Piccolo sommario: dopo una serie di mosse particolarmente avventate, la nostra shadowjin preferita è finita talmente tanto nei guai da scegliere di infettarsi da sola con una doppia broncopolmonite per rimandare il matrimonio con Freezer e tentare la fuga. Sfortuna ha voluto che invece si sia iniettata un cocktail di malattie varie che l’ha quasi uccisa. Nel frattempo è arrivato Cooler che - tra il rancore verso Freezer per lo stato comatoso della loro madre ed una rivalità tra fratelli particolarmente accesa - resosi conto che Freezer tiene a Zoisite più di quanto voglia ammettere a sé stesso, ha deciso di voler essere lui a sposarla…
= L’ombra
dell’intesa =
Zoisite fu tirata fuori puntualmente
dopo tre giorni,
incosciente, dalla vasca di rianimazione.
Altrettanto puntualmente le venne infilato al collo una
specie di
collare - pure se ingannevolmente dava molto più
l’idea di una semplice collana
- che le impediva di diventare un’ombra e far apparire e
scomparire cose nelle
ombre.
Il lato positivo era che non
l’avrebbero più legata o
ammanettata, il lato negativo era che mai in tutta la sua vita la sua
libertà
era stata limitata tanto.
Zoisite non sarebbe mai riuscita a
togliersi quel collare, o
a distruggerlo. Serviva l’impronta genetica di Freezer per
poterlo rimuovere, e
non era nelle intenzioni del tiranno farlo, ora più che mai,
vista la sfida che
gli aveva lanciato Cooler.
Era stata trasferita in una stanza
vicina all’infermeria,
nel caso avesse avuto una ricaduta, e la Squadra Ginew aveva avuto il
compito
di sorvegliarla ed impedire a chiunque di avvicinarsi. Ai cinque
mercenari non
piaceva per nulla quel compito, considerati i precedenti, ma che
dovevamo fare?
Era un ordine di Freezer, e dunque piacesse o meno dovevano
necessariamente
eseguirlo.
“
dovrebbe essere un
compito alla vostra portata adesso che è estremamente debole
e per di più non
può diventare un’ombra” aveva
detto loro Freezer con aria di sufficienza.
Non aveva ancora perdonato lo smacco che avevano subito, pur sapendo
che essendo
Zoisite un’icejin di razza Shadow era razzialmente superiore
a loro, per quanto
riguardava la potenza “e non fate
avvicinare nessuno. Nessuno”.
Non avevano avuto fegato di
chiedergli come avrebbero dovuto
comportarsi nel caso fosse stato Cooler ad avvicinarsi. Forse uno di
loro sarebbe
dovuto andare ad avvisarlo?
« ah-ha. Non provarci
» Cooler dissuase immediatamente
Barter dal correre dal suo capo « altrimenti Ginew
dovrà rassegnarsi a fare a
meno di te per le sue coreografie ».
« abbiamo
l’ordine del grande Freezer di non far avvicinare
nessuno alla stanza dell’ombra » replicò
asciutto Ginew.
Cooler fece un sorrisetto.
« l’ombra ha un nome: Zoisite. Sinceramente
non mi importa di quali siano gli ordini che vi ha dato mio fratello
» disse
tranquillamente l’icejin « ho diritto di vederla
quanto lui. Deve scegliere chi
di noi due sposare, in fondo, e Freezer parte
“avvantaggiato”…» si concesse
una
risatina sarcastica « molto per modo di dire ».
« che…sposare?! Il
grande Freezer forse si sposa? » allibì Gees.
« no, non ti illudere
» Cooler scosse la testa « a prendere
in moglie la bella shadowjin sarò sicuramente io. Ora, se mi
fate la cortesia
di togliervi di mezzo e lasciarmi entrare, non sarò
obbligato ad uccidervi ».
Alla fine la Squadra Ginew non
poté fare altro che obbedire.
Cos’ avrebbero potuto fare contro Cooler, se anche Freezer
per quanto ne
sapevano loro si trovava in difficoltà contro suo fratello?
