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Autore: Iflywithyou    23/09/2013    8 recensioni
-Non voglio più dormire,Savannah.- La ragazza rise,appoggiandosi al bancone.
-E' la cosa più assurda che mi abbiano mai detto.- Poi,vedendo che l'espressione del ragazzo era seria,continuò. -E sentiamo,perchè no?-
Zayn sosirò.
-Perchè non voglio più sognarla.-
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Era andato dalla psicologa per dimenticarsi la ragazza del sogno,ma rimase paralizzato nel vedere che lei era identica. L’aveva trovata..quando meno voleva,l’aveva trovata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                    Ad Alessia,
                                                                                                                  grazie per esserci sempre e                                                                                                           ispirarmi,anche se a tua insaputa. Ti voglio bene.

                                                                               Because of you.
                                                                                      Capitolo 1.



Quella di Zayn,da semplice tenerezza,era diventata ossessione. Vedeva il suo viso ovunque,in ogni ragazza che passava. E provava il desiderio di seguirle,di chiederle tutto della loro vita. Non lo faceva solo perché sapeva che quelle erano allucinazioni.
Tutto cominciò più o meno tre settimane prima,quando sognò per la prima volta il volto di una ragazza misteriosa,mai vista prima. L’aveva sognata ogni notte,a partire da quel giorno. Aveva cominciato a vagare per la strada,in cerca del suo volto. Non l’aveva ancora trovata,dopo tre settimane di ricerche. Ammesso che quella ragazza fosse reale. Magari non esisteva nemmeno. Magari era frutto della sua mente. Cioè,il sogno se lo ricordava bene. La ragazza gli diceva di trovarla. L’immagine era vivida nella sua mente. Conosceva ogni particolare,l’avrebbe riconosciuta ovunque..se solo l’avesse trovata. Magari..magari doveva farsi vedere da uno psicologo. Uno buono,si disse.
Prese in considerazione quell’idea molte volte nella settimana seguente. Si disse che se avesse continuato a sognarla,e a cercarla tra la folla,ad esserne ossessionato..l’avrebbe fatto. Avrebbe prenotato un appuntamento dallo psicologo. Tutto questo doveva finire. Per quanto desiderasse trovare quella ragazza,doveva andare avanti con la sua vita. E in quella settimana,non cambiò assolutamente niente. Così,prese la cornetta,e con mani tremanti digitò il numero.
-Salve,vorrei prenotare una visita..-

