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Autore: _Cthylla_    24/09/2013    3 recensioni
Freezer si sente minacciato. Qualcosa, o qualcuno, lo osserva. Lo ascolta. Nella sua vita "perfetta" in cui è lui ad avere il controllo su tutto si è aggiunta una variabile imprevista...l'ultimo esponente di una razza ormai estinta.
Cosa vuole da lui? L'ombra è veramente lì per cercare di fargli del male?
O è solo una sfortunata creatura che è finita lì per caso?
A questo punto...non resta che leggere e scoprirlo.
- Avviso: qui non esistono Goku, Vegeta e nessun altro sayan. Niente "scimmioni", ragazzi, mi dispiace.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cooler, Freezer, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Ombre'
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Premessa: questo probabilmente sarà il capitolo con più litigate, insulti e prese in giro varie. Gli estimatori di Freezer sono avvertiti. Per coloro a cui invece piacerebbe che fosse ricoperto di insulti -più di quanto Zoisite abbia fatto finora- vi auguro buon divertimento.

Piccolo sommario: dopo una serie di mosse particolarmente avventate, la nostra shadowjin preferita è finita talmente tanto nei guai da scegliere di infettarsi da sola con una doppia broncopolmonite per rimandare il matrimonio con Freezer e tentare la fuga. Sfortuna ha voluto che invece si sia iniettata un cocktail di malattie varie che l’ha quasi uccisa. Nel frattempo è arrivato Cooler che - tra il rancore verso Freezer per lo stato comatoso della loro madre ed una rivalità tra fratelli particolarmente accesa - resosi conto che Freezer tiene a Zoisite più di quanto voglia ammettere a sé stesso, ha deciso di voler essere lui a sposarla…

= L’ombra dell’intesa =

 

 

 

 

 

 

Zoisite fu tirata fuori puntualmente dopo tre giorni, incosciente, dalla vasca di rianimazione.  Altrettanto puntualmente le venne infilato al collo una specie di collare - pure se ingannevolmente dava molto più l’idea di una semplice collana - che le impediva di diventare un’ombra e far apparire e scomparire cose nelle ombre.

Il lato positivo era che non l’avrebbero più legata o ammanettata, il lato negativo era che mai in tutta la sua vita la sua libertà era stata limitata tanto.

Zoisite non sarebbe mai riuscita a togliersi quel collare, o a distruggerlo. Serviva l’impronta genetica di Freezer per poterlo rimuovere, e non era nelle intenzioni del tiranno farlo, ora più che mai, vista la sfida che gli aveva lanciato Cooler.

Era stata trasferita in una stanza vicina all’infermeria, nel caso avesse avuto una ricaduta, e la Squadra Ginew aveva avuto il compito di sorvegliarla ed impedire a chiunque di avvicinarsi. Ai cinque mercenari non piaceva per nulla quel compito, considerati i precedenti, ma che dovevamo fare? Era un ordine di Freezer, e dunque piacesse o meno dovevano necessariamente eseguirlo.

 

“ dovrebbe essere un compito alla vostra portata adesso che è estremamente debole e per di più non può diventare un’ombra” aveva detto loro Freezer con aria di sufficienza. Non aveva ancora perdonato lo smacco che avevano subito, pur sapendo che essendo Zoisite un’icejin di razza Shadow era razzialmente superiore a loro, per quanto riguardava la potenza “e non fate avvicinare nessuno. Nessuno”.

 

Non avevano avuto fegato di chiedergli come avrebbero dovuto comportarsi nel caso fosse stato Cooler ad avvicinarsi. Forse uno di loro sarebbe dovuto andare ad avvisarlo?

« ah-ha. Non provarci » Cooler dissuase immediatamente Barter dal correre dal suo capo « altrimenti Ginew dovrà rassegnarsi a fare a meno di te per le sue coreografie ».

« abbiamo l’ordine del grande Freezer di non far avvicinare nessuno alla stanza dell’ombra » replicò asciutto Ginew.

