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Autore: MatitaGialla    23/09/2013    25 recensioni
Peeta e Gale sono migliori amici dall'infanzia: bellissimi, intelligenti, sexy, popolari, sportivi: i più desiderati del liceo, inutile dirlo!
Insieme fanno ogni cosa, come ad esempio scappare dal Priorato del P&G's Fan Club: un gruppo di psicopatiche adoranti e sessualmente disturbate che cercano in ogni modo di farli innamorare di loro.
Ma come succede a noi, l'adolescenza è sempre piena di amori e umori, sentimenti contrastanti e perché no, anche di una discreta dose di senso dell'umorismo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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** Attenzione: OOC, AU, What if?. TUTTO INSOMMA. GLI AVVENIMENTI DEI LIBRI SONO TOTALMENTE ESCLUSI A QUESTA STORIA.
 
3. Sono popolari, se non l'hai capito.

Quartiere zero, Panem: Liceo Scarlini della Torre, ingresso principale.
Si possono udire persino da dove sono io ora (eh eh, vi piacerebbe sapere dove, vero?) gli ansiti dei nostri P&G che con il fiato corto cercano di recuperare il fiato.
Assieme a loro, una ragazza piccolina dai capelli scuri si toglie velocemente la sciarpona di lana pesante che la accalda dopo la corsa.
– Non si può arrivare alle sette e mezza del mattino e sputare i polmoni per la seconda volta – ansima rumorosamente Peeta, poggiandosi una mano sul petto.
– Devi smettere di fumare – ribatte Gale facendo dei respiri profondi per equilibrarsi.
Peeta lo guarda con occhi annoiati, e mentre riprende fiato si volta verso Katniss.
– Buon primo giorno di scuola! – dice sorridendo.
– Voi due dovete spiegarmi un po’ di cose – ribatte infastidita la ragazza sventolandosi una mano davanti la faccia. – Perché siamo scappati via? – domanda.
Gale la osserva attentamente. Quegli occhi grigi tanto simili ai suoi, così sprezzanti e distaccati.
Occhi forti, adatti ad una ragazza di carattere, anche se ancora non la conosce abbastanza.
Quel tono diverso dalle altre ragazze però, lo attira.
Sembra proprio avere il carattere tanto simile a quello di..
Gale viene distolto dai suoi pensieri quando Katniss, spazientita, richiede: – Perché siamo scappati via? –
I P&G si guardano in cerca di una spiegazione. Non possono certo dire la verità, che figura farebbero? Non tirereste mica un pugno voi a due ragazzi che affermano di essere il desiderio sessuale dell’intera scuola?
Ecco appunto. Gale alza una mano in segna di resa; mentre con l’altra indica Peeta.
– Beh, te lo spiegherà sicuramente Peeta, visto che siete compagni di classe – esordisce raggiante Gale.
– Davvero? – domanda Katniss.
– A quanto pare – ribatte Peeta lanciando una gomitata nel costato dell’amico moro affianco, che si piega in due con un verso sofferente. – Maledetto, ora che le dico? – bercia silenzioso Peeta verso l’orecchio di Gale piegato su se stesso. Poi Peeta, si illumina.
– Facciamo che te lo spiego dopo. Ora non dovresti andare dalla preside a dirle che sei arrivata? – domanda il biondo sperando in una risposta affermativa.
– Cavolo, hai ragione! – sussulta preoccupata Katniss guardando l’orologio.
– Sempre dritto, fino a che non vedi una nonnetta di trecento anni ma più glamour di Whitney Houston e..–
– Whitney Houston? Non è morta? – chiede la ragazza perplessa.
– Gesù, hai ragione. Allora Jil Sander! Beh quando arrivi da lei sappi che è il capo dei bidelli, si chiama Sae. Dopo il suo banchetto di scope e detersivi c’è l’ufficio della preside –
Katniss con un sopracciglio alzato se ne va correndo, urlando un “grazie” a Peeta che tira un sospiro di sollievo sventolando leggermente la mano. 
Nel frattempo Gale si è rialzato con una mano premuta contro il suo costato.