Così l’icejin
entrò tranquillamente nella stanza di Zoisite.
Non lo stupì quello che vide: si era svegliata e si era
accorta immediatamente
del collare-collana, e stava cercando inutilmente di rimuoverlo.
« non penso
che riuscirai a toglierlo in quel modo ».
« troverò il
modo di fuggire anche con questo affare al
collo, allora » replicò la shadowjin tentando di
alzarsi, col solo risultato di
non crollare a terra solo grazie a Cooler.
« mi sa che non
sarà possibile » la disilluse l’icejin,
mettendola a sedere sul letto « sei troppo debole anche per
stare in piedi, figurarsi
per affrontare quei cinque dementi lì fuori ».
Zoisite alzò lo sguardo.
« allora lo distruggerò » disse
flebilmente « troverò il modo di distruggere
questo coso ».
« non credo sia possibile.
Stesso motivo di prima: sei
estremamente debole ».
La shadowjin fece un sospiro nervoso
e si adagiò sui
cuscini, in preda ad un grande sconforto. « e tu non me lo
toglierai, immagino
» sospirò, guardando Cooler.
« adesso no, altrimenti
spariresti nelle ombre appena
recuperate un po’le forze senza che possiamo conoscerci, e
sarebbe un peccato.
Era da molto tempo che non mi capitava davanti agli occhi una simile
bellezza…»
« se è un
tentativo di prendermi per i fondelli è pessimo.
Sono reduce da un’infezione quasi letale »
replicò Zoisite.
« un’infezione
che ti sei procurata pur di non sposare mio
fratello. Un gesto coraggioso » osservò Cooler
« e anche comprensibile. Non so
come la pensi, ma ho sempre creduto che mio fratello fosse tanto
stupido che
sarebbe capace di sedersi sul televisore per guardare il divano
».
Quella battuta riuscì a
strappare un sorriso a Zoisite. « se
Freezer fosse grosso per quanto è stupido non basterebbe
questo palazzo a
contenerlo… ehm… che fai? »
Cooler aveva tirato fuori
un’agendina e stava scrivendo
qualcosa. « me la segno ».
« gli ho detto di peggio
».
« non ne dubitavo.
È impossibile non dirgli di peggio, se si
hanno un minimo di palle. In senso figurato ».
Chissà, magari avrebbe
potuto veramente cercare e riuscire a
fare leva sui rapporti tra i due fratelli per cambiare la situazione.
Intanto
lei e Cooler avevano già trovato un punto in comune: non
sopportavano Freezer.
Per quanto la shadowjin avesse capito che anche Cooler era un bastardo
fatto e
finito, almeno col fratello, finché non le avesse dato
problemi avrebbe cercato
un’alleanza con lui. Le serviva, che la cosa le piacesse o
no…che Cooler le
piacesse o no.
Beh via, come icejin non era brutto,
e non si truccava come
Moira Orfei. Oltretutto le sembrava ragionevole.
A parte il fatto di non volerle togliere il quella cosa al collo che
non le
permetteva di trasformarsi in ombra…se solo avesse avuto
Freezer tra le mani! «
mi chiedo come reagirebbe lui, se gli mettessero al
collo un affare come
questo! » sbottò, per poi tossire.
Cooler le versò un
bicchiere d’acqua. « mio fratello non sa
come si trattano le donne, soprattutto una come te. Sei
l’ultima shadowjin, sei
molto bella e, soprattutto, sembri proprio una donna di carattere. Sei
sprecata
per quello sciocco che ti tiene in catene ».
Zoisite prese il bicchiere che le
porgeva, anche se
chiaramente era ancora piuttosto diffidente. «
perché, tu non faresti lo
stesso? »
Cooler scosse la testa. «
si vede alla prima occhiata che
sei una creatura nata e vissuta nella più completa
libertà. Tenerti in catene è
un delitto, Zoisite. No, non farei lo stesso… certo, a
determinate condizioni
».