Cooler fece un sorrisetto. « l’ombra ha un nome: Zoisite. Sinceramente non mi importa di quali siano gli ordini che vi ha dato mio fratello » disse tranquillamente l’icejin « ho diritto di vederla quanto lui. Deve scegliere chi di noi due sposare, in fondo, e Freezer parte “avvantaggiato”…» si concesse una risatina sarcastica « molto per modo di dire ».

« che…sposare?! Il grande Freezer forse si sposa? » allibì Gees.

« no, non ti illudere » Cooler scosse la testa « a prendere in moglie la bella shadowjin sarò sicuramente io. Ora, se mi fate la cortesia di togliervi di mezzo e lasciarmi entrare, non sarò obbligato ad uccidervi ».

Alla fine la Squadra Ginew non poté fare altro che obbedire. Cos’ avrebbero potuto fare contro Cooler, se anche Freezer per quanto ne sapevano loro si trovava in difficoltà contro suo fratello?

Così l’icejin entrò tranquillamente nella stanza di Zoisite. Non lo stupì quello che vide: si era svegliata e si era accorta immediatamente del collare-collana, e stava cercando inutilmente di rimuoverlo. « non penso che riuscirai a toglierlo in quel modo ».

« troverò il modo di fuggire anche con questo affare al collo, allora » replicò la shadowjin tentando di alzarsi, col solo risultato di non crollare a terra solo grazie a Cooler.

« mi sa che non sarà possibile » la disilluse l’icejin, mettendola a sedere sul letto « sei troppo debole anche per stare in piedi, figurarsi per affrontare quei cinque dementi lì fuori ».

Zoisite alzò lo sguardo. « allora lo distruggerò » disse flebilmente « troverò il modo di distruggere questo coso ».

« non credo sia possibile. Stesso motivo di prima: sei estremamente debole ».

La shadowjin fece un sospiro nervoso e si adagiò sui cuscini, in preda ad un grande sconforto. « e tu non me lo toglierai, immagino » sospirò, guardando Cooler.

« adesso no, altrimenti spariresti nelle ombre appena recuperate un po’le forze senza che possiamo conoscerci, e sarebbe un peccato. Era da molto tempo che non mi capitava davanti agli occhi una simile bellezza…»

« se è un tentativo di prendermi per i fondelli è pessimo. Sono reduce da un’infezione quasi letale » replicò Zoisite.

« un’infezione che ti sei procurata pur di non sposare mio fratello. Un gesto coraggioso » osservò Cooler « e anche comprensibile. Non so come la pensi, ma ho sempre creduto che mio fratello fosse tanto stupido che sarebbe capace di sedersi sul televisore per guardare il divano ».

Quella battuta riuscì a strappare un sorriso a Zoisite. « se Freezer fosse grosso per quanto è stupido non basterebbe questo palazzo a contenerlo… ehm… che fai? »

Cooler aveva tirato fuori un’agendina e stava scrivendo qualcosa. « me la segno ».

« gli ho detto di peggio ».

« non ne dubitavo. È impossibile non dirgli di peggio, se si hanno un minimo di palle. In senso figurato ».

Chissà, magari avrebbe potuto veramente cercare e riuscire a fare leva sui rapporti tra i due fratelli per cambiare la situazione. Intanto lei e Cooler avevano già trovato un punto in comune: non sopportavano Freezer. Per quanto la shadowjin avesse capito che anche Cooler era un bastardo fatto e finito, almeno col fratello, finché non le avesse dato problemi avrebbe cercato un’alleanza con lui. Le serviva, che la cosa le piacesse o no…che Cooler le piacesse o no.

Beh via, come icejin non era brutto, e non si truccava come Moira Orfei. Oltretutto le sembrava ragionevole. A parte il fatto di non volerle togliere il quella cosa al collo che non le permetteva di trasformarsi in ombra…se solo avesse avuto Freezer tra le mani! « mi chiedo come reagirebbe lui, se gli mettessero al collo un affare come questo! » sbottò, per poi tossire.