– Mi hai fatto male – ringhia.
Peeta lo guarda con finto dramma e si sporge per dargli un bacio sul petto, ma una mano di Gale lo allontana immediatamente ridendo. – Vieni fuori a farmi compagnia? – domanda Peeta tirando fuori dalla tasca le sigarette.
Gale annuisce, e insieme al riccio biondo si avvia verso il cortile della scuola.
– Secondo te Delly l’ha vista? – domanda Gale preoccupato, sedendosi sul borsone da calcio.
– Parli della nuova? Aspetta, com’è che si chiama.. ah, Katniss? – chiede Peeta – Temo di si, se non altro le ho entrambe in classe e posso tenerle d’occhio – conclude aspirando una grande boccata di fumo.
– Finnick a ore nove – dice poi Gale.
I P&G aspettano sorridendo Finnick che si avvicina a loro.
Ok, ora vi racconto di questo ragazzo: Finnick Odair ha la stessa età di Gale, vive nel quartiere quattro ed è il capitano della squadra di calcio.
Capelli biondi, occhi azzurri, muscoloso, alto una media tra Peeta e Gale, labbra carnose e un “culo stratosferico” a sentir parlare le ragazze di quella scuola.
Fino alla sua terza liceo era considerato, come i P&G, un richiamo famelico e magnetico per ogni ormone femminile in circolo a meno di cinque chilometri di distanza, con l’unica differenza che lui non scappava.
Al contrario, era ben felice di godere di ogni piacere sessuale che le sue compagne di scuola erano disposte ad offrirgli.
Tuttavia quando a novembre del suo terzo anno una ragazzina di un anno più piccola ignorò ogni sua avances, s’innamorò perdutamente di lei e addio alla macchina da sesso marchiata Odair.
C’è chi lo aveva accusato di essersi innamorato di una pazza che vive tra le nuvole e di condannare se stesso a perdere le migliori ragazze della sua vita; ma la piccola Annie Cresta aveva rubato il suo cuore e da allora, una volta riuscito a conquistarla, sono inseparabili.
Annie è piccola e minuta, capelli castani ramati e occhi verdissimi e sognanti; timida e graziosa come il suo nome, Annie Cresta frequenta ora la quarta liceo, ha diciassette splendidi anni, una passione innata per il nuoto, una sorellina adottata di nome Rue, due criceti e quattro pesciolini rossi.. ed è al secondo mese di gravidanza.
EH SI!
C’è chi lo ritiene tutt’ora uno scandalo, uno spreco drammatico per Finnick e un abominio per una ragazzina all’apparenza così pura.
Tuttavia, nonostante il gossippamento compulsivo che girò per diverse settimane in tutta la città; ora la notizia si è placata, e Annie e Finnick ( e i loro incazzatissimi parenti ), insieme iniziano ad accettare l’idea di dover diventare genitori.
Da quando si è sparsa la voce della gravidanza di Annie, le fan di Finnick si sono rassegnate e hanno smesso di perseguitarlo, per la sua gioia.
Ad ogni modo, rimane comunque uno dei tre sogni erotici del liceo.
Dove siamo rimasti? Ah si, Finnick avanza verso Gale e un Peeta immerso nel suo tabacco.
– Ciao, papino – dice sorridendo dolcemente Gale.
Finnick saluta con il suo splendido sorriso gli altri due ragazzi (mandando a quel paese Gale, però), e ora che sono tutti e tre assieme, il mondo femminile può morire felice.
– Avete provato il gioco? – domanda Finnick posando a terra il borsone da calcio.
I due annuiscono. – Peeta ovviamente è morto nel giro di dieci minuti – esclama ridendo Gale.
– Mi hanno affettato una gamba – ammette sconsolato il biondo stringendosi nelle spalle.
Rimangono un paio di minuti ad accordarsi degli allenamenti del pomeriggio, quando dal cancello entra Annie con un cappottino leggermente stretto in vita.
Gli occhi di Finnick si illuminano, muove un passo per raggiungerla ma poi si blocca velocemente verso i due ragazzi seduti sui borsoni.
