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Autore: Lunaire99    23/09/2013    1 recensioni
Era passato ormai un mese dalla sua morte.
Raggiunsi la sala principale,deserta,mi sedetti su una roccia e pensai a tutto quello che era successo il giorno prima.
Una figura nera uscì dal pavimento e mi raggiunse lentamente,aveva qualcuno in braccio,appoggiò il cadavere a terra e lo vidi,aveva una guancia spaccata,i capelli rossi cinabro erano spenti e opachi,il braccio destro aveva lasciato il posto a una spada,un buco vuoto al posto del cuore.
Il suo ricordo mi accompagnò in ogni battaglia fino alla fine.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara, Tobi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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REMEMBER

 

Buongiorno a tutti :D so che ho un'altra storia in sospeso ma mi è venuta in mente di botto e non potevo non scriverla xD posso dire che questa è la prima ff traste/drammatica che scrivo xD ho fatto l'abbozzo in classe mentre Hitler(prof di Storia dell'Arte) ci rimproverava xD l'idea originale mi è venuta in tram mentre andavo a scuola e ascoltavo “Try” di Pink,vi convine sentirla perchè è bellissima xDcomunque vi lascio alla storiella ,ci vediamo fondo pagina ciauu

 

Era passato ormai un mese dalla sua morte. Ricordo ancora bene quella giornata...ero appena tornato al covo per fare rapporto,Pain non era soddisfatto,per niente,avevamo perso la Forza Portante e per di più Sasori non si trovava,tornai,dall'infermeria con due braccia nuove,solo una piccola cucitura al di sopra del gomito. Raggiunsi la sala principale,deserta,mi sedetti su una roccia e pensai a tutto quello che era successo il giorno prima,il ragazzo di Suna,il rito,Sasori nervoso,il biondino che mi aveva inseguito e infine Kakashi con quel maledetto Sharingan che mi aveva ridotto a dover combattere con un kunai in bocca. Dopo qualche minuto una figura nera uscì dal pavimento e mi raggiunse lentamente,aveva qualcuno in braccio,lì per lì non ci pensai,ma poi il bipolare appoggiò il cadavere a terra e lo vidi,aveva una guancia spaccata,i capelli rossi cinabrio erano spenti e opachi,il braccio destro aveva lasciato il posto a una spada,un buco vuoto al posto del cuore.

La pianta carnivora sollevò lo sguardo e puntò gli occhi gialli nei miei attendendo una mia reazione.

“sono sempre i migliori che se ne vanno”sibilai mantenendomi freddo,o almeno ci provai,quella frase non rispecchiava per niente come mi sentivo era solo una maschera che mi ero imposto di portare davanti agli altri,per non essere escluso,per non sentirmi debole, in quel momento ,mentre osservavo il corpo martoriato di quello che una volta era il mio compagno di squadra, avrei voluto urlare,cadere in ginocchio ,piangere,prendere il corpo inerme ai miei piedi e scusarmi della mia arroganza ed egoismo,se solo fossi stato con lui,se solo non mi fossi allontanato,è tutta colpa mia e della mia ignoranza.

Lo stesso giorno seppellimmo il cadavere,era la prima volta che vedevo un funerale ad Alba,tutti intorno al corpo con il capo chino,gli occhi chiusi,probabilmente era una semplice formalità non un vero dolore per la perdita.

Il giorno dopo mi presentarono un nuovo adepto che avrebbe fatto squadra con me,che velocità a sostituire la gente,se fossi morto io mi avrebbero presto rimpiazzato con un altro,era così che funzionava qui,morto uno se ne fa un altro. Il novizio si chiamava Tobi,un ragazzo misterioso con una maschera arancione girella da cui si intravede un solo occhio rosso,era seduto su una roccia ,fece saltare l'anello di Sasori in mano.

“che bello,almeno ora si è liberato un posto,ho qualche speranza in più di entrare”disse con voce presuntuosa, così si presentò , tutto il dolore,la rabbia repressa e la frustrazione che avevo accumulato si riversarono all'esterno come un'esplosione,presi il ragazzo per la sciarpa e lo avvicinai a pochi centrimetri dal mio viso.

“stai a sentire sottospecie di scarto umano, tu non permetterti di gioire della morte altrui,soprattutto di un tuo superiore”gli ringhiai in faccia ,lui spalancò l'occhio visibile e lasciò cadere sul pavimento l'anello stupito, io sputai a terra lo raccolsi e prima di andarmene gli lanciai un'altra occhiata di fuoco.

Ieri notte sognai tutto questo... Era una sera buia ,fredda,senza luna,fuori diluviava,mi misi a sedere sul letto accendendo la luce e guardandomi intorno mi alzai,mi infilai la cappa e i sandali,uscii cercando di far il meno rumore possibile,non volevo incontrare nessuno tanto meno dare spiegazioni di questa mia fuga notturna,volevo solo andare in un posto. Quando uscii all'esterno una secchiata d'acqua mi bagnò ,i capelli si appiccicarono alla testa creando una spiacevole sensazione,il gelo entrava nelle ossa e i sandali sprofondavano nel fango,la parte inferiore della cappa era completamente infangata, raggiunsi la radura dove lo avevano seppellito e mi fermai davanti alla lapide,la osservai,sentii il cuore farsi pesante ,gli occhi incominciarono a pizzicare,appoggiai la mano sulla pietra bagnata un flashback si fece spazio nella mia mente,pensai a quella volta che per sbaglio ci baciammo,al contrario di tutte le mie aspettative non fu sgradevole,tu rimanesti immobile un braccio inerme lungo il fianco e due dita sulle labbra,continuavi a fissarmi,lo sguardo indecifrabile, io mi scusai in tutte le lingue per paura di averti fatto arrabbiare,tu girasti i tacchi e te ne andasti con il tuo solito fare superiore,non ne parlammo più . Sorrisi malinconico a quel pensiero e gli occhi presero a bruciare, li strizzai cercando di cacciare indietro le lacrime consapevole che tra poco non sarei più riuscito a trattenerle.