Cooler le versò un bicchiere d’acqua. « mio fratello non sa come si trattano le donne, soprattutto una come te. Sei l’ultima shadowjin, sei molto bella e, soprattutto, sembri proprio una donna di carattere. Sei sprecata per quello sciocco che ti tiene in catene ».

Zoisite prese il bicchiere che le porgeva, anche se chiaramente era ancora piuttosto diffidente. « perché, tu non faresti lo stesso? »

Cooler scosse la testa. « si vede alla prima occhiata che sei una creatura nata e vissuta nella più completa libertà. Tenerti in catene è un delitto, Zoisite. No, non farei lo stesso… certo, a determinate condizioni ».

Ah. Zoisite sentì che erano arrivati al punto. « quali sarebbero? »

« fedeltà. Rispetto ».

Probabilmente era un altro modo di definire schiavitù. « come ho già detto a tuo fratello, se quel che vuoi è qualcuno che ti obbedisca senza fiatare e che ti lecchi i piedi, prenditi un cane. Io non sono la schiava di nessuno » disse fieramente la ragazza.

Cooler fece un sorrisetto. « immaginavo che avresti detto qualcosa di simile, e infatti io non ho parlato di schiavitù, ma di fedeltà e rispetto: è diverso. Posso assicurarti che sarebbe reciproco » toh. Un concetto nuovo. « sono a capo di un impero multiplanetario, di conseguenza è chiaro che molti sperano di togliermi di mezzo. Mi farebbe comodo avere per moglie un’amica e un’alleata che non mi tradisca e mi stia vicina, non un altro possibile nemico. Questa è pura logica. Non trovi? »

« sì, è perfettamente logico, a parole » ribatté Zoisite.

Cooler le prese una mano e vi depositò sopra un bacio, cosa che sorprese la shadowjin che a certe cose non era proprio abituata. « se me ne darai tempo e modo ti dimostrerò che le parole corrispondono ai fatti ».

Zoisite tolse bruscamente la mano dalla sua presa. « se anche volessi non penso che potrei. Freezer ha l’anello di mio padre, è l’ultimo ricordo che ho di lui, e non intendo lasciarglielo ».

Cooler fece una risatina. « quanto pensi che mi ci voglia a toglierglielo dal dito? O a staccargli il dito direttamente? »

A quelle parole la shadowjin rabbrividì, perché aveva intuito che Cooler non stava scherzando.

« Freezer non creerà problemi al fatto che io e te ci conosciamo meglio, per la sua stessa salute fisica» tornò a parlare lui « mi sembra giusto concederti la possibilità di scegliere ».

« è un po’una falsa scelta ».

Cooler la guardò perplesso. « in che senso? »

« tu e tuo fratello date per scontato che io sposi per forza uno dei due, ma io magari avrei voluto altro ».

Cooler si mise a sedere sul letto. « capisco. Ma non è che si possa rimanere soli per tutta la vita, no Zoisite? Tu poi, che sei l’ultima rimasta, dovresti sapere bene come ci si sente. Hai l’occasione di trascorrere del tempo -e accasarti- con uno dei due esponenti più forti della specie degli icejin, mettere su famiglia, vivere una vita molto più che agiata e dire addio alla solitudine. Non mi sembra così male come programma. Davvero non ci hai mai pensato? Oltretutto credo che i tuoi genitori sarebbero stati felici di vedere sistemata la loro unica figlia ».

Zoisite fu tentata di rispondergli per le rime, ma qualcosa la tratteneva. In fin dei conti i suoi genitori avevano fatto fuggire con lei Hayun, no? Quindi se l’avevano fatto era perché effettivamente volevano che avesse un compagno con cui mettere su famiglia, invece che andare in giro per le galassie insieme a gruppi di gente sciroccata e ricercata.

