole per cercare di smacchiare il più possibile anche una sola delle vostre maglie? Ne hai la più pallida idea???-

 

-Patty…ma …è impossibile non sporcarsi giocando a calcio!-

 

-Lo so Holly, non sono stupida-

 

-Non ho mai detto questo!-

 

-E’ solo che a volte ci piacerebbe essere un po’ più apprezzate, tutto qui…invece sembra che il nostro lavoro sia poco importante e che tutta la fatica la facciate solo voi.-

 

-Ma non è assolutamente vero, senti Patty, mi dispiace se diamo quest’impressione, ma voi, tutte voi siete importantissime per la squadra, e soprattutto tu sei indispensabile. Tutti noi vi vogliamo bene, di questo non devi mai dubitarne. Hai ragione, forse non vi dimostriamo abbastanza la nostra gratitudine, ma dovete esserne certe, noi vi apprezziamo moltissimo! Grazie Evelin…e grazie di cuore Patty…per tutto!-

 

-Di niente capitano!-

 

-^____^    OK, ora andiamo, altrimenti si chiederanno dove siamo finiti! Forza pigrone, non ti farai battere da due ragazze, vero?-

 

Patty e Eve cominciarono a correre verso la direzione di casa, seguite subito da Holly che le raggiunse in breve tempo. Ormai la povera Evelin era rimasta al quanto indietro mentre il Capitano e la prima manager, più allenata e resistente dell’amica, si contendevano il podio.

 

-Cosa c’è, il grande campione non riesce a distanziare la sua manager?-

 

-Ehi, non fare tanto la spiritosa, il fatto è che non mi stò impegnando al 100%, altrimenti ti avrei già battuta da un bel pezzo!-

 

-A si? Bene, allora inizia ad impegnarti perché sto per vincere io!-

 

-Lo vedremo!-

 

-Voi due, aspettatemi!!!-

 

Finalmente giunsero al traguardo, l’angolo della strada era vicinissimo, ora si doveva giocare il tutto per tutto. I due accelerarono la corsa, Patty chiuse gli occhi e utilizzò tutta l’energia che le era rimasta.

 

-Ed ecco che Anego arriva e taglia il traguardo per prima…siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Allora capitano, come ci si sente ad essere sconfitti? E da una che ti lava le magliette?…Ehi Holly, che fai ti sei offeso?…Non parli più?…Ma dove sei?-

 

La Ragazza si voltò indietro…

 

-Non dire niente e, soprattutto, non ridere!-

 

Holly, tentando di giungere per primo al traguardo, era inciampato in una scatola che si trovava per chissà quale ragione in mezzo al marciapiede…risultato? Ora il bel capitano si trovava a terra con la scatola in questione finitagli misteriosamente sulla testa! La scena era fin troppo buffa per riuscire a trattenere le risate, così ben presto il calciatore si era ritrovato circondato dalle sonore risate che le due manager non riuscivano a trattenere. Dopo un buon quarto d’ora le ragazze riuscirono a riprendersi e i tre, ricompostisi, si salutarono dividendosi e continuando il loro cammino verso casa. Evelyne svoltò all’angolo mentre Holly e Patty continuarono nella stessa direzione rimanendo soli. Parlarono per un po’ di calcio (che novità!), poi seguì un imbarazzante silenzio. Nessuno dei due sapeva cosa dire. Oliver si sentiva particolarmente a disagio, situazione strana per il n° 10 della New Team, sempre così sicuro di sé! Il cuore gli batteva forte forte, era strano, ma da qualche tempo stare solo in compagnia di Patty lo innervosiva. Sapeva solo che ultimamente la vedeva ogni giorno diventare sempre più carina e non poteva fare a meno di pensare a quanto fosse straordinaria. E poi doveva assolutamente scoprire perché quel giorno, e non solo, era così…distante, distratta, così triste, e quella era la situazione ideale.

“Che situazione imbarazzante, questo silenzio è davvero straziante…non so cosa fare…”

“Mamma mia, perché mi sento così in imbarazzo! È solo Patty, la mia migliore amica…non dovrei avere difficoltà a comunicare con lei…”

“Devo assolutamente trovare qualcosa di cui parlare!”

“Adesso basta, devo prendere coraggio e parlarle!”

 

-Patty…-   -Holly…-

 

-Si?-   -Si?-

 

-Oh, scusa…cosa stavi dicendo?-

 

-N-no, figurati   ^___^   dimmi pure!-

 

-Ma guarda che non è tanto importante!-

 

-Non fa niente, cosa mi volevi dire?-

 

-Beh, volevo solo sapere come mai stamattina sei arrivato in ritardo…è una cosa talmente strana trattandosi di te! Me lo sarei aspettato da Bruce, per lui è diverso, quando è in orario è già un miracolo! Ma per quanto ti riguarda, capitano, la cosa è alquanto strana! Insomma…tu solitamente sei quello che arriva almeno un’ora prima!-

 

-Scusa Patty, ma l’ho detto ieri alla fine degli allenamenti che oggi avrei ritardato…non ti ricordi?! Te l’ho anche ripetuto più di una volta e tu mi hai risposto di aver capito, sempre. Mia madre ha voluto portarmi a fare i soliti controlli, le solite cose…esami del sangue, radiografie varie, e altri esami di cui non  ricordo il nome. Io gli e l’ho detto che era solo una perdita di tempo ma lei niente, non ne ha proprio voluto sapere…e per che cosa poi? Per sentirsi dire che sono sano come un pesce?!!?! Questo già lo sapevo, e così ho perso tempo prezioso! Uffa!!!-

