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Autore: larrysziamshug    24/09/2013    1 recensioni
Dopo un incubo, Louis farà ad Harry una proposta che non potrà non accettare.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questi personaggi non mi appartengono, ma si appartengono l'un l'altro. Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.



"Harry... Harry... Amore aspetta... Ti prego."
"Perché dovrei aspettare? Perché?" Non lo avevo mai sentito urlare così era molto arrabbiato, con me, e questo mi distruggeva.
Non avrei mai voluto vederlo soffrire, e sapere che era colpa mia, che lo avevo deluso i qualche modo, che non ero stato in grado di donargli tutto l'amore che meritava, mi faceva sentire un mostro.
Si ero un mostro, una persona orribile, ero riuscito a far soffrire colui che amavo più di me stesso. Forse era giusto così non lo meritavo non meritavo il suo cuore.
Non risposi abbassai la testa con le lacrime a rigarmi il volto. Sentii la porta sbattere e crollai a terra piangendo disperato.
Dopo un po’ mi alzai e andai a cercare il telefono dovevo parlare con Zayn. A quel punto mi ricordai che era con Liam, avevano un po’ di tempo libero dopo tanto tempo, con che coraggio potevo disturbarli? No, non potevo chiamarlo.
Aprii internet per distrarmi un po’; la prima cosa che notai fu la sua canzone quella che mi aveva dedicato aprendo il suo cuore e donandomelo. Avevo fatto l’unica cosa che mi aveva pregato, in un modo così dolce, di non fare: lo avevo abbandonato. Ma ormai è troppo tardi anche se andassi da lui non mi perdonerebbe, gli ho spezzato il cuore. Ricomincio a piangere. Tutto questo è troppo anche per me, per un mostro come me.
Mi avvicino alla finestra, siamo al decimo piano dovrebbe bastare. Con la vista appannata dal pianto la apro e mi siedo sul bordo. Gli scrivo un ultimo messaggio “Ti amo, addio” e mi lascio cadere nel vuoto.
 
Mi sveglio di colpo sono nel mio letto, nel NOSTRO letto. Mi giro. È qui Harry il mio piccolo e dolce Harry è qui con me. Lo abbraccio di getto. Si lamenta.
“Mi ami?” è preoccupato, quanto può essere dolce il mio ragazzo?
“Rispondimi.”
“Certo che ti amo, ma mi vuoi spiegare cosa succede?”
“Niente volevo solo esserne sicuro.”

 
POV HARRY
 
Stamattina Louis è stranissimo prima mi sveglia per chiedermi se lo amo, come se potessi non amarlo, adesso si sta vestendo.
“Amore dove vai?”
“Devo fare una cosa importante ma faccio in fretta tu continua a dormire. Quando torno facciamo colazione insieme, ok?”
“Ma Lou sono solo le otto.” quando siamo a casa non ci alziamo mai così presto.
“Lo so ma è importante.” mi dà un bacio sulle fronte e se ne va.
 
POV LOUIS
 
Ho finalmente trovato ciò che cercavo spero gli piaccia. Quando entro in camera lo trovo ancora a letto che dorme. È bellissimo. Mi inginocchi davanti a lui e lo bacio.
“Finalmente.”
“Non sono stato via tanto.”
“Mi sei mancato tanto lo stesso.”
“Andiamo a fare colazione?”
“Faccio io!” urla correndo giù per le scale.
Quando arrivo giù è già davanti ai fornelli. Lo abbraccio da dietro e appoggio il mento sulla sua spalla. Adoro stare così. Lo abbraccerei per ore.
 
Passiamo tutto il pomeriggio a guardare la televisione, mangiare schifezze e coccolarci.
Verso sera lo faccio alzare.
“Che succede?”
“Vieni andiamo a farci una doccia”
“Ma io voglio stare qui a farmi fare le coccole” si lamenta con una vocetta da bambino.
“Fidati di me, ok?” “Ok”
 
POV HARRY
 
Stava diventando sempre più strano. Stamattina scappa via adesso mi fa vestire come se stessimo andando a una cena di gala non ci sto capendo più niente.
 