Vero, Hayun fin da quando erano bambini le era sempre stato sulle scatole, ma era un altro discorso. L’unica volta in cui l’aveva trovato sopportabile era stata quando aveva procurato quelle piante che l’avevano mandata in tilt per ben tre giorni - cosa che presumibilmente era successa anche a lui. Periodo di cui non ricordava un accidenti. Ecco perché lo aveva trovato sopportabile.

Aveva solo brevi flashback ogni tanto, in uno dei quali le era sembrato di averlo visto sopra di lei, e poi accanto a lei a dormire, ma tendeva a non dargli troppa importanza. « avevano messo in salvo me e uno shadowjin maschio. C’è una possibilità che tu abbia ragione ».

« era una cosa ragionevole ».

Ragionevole, ragionevole. Tutto con Cooler sembrava così ragionevole.

« la sai una cosa, Zoisite? Non sei poi così insolente. Per la cronaca, gli sfrontati non piacciono molto nemmeno a me, ma come vedi il problema non si pone ».

« fino ad ora non mi hai dato motivo di mandarti al diavolo, quindi non l’ho fatto. È logica » Zoisite fece un sorrisetto « è…ragionevole ».

Mise il bicchiere sul comodino, diede un’occhiata all’insieme e dopo averlo spostato di due centimetri ed aver visto che risultava più equilibrato a quella distanza dalla lampada si rilassò n po’di più.

Cooler osservò senza commentare, e fece una risatina. « oh sì, molto. Immagino che tu non abbia visto molta ragionevolezza in quest’ultimo periodo ».

« scherzi, distruggere un pianeta alleato per una leggenda è perfettamente normale » sbuffò la shadowjin.

« il cervello di Freezer è direttamente proporzionale alla sua altezza » sentenziò Cooler.

« e considerando che per salire su un triciclo gli ci vorrebbe l’ascensore la cosa non è incoraggiante » aggiunse Zoisite.

Cooler rise. « mi chiedo com’è possibile che io abbia un simile sgorbio come fratello. Di solito si dice “scusate le spalle”, lui invece dovrebbe dire “scusate la faccia” ».

« non è colpa sua povero, è che non gli riesce di specchiarsi alla mattina. Lo specchio fugge appena entra in bagno ».

« è talmente brutto che mio padre alla sua nascita avrebbe dovuto mandare dei biglietti di scuse a tutti. Vabbè, vorrà dire che quando avremo dei bambini metteremo la sua foto lì dal camino per tenerli lontani dal fuoco ».

« chissà, se avesse un incidente che gli sfracelli la faccia migliorerebbe un pochino » concluse Zoisite.

Detto questo lei e Cooler si scambiarono un’occhiata per poi attaccare a ridere come matti. Era insolito per Cooler lasciarsi andare a simili manifestazioni di divertimento, ma non era proprio possibile resistere. Finalmente qualcuno con cui fare battute su Freezer!

Zoisite tossì di nuovo, e bevve un altro sorso d’acqua. « penso che se ci sentisse diventerebbe matto ».

« impossibile, è già fuori come un balcone. Non può diventarlo. È un pazzo psicotico a cui la testa…»

«…serve solo a dividere le orecchie ».

« proprio. Santo cielo, mi ricordo ancora quando da piccolo si svegliava alle tre di notte e veniva a rompere a me perché aveva paura del buio. Guarda, faceva così » bussò tre volte contro la parete « Cooleeeer » bussò di nuovo tre volte « Cooleeeer » bussò tre volte ancora « Cooleeeer…e dovevo aprirgli perché altrimenti non si levava di torno, faceva tale e quale a-»

« Sheldon Cooper! »

«…hai visto The Big Bang Theory?! »

« di più! Sono stata sul set! » lo stupì Zoisite « poter diventare un’ombra ha i suoi vantaggi ».

Cooler stavolta le fece un sorriso sincero. Pareva proprio che lui e quella shadowjin avessero più cose in comune di quanto pensasse. « tu quando sei stata sulla Terra? Io ormai due o tre anni fa ».

