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Autore: Summer11    21/09/2013    1 recensioni
Dal primo capitolo..
-E di chi potevano essere quelle urla se non della mia rompiscatole sorellina?! Io mi chiamo Haylie e ho appena compiuto diciassette anni, a settembre inizierò l’ultimo anno del liceo. Mi definisco una ragazza tranquilla e solo una persona in tutto il mondo riesce a farmi saltare i nervi, mia sorella Grace che è tre anni più piccola di me. Nora invece è la nostra sorella maggiore, ha quattro anni in più di me e frequenta il college. E’ sempre lei che mette fine a tutte le discussioni mie e di Grace. La somiglianza tra Nora e Grace è qualcosa d’incredibile, hanno capelli e occhi scuri, io capelli castani e occhi verdi, a seconda della luce castano chiaro. Io sono quella diversa, in tutto.-
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=CQy1YETZXeo
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ciao ragazzi! Come state? Sono riuscita ad aggiornare subito, visto? :) Che ne dite di questo episodio vi piace?! Io aspetto taaaanti vostri commentii :) Ovviamente accetto anche quelli negativi!  Ho fatto un video, perchè non ci passate a dare una sbirciatina?! :) Se lasciate un commento anche li lo apprezzo :) Ok ora la pianto di fracassarvi le scatole vi do il link e sto zitta :X ;) 
http://www.youtube.com/watch?v=FFdS772knkY
Un bacio Sum <3 

 

- Sorprese e brutte giornate -



Grace.


-Sapete cosa mi piace dell’estate? La sveglia in modalità OFF!! Si insomma a chi non piace alzarsi tardi? Ma ovviamente in casa Manson questo è purtroppo impossibile. Ieri notte ho spento il portatile di Nora alle 3.30 e mia madre non può, alle 7:30 del mattino, interrompere la ricarica delle mie energie. Ma lasciare riposare le figlie naturalmente non è nelle indole di mia madre.-

Molly: GRACE!

-L’unica cosa che potevo fare in quel momento a letto era ignorarla, sperando smettesse di fare il gallo della situazione. Ovviamente non funzionò.-

Molly: GRACEE! GRACEEE

-Non potevo sopportarla ancora per molto.-

Molly: GRACE E’ ORA DI ALZARTI!

-Mi girai a letto e ficcai la testa sotto il cuscino, così da sentire solo in lontananza la voce di quella pazza. Altro tentativo fallito. Infatti qualche secondo dopo la porta di camera mia si aprì e mia madre entrò.-

Molly: Forza dormigliona!

-Dormigliona a me?! Io no sono dormigliona ho solo bisogno di ricaricare le batterie con almeno otto ore di sonno e quella notte ne avevo fatto soltanto quattro, quindi il mio stato pietoso era giustificato.-

Molly: *Alzò tutta la tapparella in modo che il sole mi arrivasse dritto negli occhi*
 
-Dio, per un momento ho pensato di diventare cieca.-

Grace: Mi odi davvero così tanto? *Sbottai assonnata*
Molly: A che ora ti se addormentata ieri signorina?
Grace: All'una! *Mentì spudoratamente, come sempre del resto*
Molly: Ci credo che stai in queste condizioni. Sai che devi spegnere tutto a mezzanotte. I patti erano questi

-BLA BLA BLA. Le solite storie. In questo caso, l’unica cosa da fare è quella di cambiare discorso, concentrandolo su di lei.-

Grace: Ma non vai a lavoro oggi? *Le chiesi alzandomi con fatica e mettendomi a sedere sul letto mentre lei era ancora intenta a fare il suo monologo, sul come avrebbe detto a Nora di non lasciarmi più il portatile. “Pff, che illusa” pensai e ripetei la domanda a voce più alta e meno impastata dal sonno, ormai purtroppo mi stavo svegliando* Mamma oggi non ci vai a lavoro?
Molly: *Mi guardò e smise di parlare, per poi riprendere* Certo che vado. Sono salita per dirti di scendere a fare colazione che devo riordinare tutto prima di uscire. Tu cosa devi fare?
Grace: Probabilmente, uscirò con Nate e forse incontriamo gli altri. *Mi alzai dal letto e scesi giù seguendo mia madre*
Molly: Per una volta cercate di non combinare guai
Grace: Non è colpa nostra se i guai trovano noi! *Mi sedetti a tavola e riempii la tazza di cereali, bagnandoli leggermente con un goccio di latte*
Molly: Ora che entrerai alle superiori farai nuove amicizie..