-E così oggi conoscerai questo nuovo cliente..- Disse Sophia.Lei e l’amica erano sedute a un tavolo poco distante dallo studio dove lavorava quest’ultima,per la pausa pranzo.
-Si,me lo immagino già. Uno psicopatico che ha ucciso qualche persona nascondendo il cadavere nel bosco,che ora ha i sensi di colpa e vuole essere confortato da me. Vuole sentirsi dire che presto si risolverà e che va tutto bene.- La buttò sul ridere Savannah.
-E’ questo il tuo lavoro. Io non capisco perché tu non abbia scelto qualcos’altro.- Sbottò.
-Sophia,lo sai che l’ho sempre voluto fare. E poi,c’è qualcosa di confortante.-
-Ah,si? Cosa?- I suoi occhi erano pieni di sfida,come a dire ‘Forza ragazza,trovami un pregio nel sentir parlare quei pazzi per un ora dei loro problemi.’
-
Almeno so che la pazza non sono io.- Risero,e passarono la pausa pranzo. Sophia doveva tornare in ospedale – era un medico – e lei doveva tornare in studio. ‘Forza,vediamo cosa mi aspetta.’ Si disse fra se e se.
Zayn bussò alla porta dello studio,e sentendo un veloce ‘Avanti’l’aprì. Si trovò davanti una donna dai capelli biondi voltata di spalle. -Lei è il signor Malik?- Disse,sempre voltata,intenta a mettere in ordine chissà cosa. Rispose con un flebile ‘Si.’
-D’accordo,può accomodarsi lì.- Indicò una poltrona,rimanendo di spalle. E che cazzo,la riuscirò mai a vedere la faccia di questa? Pensò. In quel preciso istante,lei si voltò. Zayn sussultò,e strabuzzò gli occhi. No,non è possibile.. 
 Lei allungò una mano verso di lui,sorridendogli. -Sono Savannah Pitterson,da oggi in poi,sarò la sua psicologa.-Poi prese posto sul divano,proprio di fronte a lui.
Era andato dalla psicologa per dimenticarsi la ragazza del sogno,ma rimase paralizzato nel vedere che lei era identica. L’aveva trovata..quando meno voleva,l’aveva trovata.
-Allora,signor Malik,mi parli del suo problema.-
-Ecco..io..- Balbettò. Doveva spiegare il suo problema,alla persona che glielo aveva – indirettamente -  causato?
-Su,non abbia paura. Non la mangio mica!- Disse,radiosa.
-Io..un mese fa ho sognato una ragazza,che mi chiedeva di trovarlo. Ero rimasto così affascinato,che cominciai a cercarla fra la folla. Continuai a sognarla ogni notte,e vedevo il suo viso in ogni ragazza che passava. Volevo seguirle,dirle che l’avevo trovate,ma non lo feci perché sapevo che erano tutte allucinazioni. Ho continuato a sognare quella ragazza tutti i giorni,e la sogno ancora adesso. Non riesco a fare nient’altro,se non a pensare al modo di trovarla. Io..non riesco più a condurre una vita normale,ed è l’unica cosa che vorrei. Vorrei dimenticarmi di tutto,dimenticarmi di lei,smettere di cercare. Ma quando cerco di farlo,un campanello d’allarme mi suona in testa. Come a dirmi di non farlo.-Disse tutto d’un fiato. Lei annotava di tanto in tanto qualcosa su un taccuino,ma non potè fare a meno di notare che lei aveva un’espressione dolce,come a dirgli che tutto si sarebbe risolto. Ma lui non voleva questo. Ora che l’aveva trovata,voleva solo conoscerla meglio.
-Lei è sicuro che questa ragazza sia reale?-Era incredibilmente seria,e mantenne lo sguardo fisso su di lui.
Si. -In realtà,non l’ho mai vista,prima. Ma sono certo che è così.-
-E come fa a dirlo?-
Perché  qui,davanti a me. -Perché quei sogni..sembrano reali. Quella ragazza..ha una voce delicata e decisa..e i suoi gesti sono così fluidi,tranquilli..reali. So solo che,se trovassi quella ragazza,farei in modo di conoscerla,pur inventando una menzogna. E se ci riuscissi,vorrei solo tenerla fra le mie braccia,e baciarla,e sussurrarle parole dolci all’orecchio,e non farla mai andare via,per nessuna ragione al mondo. La osserverei per strada. Amerei le nostre litigate,amerei le nostre riconciliazioni,amerei lei. Amerei la nostra vita.- Le parole gli uscirono spontanee,dopotutto,stava comunque parlando con una psicologa.
-Oh,che cosa romantica.- Aveva gli occhi lucidi. Quelle erano state davvero le parole che qualcuno avesse detto. E,per un fugace istante,pensò che quella ragazza,se mai l’avesse trovata,sarebbe stata fortunata ad avere qualcuno che l’amasse così tanto. Poi,si ricordò di una sua frase. -Aspetti un secondo..ha detto che la osserverebbe per strada..intende dire..di nascosto? La spierebbe?-
Lui non rispose,ma semplicemente abbassò lo sguardo. Che bella domanda. La spierebbe?
-Senti,Zayn..posso darti del tu,vero?- Lui annuì,e Savannah continuò. -Non dovrei fare quello che sto per fare. Ma adesso..questo consideralo più un gesto da amica,piuttosto che da psicologa,d’accordo?- Si alzò,e andò a frugare in uno scaffale,prendendo poi,alla fine,un libro. -Ecco,questo voglio che tu lo legga. Parla di un ragazzo che stalkera una ragazza. Gli lascia messaggi muti sulla segreteria,la osserva con il binocolo,la segue praticamente ovunque lei vada. E lei ne è terrorizzata. So che tu non stalkereresti questa ragazza,ma ti prego,leggilo. Per la settimana prossima devi riportarmelo,e voglio sapere cosa ne pensi,d’accordo?- Lui annuì,non sapendo cosa dire. -Ah,e ritornando al discorso di prima,credo che quello che hai detto sia molto romantico. Tutti sognano un amore così,ma non tutti lo trovano. E finchè questa ragazza non viene trovata,non ti assicuro niente. E comunque,dobbiamo risolvere il problema dell’ossessione,non va assolutamente bene. Finchè c’è questa sorta di tenerezza,è una cosa anche romantica. Ma non deve esserne ossessionato.- Sarà ancora più difficile,ora che ti ho trovata,Savannah! Pensò Zayn. Ma questo,non poteva di certo dirglielo. -Credo che ce la caviamo con una seduta a settimana,stesso giorno,e stessa ora di oggi,che ne dici?-