Ah. Zoisite sentì che
erano arrivati al punto. « quali
sarebbero? »
« fedeltà.
Rispetto ».
Probabilmente era un altro modo di
definire schiavitù. «
come ho già detto a tuo fratello, se quel che vuoi
è qualcuno che ti obbedisca
senza fiatare e che ti lecchi i piedi, prenditi un cane. Io non sono la
schiava
di nessuno » disse fieramente la ragazza.
Cooler fece un sorrisetto.
« immaginavo che avresti detto
qualcosa di simile, e infatti io non ho parlato di
schiavitù, ma di fedeltà e
rispetto: è diverso. Posso assicurarti che sarebbe reciproco
» toh. Un concetto
nuovo. « sono a capo di un impero multiplanetario, di
conseguenza è chiaro che
molti sperano di togliermi di mezzo. Mi farebbe comodo avere per moglie
un’amica e un’alleata che non mi tradisca e mi stia
vicina, non un altro
possibile nemico. Questa è pura logica. Non trovi?
»
« sì,
è perfettamente logico, a parole
» ribatté Zoisite.
Cooler le prese una mano e vi
depositò sopra un bacio, cosa
che sorprese la shadowjin che a certe cose non era proprio abituata.
« se me ne
darai tempo e modo ti dimostrerò che le parole corrispondono
ai fatti ».
Zoisite tolse bruscamente la mano
dalla sua presa. « se
anche volessi non penso che potrei. Freezer ha l’anello di
mio padre, è
l’ultimo ricordo che ho di lui, e non intendo lasciarglielo
».
Cooler fece una risatina. «
quanto pensi che mi ci voglia a
toglierglielo dal dito? O a staccargli il dito direttamente? »
A quelle parole la shadowjin
rabbrividì, perché aveva
intuito che Cooler non stava scherzando.
« Freezer non
creerà problemi al fatto che io e te ci
conosciamo meglio, per la sua stessa salute fisica»
tornò a parlare lui « mi
sembra giusto concederti la possibilità di scegliere
».
« è un
po’una falsa scelta ».
Cooler la guardò
perplesso. « in che senso? »
« tu e tuo fratello date
per scontato che io sposi per forza
uno dei due, ma io magari avrei voluto altro ».
Cooler si mise a sedere sul letto.
« capisco. Ma non è che
si possa rimanere soli per tutta la vita, no Zoisite? Tu poi, che sei
l’ultima
rimasta, dovresti sapere bene come ci si sente. Hai
l’occasione di trascorrere
del tempo -e accasarti- con uno dei due esponenti più forti
della specie degli
icejin, mettere su famiglia, vivere una vita molto più che
agiata e dire addio
alla solitudine. Non mi sembra così male come programma.
Davvero non ci hai mai
pensato? Oltretutto credo che i tuoi genitori sarebbero stati felici di
vedere sistemata
la loro unica figlia ».
Zoisite fu tentata di rispondergli
per le rime, ma qualcosa
la tratteneva. In fin dei conti i suoi genitori avevano fatto fuggire
con lei
Hayun, no? Quindi se l’avevano fatto era perché
effettivamente volevano che
avesse un compagno con cui mettere su famiglia, invece che andare in
giro per
le galassie insieme a gruppi di gente sciroccata e ricercata.
Vero, Hayun fin da quando erano
bambini le era sempre stato
sulle scatole, ma era un altro discorso. L’unica volta in cui
l’aveva trovato
sopportabile era stata quando aveva procurato quelle piante che
l’avevano
mandata in tilt per ben tre giorni - cosa che presumibilmente era
successa
anche a lui. Periodo di cui non ricordava un accidenti. Ecco
perché lo aveva
trovato sopportabile.
Aveva solo brevi flashback ogni
tanto, in uno dei quali le
era sembrato di averlo visto sopra di lei, e poi accanto a lei a
dormire, ma
tendeva a non dargli troppa importanza. « avevano messo in
salvo me e uno
shadowjin maschio. C’è una possibilità
che tu abbia ragione ».
