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Autore: bibrilove98    22/09/2013    2 recensioni
Chiara ama leggere. Legge perché le piace stare con la testa tra le nuvole e per lei tutto ciò che legge può diventare realtà. Ma questa volta non credeva che quel libro potesse avvicinarsi così tanto alla vita reale, o meglio, che lei potesse avvicinarsi così tanto a quel mondo, un mondo vissuto e rivissuto attraverso la storia, ma mai in quel modo, un mondo in pericolo. Presto si ritroverà a combattere al fianco di nuovi amici per difendere quel posto di cui inizialmente non si sente parte, ma poi diventa come una seconda casa. Molti nemici cercheranno di ostacolarla, tra antichi saggi poco permissivi, chimere, principi troppo viziati e la nostalgia di ritornare a casa. Ma niente di tutto questo riuscirà a fermarla, fino a quando quel libro non finirà.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno seguente Jake non ci aveva ancora detto niente riguardo la sua decisione. Certo non aveva molta scelta dato ciò che mi avevano detto Greg e Stefany però, in cuor mio, speravo che si rifiutasse anche se non era una cosa da lui. La guardia reale arrivò nel pomeriggio, proprio nello stesso orario in cui era arrivato il principe il giorno prima. La guardia era su un cavallo bianco e aveva sulla divisa il simbolo reale: un aquila d’oro. Uno spreco. L’aquila è sempre stato il mio animale preferito e vederla come simbolo di una monarchia che aveva anche solo a che fare con una persona inutile e raccapricciante come quel principe mi metteva i brividi. Uno spreco bello e buono! Il cavaliere scese dal cavallo e si avvicinò.
-Buona sera, il principe Albert vi porge i suoi saluti. –disse con amarezza. –Il signorino Jake ha preso la sua decisione?
Jake strinse i pugni e guardò quell’uomo con puro odio. Nei suoi occhi intravidi un fuoco che bruciava e devastava tutto quello che incontrava. Probabilmente l’avrebbe ucciso se non fosse stato una guardia reale.
-Perché ho qualche scelta? –rispose amaro. La guardia fece spallucce. –Bisogna ubbidire agli ordini del proprio sovrano.
-Anche se il proprio sovrano è un emerito imbecille, ignorante e senza scrupoli? –chiese Jake ironico abbozzando un sorriso malefico. Ora incominciava a spaventarmi. La guardia estrasse la spada e gliela puntò al petto.
-Occhio a come ti rivolgi messere. –Jake ignorò completamente la guardia e disse. –Si, accetto la missione.
-Molto bene. –aggiunse la guardia rifoderando la spada. –Partirai oggi stesso. Possono anche accompagnarti i tuoi amici, al principe non interessa. Dovrai raggiungere il luogo dove si trova il libro di Brook e riportarlo in dietro. Tutto senza farti scoprire. Se verrai catturato o ucciso, il principe negherà di averti conosciuto o di far parte del nostro esercito. Quindi, vedi di riuscirci. –aggiunse sogghignando. Poi risalì sul cavallo.
-A presto signori, e buona fortuna! Anzi, dimenticavo. Chi di voi è Chiara?
-Io. –dissi.
-Bene, il principe la invita nel suo palazzo. –il mio sopracciglio si alzò piano.
-Be, penso che rifiuterò. Non mi piace quell’uomo, potreste dirgli che mi rifiuto a venire da lui? Ci penserà lei non è vero? –risposi facendo un mezzo inchino. Il cavaliere digrignò i denti. –Questo non piacerà al principe.
-Problema suo. –risposi non curante. L’uomo non mi rispose e se ne andò. Pronunciando parole non poco gentili nei miei confronti. Per un attimo mi sentii realizzata dopo aver risposto a quell’uomo in quel modo, poi, però, la tristezza mi invase nuovamente.
-Non ci credo che hai accettato veramente. –dissi.
-E che potevo fare? Quell’uomo c’è l’ha con la nostra famiglia, prima ha ucciso i nostri genitori e ora se la prende con me. –lo sguardo di Jake era duro. –Vado a preparare i cavalli.
-Noi veniamo con te. –dissero Greg e Stefany.
-Ragazzi non posso portarvi in una impresa come questa.
-Andiamo Jake, so combattere molto bene e Greg può aiutarti con le strategie o cose simili. –disse Stefany. Per un attimo mi sembrò che Jake stesse sorridendo, ma era soltanto una mia impressione.
-Chiara, aiutami a prendere i cavalli. –mi disse Jake.
-Aspetta, io voglio venire con te! –si lamentò Mark. –Voglio aiutarti in qualche modo.
In quel momento Jake sorrise veramente e nei suoi occhi, per un istante, quel fuoco che avevo visto prima si spense e al suo posto intravidi una profonda dolcezza. Jake gli voleva veramente bene.
-Mark, voi dovete rimanere qui. Sarete al sicuro.
-Non posso! Ho già perso i miei genitori, non posso perdere anche te, ti prego fammi venire.
-Mark, ho detto di no, non insistere.
-Ma…ma…io
-Dai Mark, andiamo. –disse Alex prendendolo per mano e portandolo, controvoglia, verso casa. Noi ci incamminammo verso la scuderia. Aiutai Jake, Stefany e Greg a preparare i loro cavalli.
-Chiara. –mi disse Jake mentre stavo montando la sella ad uno stallone bianco.
-Dimmi.
-Devi prenderti tu cura di Alex e di Mark ora che non ci sarò. Soprattutto se le cose andranno male.
Gli poggiai una mano sulla spalla. –Vedrai che andrà tutto bene. Puoi contare su di me.
Lui mi rivolse un debole sorriso. Se ne avessi avuta la possibilità, penso che mi sarei sciolta. I suoi occhi erano perfetti e quei capelli spettinati gli davano un aria forte, ma anche dolce. Era proprio bello.
-Lo spero.
-Smettila! –dissi tirandogli un debole pugno su un braccio. –Ti ho detto che tornerai e tornerai ok? Me lo prometti?
-Si, te lo prometto. –disse sorridendo. Bè, almeno ero riuscita a farlo sorridere di nuovo per qualche istante e di questo ne fui fiera per non so quanto tempo.
 
