22/09/2013
3 recensioni
C’è un via vai numeroso di gente quella mattina nella stazione radio in cui lavora. Sono tutti visibilmente eccitati e felici per l’ospite di quella giornata e Harry ride sotto i baffi guardandoli, gustandosi la scena dal suo angolo dell'ufficio mentre ingoia una patatina dopo l’altra.
Nick Grimshaw, lo speaker radiofonico più importante del loro canale, corre da lui con i suoi soliti jeans strappati in posti improponibili e una camicia a quadri sbottonata fino agli ultimi tre bottoni e «sto per svenire!» esclama con fare melodrammatico davanti al ragazzo dai capelli ricci, sedendosi sul divano affianco a lui.
Harry ride e gli porge una patatina, «non sapevo ti attizzasse tanto questo Louis Tomlinson» lo deride pungolandolo con la punta della patatina sulla guancia ruvida di barba, «cerca di non fargli proposte sconce durante il programma, amico mio» continua facendola sembra quasi una minaccia.
«Piantala» gli dice secco Nick allontanando quelle mani oleose dal suo bel viso «gliele farò solamente se lui ci sta» scherza dopo con un’alzata di spalle e un sorriso di scherno, «ora vammi a comprare un caffè senza zucchero» gli ordina accompagnando il tutto con gesto della mano che indica verso i distributori di bevande.
Harry si alza sbuffando e annuisce al suo capo, in fondo è quello il suo lavoro, ma sputerà nel suo caffè, questo è certo.
Mezz’ora dopo gli occhi di tutti i dipendenti della stazione radio sono puntati sulla porta principale e quando questa viene aperta, rivelando il bellissimo attore del musical più importante del periodo, Louis Tomlinson, un applauso generale parte e il ragazzo saluta tutti quanti in modo educato. Harry, sempre dal suo angolo dell’ufficio, si morde le labbra e lo guarda da lontano.
L’intervista dura più o meno un’ora e Harry scuote la testa ogni volta che Nick dice qualcosa di imbarazzante o arrossisce, facendo sorridere teneramente Louis Tomlinson. “È un imbecille” pensa Harry ridendo della cotta che il suo capo ha per quel ragazzo e Dio quanto vorrebbe smontargli tutti i piani e i sogni erotici che ha fatto su di lui e che gli ha raccontato e dirgli la verità.
Sta portando tre pacchi contenenti rotoli di carta igienica in bagno quando «posso seguire te per il bagno?» gli chiede una voce che conosce fin troppo bene. Harry si volta e boccheggia un po’ fin quando Louis non ride e si piega leggermente in avanti, ed è bellissimo come sempre.
«Scherzavo» dice subito dopo facendo due passi e prendendo uno dei pacchi che Harry ha tra le braccia, poi si sporge in avanti e lo bacia sulla labbra, con dolcezza.
«Ciao» gli dice e Harry sorride come un ebete davanti alla figura del ragazzo che frequenta da più o meno quattro mesi.
«Ciao» risponde ma non fa in tempo a baciarlo di nuovo che Nick Grimshaw grida un “no” doloroso dall’inizio del corridoio, facendo spaventare entrambi e portando Louis a rifugiarsi tra le braccia di Harry per sempre.
Nick Grimshaw, lo speaker radiofonico più importante del loro canale, corre da lui con i suoi soliti jeans strappati in posti improponibili e una camicia a quadri sbottonata fino agli ultimi tre bottoni e «sto per svenire!» esclama con fare melodrammatico davanti al ragazzo dai capelli ricci, sedendosi sul divano affianco a lui.
Harry ride e gli porge una patatina, «non sapevo ti attizzasse tanto questo Louis Tomlinson» lo deride pungolandolo con la punta della patatina sulla guancia ruvida di barba, «cerca di non fargli proposte sconce durante il programma, amico mio» continua facendola sembra quasi una minaccia.
«Piantala» gli dice secco Nick allontanando quelle mani oleose dal suo bel viso «gliele farò solamente se lui ci sta» scherza dopo con un’alzata di spalle e un sorriso di scherno, «ora vammi a comprare un caffè senza zucchero» gli ordina accompagnando il tutto con gesto della mano che indica verso i distributori di bevande.
Harry si alza sbuffando e annuisce al suo capo, in fondo è quello il suo lavoro, ma sputerà nel suo caffè, questo è certo.
Mezz’ora dopo gli occhi di tutti i dipendenti della stazione radio sono puntati sulla porta principale e quando questa viene aperta, rivelando il bellissimo attore del musical più importante del periodo, Louis Tomlinson, un applauso generale parte e il ragazzo saluta tutti quanti in modo educato. Harry, sempre dal suo angolo dell’ufficio, si morde le labbra e lo guarda da lontano.
L’intervista dura più o meno un’ora e Harry scuote la testa ogni volta che Nick dice qualcosa di imbarazzante o arrossisce, facendo sorridere teneramente Louis Tomlinson. “È un imbecille” pensa Harry ridendo della cotta che il suo capo ha per quel ragazzo e Dio quanto vorrebbe smontargli tutti i piani e i sogni erotici che ha fatto su di lui e che gli ha raccontato e dirgli la verità.
Sta portando tre pacchi contenenti rotoli di carta igienica in bagno quando «posso seguire te per il bagno?» gli chiede una voce che conosce fin troppo bene. Harry si volta e boccheggia un po’ fin quando Louis non ride e si piega leggermente in avanti, ed è bellissimo come sempre.
«Scherzavo» dice subito dopo facendo due passi e prendendo uno dei pacchi che Harry ha tra le braccia, poi si sporge in avanti e lo bacia sulla labbra, con dolcezza.
«Ciao» gli dice e Harry sorride come un ebete davanti alla figura del ragazzo che frequenta da più o meno quattro mesi.
«Ciao» risponde ma non fa in tempo a baciarlo di nuovo che Nick Grimshaw grida un “no” doloroso dall’inizio del corridoio, facendo spaventare entrambi e portando Louis a rifugiarsi tra le braccia di Harry per sempre.