– Ci sono Delly e Madge insieme, dietro Annie; vi conviene andare in classe velocemente – sussurra prima di andare verso la sua ragazza e baciarla sorridendo.
I P&G si affrettano a raccogliere il borsone e darsela a gambe verso il portone d’entrata, ma non sono abbastanza veloci.
– Peeta! Gale! Ciao!! – Esclamano raggianti le due ragazze all’unisono, facendo bloccare di colpo i due ragazzi, che rabbrividiscono e si voltano molto, molto, molto lentamente.
Delly e Madge, rispettivamente presidente e vice – presidente del Priorato del P&G’s fan club hanno due anni di differenza come Gale e Peeta, e sono amiche dall’infanzia.
Entrambe originarie del distretto dodici, Madge anni fa abitava in mezzo ai P&G, come già vi accennavo ieri sera mentre si svolgeva il solito ritrovo serale sul balcone.
Quando si è trasferita con la famiglia in centro a Panem, ancora non si rendeva conto di quello che lasciava ai suoi estremi.
Se n’è accorta poi, quando ha ritrovato i suoi ex vicini di casa al liceo, fighi come non mai.
Madge è in classe di Gale sin dal primo anno; e quando in seconda ha rischiato la bocciatura per la sua totale incompetenza in tutte le materie legate alla matematica, c’è stato solo un modo che l’ha convinta a mettersi di buona lena e studiare come una disperata: l’idea di non poter più vedere Gale ogni minuto delle lezioni.
Quindi ecco, quelle due sono l’accoppiata perfetta: Delly, psicopatica e veneratrice dei P&G ma estremista del TeamPeeta è in classe proprio con il biondino; mentre Madge neanche farlo apposta, è psicopatica e veneratrice dei P&G ma estremista del TeamGale.
Quando hanno fondato il priorato, mezza scuola femminile si è picchiata selvaggiamente per rientrare nella lista societaria. Da allora, ne accadono di ogni colore a quei poveri disgraziati; come ad esempio la vicenda di Clove, che tutt’ora si copre la testa, quando passa davanti a Delly.
Purtroppo lo psicologo della scuola, il professor Abernathy Haymitch, non era totalmente in sé quando la Paylor spedì Delly nel suo ufficio.
Quando infatti la biondina chiuse nello sgabuzzino di Sae La Bidella la povera Clove, il Dott. Haymitch era esausto e addormentato sulla sua scrivania, con i capelli arruffati.
Il problema stava nella notte trascorsa: il povero uomo aveva dovuto girare tutta la città in macchina alla ricerca di un baldacchino aperto alle due del mattino, che preparasse Muffin all’uva passa per la moglie da poco incinta: Effie Trinket; che per ironia della sorte insegnava e insegna tutt’ora ( con il suo pancione ormai al settimo mese ) chimica al triennio dello stesso liceo; e quindi ai nostri P&G.
Fatto sta che la professoressa Trinket l’aveva sbattuto fuori di casa in pigiama, urlando di non tornare fino a quando non avrebbe avuto in mano un Muffin ancora caldo.
Inutile dire che il Dott. Haymitch dovette aspettare l’apertura dei forni dei Mellark alle cinque del mattino, e attendere la preparazione del dolce pasticcino.
Per questo lo psicologo non era stato, quel giorno caldo di maggio, in grado di internare al manicomio quella psicopatica di Delly; era troppo stanco e non stette ad ascoltarla nemmeno un minuto.
Madge non è ai livelli di pazzia della sua amica, ma anche lei ha i suoi precedenti, di cui un giorno vi racconterò.
Da quando, comunque, quelle due hanno scoperto questa loro affinità sono inseparabili non appena le pause dalle lezioni glielo permettono; e si divertono a passare i pomeriggi nel pianificare stupri di mezzanotte, combattimenti contro le fan non accreditate al priorato, strategie per far ricadere su di loro l’attenzione delle due vittime o semplicemente a sognare una vita con i loro amati.
Dopotutto, mi fanno quasi pena poverine.