« anch’io! E non ci siamo incrociati! » si stupì Zoisite « aspetta, se eri lì come mai non l’hai conquistata? »

« anch’io ogni tanto mi prendo una vacanza » replicò l’icejin.

« a beh, mi pare giusto…»

Fu a quel punto che si sentì un certo casino provenire dal corridoio.

«…vi avevo ordinato di non lasciare avvicinare nessuno! Coooooleeeeeeeeeeer!!!

« “Aaaaaalviiiiin!” » dissero in coro Cooler e Zoisite, per poi guardarsi in faccia -sorpresi di aver incontrato un altro fan dei Chipmunks- e scoppiare di nuovo a ridere proprio mentre Freezer entrava.

« evidentemente non sono stato abbastanza chiaro quando ti ho detto che devi starle lontano! »

« sì Freezer, puoi farmi un favore? Torna fuori, prima di entrare bussa tre volte e di’ “Penny”… »

Zoisite non poté farne a meno, rise ancora, tanto che dovette appoggiarsi a Cooler che a sua volta si stava mezzo sganasciando dal ridere.

Quando però la shadowjin intercettò l’occhiata assassina dell’icejin bianco la ridarella le passò immediatamente.

« immagino che ti sarai accorta che non puoi più diventare un’ombra, o far comparire e scomparire cose nelle ombre. Ti piace la tua nuova collana, piccola shadowjin? »

« che sfigato. Hai bisogno di certi mezzucci altrimenti non ti calcolerebbe proprio, mh? » intervenne Cooler.

« stai zitto! » gli ringhiò Freezer.

Cooler osservò la sua mano destra. « ma che bell’anello, fratellino » sogghignò.

Freezer strinse il pugno. « un regalino della nostra ospite » replicò.

Zoisite gli lanciò un’occhiataccia. « quando riuscirò a togliermelo, giuro su quel che vuoi che questo collare te lo ficco dove non batte il sole ».

Cooler vedendo che Freezer stava per reagire si alzò in piedi. « sono dell’idea che a questo punto possiamo fissare le norme che regoleranno lo svolgersi della nostra sfida ».

Freezer guardò lui, poi Zoisite. « non c’è sfida. È mia. Punto ».

« hai paura di perdere? » lo punzecchiò la ragazza.

Freezer le diede un’altra occhiata da gelare il sangue. « decisamente no ».

« allora non vedo che problema ci sia ad accettare » disse Cooler « le regole sono queste: non ci sono regole. Eccetto che Zoisite non dovrà essere punita fisicamente, o subire abusi di vario genere. Quanto al resto tutto è concesso! Stabilito che tutto sommato anche lei non trova che accasarsi sia una brutta idea, resta da vedere chi di noi due la sposerà. Sarà lei a scegliere. Tutto chiaro? Non sono concetti difficili ma meglio sincerarsi che tu abbia capito…»

« di noi due non sono io quello con il cervello di una gallina » replicò Freezer.

Al che Zoisite tossì un “Penny” che portò Cooler ad essere scosso da risate silenziose.

Quei due sembravano essersi già alleati, vide Freezer. Prometteva male, molto male. Altro che sfida, il tiranno aveva l’impressione che sarebbe stato uno sfacelo in cui a rimetterci sarebbe stato solo ed esclusivamente lui! Però non intendeva arrendersi: il verbo non rientrava nel suo vocabolario, e Freezer ci teneva a vincere contro suo fratello per una volta, specie se era Zoisite il premio in palio. L’aveva vista per primo, quindi era sua, e l’avrebbe capito anche lei. « c’è qualcosa di divertente?! » sbottò Freezer.

« se mai deprimente, se si parla della tua faccia » ribatté Cooler.

« pensare che un circo dovrebbe far ridere…» aggiunse Zoisite.