-Ed ecco che ricomincia. E’ tutta l’estate che mi stressa con questa storia. “Devi trovarti delle amiche, non puoi passare tutto il tempo con quei ragazzi, stai crescendo..” e tutte idiozie simili. Quando iniziava con quei discorsi il mio cervello si spegneva automaticamente. Nessuno in casa, a parte Nora, capiva quanto fossimo amici io e i ragazzi, io e Nate in particolare. Siamo amici dall’asilo e niente ostacola la nostra amicizia. Con loro mi sento me stessa. Ok potete definirmi anche un maschiaccio, ma vi assicuro che nessuno sta meglio di me. Non dovermi preoccupare continuamente di come ho i capelli o il trucco, che neanche metto, mi permette di concentrarmi su altre cose, come per esempio evitare le punizioni. Sentire i discorsi delle mie ex compagne, sul quanto c’impiegavano a prepararsi e a trovare gli abbinamenti giusti, faceva divertire me, Nate, Jason, Kyle e Tommy. Si, questo è il nostro gruppo.  Non immaginate neanche quanto io odi quelle barbie montate. Hanno il cervello più piccolo di un arachide.-

Grace: MAMMA BASTA!! Non credo mi troverò bene con delle ragazze. Lasciami in pace
Molly: Scusa tesoro, ma io lo dico solo per il tuo bene!
Grace: Si, ok! *Mangiai l’ultima cucchiaiata di cereali e poggiai tutto sul lavandino. Poi mi buttai sul divano e accesi la tv. Ovviamente non c’era nulla da guardare alle otto meno un quarto del mattino* Nora e Haylie? *Ecco improvvisamente mi ricordai di avere delle sorelle*
Molly: Sono partite per il parco acquatico alle sette di questa mattina. Io ho finito di sistemare. Sto andando a lavoro
Grace: Va bene! Ci vediamo dopo
Molly: Se esci ricordati di chiudere a chiave casa ok?

-Annuii. Prima di uscire si avvicinò e mi stampò un bacio sulla guancia. Ok, per molti versi era una gran rompipalle, come tutti i genitori del resto, ma era molto affettuosa con noi e forse l’unica a prendere questa sua caratteristica fu Nora. Rimasi un quarto d’ora facendo zapping, come per dare una possibilità alla tv di offrirmi un programma decente da guardare. Niente, il nulla totale. Così spensi la tv e andai al piano di sopra. Accesi il computer ed entrai su pottermore. Io AMO Harry Potter. Sono gli unici libri che ho letto, per non parlare dei film, li conosco a memoria. La notte prima feci lo smistamento. Ero così felice di essere capitata in Grifondoro! Chissà Nate dov’era capitato. Comunque, fino alle dieci rimasi attaccata a quel sito che ormai amavo alla follia. Poi guardai il telefono, c’era un messaggio di Nate “Hei Lol ci vediamo al parchetto verso le 11 domani?” Verso le undici, si beato te che fino alle undici meno un quarto dormi. Mi aveva inviato il messaggio alle quattro del mattino. No, non è sano di mente, ne sono consapevole. Risposi “ Ci sono anche gli altri? Comunque io ci sono”. Sapevo che non avrei ottenuto risposta prima delle undici meno un quarto, almeno lui era intento a ricaricarsi. I suoi genitori sono divorziati. Il padre ha tradito la madre ed è stato un colpo sia per Nate che per sua madre. Comunque da circa un anno Nate ha ripreso a parlare con suo padre e ri iniziarono anche a vedersi. Quando è da lui regna il caos. Il padre di Nate si è sempre sentito in colpa per ciò che ha fatto e Nate sa come utilizzare questo  punto debole per ottenere ciò che vuole, come per esempio videogiochi nuovi e poi va a letto all’ora che vuole senza problemi e mangia schifezze dalla mattina alla sera. Può sembrare uno di quei ricconi idioti, ma non lo è, ve lo assicuro. Anche perché quando sta con la madre lo riporta con i piedi per terra. Comunque, guardai l’ora. Erano le dieci e cinque, cosa fare in quell’ora? -

Grace: *Guardai il mio letto “Oh si, dieci minuti non faranno male a nessuno”. E fu così che mi riaddormentai per risvegliarmi di soprassalto urlando un bel..* NATE! DIAVOLO!

