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Autore: Eternity_in_love    24/09/2013    1 recensioni
Astrid era sicuramente diversa da Camille. Gia' il nome diceva tutto. Era particolare in ogni sua piccola cosa, ma Niall non amava Astrid, era innamorato perso della sua compagna di corso, cosi' bionda, alta e tremendamente bella.
Dalla storia:
- Mai sentito parlare del Luz?- chiese Astrid.
- No, cos'è?-
- Gli antichi saggi credevano che nel corpo ci fosse un ossicino minuscolo, indistruttibile, posto all'estremità della spina dorsale. Si chiama “luz” in ebraico, e non si decompone dopo la morte né brucia nel fuoco. Da lì, da quell'ossicino, l’uomo verrà ricreato al momento della resurrezione dei morti.-
- Sembra profonda come cosa...- disse Niall.
- Sai, per un certo periodo ho fatto un piccolo gioco: cercavo di indovinare quale fosse il “luz” delle persone che conoscevo. Voglio dire, quale fosse l'ultima cosa che sarebbe rimasta di loro, impossibile da distruggere e dalla quale sarebbero stati ricreati.-
- E lo hai trovato?- chiese ancora.
- Per alcuni si...-
-E il tuo Luz?-
- Ancora no.-
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1: Meet you again (Prologo)

Si guardo' intorno spaesato. Ogni volta che tornava a Mullingar era strano.  Strano per cosa poi? Alla fine era a casa! La donna di circa 56 anni sorrideva beata nel rivedere il figlio, ritornato a casa.
- quindi, hai deciso di rimanere qui per tutto dicembre e tutto gennaio?- chiese per l'ennesima volta Maura.
- si mamma, te l'ho detto. Prendo due mesi di pausa. Sono stressato.-
Maura annuiva silenziosa, un silenzio che venne interrotto dal campanello di casa Horan che continuava a suonare.
Maura ando' ad aprire, e poco dopo gli ospiti si presentarono in cucina, dove vi era ancora Niall, seduto su una sedia.
-Niall!-
- Christine! Che piacere rivederti!-
- piacere mio! Oh guarda, meglio dell'ultima volta.- esclamo' contenta.
- si cambia in due mesi quando hai vent'anni. Vero?- chiese Maura..- parlando di cambiamenti.. Dov'è il tuo orgoglio?- chiese poi.
Niall lascio' che il suo pensiero arrivasse a tre anni prima, l'ultima volta che l'aveva vista. Sedici anni, qualche kilo di troppo, bassina, i capelli marroni sempre spettinati, l'apparecchio e gli occhi verdi. In tre anni non avevano - o non avevano voluto-  nè parlarsi, nè sentirsi nè tanto meno incontrarsi.
- Sarà al bar a studiare! Studia sempre... a volte la chiamo di sera, verso le dieci e lei puntualmente riattacca dopo un po', perchè dice che stava studiando.-  dice Chris, cosi' la chiamavano.
- Cosa studia?- chiede Niall
- Psicologia, non chiedermi perchè!- disse ridendo- mia figlia è strana.- disse poi.
- Lavora ancora?- chiese Maura.
- si, anche se vive con altri due ragazzi e si gestiscono bene le spese di casa ed altro, la retta universitaria è cara, e non vuole il mio aiuto.-
Niall stava bevendo un po' del suo thè, che a sentire le parole "due e ragazzi" per poco non si strozzava.
- Niall stai bene?- chiese Maura
- si, credo che andro' a fare un giro, sono le sei del pomeriggio;...magari incontro Josh e gli altri...- disse il biondo alzandosi dalla sedia.
- vedi che sicuramente incontrerai mia figlia- disse ridendo sotto i baffi- è al bar della piazza-
-ok- disse poi.