Gale e Peeta si voltano lentamente verso le due pazze che sono alle loro spalle.
Sorridono, e tutto questo perché devono seguire il loro terzo comandamento non scritto:
“Se i vertici del priorato non vuoi far arrabbiare, sempre cordiale con loro ti devi mostrare”
– Delly, Madge, ciao.. – sorride gentile Peeta.
Madge corre a stringere il braccio del moro, e strofina la guancia sul suo giaccone.
– Come sei avvenente oggi, Gale – pigola la ragazza. Lui emette un paziente sospiro e ringrazia, cercando di scrollarsela di dosso.
– Chi era la tua amica in piazza, Peeta? – Domanda perplessa Delly avvicinandosi all’interpellato con fare minaccioso.
Peeta deglutisce rumorosamente. – La nostra nuova compagna di classe Katniss, la stavamo accompagnando a scuola – ribatte il ragazzo, sforzandosi di sorridere.
– Oh, sei un amore Peeta a preoccuparti le nuova studentessa – squittisce allegra la ragazza bionda cercando inutilmente di abbracciarlo – Ma non preoccuparti, ci pensiamo io e Madge a lei – conclude con occhi svegli.
Peeta ha un brivido lungo la schiena.
– è proprio questo che mi preoccupa – dice implorando con gli occhi Delly, che nel frattempo è riuscita ad incollarsi con le braccia al suo collo.
I P&G si avviano lungo il corridoio, con Madge e Delly appiccicate come delle piovre e una ampia massa di oche in crisi ormonale attorno che sospirano ad ogni loro parola, emettono gridolini ad ogni loro movimento e si arrampicano sopra a vicenda per riuscire a ricevere un saluto dei due ragazzi più belli, sexy, intelligenti e desiderati di tutto il liceo.
Una volta, mentre i due ragazzi passeggiavano tranquilli proprio come ora per i corridoi durante la pausa, un paio di ragazzine del priorato li ha chiamati usando una scusa sul consiglio studentesco.
I due, obbligati a rispondere in quanto rappresentanti d’istituto, si sono avvicinati ignari.
Una ragazza, con lo zaino ricoperto di scritte “P&G I lOvE yOu!”, “ PeeTa ti aMo <3!” “GaLe 6 miO <3!” ecc ecc.. con l’indelebile rosso, ha afferrato Peeta per la camicia e lo ha sbattuto addosso all’armadietto facendogli battere la testa.
Tramortito, il povero ragazzo biondo si è seduto sul pavimento tenendosi la nuca dolorante.
Solo quando la pazza sclerata gli è salita a cavalcioni implorandolo di baciarla, ha sgranato gli occhi in cerca di Gale.
Ma quando lo vide pochi metri più avanti, sdraiato a terra con un’altra psicotica del priorato addosso che piangeva e supplicava di uscire con lei, si arrabbiò davvero.
Fece immediatamente alzare la tizia dallo zaino colorato, guardandola con i suoi occhi azzurri che sanno essere freddi e cattivi quando vuole, e andò a recuperare il suo amico che iniziava ad alterarsi quanto lui.
Da quel giorno, il priorato ha optato di evitare le suppliche (ma non gli attacchi terroristici); vederli arrabbiati le aveva fatte soffrire troppo, povere pazze – maniache – problematiche.
 
– Ehi, Peeta! Avevi ragione, Sae la bidella mostra trecento anni ma, accidenti, che look provocante! – dice Katniss entrando in classe sorridendo, appoggiando lo zaino affianco alla cattedra poiché non sa ancora qual è il suo posto.
Si ammutolisce. Una ventina di ragazzi e ragazze sono tutti accerchiati ad un banco, e chiacchierano allegramente con tono di voce alta, cercando di parlare l’uno sopra l’altro.
Katniss si alza in punta di piedi per cercare di capire cosa o chi ci fosse al centro del cerchio, ma i suoi nuovi compagni di classe sono troppo alti e lei non lo è abbastanza.
Cerca con lo sguardo Peeta, per chiedergli cosa stia succedendo, ma non riesce a trovarlo.
