"Hey!"
"Cosa vuoi?"
"La sai la news di oggi?"
"Se mi stai per insultare avvisami..."
"Andremo in vacanza insieme!"
Mi sentì crollare in mondo addosso...
Andrò in vacanza con quel deficente di Niall James Horan.
Quello che ha rovinato la mia esistenza.
Quel deficente che continua a fare battutine sconce, e le ragazze ridono solo perché gioca a "Foot-Ball".
Era come andare in vacanza con un orso bruno senza sentimenti, avrebbe fatto delle battutine sconce per tutta la vacanza, e mia mamma avrebbe continuato a ripetermi che era il ragazzo giusto per me e bla bla bla.
"HOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOPE"
"CHE C'È MAMMA"
"È PRONTOOOOOOOOOOOO"
"ARRIVOOOOOOO"
Scesi le scale e mi diressi in sala da pranzo intenta a chiedere spiegazioni plausibili, entrai convinta che non ci fosse nessuno e BOOM... Niall e la sua famiglia.
Venne verso di me intento ad abbracciarmi.
Feci un passo indietro incrocia le braccia e chiesi a mia madre:
"Che ci fa lui qui?"
"È vero, mi ero dimenticata di dirtelo, andremo in vacanza con lor..."
"Lo so, perché dobbiamo?"
"Perché l'abbiamo organizzata noi..."
"Noi chi?"
"Noi tre..."
"E quando ne abbiamo discusso?Mentre dormivo penso, perché io non mi ricordo di aver sentito
"E non farla così lunga, avrai un mese di tempo per fare quello che vuoi..."
"Cosa?!Staremo con loro per due mesi?"
"Non è tanto..."
"No, ma va e magari partiamo domani tanto per cambiare e magari siamo anche in camera insieme e magari ci avete organizzato un matrimonio a sorpresa e magari tu vuoi anche un figlio da lui?!?"
"Beh in realtà partiamo domani e si, siete in camera insieme, ma non ti preoccupare le altre cose verranno a loro tempo..."
"Dimmi che stai scherzando"
"No. E adesso vai da Niall a parlare un po', però prima vatti a cambiare che così sembri in pigiama"
"Si chiama tuta mamma non so se l'hai mai sentito."
Andai in camera mia decisa che non sarei scesa, presi il mio iPod e misi "love will remember" a palla, mi coricai a pancia in giù sul letto e cercai di rilassarmi.
La canzone finì e si aprì la porta, non mi mossi di un millimetro e con la faccia spiaccicata sul cuscino urlai:
"NON CI VADO DA QUEL COGLIONE!"
"Ed è per questo che sono venuto io da te!"
Alzai la testa e vidi un enorme sorriso.
"Niall vai via, mi sto rilassando"
"Voglio farlo anche io, sembra divertente."
Si coricò a pancia in giù sulla mia schiena.
La sua bocca si avvicinò al mio orecchio e sussurrò:
"Spero che il mio amichetto non ti stia dando fastidio"
"Hahahahahahahaha non dirmi che sei veramente convinto di averlo"
"Ha ha ha"
Si alzò e si sedette alla mia scrivania.
"Bei disegni, li hai fatti tu?"
"No, solitamente li compro e li metto sulla mia scrivania tanto per accrescere la mia autostima no?"
"E questa lettera?"
Mi alzai di scatto dal letto e mi lancia per prendere la lettera.
"DAMMELA!!!!"
Eravamo praticamente appiccicati
Alzò il braccio, e io, alta un metro e un tappo, arrivavo a malapena al suo naso.
Mi misi in punta di piedi cercando di prendergli dalle mani la lettera.
Lui si avvicinò e mi sussurrò:
"Piccola, in realtà dovresti essere tu a darmela..."
"No ma fai sul serio?!?"
"Domani sera vedrai cosa farò sul serio..."
Mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò.
Un brivido mi percorse la schiena, cercai di fare finta di niente ma quando scesi le scale per salutare la famiglia Horan mia madre mi chiese:
"Perché sei rossa?"
"Ho solo un po' di caldo, tutto qui."
Mi voltai verso Niall e aveva il suo solito sorriso del "ti potrei lasciare in qualsiasi momento ma tu non mi dimenticherai molto facilmente" il problema è che aveva ragione, la sua stronzaggine era da pochi, non l'avrei dimenticata molto facilmete.