«Merlino Lily!» esclamò Hugo «Che ti è successo?!?»

Ero appena arrivata sulla torre di astronomia. Le mie calze presentavano evidenti rotture e avevo la camicia semi distrutta. E non sapevo dove era finita la cravatta. Per non parlare della mia faccia. Il mascara mi era colato lungo tutta la faccia e i capelli rosso fuoco erano fuggiti alla coda approssimativa che mi ero fatta.

«Ho avuto una zuffa con Malfoy» risposi sedendomi di fianco a lui. Hugo era il mio migliore amico sin da bambini. Lui sapeva tutto di me. Come io sapevo tutto di lui. «Ancora?! Lily non risolvi nulla prendendolo a pugni» sempre il solito pacifista. Io amo prendere a pugni la gente! Ok, so che non è normale ma che vi potevate aspettare dalla figlia di Harry Potter?!

Poggio la testa sulla spalla di Hugo e chiudo gli occhi «Credo di essermi innamorata Rosso.» dico sottovoce «Cosa si prova ad esserlo?» Hugo mi passa un braccio intorno alla vita «Beh Rossa, cambia da persona a persona. » mi sussurra « C'è chi sente le farfalle nello stomaco e chi invece vorrebbe spaccare qualcosa» qui rido «Questa sono io!» e cala di nuovo il silenzio.

Improvvisamente un rumore, passi veloci lungo la scala.

Io e Hugo ci alziamo velocemente, forse non troppo. Mi ritrovo davanti uno Scorpius Malfoy conciato peggio di me. I pantaloni di seta strappati in più punti e la camicia ha perso molti bottoni. Mi ritrovo a guardare il suo viso: gli occhi color del ghiaccio scrutano la stanza alla ricerca di qualcosa, o qualcuno. Un lungo graffio gli percorre l'intera guancia. Credo sia opera mia. Nonostante tutto mi ritrova a pensare che è proprio un bel ragazzo. Anche ridotto in questo stato “per colpa tua!”. Stupida vocina interiore. È così che deve andare. È giusto che io lo picchi. È quello che tutti si aspettano da noi.

Finalmente Scorpius mi vede. Si avvicina a me lentamente, continuando a guardarmi negli occhi. Mi giro verso Hugo e scopro di essere da sola “bastardo traditore!”. Stavolta concordo con la vocina.

Intanto Scorpius è sempre più vicino. «Ciao Lily» il mio nome detto da lui è come una scarica elettrica lungo la spina dorsale. «Ciao... Scorpius» dico provando a sorridere. Mi spiace averlo ridotto in quello stato, ma anche lui sa che è giusto così.

«Senti Lily, io...» è imbarazzato, mi fa ridere, non ho mai visto Scorpius Malfoy imbarazzato «Lo sai bene quanto me che è difficile. Difficile convivere con un cognome pesante. Un cognome pesante soprattutto se sei il figlio di un ex- Mangiamorte. E sei sei innamorato della figlia del salvatore del mondo magico. » Oh per Merlino! È una confessione?! «Scorpius io... » tento di parlare ma le parole sembrano bloccate in fondo alla gola «Shh, non parlare. So già cosa mi diresti. So già come deve andare la storia. Non siamo forti, anche se potremmo esserlo, ma non lo siamo.» il suo è un bisbiglio, quasi più a se stesso che a me.

Delicatamente mi sfiora la guancia con le labbra e, in quell'istante, capisco quanto voglio diventare forte. Il biondo serpeverde mi sorride un ultima volta, un sorriso triste, e lentamente si volta per andarsene. La mia mano corre automaticamente al suo polso, lui si gira e il mio cuore impazzisce. I suoi occhi color del ghiaccio mi sembrano neve sciolta al sole in questo momento. Sembrano capaci di leggermi l'anima.

Passo velocemente dal polso al collo dove ricongiungo le mani immergendole in quei capelli biondo platino. E annullo ogni distanza.

Lo sento dappertutto. Dalle sue mani strette intorno alla mia vita alle labbra delicate ma bramose sulle mie. Dolci scariche di brividi mi pervadevano il corpo e quando schiudo la bocca sento il suo sapore, quel sapore di menta misto ad arancia che di solito sentivo durante le zuffe.

Dopo interminabili secondi ci stacchiamo l'uno dall'altra. Poggio la testa sul suo petto e sento il suo cuore accelerato. Sorrido.

«Cosa c'è?» mi chiede mentre, prendendomi per mano, si incammina verso le scale. Io mi volto verso di lui e dico «Ma io ti prendevo a pugni!» il biondino rise di gusto prima baciarmi di nuovo «Si, tu mi prendevi a pugni ma ora potrai farlo con qualsiasi persona si metta fra di noi.» lo guardai scettica e infine sorrisi. Avrei picchiato tanta gente!