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Autore: _Nancy_    23/09/2013    7 recensioni
[Dal Prologo]
Harry Potter è morto.
L’anatema che uccide l’ha preso in pieno petto quel giorno, ed ora bisogna sopravvivere a tutti i costi.
Sono passati cinque anni dalla Battaglia di Hogwarts. Il famoso Harry Potter è morto, qualcosa non ha funzionato.
***
Fleur posa le tazze sul tavolo, tornando ai fornelli con Molly, mentre Bill si mette a parlare con i fratelli.
-Abbiamo scoperto chi altro è stato rapito.-
-Chi?- Chiede Fred, mentre beve lentamente la tazza di latte.
-Neville Longottom e Luna Lovegood, giusto?- Rispose Hermione.
-Si, ma c’è anche un terzo.-
-Ovvero?-
-Lee Jordan.-
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley, George e Fred Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, Ordine della Fenice, Un po' tutti | Coppie: Angelina/George, Fred Weasley/Hermione Granger, Luna/Neville
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Si smaterializzarono a gruppi, senza dare troppo l’occhio entrarono nella casa di Aberforth, dove Minerva li attendeva paziente e preoccupata.
-Come procediamo?- Chiese Katie, tirando fuori la bacchetta.
-I primi che devono andare sono Ginny, George e Angelina .. il libro?- Disse Cho, osservando i tre.
-E’ qui.- Ginny mostrò il libro, affrettandosi a entrare nel quadro di Ariana Silente.
-Buona fortuna.- Disse Hermione, stringendo un ultima volta l’amica.- Tieni questa, potrebbe servirti.- Le mise tra le mani la Mappa del Malandrino, guardandola malinconica.
-State attenti.- Disse Kinglsey, salutandoli alzando la mano goffa e di colore.
***
La Stanza della Necessità appariva come l’ultima volta che l’aveva vista, desolata e piena zeppa di roba.
Strinse la bacchetta tra le mani, mentre avanzava insieme ai due ragazzi e all’Auror.
Si osservavano intorno curiosi e allerta, quando un rumore di qualcosa che cade a terra li prese alla sprovvista, facendoli stringere tra loro. Hermione guardò Fred, annuendo appena alle sue intenzioni.
-Esci fuori, codardo!- Urlò Tonks.
-Mocciosi, ecco che cosa siete!- Disse Dolohov, spuntando alla sinistra di Tonks, esibendo un ghigno molto ampio. –Feccia.-
-Giovane Weasley e giovane Jordan, non vi sono bastate le punizioni dell’altra volta?- Chiese Fernir, avvicinandosi pericolosamente a Fred.
-Il ragazzo è mio.-
Voldemort avanzò, mostrandosi ai quattro.
-Lei è mia.-
Bellatrix gli si affiancò, ridendo e accarezzando la bacchetta fine che teneva tra le mani.
Li attendevano da ore.
-Stupeficium!- Urlò Dolohov.
Per poco mancò Fred e Lee, che si ritrassero in tempo e cominciarono a correre tra le cianfrusaglie, disperdendosi e facendo perdere le tracce.
-Vi sento.- Disse Fernir, annusando l’aria e incamminandosi verso un corridoio con Dolohov affianco.
-Rimaniamo solo noi.- Ridacchiò Bellatrix, scagliando un incantesimo alla nipote. –Feccia, come osi mostrarti qui?-
-Bombarda!- Tonks indietreggiò nella nube, portando con sé Hermione, che cominciò a nascondersi dietro un enorme armadio.
Indietreggiò lentamente, senza far rumore e facendo segno a Tonks di fare lo stesso, che si dirigeva nella direzione opposta alla sua.
Annuirono, lanciarono un altro incantesimo e si separarono definitivamente.
Corse a perdifiato, ritrovandosi in un vicolo ceco. Deglutì nervosamente, urlando appena scontrò qualcosa andarle addosso.
-Hermione, stai bene?- Chiese Fred.
-Si. Che hai fatto alla fronte?- Accarezzò la ferita fresca sulla fronte, da cui usciva del sangue.
-Niente, ora corri! Lee sta tenendo a bada Dolohov, e Fernir mi sta seguendo.-
-Avada Kedavra!-
Un urlò strozzato uscì dalle labbra di Hermione, mentre si buttava su Fred e lo trascinava con sé a terra.
Lontano dalla morte.
-Levicorpus!- Urlò la ragazza, soddisfatta di essere riuscita a prendere alla sprovvista il Mangiamorte.