« era una cosa ragionevole
».
Ragionevole, ragionevole. Tutto con
Cooler sembrava così
ragionevole.
« la sai una cosa, Zoisite?
Non sei poi così insolente. Per
la cronaca, gli sfrontati non piacciono molto nemmeno a me, ma come
vedi il
problema non si pone ».
« fino ad ora non mi hai
dato motivo di mandarti al diavolo,
quindi non l’ho fatto. È logica »
Zoisite fece un sorrisetto « è…ragionevole ».
Mise il bicchiere sul comodino, diede
un’occhiata
all’insieme e dopo averlo spostato di due centimetri ed aver
visto che
risultava più equilibrato a quella distanza dalla lampada si
rilassò n po’di
più.
Cooler osservò senza
commentare, e fece una risatina. « oh
sì, molto. Immagino che tu non abbia visto molta
ragionevolezza in quest’ultimo
periodo ».
« scherzi, distruggere un
pianeta alleato per una leggenda è
perfettamente normale » sbuffò la shadowjin.
« il cervello di Freezer
è direttamente proporzionale alla
sua altezza » sentenziò Cooler.
« e considerando che per
salire su un triciclo gli ci
vorrebbe l’ascensore la cosa non è incoraggiante
» aggiunse Zoisite.
Cooler rise. « mi chiedo
com’è possibile che io abbia un
simile sgorbio come fratello. Di solito si dice “scusate le
spalle”, lui invece
dovrebbe dire “scusate la faccia” ».
« non è colpa
sua povero, è che non gli riesce di
specchiarsi alla mattina. Lo specchio fugge appena entra in bagno
».
« è talmente
brutto che mio padre alla sua nascita avrebbe
dovuto mandare dei biglietti di scuse a tutti. Vabbè,
vorrà dire che quando
avremo dei bambini metteremo la sua foto lì dal camino per
tenerli lontani dal
fuoco ».
« chissà, se
avesse un incidente che gli sfracelli la faccia
migliorerebbe un pochino » concluse Zoisite.
Detto questo lei e Cooler si
scambiarono un’occhiata per poi
attaccare a ridere come matti. Era insolito per Cooler lasciarsi andare
a
simili manifestazioni di divertimento, ma non era proprio possibile
resistere.
Finalmente qualcuno con cui fare battute su Freezer!
Zoisite tossì di nuovo, e
bevve un altro sorso d’acqua. « penso
che se ci sentisse diventerebbe matto ».
« impossibile, è
già fuori come un balcone. Non può
diventarlo. È un pazzo psicotico a cui la
testa…»
«…serve solo a
dividere le orecchie ».
« proprio. Santo cielo, mi
ricordo ancora quando da piccolo
si svegliava alle tre di notte e veniva a rompere a me
perché aveva paura del
buio. Guarda, faceva così » bussò tre
volte contro la parete « Cooleeeer
» bussò di nuovo tre volte « Cooleeeer » bussò
tre volte ancora « Cooleeeer…e
dovevo aprirgli perché
altrimenti non si levava di torno, faceva tale e quale a-»
« Sheldon Cooper!
»
«…hai
visto
The Big Bang Theory?! »
« di più! Sono
stata sul set! » lo stupì Zoisite «
poter
diventare un’ombra ha i suoi vantaggi ».
Cooler stavolta le fece un sorriso
sincero. Pareva proprio
che lui e quella shadowjin avessero più cose in comune di
quanto pensasse. « tu
quando sei stata sulla Terra? Io ormai due o tre anni fa ».
« anch’io! E non
ci siamo incrociati! » si stupì Zoisite
«
aspetta, se eri lì come mai non l’hai conquistata?
»
« anch’io ogni
tanto mi prendo una vacanza » replicò
l’icejin.
« a beh, mi pare
giusto…»
Fu a quel punto che si
sentì un certo casino provenire dal
corridoio.
«…vi
avevo ordinato di
non lasciare avvicinare nessuno! Coooooleeeeeeeeeeer!!!
