Videogiochi > Final Fantasy IX
Segui la storia  |       
Autore: PandaPlaysFlute    21/09/2013    1 recensioni
Mikoto convinta ad usare la sua anima nuova, e consumarla, raggiungerà Gaya.
Vivrà la sua avventura.
La sua vita si intreccerà con quella di Kuja, di Gidan e del resto del gruppo.
"Loro sono solo dei recipienti. Io parlo di te e di me." (Mikoto, Final Fantasy IX, CD 3)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kuja, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest, Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-L'osservatorio-


Garland aveva ordinato a Mikoto di raggiungerlo al Pandemonium.
Lui si era teletrasportato da qualche parte nel suo castello, mentre lei era scesa dall'Invincible e si era ritrovata poco fuori dal villaggio Branbal.
La ragazza decise di non aspettare, ma presentarsi subito al Pandemonium.
Una volta giunta sulla soglia dell'osservatorio restò con lo sguardo basso in attesa che il vecchio la notasse, notò la crepa sul pavimento che aveva visto causare da Bahamut, pensò a quanto avrebbe voluto in quel momento avere anche lei un potente spirito al suo servizio.
-Non mi era sfuggito il fatto che tu avessi un'anima.- Disse il vecchio, nonostante fosse sembrato non accorgersi della sua presenza, facendola sussultare.
Mikoto sentì il  sangue gelarsi, Garland era andato direttamente al punto che lei avrebbe voluto evitare.
-Quello che hai fatto è grave. Hai interferito con i piani dell'amministratore stellare.- Spiegò con tono severo.
La ragazza ascoltò in silenzio, lei non sapeva nemmeno cosa fosse successo... Era stata colpita da quel fascio di luce quando erano a bordo dell'Invincible, poi aveva sentito un potere enorme scorrerle dentro, aveva sentito tremare la sua anima, pensava di stare per perderla e il suo corpo si era illuminato di un debole bagliore. Poi, semplicemente Garland l'aveva scoperta all'interno dell'idrovolante.
-La tua anima mi appartiene, Mikoto, anche se è nel tuo corpo.-
Garland sorrise. Un sorriso distorto e asimmetrico.
Era così facile impressionare quella ragazzina, che lo guardava spaventata.
Si era abituato con Kuja, la marionetta che si credeva capace di ribellione, che si opponeva arrogantemente a qualsiasi sua parola, nonostante fosse consapevole della sua impotenza.
Lei invece stava zitta e lo guardava negli occhi, e se lo guardava così sarebbe stato facile toglierle l'anima.
-Tuttavia... potrebbe esserci ancora qualcosa che puoi fare per me, se accetterai potrai tenere la tua anima.-

***

Naturalmente, anche Kuja era stato convocato da Garland.
Scese dal drago argentato al villaggio Branbal e si incamminò verso il Pandemonium.
Per la prima volta si sentì così avvilito... Tutti i suoi piani erano andati in fumo, eppure ne aveva fatta di fatica per arrivare a quel punto, per conoscere gli spiriti dell'invocazione, imparare tutto, capire come sottrarli, come utilizzarli, come farli suoi. E nonostante tutto Bahamut  non aveva funzionato.
Allora aveva provato ad ottenere l'unico essere più potente, Alexander, ma a quanto pare lo aveva catturato Garland, una volta scoperto il suo piano.
E adesso Alexander, quello che doveva diventare la sua migliore arma, era nelle mani del suo peggior nemico.
E non poteva farci davvero niente.

Davvero lo spettacolo finisce così? Davvero ricomincia così?

Kuja rise. La sorte era così ironica.
Sapeva che Garland avrebbe creato un altro jenoma, a cui avrebbe dato la stessa sua sorte. E lo spettacolo si sarebbe ripetuto.
Lo stesso dolore, la stessa tragedia, solamente in un corpo diverso, o forse sarebbe cambiata solo l'anima nel caso che il vecchio avesse scelto di tenere il corpo di Kuja, già potente, invece che ricominciare da zero.
Un brivido gli percorse la schiena al pensiero di un'anima diversa dalla sua nel suo corpo.
Nonostante tutto, doveva affrontare fino in fondo il suo destino, e lo avrebbe fatto ridendo sfacciatamente in faccia al vecchio, ridendo di lui, il suo ridicolo creatore.
Appena entrò nella dimora di Garland sentì dei rumori.

Delle voci?

Il jenoma esitò. 
Del resto, non aveva nessuna fretta di morire.
-Non lo farò...- Una voce femminile, fragile.
Kuja tese l'orecchio per sentire anche la voce bassa del vecchio.
-Se non puoi farlo tu, lo farò io con la tua anima.-
-Nooo- Di nuovo la voce della ragazza.
-Sono il primo a cui dispiace, Mikoto, sei un altro mio fallimento.- Disse il vecchio alzando la voce.
Kuja si agitò sentendo il nome della sorella, come se fosse stato chiamato il suo.
Agitò nervosamente la coda, strofinandola contro la stoffa del vesito.
Lo spettacolo stava già ricominciando con ancora lui in scena? Senza lui come protagonista?
Forse questo avrebbe fatto più male che morire.
Kuja si avvicinò per spiare cosa stava succedendo nell'osservatorio.
Mikoto era in ginocchio sul freddo pavimento metallico, con un braccio teso e la mano appoggiata per terra si sosteneva, l'altra mano della ragazza era chiusa a pugno, sul torace, come a voler proteggere i suoi organi vitali.
Teneva gli occhi fissi in quelli di Garland che le stava per strappare l'anima, e tentava disperatamente di opporre resistenza.