Si dimenava  e sdraitava, lasciando correre via i due.
-Complimenti, Granger!-
-Dolohov è troppo occupato a tenere sotto freno il tuo amichetto, e Bella sta parlando con la sua lurida nipote, perché non facciamo anche noi una chiaccherata?- Chiese Voldemort, bloccando i due.
Isolati in quelle cianfrusaglie, mentre venivano intrappolati con poco e l’uomo ridacchiava divertito dalla scena.
Hermione non è debole.
Fred non è debole.
-Stupeficium!-
-Stupido, Weasley! Pensi davvero di riuscire a usare questi sciocchi incantesimi su di me?-
-Reducto!-
-Sciocca, sciocca Granger .. proprio come il suo amichetto.-
Dalla bacchetta di Sambuco uscì una luce verde, che i due riuscirono a scansare in tempo.
***
Osservavano la Mappa, cercando e ricercando gli amici, ovunque fossero finiti.
-Devono essere ancora nella Stanza della Necessittà.- Disse Ginny, trascinando il fratello e la fidanzata lungo il corridoio.
-Come fai a esserne sicura?-
-Me lo aveva detto Harry.-
***
Non fu così difficile schiantare Gazza, né mettere K.O la Umbridge, troppo stupidi per i loro gusti.
Attraversarono l’ufficio di Silente, cercando e ricercando la Spada di Grifondoro.
Doveva essere lì, per forza!
-Neville, ricordi cosa aveva detto Silente?-
-Cosa?-
-La Spada di Grifondoro si mostrerà a chi ne avrà sempre bisogno.- Recitò la bionda, sorridendo. –E’ ovvio, no?-
-Non ti capisco.-
-Dove l’hai trovata il giorno della scorsa Battaglia?-
-L’ho trovato nel .. – Si bloccò, sorridendo raggiante. –Sei un genio!-
Senza riflettere le prese il viso tra le mani, e le scoccò un bacio sulle labbra.
Non troppo spinto, non troppo intimo ..
Era così che voleva baciarla.
-E’ lì sopra il Cappello Parlante.- Disse Luna, quando si staccarono.
-Sono pazzo di te.-
-I gorgosprizzi ti danno alla testa.-
***
Un incantesimo andato a male, un altro, e un altro ancora.
Finchè non si stancherà, finchè non riuscirà a mettere fine a quella feccia.
Le urla contro e si avvicina per colpirla più volte, vuole ucciderla come merita, vuole finirla lì. Non è sua nipote, e mai lo sarà.
-Stupeficium!-
-Protego!-
Uno scudo la protegge, e le dà tempo di mimetizzarsi tra le cianfrusaglie.
-Avada Kedavra!-
Riesce a scansare l’incantesimo, mentre controbatte con altrettante rabbia.
Lo fa per Teddy.
-Petrificus Totalus!-
Urla la voce che la immobilizza.
Angelina Johson.
-Alla fine abbiamo vinto noi.- Le strappa la collana dal collo, e la scansa. –A te l’onore, Tonks.-
Le porge una zanna di basilisco insieme alla collana di Bellatrix, mentre le prende tra le mani tremante e impaurita.
La sta finendo anche lei la storia.
Pone a terra la colla, passa con lo sguardo su Angelina e colpisce forte.
Un urlo esce dalla collana, mentre il fumo si espande per la stanza, e le fa arretrare disgustate. Tutto quell’odio riescono a sentirlo fin dentro le ossa.
Odioso, rabbioso e tenuto in un oggetto così stupido.
-Ora manca lui e il serpente.- Disse Angelina, aiutando Tonks ad alzarsi. –Da raccontare a Teddy, eh?-
-Assolutamente!-
Tonks ride, per la prima volta da quando quella Guerra ha colpito tutto.
Da quando Teddy ha smesso di giocare e le chiede di Remus, da quando lei ha sconfitto una parte di male.
***
Grifondoro fieri, Corvonero e Tassorosso si battono in quello scontro senza fine.
Danno gioco delle loro abilità, e difendono la libertà che è stata privata da tempo.
A fianco ai membri dell’Ordine e dell’Es, mentre dei coraggiosi uomini e delle coraggiose donne affrontano lo scontro con i pericolosi Mangiamorte fidati di Voldemort.
Lanciano incantesimi, e si battono contro i Dissennatori, dando sfogo anche dei loro maestosi patronus.
Hogwarts non è sotto assedio, sta solo combattendo duramente.
  
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