« “Aaaaaalviiiiin!”
» dissero in coro Cooler e Zoisite, per poi guardarsi in
faccia -sorpresi di
aver incontrato un altro fan dei Chipmunks- e scoppiare di nuovo a
ridere
proprio mentre Freezer entrava.
« evidentemente non sono
stato abbastanza chiaro quando ti
ho detto che devi starle lontano! »
« sì Freezer,
puoi farmi un favore? Torna fuori, prima di
entrare bussa tre volte e di’
“Penny”… »
Zoisite non poté farne a
meno, rise ancora, tanto che
dovette appoggiarsi a Cooler che a sua volta si stava mezzo
sganasciando dal
ridere.
Quando però la shadowjin
intercettò l’occhiata assassina
dell’icejin bianco la ridarella le passò
immediatamente.
« immagino che ti sarai
accorta che non puoi più diventare
un’ombra, o far comparire e scomparire cose nelle ombre. Ti
piace la tua nuova
collana, piccola shadowjin? »
« che sfigato. Hai bisogno
di certi mezzucci altrimenti non
ti calcolerebbe proprio, mh? » intervenne Cooler.
« stai zitto! »
gli ringhiò Freezer.
Cooler osservò la sua mano
destra. « ma che bell’anello,
fratellino » sogghignò.
Freezer strinse il pugno. «
un regalino della nostra ospite
» replicò.
Zoisite gli lanciò
un’occhiataccia. « quando riuscirò a
togliermelo, giuro su quel che vuoi che questo collare te lo ficco dove
non
batte il sole ».
Cooler vedendo che Freezer stava per
reagire si alzò in
piedi. « sono dell’idea che a questo punto possiamo
fissare le norme che
regoleranno lo svolgersi della nostra sfida ».
Freezer guardò lui, poi
Zoisite. « non c’è sfida. È
mia.
Punto ».
« hai paura di perdere?
» lo punzecchiò la ragazza.
Freezer le diede un’altra
occhiata da gelare il sangue. «
decisamente no ».
« allora non vedo che
problema ci sia ad accettare » disse
Cooler « le regole sono queste: non ci sono regole. Eccetto
che Zoisite non
dovrà essere punita fisicamente, o subire abusi di vario
genere. Quanto al
resto tutto è concesso! Stabilito che tutto sommato anche
lei non trova che
accasarsi sia una brutta idea, resta da vedere chi di noi due la
sposerà. Sarà
lei a scegliere. Tutto chiaro? Non sono concetti difficili ma meglio
sincerarsi
che tu abbia capito…»
« di noi due non sono io
quello con il cervello di una
gallina » replicò Freezer.
Al che Zoisite tossì un
“Penny” che portò Cooler ad essere
scosso da risate silenziose.
Quei due sembravano essersi
già alleati, vide Freezer. Prometteva
male, molto male. Altro che sfida,
il
tiranno aveva l’impressione che sarebbe stato uno sfacelo
in cui a
rimetterci sarebbe stato solo ed esclusivamente lui! Però
non intendeva
arrendersi: il verbo non rientrava nel suo vocabolario, e Freezer ci
teneva a
vincere contro suo fratello per una volta, specie se era Zoisite il
premio in
palio. L’aveva vista per primo, quindi era sua, e
l’avrebbe capito anche lei. «
c’è qualcosa di divertente?! »
sbottò Freezer.
« se mai deprimente, se si
parla della tua faccia » ribatté
Cooler.
« pensare che un circo
dovrebbe far ridere…» aggiunse
Zoisite.
Il primogenito del clan Cold
scoppiò a ridere di nuovo. «
un’altra che mi segno! Siamo una bella
squadra…»
« togliti dai piedi!
» Freezer gli aprì la porta « tu le hai
parlato da solo, adesso tocca a me ».
“ e chissà quel
che si sono detti”.
Cooler sogghignò.
« e va bene, d’altra parte quel che è
giusto è giusto, e ho comunque la certezza di vincere
» disse, uscendo «
Zoisite? »
« eh ».
