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Autore: levi16    24/09/2013    0 recensioni
una ragazza e il suo sogno, quel sogno su le note di best song ever, la più bella canzone di sempre
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PAPA’ MI PORTI AL CONCERTO?
- Alessia hai deciso cosa vuoi per il compleanno? –
- no papà… appena scelgo te lo faccio sapere okay?-
- okay piccolina mi manchi –
- anche te papino –
 attacco, ecco una delle tipiche conversazioni con mio padre. Ecco io in realtà avrei un sogno, un regalo che vorrei mi facessero da due anni… il biglietto per il concerto dei miei idoli, un pezzo di carta giallo che mi renderebbe felicissima… ecco cosa vorrei, ma mio padre se ne frega altamente e non me lo regalerebbe mai. Ora sono su facebook ad annoiarmi e a riaggiornare la home ogni dieci minuti, e poi un post. Lo leggo e quasi salto dalla gioia: 
“sono uscite le tappe del concerto! Ok calme… una tappa è allo stadio di San Siro a Milano”
colpo al cuore, io abito vicino a Milano… Alessia stai calma, continua a leggere e calmati, miraccomando. Sposto il muse più giù e vado avanti a leggere
“il concerto a Milano sarà il 28 giugno 2014. I biglietti saranno acquistabili il 28 settembre su ticket one”
si, è questo il regalo che voglio per il compleanno… posso provare a chiedere a mio padre se mi compra un biglietto… posso provare ma tanto mi dirà di no
- papà! So cosa puoi regalarmi per il compleanno –
- che cosa? –
- ecco sono uscite le date del tour dei one direction e il concerto sarà il 28 giugno… invece i biglietti escono il 28 settembre –
- e dove sarà il concerto? –
- a San Siro –
- e vendono i biglietti nove mesi prima del concerto? –
- si… me li puoi prendere su ticket one? –
- e tua madre cosa dice? –
- per lei va bene… dai papà… -
- e chi ti accompagnerebbe? –
- non lo so, ti prego… -
- non può comprarteli tua madre? Mi sembra più logica come cosa –
- si, ciao papà –
le lacrime si sono impossessate dei miei occhi, sto piangendo, piangendo perché ho un padre a cui non interessa vedermi felice, a cui non importa se piango a causa sua… non gli importa niente di me, non gli importa se non incontrerò i miei idoli, non gli importa niente. Vado a letto senza cena. Mi addormento
SOGNO
Sono sotto un palco e sento della musica, aspettate è la voce dei miei idoli!
- Maybe it’s the way she walked, straight into my heart and stole it… -
la canzone è appena iniziata, sta cantando Harry e io sono in prima fila, ho il cuore a mille e i brividi… ora tocca a Zayn… mi guarda con i suoi occhi ciccolatosi e inizia a cantare la sua strofa
- i said: ‘can i take you home wiht me?’, she said: ‘Never in your wildest dreams’-
mentre cantano fanno come al solito gli stupidi e io rido mentre piango lacrime di gioia, ora si stanno preparando, il ritornello. Brividi
- and we danced all night to best song ever, we knew every line now i can’t remember how it goes but i know that i won’t forget her –
il ritornello… i loro acuti, le loro voci unite coperte da poco dalla voce più roca di Harry ma che insieme fanno la più bella delle melodie e poi un braccio che mi afferra la mano e mi aiuta a salire sul palco, degli sguardi invidiosi e dei “buu” da sotto il palco, i sorrisi di cinque ragazzi meravigliosi e il loro abbraccio, quell’abbraccio che ho sempre sognato di ricevere ora è tutto mio, mio e di nessuno altro e poi l’abbraccio e si scioglie
- happy birthday Alessia! –
loro che mi augurano buon compleanno, sto tremando e sto per riabbracciarli quando la musica inizia a sparire, vedo un misto di capelli biondi, castani e mori unirsi e svanire insieme al palco e alle fan urlanti
FINE SOGNO
Mi sveglio di colpo e mi guardo intorno, niente idoli, niente concerto, un sogno era solo un sogno. Mi alzo con le lacrime agli occhi e vado in bagno, prendo delle pastiglie e le ingoio, una: perché ho un padre che non sa neanche della mia esistenza, due: perché ogni giorno vengo insultata per i miei gusti musicali, tre: perché non sono perfetta… vado avanti così e poi ingoio due sonniferi. Mi rimetto a letto e chiudo gli occhi. 
IL GIORNO DOPO
“una ragazzina è stata trovata morta nella sua stanza, era una directioner e non potrà mai incontrare i giovani cantanti”


SPAZIO AUTRICE
sto piangendo a leggere scrivendo la OS. questo avvenimento e i dialoghi sono quelli che ci sono stati tra mio padre e me quando gli ho detto del concerto. ovviamente io sono ancora viva

BACI BACI e lasciatemi qualche recensione
  
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