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Autore: LiliBlack    25/03/2008    9 recensioni
«Nulla poteva calpestare od occultare quell’inconfessabile verità. Inuyasha Hanyou e Miroku Houshi erano dei fottuti bastardi. Si sapeva. Ed era assolutamente inutile spiegarsi perché: lo erano e basta».
Quando cuore e mente non vanno affatto d'accordo.
Fanfiction momentaneamente sospesa. Scusate.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Uno: Il mondo è impazzito!

 

 

 

Nulla poteva calpestare od occultare quell’inconfessabile verità. Inuyasha Hanyou e Miroku Houshi erano dei fottuti bastardi. Si sapeva. Ed era assolutamente inutile spiegarsi perché: lo erano e basta.

Kagome Higurashi, cinta nella divisa scolastica bianca e nera, si trattenne difatti dallo scagliare una maledizione contro i suddetti ragazzi. In particolare, cercò di non desiderare una morte lenta e dolorosa per il mezzodemone dal sorriso sghembo.

Oh… non che avesse una qualche antipatia per loro, no! Che i Kami li proteggano, come sempre…! Ma doveva ammettere che erano un pochino fastidiosi. Ed egocentrici. E stronzi.

Ma chi era lei, in fondo, per giudicarli? Nessuno, se non la rappresentante del corpo studentesco! Quindi, era suo estremo dovere riferire ai Kami che era il caso di far morire due persone, in quel maledetto emisfero terrestre…

Prese un grosso, profondo respiro, e dopo aver contato fino a millecinquecento, si apprestò a rispondere al duo.

«Io. Non. Mi. Chiamo. Ningen.» esalò, con quel cipiglio freddo, arrabbiato, furente e glaciale che molto spesso le avevano permesso di zittire un’intera classe.

Il mezzodemone, dal canto suo, alzò un sopracciglio e concluse con una grande e appagante risata che contagiò anche Miroku, il quale si trattenne a stento dal rotolarsi a terra.

Kagome strinse i pugni. Cosa c’era da ridere?? Ridevano di lei, per caso?!? No, perché se era così… erano in grossi guai… guai seri! «Stupido mezzosangue, cosa cazzo hai da ridere!?» esclamò, furente, con le labbra corrugate in una smorfia e una prepotente vena pulsarle sulla fronte.

«Mi dispiace informarti Higurashi che hai fatto l’espressione più buffa che io abbia mai visto in duecento e passa anni!» disse, con un largo sorriso provocatorio.

Lui sapeva. Lui sapeva benissimo che si sarebbe incazzata. Lui lo sapeva. L’aveva provocata. Doveva stare calma. Doveva stare tranquilla, esatto «STUPIDO HANYOU, TI SEI MAI VISTO ALLO SPECCHIO!?!» urlò, nell’ilarità generale. Miroku ed Inuyasha ridevano ancora, con un sorriso sornione. E veder sorridere, in quella maniera, i due ragazzi più ambiti e più sexy della scuola, era qualcosa di incredibilmente… come dire… eccitante.

Wow… Cioè, no, che cazzo stava andando a pensare? “Wow” cosa?! Non doveva dire “wow”! Assolutamente NO. Niente “wow”, ne “yuhuu” o altro! «SMETTETELA SUBITO DI RIDERE!!!» ordinò, furente, stringendo i pugni fino a farsi male. Un vago rossore aveva ricoperto le sue guance. Era certamente la rabbia, si si.

Lo sguardo del ragazzo mutò di colpo, diventando stranamente caldo e sensuale. SENSUALE?! Aiuto… Sentì il respiro aumentarle di colpo. Le mancava l’aria.

«Mi stai divorando con gli occhi, Higurashi» esalò, impercettibilmente vicino a lei. Si era difatti sporto in avanti e il suo alito caldo le solleticava l’incavo del collo. Quelle iridi dorate, poi, la stavano perforando tanto sembravano magnetiche. Ardevano come fuoco puro.

Miroku smise lentamente di ridere. Il duo si allontanò come era venuto, ma per Kagome fu come se non si fossero mai separati. Quegli occhi dorati, molto spesso scostanti e freddi, si erano trasformati in fiamma accesa, ardente e calda. Nella sua mente erano ancora fissi su di lei. Fuoco e ghiaccio… Come definizione calzava a pennello per il vanesio mezzosangue: al primo impatto poteva anche parere dolce e sensuale, ma sotto la scorza dorata si nascondeva un animo da bastardo! E quegli occhi…

Un momento: stava pensando ad Inuyasha Hanyou?! INUYASHA HANYOU!? Kagome, ti prego, ripigliati!

Scosse il capo furiosamente e si allontanò dal luogo della litigata. Ecco, doveva odiarlo. Cioè… lei lo odiava. OVVIO. Lei odiava Inuyasha Hanyou e anche Miroku Houshi. Ma soprattutto, odiava quello stupido e borioso mezzosangue…

CAZZO! Stava di nuovo pensando all’hanyou! Era incomprensibile, aveva forse preso una potente botta in testa? O era stata avvelenata?! Non c’erano altre possibilità, era l’unica soluzione!!!