Salutai i miei amici mentre galoppavano e mi accorsi che c’era qualcosa che non andava.
-Dov’è Mark? –chiesi a me stessa. Entrai in casa e vidi Alex impegnata a cucinare.
-Ora penso che prepareremo un'altra zuppa e la lasceremo a raffreddare anche per Jake. –disse a malincuore. Una profonda rabbia mi prese. Non poteva dire così!
-Ma che dici! –urlai. –Lui tornerà hai capito?! Non puoi partire con il presupposto che farà la fine dei tuoi genitori, sempre ammettendo che quello che ha detto il principe sia corretto, ma Jake non può morire! Ne sono sicura, Me l’ha promesso! –probabilmente rimasi più impressionata io di lei. Non mi ero mai rivolta ad una persona in quel modo. –Scusa. –dissi non appena mi resi conto di ciò che avevo detto.
-Non fa niente, hai ragione, non dobbiamo perdere le speranze. Mark dov’è?
-Non lo so, fuori non l’ho visto. –ammisi. In quel momento io e Alex ci guardammo e probabilmente ci venne in mente la stessa idea.
-No, dio mio ti prego. –disse Alex precipitandosi fuori dalla casa. Io presi un sacchetto di emergenza che tenevamo sempre a portata di mano in caso di bisogno e la seguii. In lontananza vidi un cavallo scuro che galoppava. Mi fiondai nella scuderia e presi il primo cavallo già pronto seguita a ruota da Alex e incominciammo ad inseguire quella figura.
-Ma cosa gli è preso! –dissi mentre galoppavamo alla massima velocità.
-Vuole andare da Jake, vuole aiutarlo!
-Ma è impazzito! Probabilmente sarà Jake stesso ad ucciderlo non appena lo vedrà arrivare.
E da lì incominciò il nostro inseguimento.
 
 
RIECCOMI
Resuscitata dagli inferi :3 Scusate se non ci sto mai, ma, veramente, sono impegnatissima per colpa della scuola D: e siamo solo all’inizio T.T poi ho incominciato a leggere una nuova saga (Shadowhunters) ed è fantastica perciò sono un poco indietro xD
Vi chiedo ancora perdono, ma spero che questo capitolo vi sia piaciuto :3 giuro che prima della fine della settimana ne pubblicherò un altro, promesso u.u
Anyway, la storia si sta complicando…spero che vi stia piacendo :D
Un bacione <3
-Bibrilove98

 
  
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