Il primogenito del clan Cold scoppiò a ridere di nuovo. « un’altra che mi segno! Siamo una bella squadra…»

« togliti dai piedi! » Freezer gli aprì la porta « tu le hai parlato da solo, adesso tocca a me ».

“ e chissà quel che si sono detti”.

Cooler sogghignò. « e va bene, d’altra parte quel che è giusto è giusto, e ho comunque la certezza di vincere » disse, uscendo « Zoisite? »

« eh ».

« “Penny? » disse Cooler, andandosene definitivamente mentre la shadowjin faceva l’ennesima risatina.

Quando però la porta si chiuse e rimase sola con Freezer, l’atmosfera cambiò drasticamente.

« noto che tu e mio fratello vi siete già alleati » disse gelidamente l’icejin.

« abbiamo scoperto di avere delle cose in comune, una in particolare: non ti sopportiamo. Per quanto questo mi renda affine al 99,99% della gente che ha l’immensa sfiga di conoscerti » replicò Zoisite, alla quale le regole imposte da Cooler davano più sicurezza, e di conseguenza la rendevano ancora più sfacciata.

« attenta a come parli » sibilò il tiranno « la presenza di Cooler non cambia niente ».

« se non altro adesso posso scegliere tra uno psicotico isterico nevroticheggiante con tendenze schizomaniacali sublimate nonché stronzo, ossia tu, e un icejin perfettamente ragionevole, ossia Cooler. Io dico che cambia eccome » gli lanciò un’occhiata ostile « se non altro lui non mi avrebbe messo questa cosa al collo » tirò il collare.

« non pensare che mio fratello sia tanto meglio di me, perché sbaglieresti in pieno » disse Freezer.

« intanto si è posto diversamente, e sembra avere un cervello funzionante » ribatté la ragazza « invece il tuo si è dato alla fuga al primo sbadiglio, perché evidentemente non ti sopportava più nemmeno lui ».

Trattenne il fiato quando lui l’afferrò per i polsi. « non dimenticare che mi devi la vita ».

« lasciami! Subito! » ringhiò la shadowjin « e poi non…»

« “non te l’avevo chiesto io di salvarmi Moira, era meglio crepare che sposarti” ».

Zoisite lo guardò stupita e smise di fare resistenza. Come accidenti aveva fatto a prevedere la frase che avrebbe usato, tale e quale?

« ci ho preso, eh? » il tiranno fece un sorrisetto sarcastico « visto, stiamo imparando a conoscerci ».

« o è questo, o sei riuscito finalmente a guardarti allo specchio senza che questo si rompesse » ribatté la ragazza, cercando di andare oltre la sorpresa di constatare che sembrava proprio essere come diceva lui.

« riuscirò a ridurti al silenzio prima o poi ».

« faresti meglio a ridurti tu al silenzio, visto che la cosa che pesa di più nei tuoi discorsi è l’alito ».

Piccola bugia, che portò Freezer a compiere un’azione puramente istintiva per tapparle la bocca, e Zoisite ad una reazione tanto istintiva quanto inaspettata per entrambi.

Il tiranno non capì perché l’avesse baciata, così come Zoisite non capiva perché gli stesse rispondendo, e pure alla grande, invece di mordergli la lingua fino a staccargliela.

Sapevano solo che stavano facendo scintille!

Lei lo detestava. Lui la detestava. Lei avrebbe voluto farlo fuori. Lui avrebbe voluto farla fuori. Eppure…

Fu la shadowjin a staccarsi per prima, spingendolo via e lanciandogli un’occhiata assolutamente ostile. « ma che ti salta in testa?! »

Freezer non sapeva risponderle. Non capiva nemmeno lui perché lo avesse fatto. Così fece uno dei suoi sorrisetti sarcastici e cercò di darsi un tono.  « pensavo di aver visto i fuochi d’artificio quando ho fatto esplodere il pianeta Vegeta, ma tu mi hai fatto ricredere piccola shadowjin. Era solo una dimostrazione che, qualunque cosa dica Cooler, mi appartieni. Ammettilo…l’hai sentito anche tu ».