-Guardai il telefono erano le undici meno cinque, c’era anche un messaggio di Nate, ma non lo aprii ero troppo in ritardo. Presi da terra uno dei tanti short e la maglietta che mi sembrava meno stropicciata di tutte. Mi vestii velocemente, mi lavai i denti e la faccia prima di uscire di casa lasciando la mia parte di stanza completamente incasinata, mentre la parte di Haylie era sempre stata così noiosamente perfetta! Io per una camera perfetta, non avevo tempo. Chiusi a chiave la porta di casa, corsi in garage, presi lo skateboard e arrivai al parco alle undici e dieci. Vidi Nate seduto su una panchina e arrivai da lui con il fiatone-

Grace: Hei!
Nate: Alleluia Lol è un’eternità che ti aspetto!
Grace: Ha parlato il signor puntualità. Strano che tu sia già qui!! Ma gli altri?
Nate: Siamo solo noi. Ti ho anche risposto al messaggio
Grace: Non ho fatto in tempo a guardarlo! *Ammisi e poi mi sedetti a gambe incrociate sulla panchina accanto a lui* Allora??
Nate: *Si voltò verso di me e sorrise* Prima tu!
Grace: Dai insieme!
Nate: *Annuì*

-Ovviamente io sono sempre la solita polla.-
 
Grace: Grifondoro!! *Quando mi accorsi di aver parlato da sola diedi un colpo a Nate* Sei sempre il solito
Nate: *Rise* E tu la solita credulona. Dovresti conoscermi bene Lol.

-Ok quello stupido nomignolo. Me lo ha affibbiato circa due anni fa, quando gli dissi che non mi piaceva l’espressione “LOL” perché un termine così insulso non poteva sostituire il piacere di una grossa risata e ovviamente tutti usavano quella dannatissima espressione che rovinava tutte le conversazioni. Prima quel nomignolo mi faceva saltare i nervi ma adesso mi sono abituata, anzi addirittura affezionata. Solo Nate mi chiama così.-

Grace: Ti conosco bene e so quanto sei cretino! *Sorrisi* Pensavo solo che questa faccenda fosse importante anche per te
Nate: Lo è! Dai in che casa mi vedresti?
Grace: Non puoi dirmelo tu?!
Nate: Sarebbe troppo facile così
Grace: Dai Natee!
Nate: Sapevo saresti finita in Grifondoro, ci avrei messo la mano sul fuoco
Grace: Ah si?
Nate: Si! *Per qualche minuto regnò il silenzio*
Grace: *Così, all’improvviso..* Sei finito in Serpeverde, ne sono sicura!
Nate: Azzeccato! *Sorrise*
Grace: Siamo nemici adesso *Risi*
Nate: Oppure potremmo creare un’alleanza tra Serpeverde e Grifondoro
Grace: No, non si può *Lo provocai*
Nate: Allora il mio pottermore può andare a farsi benedire
Grace: Scherzavo! Ti stavo provocando
Nate: Lo so! *Sorrise prima di farmi la domanda che usciva dalle nostre bocche tutti i giorni* Starbucks?!
Grace: Assolutamente si! Ho bisogno di un frappè! *Ci alzammo, prendemmo gli skateboard e ci avviammo alla nostra caffetteria preferita*
 

Haylie.


-Io l'avevo detto dall'inizio. Sarebbe stato un fiasco totale e infatti avevo ragione. Odiavo quegli stupidi scivoli d'acqua quasi quanto odiavo le persone, soprattutto quelle persone. Me ne stavo tranquilla sul mio lettino a leggere un libro quando mia sorella si sedette a fianco a me. Pace interrotta.-

Nora: Ylie coraggio, vieni a scivolare *Mi scosse il braccio*
Haylie: Mmmh, fammici pensare *Rimasi in silenzio per qualche secondo* NO!
Nora: Dai scivola con me
Haylie: No Nora, sto bene qua *Stava per ribattere quando Lukas, il suo ragazzo, la chiamò*
Lukas: Amore! Forza andiamo o ci perdiamo le onde!

