24/09/2013
2 recensioniA MHY and ONE,
a presto
I love You
Un giorno, non so dirti quando, ci
rincontreremo io e te!
Tu per la strada coi dischi e la spesa,
io ancora ubriaco a un
caffè. Occhi negli occhi, diremo
qualcosa sul tempo che va,
senza il coraggio di chiederci quanto
è costata la felicità...
Non ci credo,
quanto tempo è passato?
Troppo.
Ti ricordi di me?
Vorrei poterti stringere fra le mie braccia,
vorrei poter sentire le tue labbra sulle mie.
L'ho sognato troppe volte.
Sai, certe volte ci passo il mio
tempo a invecchiare con te,
vivere per le abitudini come due
inglesi all’ora del the.
“Ehi, Wesley, ci vieni con me ad Hogsmade?”
“Eh?! Parli a me?”
Te lo si leggeva negli occhi, quant'eri stupita.
“Esiste un'alta Wesley?!”
sbuffai, scocciato.
Possibile che non capissi niente?
“Sì. Parecchie”
mi fissavi, accigliata.
Pensare per un attimo di averti ancora,
se avessimo una vita
in più, chiamarti prima di dormire
come allora, solo per dirti
una volta in più:
I love you, I love you! I love you,
I love you!
“Weasley?”
Alzasti gli occhi dalla burrobirra.
Dio, com'eri bella.
“Non è vero.”
“Cosa?”
alzasti un sopracciglio, perplessa.
“Esiste solo una Wesley, per me”
ci strozzammo entrambi, affogando nei bicchieri.
Non posso credere d'averlo detto.
E tu non potevi credere d'averlo sentito.
Mi maledissi per la mia stupidità.
Quante domande impaurite ci siamo scambiati,
io e te?
Quante risposte smarrite in un attimo
senza capire il perché...
Un uomo e una donna non sanno pensare
una vita a metà.
Ma quando finisce davvero l’amore
ancora nessuno lo sa!
Ti osservo mentre parli con tuo cugino,
sorridi, ridi per una battuta del mio migliore amico.
Del mio ex-migliore amico.
Non me l'ha mai perdonato,
di non avertelo chiesto.
Diceva ch'eravamo perfetti,
insieme.
Ridi, mentre carichi le borse della spesa nella macchina.
Dio, quanto sei bella.
Mi manchi,
mi manchi da morire.
Pensare per un attimo di averti ancora,
se avessimo una vita
in più, chiamarti prima di dormire
come allora, solo per dirti
una volta in più:
I love you, I love you! I love you,
I love you!
“Malfoy?”
“Sì?”
Alzai gli occhi dalla pergamena.
Ti fissai.
Dio, quant'eri bella,
con quel ciuffetto che sfuggiva dalla crocchia,
le ciglia nere, lunghe,
che ti coprivano quasi interamente gli occhi marroni,
venati di verde.
Distogliesti lo sguardo,
rivolgendoti al fuoco.
Ti mordesti il labbro inferiore,
rosso, persino più rosso dei tuoi capelli.
“Sei pazzo”
Mi sfuggì un sorriso.
“Di te”
mormorai.
Me ne pentii subito.
Ti cadde il libro,
mi fissasti, gli occhi sgranati,
sicura di aver sentito male.
“C-cosa?”
Storsi la bocca.
“Niente”
Un giorno, non so dirti quando, ci
rincontreremo io e te,
forse ridendo davanti alle stesse parole...
I love you, I love you!
I love you, I love you!
I love you, I love you!
I love you, I love you!
“Weasley?”
ti giri, togliendoti le cuffiette dell'i-pod,
sicura d'avermi scambiato per qualcun'altro.
Mi fissi, allibita.
“S-sì?”
Hai una buona memoria, eh?
Ricordi che quando cominciavamo così,
col cognome,
non finiva mai bene.
Ma abbiamo mai provato chiamarci per nome?
“Non era vero. Non era vero niente.”
Aggrotti le sopracciglia.
“I litigi, gli insulti, le frasi lasciate a metà...”
La voce mi muore in gola.
Scorgo lo sguardo di Albus,
i suoi occhi verdi brillanti di felicità,
carichi di aspettativa.
“Io...”
Mi strozzo con le mie stesse parole.
Dio, quanto sono stupido.
Al mi cenno con la mano che è ok, va tutto bene.
No, cazzo!
Non va niente bene, sei scemo, cieco forse?
...Ti ricordavo più sveglio, amico...
“...Rose...”
Chiudo gli occhi,
respiro forte.
Quant'è bello il tuo nome?
Dio, sto diventando patetico.
Diamoci un taglio, ti prego.
“Ti amo”
Ma non sono stato io a parlare.
Sei stata tu.
Colgo Albus che alza gli occhi al cielo,
fra l'esasperato e il divertito,
ma non mi importa.
Non m'importa più di niente.
Ci sei solo tu.
“Anch'io”
Ti stringo forte fra le braccia,
appoggio le mie labbra sulle tue.
L'ho sognato fin troppe volte.
Troppe.
Ma ora è meglio.
Perché è vero.
“Ti amo”