Si guardò intorno furtiva, notando molti sguardi puntati su di lei. Oh, insomma! Aveva solo litigato con Inuyasha Hanyou!

Ma che cazz… NON ERA POSSIBILE! Non poteva continuare a vedere quei maledetti occhi dorati nella sua testa, era una cosa inaccettabile!!

Furiosa, partì alla volta della sua classe, sorpassando il corridoio e salendo una rampa di scale. Svoltò a destra e si trovò nella sua favolosa sezione B… lontana da quello stupido hanyou.

«SANGO-CHAN!» urlò, nello sconforto generale. Si fiondò dalla sua migliore amica, bisognosa di cure e con uno sguardo da cucciolo indifeso.

La suddetta vide un tornado svilupparsi in classe e fermarsi proprio sulle sue ginocchia, dove comparve il volto della moretta. Senza alcuna possibilità di muoversi, la ragazza si stese sulle sue gambe, poggiando la testa sulle cosce.

«Sango…» si lamentò, come un cane abbandonato sul ciglio di una strada. Cane? Il suo pensiero volò ai demoni cani, ed in particolare ad un membro di quella famigerata stirpe. Il volto si incupì sempre più. «Ho bisogno di uno psicanalista…» biascicò, affranta.

«Su questo non c’erano dubbi!» esclamò divertita la ragazza, scuotendo la frangetta dritta e l’alta coda di cavallo.

«Ma tu dovresti consolarmi!» esalò, come se fosse in fin di vita. «Sono stata avvelenata, ne sono certa…!» continuò, tragica.

«Avvelenata?» sussurrò, non capendo.

MENO MALE. Di sicuro non era stata lei. «Vedo continuamente due occhi dorati…». Della serie, omettiamo un piccolo particolare… Non che Inuyasha Hanyou fosse da considerarsi un piccolo particolare… ANZI! Quel fisico da atleta e quei muscoli guizzanti non erano certamente da tralasciare… OH NO! Di nuovo!

«Occhi dorati? Hai la febbre?» domandò, posandole una mano sulla fronte. No, era tiepida. «Hai le allucinazioni?» continuò, criptica.

«Sango… Sango!» esclamò, ancora, melodrammatica «Quelli sono gli occhi dorati di Inuyasha Hanyou!» sussurrò, a voce più bassa. Le sue sopracciglia si corrugarono e attese disarmata un commento dalla sua migliore amica.

Sango assunse un’espressione sorpresa. «Uhm…» disse, pensosa «Vedi in giro gli occhi dorati di Inuyasha Hanyou… e, nient’altro?».

Kagome lanciò un sguardo al soffitto. Vedeva solo le pupille, certo. Un momento: perché stava immaginando TUTTO il volto del mezzodemone? E perché… perché… «SI, SI!!» farfugliò, muovendo entrambe le braccia, come a coprirsi gli occhi.

Sul volto di Sango sorvolò un sorriso. «Sicura?».

Le sue spalle larghe e possenti… quel torace ampio e muscoloso, nascosto dietro ad una camicia bianca inamidata… il ventre piatto… «Ehmmm…» cercò di dire. OK, forse non pensava SOLO agli occhi di Inuyasha Hanyou. Ma era un dettaglio. «Più o meno…».

«Kagome, sii sincera» la ammonì, tediosa.

La moretta sospirò più che sconsolata. Essere sincera significava dire che aveva pensato agli occhi di Inuyasha, al naso, alla bocca, ai capelli, alle spalle, ai pettorali, alle braccia, al… Un momento: FRENA Kagome! Tu non hai mai pensato all’inguine di Inuyasha Hanyou! Non ci hai mai minimamente fantasticato sopra, giusto!?

«Come sarebbe baciarvi?» domandò, dolcemente, notando un evidente rossore aleggiare sulle guance della ragazza.

«B-baciarci..?» ripetè, deglutendo rumorosamente. D’improvviso, trovò incredibilmente interessante la lavagna vuota.

Ma il rossore non scomparve, anzi, si accentuò. Sango sorrise felice: pazzesco, era finalmente successo! Kagome Higurashi si era presa una cotta per un ragazzo! Dopo averne rifiutati uno stuolo (anche quelli davvero bellissimi, incredibile), si era arresa di fronte al suo cuore. Meritava un brindisi. «Direi che hai ufficialmente una cotta per Inuyasha Hanyou» ed era favoloso.

COTTA. PER. INUYASHA. HANYOU. Quattro parole. Ma il mondo intero cadde addosso a Kagome Higurashi, insieme alla consapevolezza che quegli occhi dorati la attraevano pazzamente.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice:

Ok. Premettendo che ho la febbre e che quindi sto subendo dei profondi deliri mentali, posto questo primo capitolo di quella che si prospetta essere la mia prima pubblicazione >o< OOC al 100%, Inuyasha è diventato il classico "Bello e Dannato". Idem Miroku *-* anche se mezzo fuori di testa. Non so cosa ne verrà fuori, non so quanto durerà, non so quando aggiornerò.. -__-'' Bello, eh?

Commenti???

 

 

 

 

 

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