 

--Ah ah ah, eddai, su non fare così! Se anche perdi un’oretta di allenamento cosa ti cambia? Non mi pare la fine del mondo, tanto tu sei comunque sempre pallalpiede!!! È come se ti allenassi di continuo.-

 

-No, non è per niente la stessa cosa!-

 

-Ma è comunque simile! Vabbè, tanto lo sanno tutti che sei fissato!-

 

-Cosa, io sarei fissato, non è vero! È il mio sogno.-

 

-Ah… ‘___’ …già, hai ragione, è il tuo sogno, devi fare di tutto per realizzarlo-

 

- …E tu?-

 

-E io cosa?-

 

-Cosa c’è che non va, Patty, sei così strana ultimamente! Dov’è finita Anego, la ragazzina tutto pepe, vivace, scatenata e impulsiva che si vestiva da maschiaccio e urlava a squarcia gola il nome della nostra squadra dagli spalti!?! Dov’è finita quella ragazzina!-

 

-N-non ti seguo, cosa intendi dire, è normale cambiare quando si cresce, allora ero una bambina, ora sono crescuta e mi devo comportare giustamente come una futura donna. Sono una ragazza, non un maschiaccio!-

 

-Oh, questo lo so, lo vedo, sei una bellissima ragazza   -///////- …, non ti sto dicendo che non devi comportarti come tale, solo che ti stai, come dire, spegnendo…-

 

-Spegnendo °//////°?-

 

-Si, all’inizio non era così, eri comunque te stessa, ma ora…sei comunque sempre tu ma sei…come dire…diversa!-

 

-Diversa?-

 

-E’ come se la tua personalità si tesse annullando, ti stai rinchiudendo in un mondo tutto tuo, ma da cosa vuoi scappare, che cosa c’è che ti fa soffrire?!-

 

-C-cosa mi fa soffrire °___° ?!…………………………… ^____^ Ma no Holly, ma cosa dici, magari il fatto è che sono un po’ troppo stanca! Ben mi sta, così la prossima volta imparo a voler strafare!-

 

-Voler strafare?-

 

-Si, mi sono riempita le giornate di impegni di ogni genere e tipo…non ho praticamente un attimo libero per me, è naturale che sia stravolta! Per questo ho la testa fra le nuvole, inizio a non reggere più tutto questo stress! Non preoccuparti però, ho solo bisogno di una vacanza!-

 

-N-ne sei sicura?-

 

-Certo, tranquillo!-

 

-Sono contento, ma se c’è qualcosa…non esitare a parlarmene, ok?-

 

-Ok, stanne certo!-

 

Bugiarda! Gli aveva mentito, ne era consapevole. Holly si era accorto che qualcosa non andava in lei…le aveva parlato sinceramente preoccupato…si era offerto di ascoltarla…niente! “Amore mio, come faccio a sfogarmi con te…se sei tu che mi fai piangere” Per lui era cambiata, per lui ora rischiava di annullarsi…era confusa… “Non riesco a capirti capitano, a volte sembra che non ti importi niente di me…allora io cerco di farmene una ragione, mi metto il cuore in pace…e poi diventi tutt’a un tratto così attento nei miei confronti…ti preoccupi…sei attento ai miei sentimenti…così spero sempre che tu ti accorga finalmente del mio amore…ma no…niente…è solo un’altra semplice illusione…sono confusa…non voglio ingannarmi ancora…io…io voglio essere felice…felice…e allora smettila di giocare capitano…io voglio fermarmi…voglio la verità…basta illusioni…sono stufa…basta…non voglio più pensare…” un gran mal di testa la colse, non vedeva l’ora di arrivare a casa e chiudersi in camera sua. Ormai faceva fatica a trattenere le lacrime,aveva bisogno di sfogarsi, voleva sfogarsi. “Nonostante tutto oggi non posso non riconoscere che sei stato estremamente carino e dolce con me…forse dovrei gioire di questo, esserne felice…non vuol dire illudersi, devo solo essere contenta di avere almeno la tua amicizia…si, è così…sono contenta di avere almeno questa…in fondo hai ragione, così mi faccio solo del male…e ne faccio anche alle persone che mi stanno accanto…Eve, Emy, Jenny e anche tu capitano, tutti voi vi preoccupate per me…e non è giusto…non devo essere così egoista…e tragica…devo affrontare la situazione, a testa alta!” Patty si sentiva meglio ora! Le parole del suo adorato le avevano fatto bene in fin dei conti, lui le voleva bene, ora ne era certa. Non importava in che misura, se come amica o qualcosa di più, per ora poteva accontentarsi di ciò…dopotutto con il tempo le cose avrebbero anche potuto cambiare…avrebbe solo dovuto pazientare un pò, e magari neanche tanto. “Speriamo bene, non voglio illudermi di nuovo!”

 

- ^_____^   Grazie  ^_____^  -

 

-Come? E per cosa?-

 

-Per la tua amicizia  ^___^ , è molto importante per me ^/////^-

 

-Non c’è di che, anche la tua amicizia è importantissima per me, cosa farei senza il mio angelo?! ^//////////////////^-

 

-C-cosa?????? O________O  I-il t-tuo a-angelo??!?!??!?!   O///////////////////////O

 

- HOOOOOLLLLLLYYYYYY!!!-

 

Una ragazza dai lunghi capelli biondi e gli occhi verdi smeraldo correva affannosamente verso il cannoniere e, quando lo raggiunse, si butto tra le sue braccia, sotto lo sguardo attonito di Patty.

 

- Tu sei Oliver Hutton, vero?-

 

  
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