- Quanto non lo sopporto?! E' un cretino patentato. Era il più popolare di tutto il liceo, traduzione, montato cazzone. Meno male che se n’è andato due anni fa, ma il suo posto è stato preso da un viscido imbecille di nome Simon. Non so cosa ci trovi una come Nora, una ragazza perfetta, in Lukas. E' un bambino, mi chiedo quando crescerà-

Nora: Tesoro aspetta, convinco Haylie e andiamo!
Lukas: *Alzò gli occhi al cielo e sbuffò* Ma lasciala stare! Chi se ne importa
Nora: *Divenne rossa in volto* LUKE!

-Nora ha l’abitudine di difenderci, sia a me che a Grace. Odia quando ci trattano male. Io con quell’imbecille non me la prendo neanche più. Come ha iniziato a parlare può anche finire. Non m’interessa ciò che ha da dire. L’unico sentimento che io e Grace condividiamo è l’odio per quel pezzente. Ed è strano da dire, perché Grace non è una ragazzina che odia, a meno che non le facciano un torto. Allora la vendetta scatta in automatico e non ci va giù leggera. Non è come me che odio tutti, sono io quella sbagliata-

Haylie: Nor vai. Non preoccuparti per me, sto bene anche qui. Non litigate per colpa mia
Nora: Non mi va di lasciarti qui sola mentre tutti si divertono *Mi accarezzò la guancia*
Haylie: Vai! Mi sto abbronzando, prendila così!
Nora: *Sorrise*
Lukas: Per una volta la tua sorellina svampita ha ragione! Lasciala qui. Andiamo *Si sentì una sirena dagli altoparlanti* Stanno iniziando!!
Nora: *Si alzò furiosa* Quando ti ci metti sei un vero deficiente! *Gli diede una spinta al petto facendolo finire in piscina. Mentre scappava con la sua migliore amica nella piscina con le onde mi mandò un bacio facendomi l’occhiolino*

-Amo Nora! Quello stupido se l’è meritato. Lei sa essere dolce e garbata, ma anche dispettosa e dura. Mi sorse un dubbio mentre guardavo quel demente uscire dalla piscina per dirigersi dagli altri. Qualcosa tra quei due non andava, Nora non era più così paziente con lui. Mah, valli a capire! Ripresi a leggere e dopo qualche minuto il lettino a fianco al mio venne occupato. Ma non mossi neanche un muscolo del mio corpo-

William: Cosa leggi?

-Ma perché non ti fai i santissimi affari tuoi?-

Haylie: Non si vede?!
William: Hei, vengo in pace! Non fare quella ostile
Haylie: Perché non vai a divertirti come gli altri?
William: Mi sono stancato, il pavimento di mattoncini brucia e le file sono infinite. Non ne vale la pena *Sorrise*
Haylie: *Sicuramente rimasi immobile come un ebete a fissare quel suo meraviglioso sorriso, perché mi passò la mano davanti alla faccia*
William: Haylie?! Ci sei?
Haylie: *Scossi la testa tornando alla realtà*
Willam: *Piegò la testa di lato*

-Ma che diavolo sta facendo? Ma poi perché doveva venire a parlare proprio con me?! Non mi piace parlare. Non so mai cosa dire e mi sento così fottutamente a disagio. Perché la gente vuole parlare con me?! Voglio solo tornare a leggere in santa pace il mio libro-

William: Jane Eyre! Che gusti

-Ecco non lo dovevi fare!-

Haylie: Ma che diavolo vuoi si può sapere? Prima ti avvicini, vedi che non ho la minima intenzione di rivolgerti la parola e tu mi parli, addirittura mi fai domande e poi ti permetti anche di criticare i miei gusti? Perché non t’impicchi eh?!

-Velocemente presi dalla borsa maglietta e pantaloncini e mi rivestii, mettendomi anche le scarpe-

Haylie: E poi prima di criticare pensa a ciò che leggi tu! Ah dato che i fumetti non valgono non leggi un bel niente e questo spiega la tua poca intelligenza che è pari a quella di un canarino! *Mi voltai per andare via quando quell’imbecille di Lukas mi venne addosso, buttandomi di proposito in piscina. VESTITA*

-Avrei dovuto ucciderlo non credete? Ce l’avevo a morte con lui, soprattutto adesso che mi aveva ridicolizzata davanti a tutti. Ma dopo essere uscita dalla piscina fradicia, l’unica cosa che feci (come mio solito) fu quella di abbassare la testa e andare avanti. Me lo ero meritata, insomma avrei dovuto ignorare William dall’inizio, invece no! Ci ho parlato, l’ho trattato male ed ecco la mia punizione divina. Con le persone non ci devo parlare! Continuai a camminare avvicinandomi a Nora e le sussurrai-

Haylie: Ti prego torniamo a casa!
Nora: *Subito annuì poi guardò il fidanzato* Sei proprio un bambino! Cercati passaggio per tornare a casa *Si voltò abbracciandomi e ci avviammo alla macchina*


Nora.