Lessi il nome sulla lapide e un altro ricordo mi balenò in testa.

Quella notte ebbi uno dei miei attacchi di panico e tu mi stetti accanto tutta la sera,mi abbracciasti e mi sussurasti all'orecchio per tutto il tempo.

“stai tranquillo”mi sibilasti al padiglione auricolare mentre mi accarezzavi i capelli con una mano e con l'altra mi stringevi a te, io continuavo ad ansimare pesantemente e dei piccoli spasmi mi scuotevano da testa a piedi,presi a piangere,disperazione,immersi la mia testa nella tua clavicola tu mi stringesti ancora di più a te poi ti staccasti un po' per lasciarmi prendere aria, poco dopo mi addormentai e tu rimanesti accanto a me tutta la notte cullandomi e tranquillizzandomi come un padre,il giorno dopo non c'eri più ma a farmi compagnia c'era il tuo profumo ,segno che quella notte non era stata solo un sogno.

Le lacrime fecero capolino agli angoli degli occhi e scesero lentamente mescolandosi alla pioggia ,i singhiozzi mi scuotevano le spalle e le gambe tremavano,avrei voluto scavare a mani nude nella terra e tirare fuori il tuo corpo,cercare di svegliarti in qualche modo,avrei dato la mia anima. Le gambe cedettero e mi ritrovai a carponi per terra,le lacrime salate scendevano copiose e si andavano ad aggiungere alla pozzanghera in cui ero caduto, i singhiozzi si erano trasformati in spasmi,tirai un pugno all'acqua sotto di me che schizzò ovunque ,ormai ero fradicio ma niente era importante in questo momento,volevo morire,poterti raggiungere,o almeno vendicarti, un altro pugno si aggiunse a quello di prima ma stavolta con entrambe le mani.

Una brutta notte ,rimasi davanti a quella tomba per un'ora a piangere,mi faceva male il diaframma,gli occhi rossi e gonfi,completamente bagnato sotto il diluvio, ripensai al tuo viso, un grido di disperazione squarciò l'aria,chissene importa se qualcuno si sveglia,chissene importa se mi cacciano da Alba,chissene importa se pensano che sia matto. Perchè sono stato così arrogante,menefreghista,scemo? Volevo fare tutto io, dimostrare che ero il migliore,ma di chi ora che tu non ci sei più?

In un primo momento avevo tramato vendetta,ma poi realizzai che non serviva a niente,non ti avrebbe riportato in vita. Quando mi venne in mente la scena del tuo corpo massacrato,gli occhi nocciola chiusi,qualche ciocca scarlatta a coprirti la fronte,un altro grido squarciò l'aria, un altro pugno,stavolta però colpii la base della lastra e le nocche presero a sanguinare,il liquido rosso si mescolò alla pozza d'acqua che pian piano prese lo stesso colore. Sentii dei passi avvicinarsi,non volevo che nessuno mi vedesse in quelle condizioni ma ero troppo debole per alzarmi o reagire,la persona misteriosa si avvicinò a me poi si fermò,sentii un indumento sfilarsi poi una nuova cappa si appoggiò sulle mie spalle,mi girai e vidi in penombra la maschera arancio sotto di essa una mano tesa,la presi e feci leva per alzarmi, guardai il ragazzo difronte a me in attesa di un insulto che non arrivò.

“vede,anche se io non l'ho mai conosciuto sono convinto che era una persona degna di merito se lei è venuto a piangere alla sua tomba”fece il nuovo adepto.

“lo era”sussurrai io con voce roca,spezzata dai singhiozzi .

Rimanemmo lì in contemplazione della lastra di pietra ancora per qualche minuto poi decidemmo di rientrare, da quel giornocominciai a vedere il novizio sotto un nuovo aspetto.

Il suo ricordo mi accompagnò in ogni battaglia. Fino alla fine.

 

 

 

Saaaaalve :D spero che vi sia piaciuta,come ho già detto è la prima ff triste che scrivo quindi non so come sia venuta xD ditemi voi ;) in questa storia ho “rielaborato” Tobi sotto un'altra chiave,ce lo vedo come un amico comprensivo :3 beh Deidei che dire,io voglio pensare che sia andata veramente così,o almeno giù di lì xD quando Sasori è morto mi sono messa a piangere e la mia amica mi a guardato così -----> O.o''

altre canzoni che si abbinano a questa storia sono “wrecking ball” di Miley Cyrus oppure “my heart will go on” di Céline Dion.

comunque mi raccomando recensite :D alla prossima dattebayo .

  
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