– Ciao Katniss! Io sono Delly! – cinguetta una ragazza bionda alle sue spalle, facendola sussultare dallo spavento.
– Ciao – risponde Katniss mettendosi una mano sul petto – Mi hai spaventato –
– Oh perdonami! Allora, sei già andata dalla preside? – chiede Delly sorridendo.
Katniss annuisce. – Si, in pausa a pranzo devo andare a conoscere lo psicologo; un certo Dottor Haym.. –
– Il Dottor Haymitch, certo. – la interrompe Delly – Vedrai, ti troverai bene. Ti parlerà per cinque minuti buoni del suo bambino in arrivo, poi lascerà parlare te – esordisce ridendo, e Katniss lo fa di rimando, trovandola particolarmente gentile.
– Allora – chiede la ragazza mora – che succede li? – e indica la massa di studenti adoranti che cinguettano tutti in cerchio.
– Oh, sono attorno a Mellark. Lo conosci, vero? – ribatte Delly.
– Peeta? – chiede sgranando gli occhi Katniss – perché mai sono attorno a lui? –
– Delly, questa sta per caso chiedendo perché sono tutti attorno a Mellark? – dice con voce stizzita Madge, che compare dietro le spalle delle due ragazze. Delly la saluta.
– Che fai qui? Non sei in classe? – domanda la biondina con i due codini.
– No, la prof di storia arriva sempre tardi, e Gale è impegnato a parlare con un professore; quindi vengo a godermi l’altra metà dei P&G – ribatte Madge.
In tutto questo, Katniss osserva le due accigliata e con faccia perplessa.
– Poverina, l’abbiamo sconvolta – ride Delly – Lei è Madge, è in classe con Gale. Dovresti conoscere anche lui –
Katniss annuisce di nuovo, mentre stringe la mano che Madge tende davanti a lei.
– Allora, Katniss – dice Madge – Per quale dei P&G hai già perso la testa? –
– Eh? – risponde Katniss voltandosi a guardare la massa cinguettante di persone attorno a quello che dovrebbe essere il banco di Peeta.
– Andiamo, chi preferisci? Il bronzo di Riace lettera G, alias Mister Bicipite, alias Mister portiere, rinominato ultimamente Dio del desiderio, detto anche Signore dei capelli scuri o Signor Sorriso misterioso, comunemente chiamato Gale; oppure ti sei allupata per il bronzo di Riace lettera P, alias Mister Addominale, alias Mister Gluteo e Super Attaccante, rinominato ultimamente Dio dell’eccitazione, detto anche Signor dai boccoli alla “Putto Preraffaellita” o Signor Sorriso, comunemente chiamato Peeta? – chiede tutto in un fiato Madge.
Katniss rimane in silenzio sconcertata.
– Non so se l’hai capito che sono piuttosto popolari, quei due – incalza Delly con occhi dubbiosi.
– No, ma sto iniziando ad intuirlo ora – ribatte seccata Katniss.
– Beh, attenta a non far arrabbiare le fan del priorato – dice Madge squadrandola.
– E chi sarebbero? – chiede la ragazza con i capelli corvini raccolti in una treccia.
– Oh, non saprei – risponde Delly facendole un sorriso strano – Ma sono piuttosto temibili – conclude rivolgendo uno sguardo divertito a Madge.
Katniss rimane ad osservarle con la bocca aperta, allacciando così quanto aveva detto la Jackson: occhio a non far ingelosire le oche ovariche che gli girano attorno”, oppure alla fuga di quella mattina.
Poi, come un fulmine a ciel sereno, riconosce in Delly la ragazza dalla quale erano fuggiti quella mattina.
Katniss assume un’espressione dubbiosa.
Senza che lei lo richiedesse, Madge e Delly iniziano a raccontarle ogni dettaglio dei due ragazzi:
– Dicono che siano gay in realtà – sussurra con una mano davanti la biondina – sai, sempre insieme, così gentili e cordiali con tutti, sempre ben vestiti e profumati; uno lo può anche pensare. Ma in realtà ci sono poche fortunate che sono pronte a perdere una gamba, pur di confermare il contrario –
– cioè? – domanda Katniss inarcando le sopracciglia.