« l’unica cosa che ho avuto la disgrazia di sentire sono i litri di bava collosa che mi hai versato in bocca! » sibilò Zoisite.

Altra bugia.

« certo, certo. Non ti è piaciuto per nulla » Freezer fece per andarsene, di nuovo con quell’aria tronfia che ostentava di solito « quant’è durato?… »

« non è colpa mia se sono reduce da un miscuglio di malattie e non avevo la forza di allontanarti » gli fece un sogghigno sarcastico « Penny ».

L’aria tronfia scomparve. « chiamami un’altra volta in quel modo e te ne pentirai amaramente! »

« io appartenerti…» Zoisite sbuffò una risata « a parte che non “appartengo” a nessuno, ma posso andarmi a confondere con uno talmente basso che quando fa la doccia l’acqua gli arriva già fredda? »

« così facendo mi porterai ad infrangere le regole della sfida. Non ti conviene. Lo sai benissimo cosa posso arrivare a fare, e Cooler non potrà essere sempre presente. Oltretutto, se sceglierai lui, potrai dimenticarti l’anello ».

« per quello ho già risolto. Cooler non vede l’ora di staccarti l’intero dito ».

Freezer divenne ancora più cupo. « non ce ne sarà bisogno. Tanto vincerò ».

Detto questo se ne andò senza nemmeno salutarla.

Zoisite si lasciò ricadere sui cuscini.

“fuochi d’artificio”, aveva detto Freezer…senza nemmeno discostarsi dalla verità.

La shadowjin non capiva cosa le fosse preso. Era stato qualcosa puramente dettato dall’istinto, a cui nemmeno la sua proverbiale ostinazione era riuscita a far fronte, ma poteva veramente avere reazioni del genere con uno che - per quanto ne sapeva - aveva abusato di lei in quel modo? Che la teneva prigioniera? No, assolutamente no. Inoltre, non poteva dargli certo la soddisfazione di vincere la “sfida”. Una vittoria l’avrebbe reso ancor più insopportabile di quanto già fosse.

Di conseguenza, da quel momento in avanti, avrebbe cercato di favorire Cooler il più possibile. Non che le risultasse difficile, dato che così “a pelle” sembravano avere un’intesa perfetta. Insomma, si conoscevano appena e già si completavano vicendevolmente le frasi, un motivo doveva pur esserci.

 

“ Cooler non è poi tanto meglio di me”.

 

Già, doveva anche tenere a mente che avrebbe potuto benissimo rivelarsi più bastardo del fratellino, per quanto Zoisite ne dubitasse. Tutto era possibile, specie considerando che era riuscito a convincerla facilmente ad accettare di scegliere uno di loro due, o almeno a ritenerla un’opzione valida in alternativa ad un’eventuale fuga che nessuno dei due icejin riteneva possibile, ma a cui lei pensava ancora.

Che aveva fatto di male per finire addirittura in mezzo ad una sfida tra Cooler e Freezer?!

“vedi il lato positivo, ora c’è qualche probabilità in meno di finire ammazzata…in teoria. E poi,  se Cooler sarà tutto il tempo in quel modo, potremmo anche finire a divertirci parecchio. Penny!” al pensiero rise ancora “ giuro che se mi avessero detto che Cooler era un amante di The Big Bang Theory non ci avrei mai creduto!”

 

 

 

 

 

@@@

 

 

 

 

 

Zoisite non era la sola sorpresa dalla situazione che si era creata.

Più Freezer ci pensava e più si innervosiva, sia per via di Cooler, sia per via di quel che era successo dopo.

Si ripeteva che era stato solo un gesto per chiuderle la bocca.

Si diceva che non era stato altro che un mezzo per ricordarle chi era a dominare, e che poteva averla quando voleva.