« “Penny”? » disse Cooler, andandosene
definitivamente mentre la shadowjin faceva l’ennesima
risatina.
Quando però la porta si
chiuse e rimase sola con Freezer,
l’atmosfera cambiò drasticamente.
« noto che tu e mio
fratello vi siete già alleati » disse
gelidamente l’icejin.
« abbiamo scoperto di avere
delle cose in comune, una in
particolare: non ti sopportiamo. Per quanto questo mi renda affine al
99,99%
della gente che ha l’immensa sfiga di conoscerti »
replicò Zoisite, alla quale
le regole imposte da Cooler davano più sicurezza, e di
conseguenza la rendevano
ancora più sfacciata.
« attenta a come parli
» sibilò il tiranno « la presenza di
Cooler non cambia niente ».
« se non altro adesso posso
scegliere tra uno psicotico
isterico nevroticheggiante con tendenze schizomaniacali sublimate
nonché
stronzo, ossia tu, e un icejin perfettamente ragionevole, ossia Cooler.
Io dico
che cambia eccome » gli lanciò
un’occhiata ostile « se non altro lui non mi
avrebbe messo questa cosa al collo » tirò il
collare.
« non pensare che mio
fratello sia tanto meglio di me,
perché sbaglieresti in pieno » disse Freezer.
« intanto si è
posto diversamente, e sembra avere un
cervello funzionante » ribatté la ragazza
« invece il tuo si è dato alla fuga
al primo sbadiglio, perché evidentemente non ti sopportava
più nemmeno lui ».
Trattenne il fiato quando lui
l’afferrò per i polsi. « non
dimenticare che mi devi la vita ».
« lasciami! Subito!
» ringhiò la shadowjin « e poi
non…»
« “non
te l’avevo
chiesto io di salvarmi Moira, era meglio crepare che sposarti”
».
Zoisite lo guardò stupita
e smise di fare resistenza. Come
accidenti aveva fatto a prevedere la frase che avrebbe usato, tale e
quale?
« ci ho preso, eh?
» il tiranno fece un sorrisetto
sarcastico « visto, stiamo imparando a conoscerci ».
« o è questo, o
sei riuscito finalmente a guardarti allo
specchio senza che questo si rompesse » ribatté la
ragazza, cercando di andare
oltre la sorpresa di constatare che sembrava proprio essere come diceva
lui.
« riuscirò a
ridurti al silenzio prima o poi ».
« faresti meglio a ridurti
tu al silenzio, visto che la cosa
che pesa di più nei tuoi discorsi è
l’alito ».
Piccola bugia, che portò
Freezer a compiere un’azione
puramente istintiva per tapparle la bocca, e Zoisite ad una reazione
tanto
istintiva quanto inaspettata per entrambi.
Il tiranno non capì
perché l’avesse baciata, così come
Zoisite
non capiva perché gli stesse rispondendo, e pure alla
grande, invece di
mordergli la lingua fino a staccargliela.
Sapevano solo che stavano facendo
scintille!
Lei lo detestava. Lui la detestava.
Lei avrebbe voluto farlo
fuori. Lui avrebbe voluto farla fuori. Eppure…
Fu la shadowjin a staccarsi per
prima, spingendolo via e
lanciandogli un’occhiata assolutamente ostile. « ma
che ti salta in testa?!
»
Freezer non sapeva risponderle. Non
capiva nemmeno lui
perché lo avesse fatto. Così fece uno dei suoi
sorrisetti sarcastici e cercò di
darsi un tono. «
pensavo di aver visto i
fuochi d’artificio quando ho fatto esplodere il pianeta
Vegeta, ma tu mi hai
fatto ricredere piccola shadowjin. Era solo una dimostrazione che,
qualunque
cosa dica Cooler, mi appartieni. Ammettilo…l’hai
sentito anche tu ».
« l’unica cosa
che ho avuto la disgrazia di sentire sono i
litri di bava collosa che mi hai versato in bocca! »
sibilò Zoisite.