– Beh, entrambi sono molto discreti, ma abbiamo registrazioni audio, testimonianze visive e personali che certificano che questi due doni della Dea Orgasmo non sono per niente gay, anzi! – squittisce con invidia Delly.
– Per esempio Madge, ti ricordi la tizia della quarta H? – domanda furiosa poi.
Madge annuisce, e porta le labbra alle orecchie di Katniss, che si sporge per ascoltare.
 – Questa tizia, della quarta H, ha fatto fatica a camminare per una settimana dopo aver passato una sera a casa di Peeta, il mese scorso. Purtroppo lui è ancora più discreto di Gale e lei è una tomba, quindi non abbiamo prove a sufficienza, ma sappiamo che qualcosa è successo. Il problema è che entrambi non accettano gli inviti di chiunque! – protesta Madge – In questi tre anni insieme, saranno usciti si è no con una decina di ragazze! Gale invece, ultimamente stiamo tutte pensando che le ragazze con cui accetta di uscire, siano per far ingelosire la Mason, della quinta L – ruggisce.
– Stop! – esclama Katniss all’improvviso, con le guance rosse e la a voce alta – Mason? Quarta H e Quinta L? non capisco più niente! E comunque non mi interessano!–
– Sei forse lesbica? – domanda con timore Delly.
– NO! – urla Katniss diventando completamente rossa – Ma ho altro a cui pensare, non ho tempo per i ragazzi – conclude poi incrociando seccata le braccia.
Madge e Delly si guardano sorridendo e si fanno un cenno con la testa – Allora puoi essere nostra amica – esclamano all’unisono.
Ok ragazze, so di aver lanciato il sassolino con Johanna, ed ora vi spiego: Johanna Mason è una studentessa del liceo Scarlini della torre; che dall’inizio della scuola ormai, lancia occhiate strane al ragazzo.
È in quinta come Gale e Madge ma non frequenta né la stessa classe né ha la stessa età dei due.
Johanna è stata bocciata un anno in terza a causa della condotta: è infatti una ragazza con un certo caratterino e seri problemi di autocontrollo, che non disdegna di mandare a quel paese i professori non appena le si rivolgono in modo sbagliato.
Tutto sommato, con le sue proteste Johanna ha frequentemente aiutato altri studenti un po’ più insicuri, a far rivalere sui professori i loro diritti.
Ha creato non poco scompiglio con le sue scenate polemiche, e il suo carattere forte e sprezzante ha sempre interessato Gale.
Quando un giorno si sono ritrovati nell’ufficio della preside insieme, per due circostanze completamente diverse, qualcosa è scattato.
Non si sa cosa, secondo Peeta è stato il classico colpo di fulmine per entrambi, ma Gale ha sempre dichiarato di non sentirsi assolutamente interessato a Johanna, anche se la trova attraente.
Con le settimane che sono passate senza nessun tipo di avvicinamento dei due, un giorno Peeta ha spinto il suo amico ad andare a prendergli un libro dimenticato appositamente vicino alla sua classe, dove sapeva ci sarebbe stata Johanna intenta a scontare la sua ennesima punizione per cattiva condotta.
Quando Gale è entrato in classe con indosso la divisa di calcio, Johanna si è alzata e lo ha intrappolato al muro con un sorriso malizioso.
– Che c’è, Hawthorne, non sono sufficientemente sexy per te? – gli aveva sussurrato all’orecchio.
Da quel giorno, Gale è seriamente intimorito da quella ragazza.
– è troppo diversa dalle altre oche di questa scuola, ha qualcosa di strano, che mi attira; ma non riesco a non stargli alla larga – aveva confidato quella sera a Peeta.
Ed è così che questo specie di feeling mai nato ha interessato il priorato, che da allora tiene d’occhio la ragazza.
In ogni caso, Gale non si è mai avvicinato a Johanna, tant’è che continua a frequentare altre ragazze.