Si intimava di pensare che l’aveva fatto per farle capire che era una sua proprietà, che doveva accettare di esserlo e, armata di tale consapevolezza, accettare anche il suo destino una volta per tutte.

Avrebbe voluto chiudere la questione col dire che era stata solo una mossa per andare di nuovo in pari con Cooler, con il quale l’insolente piccola shadowjin sembrava avere una pericolosissima intesa.

E se alla fine Cooler avesse vinto? Se Zoisite avesse scelto lui?...in quel caso avrebbe avuto le mani legate. Cooler era più forte, e non poteva far fuori Zoisite, altrimenti chi lo sentiva suo padre? In condizioni normali, se Freezer non poteva proprio avere qualcosa lo distruggeva, così che nessun altro se ne appropriasse, ma stavolta non gli era concesso. Quanto odiava tutto ciò! A lui tutto era sempre stato concesso, era il grande e onnipotente Freezer!

Adesso invece, se voleva mettere le mani su Zoisite per tener fede a quel che tante volte le aveva promesso, doveva far sì che lei lo scegliesse. Non sarebbe stato semplice.

“ fuochi d’artificio”.

Però che lei avesse risposto -alla grande!- a quel bacio senza senso che c’era stato forse gli dava qualche speranza in più.

« Penny? »

« vai all’inferno!!! »

Riecco Cooler a rompere, di nuovo. « carina la piccola, e davvero divertente. Oltretutto…ha per caso la mania dell’ordine? » fece una risatina « la moglie perfetta ».

« sei riuscito a farle credere che non la tratterai come una schiava, ma che bravo ».

Cooler assunse un’aria mortalmente seria. « non è un “farglielo credere”. Penso davvero che tenerla in catene sia un delitto. Per questo sceglierà me ».

« la conosci appena, e tra te e lei non c’è assolutamente niente! » ribatté Freezer.

« perché invece tra te e lei invece c’è qualcosa, a parte il totale disprezzo che prova nei tuoi confronti? »

Stavolta fu il turno di Freezer di sogghignare. « non sembrava disprezzarmi tanto prima, quando l’ho baciata ».

“questa è nuova “ pensò Cooler. Forse non era poi così scontato che vincesse, e doveva stare in guardia. « sei ancora così ingenuo da pensare che un bacio significhi che starete insieme per sempre e vi amerete finché morte non vi separi “oddio quanto siamo dolci smack smack”? Che idiota ».

« quella è una convinzione che lascio a te. è solo per farti sapere che non mi disprezza poi così tanto ».

Cooler mantenne il controllo. « probabilmente l’avrai costretta, ma sfortuna tua una delle regole è niente abusi. Povera Zoisite, litri della tua bava collosa in bocca! » godette nel vedere suo fratello trasalire, sentendo le stesse identiche parole di Zoisite. Cooler le aveva usate senza sapere che la shadowjin mentendo aveva detto esattamente la stessa cosa, e pensò semplicemente che suo fratello avesse avuto quella reazione perché davvero l’aveva costretta.

« ah, ma perché non stai zitto?! »

« ah-ah, punto sul vivo eh? Allora le ha fatto schifo! Per fortuna che ci sono qua io…» gli si parò davanti « fattene una ragione, lei è troppo per uno scemo pagliaccio come te ».

« è troppo per una schifosa pustola viola con la coda troppo corta » sibilò Freezer « come la tua ».

« io almeno di corto ho solo la coda! Tu sei così basso che quando piove sei l’ultimo a saperlo ».

« perché non ti rechi nelle fogne con gli stronzi tuoi simili? »

« ma che linguaggio da bassifondi che usi, Freezer, non è da te. Tsk…se non ti sputo è perché ti disinfetterei ».

I due fratelli si volevano proprio “un gran bene”, e si poteva scommettere sul fatto che quella sfida non avrebbe migliorato i rapporti tra loro: se mai il contrario.

La sola domanda era quanto in là sarebbero arrivati a spingersi.

   
 
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