Altra bugia.
« certo, certo. Non ti
è piaciuto per nulla » Freezer fece
per andarsene, di nuovo con quell’aria tronfia che ostentava
di solito «
quant’è durato?… »
« non è colpa
mia se sono reduce da un miscuglio di malattie
e non avevo la forza di allontanarti » gli fece un sogghigno
sarcastico « Penny
».
L’aria tronfia scomparve.
« chiamami un’altra volta in quel
modo e te ne pentirai amaramente! »
« io
appartenerti…» Zoisite sbuffò una
risata « a parte che
non “appartengo” a nessuno, ma posso andarmi a
confondere con uno talmente
basso che quando fa la doccia l’acqua gli arriva
già fredda? »
« così facendo
mi porterai ad infrangere le regole della
sfida. Non ti conviene. Lo sai benissimo cosa posso arrivare a fare, e
Cooler
non potrà essere sempre presente. Oltretutto, se sceglierai
lui, potrai
dimenticarti l’anello ».
« per quello ho
già risolto. Cooler non vede l’ora di
staccarti l’intero dito ».
Freezer divenne ancora più
cupo. « non ce ne sarà bisogno.
Tanto vincerò ».
Detto questo se ne andò
senza nemmeno salutarla.
Zoisite si lasciò ricadere
sui cuscini.
“fuochi
d’artificio”, aveva detto Freezer…senza
nemmeno
discostarsi dalla verità.
La shadowjin non capiva cosa le fosse
preso. Era stato
qualcosa puramente dettato dall’istinto, a cui nemmeno la sua
proverbiale
ostinazione era riuscita a far fronte, ma poteva veramente avere
reazioni del
genere con uno che - per quanto ne sapeva - aveva abusato di lei in
quel modo?
Che la teneva prigioniera? No, assolutamente no. Inoltre, non poteva
dargli
certo la soddisfazione di vincere la “sfida”. Una
vittoria l’avrebbe reso ancor
più insopportabile di quanto già fosse.
Di conseguenza, da quel momento in
avanti, avrebbe cercato
di favorire Cooler il più possibile. Non che le risultasse
difficile, dato che
così “a pelle” sembravano avere
un’intesa perfetta. Insomma, si conoscevano
appena e già si completavano vicendevolmente le frasi, un
motivo doveva pur
esserci.
“ Cooler non
è poi tanto meglio di me”.
Già, doveva anche tenere a
mente che avrebbe potuto
benissimo rivelarsi più bastardo del fratellino, per quanto
Zoisite ne
dubitasse. Tutto era possibile, specie considerando che era riuscito a
convincerla facilmente ad accettare di scegliere uno di loro due, o
almeno a
ritenerla un’opzione valida in alternativa ad
un’eventuale fuga che nessuno dei
due icejin riteneva possibile, ma a cui lei pensava ancora.
Che aveva fatto di male per finire
addirittura in mezzo ad
una sfida tra Cooler e Freezer?!
“vedi il lato positivo, ora
c’è qualche probabilità in meno
di finire ammazzata…in teoria. E poi,
se
Cooler sarà tutto il tempo in quel modo, potremmo anche
finire a divertirci
parecchio. Penny!” al pensiero rise ancora “ giuro
che se mi avessero detto che
Cooler era un amante di The Big Bang Theory non ci avrei mai
creduto!”
@@@
Zoisite non era la sola sorpresa
dalla situazione che si era
creata.
Più Freezer ci pensava e
più si innervosiva, sia per via di
Cooler, sia per via di quel che era successo dopo.
Si ripeteva che era stato solo un
gesto per chiuderle la
bocca.
Si diceva che non era stato altro che
un mezzo per ricordarle
chi era a dominare, e che poteva averla quando voleva.
Si intimava di pensare che
l’aveva fatto per farle capire
che era una sua proprietà, che doveva accettare di esserlo
e, armata di tale
consapevolezza, accettare anche il suo destino una volta per tutte.