 
Katniss osserva la professoressa che, con quel corpetto orribile, spiega a testa alta i diritti testamentari dei defunti: la prof. Coin, una stronza allucinante, è la professoressa di Diritto del triennio.
Davanti a lei, Peeta prende con interesse appunti su appunti, scostandosi spesso i morbidi ricci biondi dalla fronte che non gli permettono di vedere bene.
Katniss arrossisce visibilmente, è chiaro che i discorsi di quelle due infoiate le hanno fatto notare quanto in realtà i suoi due vicini di casa fossero belli da morire.
E comunque, lei chi preferirebbe? Gale o Peeta?
Scuote la testa, destandosi da quei pensieri.
Prima che la campanella suonasse l’inizio della lezione, Madge aveva scoperto che a Katniss piace cantare, e l’ha invitata a partecipare al gruppo di canto pomeridiano quel pomeriggio stesso.
 
– Maledizione, Finnick ci ammazza! –grida Gale al suo fidato amico biondo, mentre corrono per i corridoi della scuola tenendosi in spalle i borsoni del calcio.
– Colpa tua, che ti sei mangiato tutte le mie focaccine al formaggio e sei stato male – bercia Peeta, ignorando le ragazzine che gli stanno correndo dietro con occhi sognanti.
– Passiamo dal piano dei laboratori, ci mettiamo di meno – suggerisce Gale, girando a destra nel lungo corridoio dove si svolgono le attività pomeridiane.
Mentre attraversano a passo svelto il corridoio tinto di bianco, insieme al rumore delle loro suole si unisce una voce leggera e delicata, che in pochi secondi si espande nell’aria, paralizzando i due ragazzi che si fermano a fissare la porta dalla quale arriva quella voce così incantevolmente bella, struggente e dolce allo stesso tempo.
Si guardano con la bocca aperta, e si avvicinano all’entrata dell’aula, come se fossero mossi da pensieri comuni.
Katniss.
– è quella nuova? – sussurra ancora con la bocca aperta Peeta.
Gale annuisce – Sì! È Katniss! ha una voce.. –
– Meravigliosa – conclude Peeta agitandosi leggermente.
Rimangono imbambolati qualche minuto a guardare la loro nuova vicina di casa che, in piedi davanti agli altri studenti armati di chitarre e flauti, canta una canzone sotto gli occhi sgranati di Madge e tutti gli altri.
Quando Katniss termina la canzone, abbassa lo sguardo imbarazzata e arrossisce mentre i suoi nuovi compagni del corso di musica iniziano ad applaudire.
Insieme alle guance di Katniss, anche il viso di Peeta va a fuoco.
Quando distolgono lo sguardo dalla porta semiaperta dell’aula, si fissano, e riprendono a camminare velocemente verso gli spogliatoi.
Lo sguardo che si sono scambiati è valso più di mille parole. Qualcosa è successo, proprio come disse Peeta a Gale, riferendosi a Johanna.
Peeta ora pensa solo alla possibilità che Gale abbia avuto la stessa scarica emotiva a sentirla cantare, e si augura solo di no.
Eppure, l’ha visto irrigidirsi.
Anche perché altrimenti, si andrebbe ad infrangere il quarto comandamento non scritto.
Il più importante, serio, fondamentale, inderogabile comandamento:
“Mai entrare in conflitto sentimentale con il tuo migliore amico”
 
 
 
Bè, eccomi qui con il terzo capitolo di questa commedia. Che ne dite, vi è piaciuto? Fatemelo sempre sapere. Direi che un capitolo così leggero ci stà tutto, dopo il nono di D.I. eh? (già, se qualcuno non l'avesse notato, ho aggiornato Dormire Insieme)
Ah, per chi ha voglia di leggere una bella What if? formato long-fiction (sempre su Hunger Games); andate a leggere l'ultima storia di Una Rosa di Versailles. La ff si chiama appunto "What if.." e ne curo il betaggio. Vi garantisco che è davvero scritta bene, e sicuramente vi piacerà. Recensite sempre!
  
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