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Autore: Shadriene    24/03/2008    11 recensioni
[One-shot scritta per la Writing Community diecisudieci, sul tema Snacks]
«Sai Sev, tu sei come questi biscotti».
«Ammaccato e bruciacchiato?»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Disclaimer: I personaggi, i luoghi ecc. appartengono ai rispettivi ideatori e detentori di Copyright. Non ho niente a che vedere con chi detiene il copyright sui personaggi, con il creatore di una determinata serie, con il produttore o con chi si occupa del merchandise.
Non si vuole violare il Copyright in alcun modo.”



Note iniziali dell’autrice
Consiglio la lettura del settimo libro, prima di leggersi questa fanfiction. Più che altro perché questa diventa più comprensibile sapendo determinate cose. Per il resto, questa one-shot è stata scritta per la Writing Community diecisudieci e fa parte del Set 1 – Snacks. Ringrazio Defender, che non si è ancora stufato di farmi da beta XD
Spero possa essere una piacevole lettura!
Shad aka Pé



*

Biscotti


Era in ritardo, terribilmente in ritardo, ed era tutta colpa di quel borioso di Potter e del suo migliore amico. Neanche ne fossero coscienti e l’avessero fatto apposta a metterla in quella situazione scomoda.
Dannazione.
Accelerò il passo, continuando a imprecare mentalmente verso i due ragazzi che poco prima l’avevano fermata in Sala Comune, mettendola in imbarazzo davanti ai suoi compagni di casa, con un atteggiamento arrogante che per loro era all’ordine del giorno.
Stinse con forza la scatola che aveva fra le mani, augurandosi che il contenuto non fosse irrimediabilmente perduto, e continuò a correre lungo i corridoi del castello, sperando che il destinatario di quel regalo stesse ancora ad aspettarla.
Aveva passato tutta la mattinata a preparare quei biscotti e le sembrava che il risultato (al terzo tentativo) fosse accettabile. Anche se erano un po' bruciacchiati, le parevano buoni e aveva sperato di tutto cuore che potessero piacere… ma Potter aveva rovinato tutto.

«Ehi, Evans, cosa c’è in quella scatola?»
«Lasciala stare».
Potter afferrò la scatola prima che la ragazza potesse tentare di impedirglielo e l’aprì, osservandone meravigliato il contenuto.
«Oh, ma sono biscotti. Li hai fatti tu?»
Lily annuì, allungando il braccio nella speranza che il ragazzo capisse che li rivoleva indietro, ma lui non pareva intenzionato ad accontentarla. Infilò la mano nella scatola e ne estrasse uno.
«No, lascialo. Non sono per te» urlò Lily amareggiata.
«Ehi Felpato, la mia amata ha fatto dei biscotti e non sono per me! Che colpo al cuore terribile!» urlò Potter rivolgendosi ad un ragazzo dai capelli neri, che giocava a scacchi poco più in là assieme a Lupin. «Hai forse qualche idea per chi possa averli fatti?»
«Non saprei, lancia qua».
Lily inorridì a quelle parole e cercò di impedire al ragazzo di lanciare la scatola, ma Potter ci riuscì e Black dall’altro lato l’afferrò senza troppi problemi. Lei corse verso l’altro ragazzo, cercando di riappropriarsi della scatola, ma quello afferrò un solo biscotto e rilanciò il tutto a Potter.
«Smettetela, si rovineranno tutti» urlò Lily disperata.
«Suvvia Evans, siamo certi che a Mocciosus non sarebbero piaciuti. Non capisco come tu possa frequentare uno squallido Serpeverde».
Gli studenti presenti nella Sala Comune, che si erano messi a osservare la scena, ridacchiarono alle parole di Black, che continuava a passarsi la scatola con il suo migliore amico, ignorando le proteste di Lily che cercava in tutti i modi di recuperarla. Poi, ad un lancio, Potter non riuscì ad afferrarla per tempo e quella cadde a terra. Prima che se ne rendesse conto, la ragazza l’aveva già raccolta ed era corsa fuori, allontanandosi dalle risate di scherno degli altri Grifondoro
.

Lily strinse la scatola a sé, cercando di calmare la rabbia che le provocava pensare a quei due maledetti boriosi, e diede un’ultima accelerata, notando una figura che lanciava sassolini nel lago.
Severus era già arrivato e probabilmente la stava aspettando da un po’. Forse aveva pure pensato che non sarebbe più arrivata, ma era contenta di trovarlo ancora lì. Si fermò accanto a lui e cercò di riprendere fiato, sorridendogli. Lui la fissò, con il suo solito sguardo e poi tornò a concentrarsi sul lago.
«Scusami».
«Non fa niente, avrai avuto qualcosa di più importante da fare».
«NO!» urlò Lily spaventata che lui potesse pensarlo seriamente. «Potter… mi ha impedito di venire prima».
Lui si voltò a guardarla e lei capì che forse aver nominato il suo peggior nemico non l’avrebbe reso di umore migliore. Tentando di cambiare drasticamente argomento, tese le braccia offrendogli in dono la scatola con i biscotti che aveva preparato appositamente per lui.
«Auguri!»
Severus osservò la scatola e poi lei, poi di nuovo la scatola e poi i suoi occhi profondi tornarono a posarsi sugli occhi verdi di lei. Lily poteva giurare di aver colto una nota di sorpresa nel suo sguardo e capì di poter parlare senza preoccuparsi.
«Mi dispiace se sono un po’ bruciacchiati e ammaccati… ma quella non è colpa mia, quei due idioti hanno preso la scatola e hanno iniziato a lanciarla per aria… ma sono buoni… spero» disse sorridendo.
Il ragazzo afferrò la scatola fra le mani e l’aprì, rivelando un tovagliolo verde sul quale erano adagiati tanti biscotti spezzati e un po’ bruciati, che poco invogliavano ad essere mangiati e Lily se ne rese conto non appena li vide.
«Scusa… avrei potuto farti un regalo migliore».
Severus non parve dar segno di averla sentita, afferrò un biscotto e lo mangiò. Poi ne prese un altro e un altro ancora, dopodichè, come se solo in quel momento si fosse ricordato di non essere solo, guardò la ragazza davanti a sé. Per un attimo le parve le avesse sorriso.
«Vuoi assaggiarne uno?»
Lily prese un biscotto e lo mangiò. Nonostante le ammaccature e la bruciatura, il suo interno era tenero e dolce. Soffice e buono. La ragazza sorrise a quella rivelazione e lanciò un’occhiata divertita al ragazzo accanto a lei, che continuava a mangiare i biscotti che aveva ricevuto in regalo.
«Sai Sev, tu sei come questi biscotti».
«Ammaccato e bruciacchiato?» chiese il ragazzo alzando un sopracciglio perplesso.
«No. Poco invitante all’aspetto, ma tenero e dolce. Ti voglio bene Severus».
Lily Evans non si aspettava una risposta dal ragazzo, perché sapeva non essere il tipo da risposte ad una simile dichiarazione, ma gli bastava guardarlo mangiare i biscotti che gli aveva preparato, per capire che ricambiava l’affetto che lei nutriva per lui, perché anche se non sembrava, lui era come quel biscotto: dolce e tenero dentro.




**
Fine
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