Avrebbe voluto chiudere la questione
col dire che era stata
solo una mossa per andare di nuovo in pari con Cooler, con il quale
l’insolente
piccola shadowjin sembrava avere una pericolosissima intesa.
E se alla fine Cooler avesse vinto?
Se Zoisite avesse scelto
lui?...in quel caso avrebbe avuto le mani legate. Cooler era
più forte, e non
poteva far fuori Zoisite, altrimenti chi lo sentiva suo padre? In
condizioni
normali, se Freezer non poteva proprio avere qualcosa lo distruggeva,
così che
nessun altro se ne appropriasse, ma stavolta non gli era concesso.
Quanto
odiava tutto ciò! A lui tutto era sempre stato concesso, era
il grande e
onnipotente Freezer!
Adesso invece, se voleva mettere le
mani su Zoisite per
tener fede a quel che tante volte le aveva promesso, doveva far
sì che lei lo
scegliesse. Non sarebbe stato semplice.
“ fuochi
d’artificio”.
Però che lei avesse
risposto -alla grande!- a quel bacio
senza senso che c’era stato forse gli dava qualche speranza
in più.
« Penny? »
« vai
all’inferno!!!
»
Riecco Cooler a rompere, di nuovo.
« carina la piccola, e
davvero divertente. Oltretutto…ha per caso la mania
dell’ordine? » fece una
risatina « la moglie perfetta ».
« sei riuscito a farle
credere che non la tratterai come una
schiava, ma che bravo ».
Cooler assunse un’aria
mortalmente seria. « non è un
“farglielo credere”. Penso davvero che tenerla in
catene sia un delitto. Per
questo sceglierà me ».
« la conosci appena, e tra
te e lei non c’è assolutamente
niente! » ribatté Freezer.
« perché invece
tra te e lei invece c’è qualcosa, a parte il
totale disprezzo che prova nei tuoi confronti? »
Stavolta fu il turno di Freezer di
sogghignare. « non
sembrava disprezzarmi tanto prima, quando l’ho baciata
».
“questa è nuova
“ pensò Cooler. Forse non era poi così
scontato che vincesse, e doveva stare in guardia. « sei
ancora così ingenuo da
pensare che un bacio significhi che starete insieme per sempre e vi
amerete
finché morte non vi separi “oddio quanto siamo
dolci smack smack”? Che idiota
».
« quella è una
convinzione che lascio a te. è
solo per farti sapere che non mi
disprezza poi così tanto ».
Cooler mantenne il controllo.
« probabilmente l’avrai
costretta, ma sfortuna tua una delle regole è niente abusi.
Povera Zoisite,
litri della tua bava collosa in bocca! » godette nel vedere
suo fratello
trasalire, sentendo le stesse identiche parole di Zoisite. Cooler le
aveva
usate senza sapere che la shadowjin mentendo aveva detto esattamente la
stessa
cosa, e pensò semplicemente che suo fratello avesse avuto
quella reazione
perché davvero l’aveva costretta.
« ah, ma perché
non stai zitto?! »
« ah-ah, punto sul vivo eh?
Allora le ha fatto schifo! Per
fortuna che ci sono qua io…» gli si
parò davanti « fattene una ragione, lei
è
troppo per uno scemo pagliaccio come te ».
« è troppo per
una schifosa pustola viola con la coda troppo
corta » sibilò Freezer « come
la tua ».
« io almeno di corto ho
solo la coda! Tu sei così basso che
quando piove sei l’ultimo a saperlo ».
« perché non ti
rechi nelle fogne con gli stronzi tuoi
simili? »
« ma che linguaggio da
bassifondi che usi, Freezer, non è da
te. Tsk…se non ti sputo è perché ti
disinfetterei ».
I due fratelli si volevano proprio
“un gran bene”, e si
poteva scommettere sul fatto che quella sfida non avrebbe migliorato i
rapporti
tra loro: se mai il contrario.
La sola domanda era quanto in
là sarebbero arrivati a
spingersi.