***
Il freddo si faceva sentire anche dentro quel bar poco trafficato, e quasi si ricredeva di aver freddo con la sua camicia azzurrina messa sotto una larga felpa dell'università, blu come i jeans stretti e rigorosamente a vita alta che portava. Sentiva freddo ai piedi, e le converse con il pellicciotto dentro non sembravano bastare. Si slego'  i capelli, che ricaddero lunghi e lisci sulle spalle. Si passo' una mano tra questi, puntando dinuovo gli occhi verdi sul libro di filosofia mentre si maniucchiava la punta di ferro della matita.
- Il solito tesoro?- chiese la cameriera dai capelli rosso fuoco guardandola comprensiva. La vedeva tutti i giorni li', dalle tre e mezza alle dieci di sera. Sola, con il telefono e la calcolatrice sul tavolo rotondo e non troppo piccolo.
- No, vorrei un caffè per favore.-
- niente thè?- chiese
- no, stanotte non lavoro e quindi studio a casa...- disse
- va bene, a tra poco- disse allontanandosi.
Poso' la matita sul tavolo, si mise le mani nei capelli e porto' la testa all'indietro. Sbuffo' pesantemente e porto' ancora   lo sguardo alla porta di vetro. La campanella suono': qualcuno era entrato.
La ragazza dai capelli marroni chiarissimo sgrano' gli occhi, degluti' rumorosamente.
Il biondo sembrava spaesato, faceva balzare lo sguardo da una parte all'altra del bar, come se stesse cercando qualcuno.
Si avvicino' di poco al bancone del bar, dove  vi era la ragazza dai capelli rossi e chiese qualcosa. La ragazza annuiva, sorridendo, per poi indicare verso la sua direzione.  Ancora concentrata sui suoi libri di testo, quando un'ombra fece scuro il tavolino in legno chiaro.
-Emh ciao...- disse lei. Lui la guardava confuso, stupito forse, eppure era sicuro - o quasi- che era proprio lei.
- Astrid?- chiese Niall.
- vedo che ti ricordi di me!- disse Astrid sorridendo.
- Sei tu? Sul serio?- chiese ancora incredulo.
- in carne ed ossa.... anche se non posso assicurarti di avere ancora il cervello! Ho la testa che mi scoppia!- disse poi. - Ti siedi o vuoi che ti dia un calcio per costringerti?- chiese accompagnando la domanda con un sorriso.
- No, mi siedo... Sempre simpatica.-disse Niall sorridendo.
- Quanto è passato?-
- Credo tre anni... raccontami!- disse lei.
- Sono successe tante cose... -disse Niall.
- D'accordo.. ammetto, so già tutto.. tua madre e la mia passano ore insieme...-
Era inevitabilmente cambiata. Il viso era piu' magro, coperto da un lieve strato di trucco, i capelli erano in ordine, lunghi, i vestiti scelti con cura e un sorriso bianco e drittissimo.
- tu, raccontami di te!- disse Niall.
- Beh, ho inziato l'università l'anno scorso, vivo da sola adesso. -
- si, tua madre mi ha accennato qualcosa..- disse poi Niall.
- Già, vivo con due ragazzi. Sono simpaticissimi. Ad ogni modo.. Beh, lavoro in un bar di sera, fino alle tre del mattino, poi alle sei mi sveglio, alle otto prendo a fare le lezioni e dopo alle tre e mezza stacco, vengo qui, studio, vado a casa, mi cambio e vado a lavoro...tutti.i. santissimi. giorni.-  disse sbuffando sonoramente.
Niall sembrava stupito. Astrid era sempre stata la sua migliore amica, squilibrata, certo, senza peli sulla lingua e un po' timida. Ora era diversa, non solo all'esterno, Astrid era cambiata, come persona.
- Che fai sta sera? - chiese Niall
- studio.- disse Astrid.
- Ma è venerdi'! -disse Niall.
- Cosa vorresti fare?- chiese poi.
- Usciamo! Andiamo in discoteca!-disse il biondo esaltato.
- Non credo sia una buona idea... -disse Astrid.
Prima ancora che il biondo potesse ribattere, ad Astrid squillo' il cellulare, cosi' lo prese, portandolo all'orecchio dopo averlo sbloccato.