Siamo in macchina da mezz’ora e Louis non ha ancora aperto bocca. Odio non sentire la sua voce è il suono più bello che io conosca, e quando non parla vuol dire che qualcosa lo preoccupa.
“Boo tutto ok?”
“Sisi… tranquillo… siamo... siamo quasi arrivati.”
 
Dopo cinque minuti parcheggia. Cerco di abbracciarlo, ma non me lo permette, mi prende la mano e mi trascina in una villa con un bellissimo giardino illuminato da lanterne dalle forme più strane. Entriamo e mi ritrovo in una sala illuminata solo da candele in mezzo alla quale vedo un tavolo apparecchiato solo per due.
Mi giro e vedo ancora quell’agitazione nei suoi occhi.
“H-Ho prenotato tutto il ristorante per noi, due volevo farti una sorpresa.” lo abbraccio sentendo gli occhi riempirsi di lacrime.
 
POV LOUIS
 
Lo stacco da me per guardarlo in faccia e mi accorgo che sta piangendo.
“Harry perché piangi?”
“Hai fatto tutto questo per me?”
“Si perché? Non ti piace? Vuoi tornare a cassa? Non è un problema posso…” non mi lascia finire.
“È tutto stupendo, è che stamattina sei sparito, in macchina eri strano”
“Scusa non volevo farti preoccupare”
“Per un attimo ho pensato che volessi lasciarmi”
“Non lo farei mai mio piccolo e dolce Hazza. Vieni qua” allargo le braccia e ci si intrufola immediatamente, nascondendo la testa nell’incavo del mio collo. Lo stacco un po’ per baciarlo e “Dai andiamo a mangiare”.
 
La cena è passata con tante chiacchere e risate.
 
Finito il dolce facciamo un giro nel giardino della villa. Il cielo è limpido e non fa tanto freddo. Quando arriviamo davanti ad un dondolo, decido che è arrivato il momento, è inutile aspettare.
 
POV HARRY
 
Mi fa sedere ma lui non fa lo stesso, continua a camminare avanti e indietro. Finalmente si ferma, è davanti a me. È bellissimo e con questa luce fiocca sembra un angelo.
“Devo dirti una cosa” annuisco per farlo continuare.
“Stamattina ti ho svegliato per chiedermi se mi ami, ti ricordi?”
“Sì, mi sono anche spaventato pensavo fosse successo qualcosa.”
“Ho avuto un incubo…”
“Che genere di incubo?” dico avvicinandomi a lui.
“Tu-tu te ne andavi, dicevi che non ti amavo abbastanza e… beh, io senza di te non riesco a vivere, e mi buttavo dalla…” non lo lascio finire e lo abbraccio stringendolo forte a me.
“Non devi dire mai più una cosa del genere non ci devi neanche pensare!” dico cercando di trattenere le lacrime.
“Amore calmati, non ho fatto tutto questo per raccontarti il mio incubo” mi fa sedere di nuovo.
“Vedi, quando mi sono svegliato e tu eri li, ho capito che davvero non potrei mai e in nessun caso fare a meno di te perciò ti ho portato qui per farti una domanda” s’inginocchio davanti a me “Vuoi sposarmi?”
Non ci potevo credere la persona che più amo al mondo è qui davanti a me, inginocchio, con gli occhi lucidi e un anello in mano a chiedermi se voglio sposarlo. Lo abbraccio facendolo cadere a terra con me sopra.
“Devo prenderlo come un sì?” ride “Sì sì sì sì sì sì” rispondo baciandolo. 
















Ok è la prima os che scrivo. No meglio è la prima cosa che scrivo che non sia un compito o un tema. Spero vi sia piaciuta e che vi abbia fatto commuovere almeno un pochino. Grazie a tutti coloro che hanno letto e... che coraggio. 
  
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