-Ma Lukas è sempre stato un imbecille o lo sta diventando col tempo? Non riesco davvero a spiegarmelo. Si sta comportando pessimamente e inizio a non sopportarlo più. Ma purtroppo lo amo e devo accettare anche i suoi difetti. Si, insomma in fondo lo amo. Mm dai Nora, sei sicura di amarlo ancora? Non mentire a te stessa. Questa vocina  mi stava distruggendo il cervello, quando sentì Haylie starnutire*

Nora: Mi dispiace Ylie
Haylie: Non preoccuparti, non è colpa tua
Nora: Si lo è! Non avrei dovuto forzarti. Non volevi venire. *Misi la freccia per segnalare la mia intenzione di voltare a destra.*
Haylie: So che lo hai fatto per me. Non preoccuparti. E’ solo che per me è difficile socializzare, lo sai
Nora: Già. Mi scuso anche da parte di quell’idiota del mio ragazzo. E’ un cazzone quando ci si mette!

-Improvvisamente Haylie mi guardò sbalordita per poi scoppiare a ridere. Iniziai a ridere anche io, la sua risata è così dannatamente contagiosa! Finalmente tornammo a casa e mamma ci attendeva mentre preparava una cena deliziosa-

Nora: Umh che odorino
Molly: Affamate? Com’è andata la giornata?
Haylie: Non mi va di parlarne *Uscì dalla cucina per poi andare a farsi una doccia*

-Mamma mi guardò-

Molly: E’ andata così tanto male?
Nora: E’ stato un disastro mamma!
Molly: *Scosse la testa, quando papà entrò in cucina dandole un bacio*
Nora: Vado a salutare Grace! *Salii le scale e bussai in camera sua* Gracie ci sei?
 

Grace.


-Diavolo e adesso dove ti nascondo??! Sentii mia sorella bussare ancora-

Nora: Gracie tutto bene?
Grace: Oh si si! Nora, non preoccuparti! *Spinsi il cucciolo sotto le coperte giusto in tempo, prima che la porta si spalancasse, facendo entrare una Haylie con il pigiama e dai capelli bagnati. Fu seguita da Nora, che a quanto pare aveva voglia di chiacchierare*
Nora: Com’è andata la giornata?
Grace: Come al solito! Sono stata con Nate e poi abbiamo..

-L’urlo di Haylie interruppe il mio racconto-

Haylie: CHE DIAVOLO SONO QUELLE PALLINE LUMINOSE CHE MI FISSANO?!
Grace: Zitta! Non urlare tonta! Poi attiri mamma e papà! *Alzai le coperte e Scooter scese dal letto saltando* Vi presento Scooter!

-Nora era senza parole-

Haylie: Ma dico, SEI IMPAZZITA A PORTARE UN CANE A CASA?! A PAPA’ DA FASTIDIO IL PELO
Grace: La pianti di urlare? E comunque lo so! Ma se lo teniamo nascosto non se ne accorgeranno
Nora: Gracie non possiamo tenerlo
Grace: Ma io e Nate lo abbiamo trovato in mezzo alla strada. Abbiamo fatto un’opera di carità!
Haylie: Perché non lo ha preso Nate scusa?
Grace: Ha tre gatti a casa sua, non sarebbe stato il massimo
Nora: Grace non possiamo tenerlo a lungo. Gli cercheremo un padrone
Haylie: Nora ha ragione!
Grace: No!! Lui ci vuole già bene
Nora: Non possiamo tenerlo! Troveremo una sistemazione adatta a lui, però fino ad allora starà qui. Nascosto, come un clandestino! E per il momento acqua in bocca con mamma e papà! *Si voltò e guardò Scooter* E tu non combinare disastri, altrimenti come buttano fuori di casa te, buttano fuori anche noi!

-Vidi Scooter nascondersi la testa tra le zampe. E’ un gran cane, molto intelligente. Ti terremo con noi Scooter. Lo giuro!-

  
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