-Per me va bene.-
-Perfetto. Abbiamo finito,per oggi.- Gli sorrise.
-Cosa?Ma le sedute non duravano un ora?-
-Si,certo,a partire dalla prossima. Questa era una seduta per..insomma,l’approccio da parte mia col tuo problema. Non potrò fare niente finchè non esaminerò la cosa e la prenderò sottomano. E tu devi interiorizzare bene che adesso ti rivolgi a me per parlarne. A casa,probabilmente,studierò il tuo caso. E ora devo andare,che devo anche chiudere lo studio.-
-Come? Non lavora il pomeriggio?-
-Si,di solito. Ma adesso ho un problema,e devo correre a risolverlo,quindi lavoro solo mezza giornata.-
-Magari dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo per il suo problema.- Gli fece un occhiolino,e lei rise. Gli piaceva la sua risata,non l’aveva mai sentita prima d’ora,nel sogno.
-Uhm,si,magari..- Rise ancora,finendo di mettere a posto la roba sulla scrivania.
-Tutto qui? Niente pillole,o consigli?- Chiese Zayn. Era stupito..insomma,di solito è questo che fanno gli psicologi.
-Vuoi un consiglio? Ok..cerca di pensarci il meno possibile,e non esserne ossessionato. Pensa ad altro,ad esempio,leggi o guarda la tv o vai a mangiare fuori con qualche amico.- Zayn si avviò alla porta,notando che erano esattamente nella stessa posizioni di quando era arrivato. Lui,alla porta,e lei di spalle,a mettere a posto qualcosa fra la scrivania. Questo pensiero lo fece sorridere.
-E le pillole?-
Lei si voltò. -Mio caro Zayn,non credo che esistano pillole contro l’amore.-
Le parole di Savannah lo avevano scombussolato. Steso sul divano di casa sua,ci pensava su. Lui non era innamorato. Non la conosceva neppure. Si,la vedeva in sogno da un mese,ma aveva avuto la prova che fosse reale solamente quel giorno. Quindi,era come se si fossero appena conosciuti. E lui non credeva nell’amore a prima vista. Anzi,lui non credeva nell’amore e basta. E quel miscuglio di emozioni che aveva provato vedendola per la prima volta lì,nello studio…era l’ansia. Si,ecco. L’ansia di dover esternare i suoi problemi. Di dover tirare fuori le sue debolezze. E  nessuna Savannah Pitterson l’avrebbe potuto far innamorare.
Così,tanto per passare il tempo,prese il libro che gli aveva dato quella mattina,e aprì la prima pagina.
C’era una foto di Savannah alla prima pagina. Era chiaramente felice. Aveva un maglione blu,e i suoi occhi color oceano sorridevano all’obiettivo. Stringeva fra le braccia un piccolo barboncino bianco. Dietro,c’era scritto a penna ‘Ed io ti proteggerò sempre. B.P’
Senza ragionare,fece una copia di quella foto,e la mise in camera sua,dimenticando,però,la foto originale nella stampante.
-Com’è andata con lo psicopatico?- Sophia e Savannah erano nell’appartamento di quest’ultima,e stavano cenando.
-Che tu ci creda o no,non è affatto psicopatico.-
-E allora perché viene da te?-
Era proprio necessario raccontargli tutto? In fondo,Zayn era una persona che,raccontandole i suoi problemi,si era fidata di lei. E non voleva tradire la sua fiducia.
-Ehm..si sente ossessionato da una persona.- Si limitò a dire. -Com’è andata la giornata?-
-Oh,il solito.- Commentò Sophia,masticando ancora la carne. -Salvare vite è all’ordine del giorno!- Aggiunse poi,sarcastica. Savannah rise,e tra una battutina e l’altra finirono di cenare. Ma la mente di Savannah tornava sempre a quelle parole che le aveva detto Zayn..erano davvero romantiche. E lei,aveva sempre desiderato sentirsele dire da qualcuno. E,solo per un fugace istante,desiderò essere la donna da cui Zayn era ossessionato.
-Sicura che non ci sia da nessuna parte?-
-Si Sophia,sono sicura! Ho controllato a casa,in ogni angolo possibile. E qui,allo studio non c’è!- Savannah era quasi in lacrime,mentre parlava con Sophia al telefono.
-Da qualche parte deve pur stare!-
-Sophia,ti dico che non c’è! Quella foto..era importantissima! Ed era l’unica cosa che avevo di Brian! L’unica cosa rimasta!- Al diavolo le buone intenzioni,era scoppiata in un pianto isterico.
-La troveremo,vedrai. Ora calmati..-
-Calmarmi? Come faccio a calmarmi? Perdo la mia foto preferita,l’unica cosa che mi rimane di Brian,e tu mi dici di calmarmi?-
-Lo so..lo so. Ma più di questo non posso fare. Ora,asciugati le lacrime e sciacquati la faccia. Hai un cliente fra 10 minuti,giusto?-
Quella mattina,Zayn si era svegliato con un grande peso allo stomaco. Questa volta,Savannah in sogno le aveva detto di aiutarla. Lui non aveva dato molto peso alla cosa,pensando che si trattasse solo di uno dei suoi soliti sogni. Così,lesse altre pagine del libro. Ma mentre lo faceva,la sua mente tornava a lei. E pensava ‘Si,Savannah. Stai certa che ti aiuterò. A costo della mia vita,ti aiuterò.’



SOOOOOOOOOOO.
Eccomi qui,con un'altra fanfiction,dato che all'altra mancano pochi capitoli alla fine.
E' su Zayn questa volta,e sarà più lunga e più dolce.
La ''mia'' Savannah è Amanda Seyfried,ed è un'attrice bravissima e bellissima,a mio parere.
Grazie a Beautifulondon per il bellissimo banner. Volevo dirti che la fanfiction è dedicata a te,Ale. Grazie per esserci sempre.
Quindi,ringraziamo tutte Alessia e passate tutte da lei,ahaha.
Ringrazio tutte coloro che recensiranno e mi sopporteranno anche questa volta,se qualcuno lo farà,ahah.
A questa fanfiction ci tengo parecchio,comunque. Vabbè,ora vado. Fatemi sapere cosa ne pensate del primo capitolo,se la storia vi piace. A presto!
Baci,
Roo.:)) <3
  
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