Kuja aveva perso il conto di tutte le volte che Garland aveva usato quel trattamento con lui, e non credeva di poter vedere mai qualcun'altro nelle sue condizioni, per la prima volta in vita sua provò dispiacere per qualcuno che non fosse se stesso.
Si ritrovò a pensare che la jenoma fosse più tenace di quel che sembrava.
Ad ogni modo qualcosa non quadrava,  Mikoto avrebbe dovuto prendere il suo posto, e invece il vecchio la stava distruggendo. Interessante.
-Nooo- Urlò di nuovo lei.
Garland la guardava con i suoi occhi spenti e infossati, con un mezzo sorriso trionfante.
-Avresti dovuto pensarci prima. Prima di metterti di mezzo. Sull'Invincible, il potente spirito è entrato in te. Non posso lasciare che un jenoma così debole possieda Alexander.- Dichiarò il vecchio.
E il primo su cui si abbatterà il giudizio divino sarà proprio Kuja. Finì mentalmente il discorso, espandendo il suo decrepito sorriso.
Mikoto non aveva abbastanza forza per realizzare lucidamente la notizia, ma nessuno sapeva che, anche se non sapeva come sfruttare quel grande potere, nella sua mente l'unica cosa che le stava dando la forza di resistere era proprio il ricordo delle ali angeliche e prottetive dello spirito.

Kuja ascoltò con crescente interesse e stupore... Mikoto possedeva Alexander?
Sentì una piccola speranza rinascere.
Se Garland ancora non possedeva Alexander, non tutto era perduto.
Se solo avesse avuto un po' più di tempo per elaborare un piano...
Ma di tempo non ce n'era, se Mikoto avesse ceduto l'anima, Garland avrebbe potuto impossesarsene e ottenere lo spirito di Alexander.
E se Mikoto continuava a fissarlo negli occhi il lavoro sarebbe giunto al termine.
Kuja ricordò gli occhi fissi di Mikoto, quella volta che lei lo aveva seguito su Gaya, si morse nervosamente il labbro, riflettendo più freddamente possibile, non amava agire d'impulso, senza un piano raffinato.

Quando il vecchio la colpì con un flare per sfinire la sua resistenza, Kuja entrò nell'osservatorio.
La sua risata risuonò sinistramente. -Giochi con le bambole, Garland?-.
Mikoto distolse, finalmente, lo sguardo dal vecchio e vide la figura di Kuja, non distinse nessuna parola, solo il suono della sua voce.
-Kuja... Vai via... è pericoloso.- Sussurrò, ma nessuno dei due la sentì. Poi perse conoscenza.
Kuja puntò i suoi occhi in quelli del vecchio, sfidandolo con lo sguardo.
Garland non poteva togliere l'anima ad un essere non cosciente, aveva bisogno che la coscienza  del jenoma collaborasse.
Sempre più infuriato, non tentò nemmeno di discutere con Kuja, lo attaccò con un Flare.
Il ragazzo accusò il colpo e rise. La situazione si era capovolta, da condannato a morte era diventato di nuovo il guastafeste. 
Ritrovò così il suo sorriso arrogante, ma anche una certa euforia interiore.
-Tutto qui?- Kuja schernì il vecchio. -Non hai catturato tu, al posto mio, il potente Alexander?-
Recitò la parte, come se non avesse sentito il discorso avvenuto poco prima.
Garland non era certo intenzionato a spiegare gli avvenimenti al jenoma, e oltretutto di discutere con Kuja non ne poteva più.
Passò direttamente alla fase successiva.

Puoi soltanto urlare per affermare la tua esistenza. Adesso sei solo un recipiente vuoto.

-Sempre la stessa storia, mi annoio...- Rise Kuja, provocatorio, ma non senza provare la stessa spiacevole sensazione provocata da quelle parole.
Garland lo colpì ripetutamente con la magia flare, oltre che riprendersi quell'anima utilizzata male, temeva che il jenoma potesse nuovamente invocare Bahamut.

Addesso sei solo un recipiente vuoto. La tua anima non ti appartiene più.

Kuja si sentì quasi al limite della sopportazione.
Eseguì quindi un blizzaga su se stesso, sapendo di poterlo sopportare, così da svenire come Mikoto e impedire a Garland di prendergli l'anima.

Garland, infuriato ed esasperato, si teletrasportò altrove.
L'amministratore stellare non poteva agire impulsivamente, ma doveva valutare attentamente ogni sua azione prima di agire.
Lasciò il posto per non uccidere i due jenoma in preda a quella rabbia che si era impossessata di lui.
Pensò a quanto i jenoma siano esseri patetici, così fragili, attaccati alla loro anima mortale.
Gli risuonarono in mente le parole di Mikoto -Non lo farò...-.
Doppiamente patetica, non solo teneva alla propria vita, ma addirittura a quella di qualcun'altro.
Di certo i due fratelli rappresentavano una presenza pericolosa per lui e per il destino di Tera, possedevano Bahamut ed Alexander, ma non restava che aspettare il corso degli eventi, e attendere il ritorno di Gidan.
Per questo non avrebbe ucciso Kuja, per questo non avrebbe ucciso Mikoto. Non prima del tempo.
Loro avrebbero dovuto guidare il fratello fino a lui.
Aspiravano  alla libertà? Per un po' li avrebbe illusi di averla.

Nell'osservatorio, a pochi metri di distanza l'uno dall'altro, i corpi dei due jenoma giacevano feriti e inerti sul freddo pavimento metallico.
Dopo alcune ore, il primo a risvegliarsi fu Kuja.




Grazie per avere letto, a presto. :)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy IX / Vai alla pagina dell'autore: PandaPlaysFlute