Generale, 'Cold skins' di ashes

Cold skins

Freddo. Freddo. Freddofreddofreddofreddo.
Apro lentamente un occhio, abituandomi alla scarsa luce grigia e malinconica della stanza. Mi guardo intorno, sedendomi al bordo del letto.
Il mio sguardo si scontra con una corrente fredda e con la sua provenienza: la finestra aperta. Impreco sottovoce mentre mi alzo per chiuderla.
Il freddo rimane. Ovunque, è freddo, grigio, gelido.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

Mi stringo in una specie di morsa gelida, un groviglio di braccia, mani e spalle, nella speranza di scaldarmi. Non passa. Non serve. Non scalda.
Qualsiasi cosa faccia continua ad essere freddo ovunque.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

Il latte caldo mi ustiona la lingua ma sono stretta in questa morsa gelida, come un mantello di ghiaccio.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

I vestiti, la felpa, il cappotto, la sciarpa, i guanti. Il mantello di ghiaccio. Rimane attaccato a me, alla mia pelle fredda. Si intrufola fra tutti gli strati dei vestiti.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

La scuola: grigia. Il cielo: grigio. La strada: grigio. Tutto è grigio. La mia scintilla di colore non c’è più, è andata via, si è spenta sotto una coltre di neve, sotto un mantello di ghiaccio.
Stringe. La morsa gelida stringe. Il mantello di ghiaccio stringe.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

Questo maledetto, gelido acciaio grigio. Così freddo, sembra essere colato, lentamente, silenziosamente, su tutta la città, durante la notte.
Maledettamente silenzioso, come la neve.
Dannatamente freddo, come il ghiaccio.
Maleficamente grigio, come le lapidi.
Un mantello di ghiaccio sulla pelle fredda.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

Chiudo gli occhi. Il nero invade la mia mente. I ricordi sbiaditi, grigi, come foto troppo antiche per poterle ammirare, stanno nelle loro cornici, lontani, scoloriti, impalliditi davanti alla forza del tempo.
Il mantello di ghiaccio si infila un po’ più in fondo, nella mia pelle.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.

Troppo freddo per camminare. Troppo freddo per parlare. Troppo freddo per respirare. Scivolo sempre più giù, come in un mare di ghiaccio.
Il nero mi avvolge.
Il freddo mi avvolge.
Freddo sulla pelle.
Freddo sotto la pelle.
Freddo nella pelle.