-Pronto? Harry cosa succede? Cosa?? Louis cosa? Oddio arrivo!-
-Niall, ho un'emergenza!- disse iniziando a sistemare i libri nella sua borsa enorme.
- vengo con te!-
- Sicuro?- chiese Astrid.
- Si, andiamo, cosa potrà essere successo?-
***
-Quindi, fammi capire, la porta del bagno è bloccata, e tu non riesci a sfondarla, Louis è li' dentro e non puo' uscire.... - disse la ragazza grattandosi la testa.
- esatto.- disse il ragazzo dai capelli ricci.
Niall lo fissava da capo a piedi. Era bello quel ragazzo. Capelli ricci e marroni, occhi verdi quasi quanto quelli di Astrid, alto e magro e, da quanto traspariva dalla maglietta bianca, anche muscoloso. Se Niall fosse stato una donna, sarebbe sicuramente morto pur di avere un appuntamento con lui. "Sicuramente lui ed Astrid stanno insieme" aveva pensato Niall guardandoli parlare.
- Chi è lui?- chiese all'improvviso Harry indicando Niall.
- Sono Niall, Niall Horan.- disse questi insicuro.
- Io sono Harry e lui...- fece per dire il riccio che venne brutalmente interrotto dal ragazzo chiuso in bagno.
- Ed io sono il suo ragazzo! Sono dannatamente geloso quindi smettila di guardarlo o faccio uscire la checca che è in me!- urlo' - e comunque sono Louis.- disse
- che idiota che sei, Tommo- disse Astrid.
- Non mi stava guardando!-
- Si, scommetto di si.-
-Volete piantarla?- urlo' ancora la ragazza esasperata.
- Dove?- chiese Harry prendendo un vaso con un fiore da un tavolo a caso nel salotto. Sorrise beffardo, e, sia Astrid che Niall si portarono una mano sulla testa, sconsolati.
- Era pessima Harry! Dio, ma perchè sto con te?- chiese Louis.
- Chiudi quella fogna Louis e collabora se vuoi uscire da questo cazzo di cesso, porco D... Due!- urlo' Astrid.
Piu' il tempo passava, piu' Niall aveva l'impressione di essere finito in una gabbia di matti.
***
Dopo svariati tentativi, riuscirono a sfondare la porta del loro unico bagno, in quel piccolo appartamento. "Rimani a cena?" aveva chiesto Astrid sorridendo, cosi' Niall aveva accettato.  
- Pizza?- chiese Harry
- Ok- avevano ammonito tutti le chiacchiere del riccio, intento ad elencare i vari tipi di cibo da poter, eventualmente, mangiare quella sera.
- Da quanto vi conoscete?- chiese Louis, con una mano poggiata sotto al mento, e lo sguardo ai due amici storici, che si guardavano teneramente.
-Dalla prima elementare.- disse Niall
- Come avete fatto amicizia?- chiese Louis ancora.
Astrid scoppio' a ridere. Niall mise un finto broncio.
- dillo tu che tanto ridi- disse Niall
- Gli tirai una scarpa in faccia- disse Astrid ridendo.
- Mi fece male e mi misi a piangere.. per farsi perdonare..-
- Gli dissi che avrei fatto qualunque cosa e allora, mi rispose..-
- Mi appartieni.- disse Niall guardandola.
- E' romantico...- disse Louis, con sguardo malizioso, come a voler intendere piu' che una sola forte amicizia in quella frase.
- Che mi sono perso?- chiese Harry
- Nulla, baby cakes, nulla.-


Salve Peipiiiiiiiiiies! Allora, questa è la nuova fan fiction , spero vi sia piaciuto questo inizio. Come avrete notato, ci sono anche Larry, sono una Larry Shipper, e poi pensavo fosse una cosa carina mettere Lou ed Harry come i conquilini gay della ragazza strana, no? Ps: Scusate se è cortissimo, ma sono le quattro di notte T.T

http://weheartit.com/entry/54140869/via/LuluXD95?page=2  Lei è Astrid.
  
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