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Autore: OneSoul    24/09/2013    0 recensioni
Tratto dal prologo:
-Martin, almeno, prometti che mi chiamerai- Liam era in lacrime, non riuscivo più a guardarlo negli occhi.
-Ti chiamo quando posso, ciao mi mancherai tantissimo- dopo queste parole mi voltai e andai verso l'imbarco, senza più voltarmi indietro.
Ormai quella non era più la mia vita, adesso dovevo ricominciare a vivere anche se tutto quello che mi rendeva felice lo stavo lasciando alle mie spalle.
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Questa è la storia di Martin una ragazza che si trasferisce in un altro paese perché il fidanzato l'ha tradita e arrivata li scopre di essere incinta. Un giorno, dopo quattro anni lo rincontra e questa volta per schiarirsi le idee decide di tornare a casa, all'inizio con l'intenzione di farsi una vacanza ma dopo prolungherà il suo soggiorno a causa del fatto che il figlio vuole conoscere il suo papà.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON TE LO ASPETTAVI?

 

Stavo cercando di sistemare i miei capelli ricci che però non avevano voglia di stare fermi. Ero già vestita per l’appuntamento con Sandro, le uniche cosa che mi mancavano erano il trucco e i capelli.

-Tutto apposto?- chiese Viola affacciandosi alla porta del bagno.

-No, sono in crisi non riesco a far star fermi questi capelli.

-Non ti preoccupare adesso ti aiuto io- mi rispose incominciando a prendere l’occorrente per sistemarmi. Alla fine mi feci truccare anche da lei, era brava in queste cose e per lei era stato un piacere aiutarmi.

 

Mancavano dieci minuti alle 20:00, ora in cui sarebbe arrivato Sandro, ed io ero agitatissima. Continuavo a fare avanti e indietro per tutto il salotto nonostante avessi dei tacchi altissimi. Era da tantissimo tempo che non avevo un appuntamento e per questo ero preoccupata di fare qualche errore. Mentre facevo l’ennesimo giro della stanza mi senti prendere le spalle, era Viola che cercava di tranquillizzarmi, solo che dopo pochi minuti sentimmo suonare e quella leggera tranquillità che si era creata in quel poco tempo da quando si era avvicinata a me, era di nuovo scomparsa e aveva fatto posta all’ansia. Per fortuna andò ad aprire Viola così ebbi la possibilità di riprendermi un po’.

-Ciao Martin, sei bellissima- sussultai sentendo quella voce. Ero girata verso il camino che si trovava nella parte opposta dell’entrata, quindi mi spaventai sentendo arrivare da dietro Sandro. Mi girai e lui si trovava a poca distanza da me, infatti aveva appena appoggiato le mani su i miei fianchi.

-Grazie anche tu non sei male- risposi imbarazzata e lo salutai con un bacio sulla guancia.

 Si allontanò da me e prendendomi per mano mi portò verso la sua macchina. Mi aprì lo sportello per farmi salire e, dopo aver preso posto al lato di guida, partì in direzione del ristorante.

 

Il luogo in cui mi aveva portata era molto elegante, si vedeva benissimo che sicuramente a fine serata avrebbe pagato tantissimo. Si perché, anche se avevo insistito per fare a metà, aveva precisato fin dall’inizio che avrebbe pagato lui il conto. Il nostro tavolo era piuttosto appartato e lontano dalla confusione, infatti riuscimmo a dialogare al meglio.

-Allora parlami un po’ di te- dissi a Sandro appoggiando i gomiti sul tavolo e appoggiando il mento sul palmo delle mani, come se fosse una posizione d’ascolto. Sapevo bene che non era molto educata quella posizione, ma era il modo in cui io mi sistemavo per ascoltare meglio.

-Va bene…ehm…fammi pensare- rispose inizialmente e poi continuò dicendo- che sono un cantante l’hai scoperto, certo non sono famosissimo ma cerco di fare il mio meglio- sorrisi alle sue parole.

-Siete molto bravi, chissà forse anche voi farete successo.

-Non so, ci servono i contatti giusti…forse piano piano riusciremo ad avere almeno la metà del successo che ha quella band che si sente nominare in questo momento- avevo capito subito a chi si riferiva ma comunque facevo finta di niente- One…one e qualche cosa, scusa non mi ricordo, non sono molto bravo nel ricordare i nomi.

-Non ti preoccupare, non fa niente- subito dopo ci mettemmo a ridere insieme. Arrivò il cameriere e incominciammo a mangiare ciò che avevamo ordinato prima di iniziare la nostra conversazione.

Si mangiava benissimo in questo ristorante. Eravamo arrivati al dolce, gustavo lentamente il mio dolce al caramello e allo stesso tempo guardavo gli occhi di Sandro. Erano degli occhi chiarissimi tutto l’opposto degli occhi scuri di Zayn. Non capivo però perché dopo una serata che non avevo pensato a lui adesso mi compariva in mente, arrivava nei miei pensieri nei momenti meno opportuni. Dopo tanto tempo mi divertivo e lui anche se non era presente rischiava di rovinare tutto. A questo punto decisi di prendere parola per distrarmi un po’ ma fui anticipata da Sandro.

-Come mai sei venuta qui a Londra?- questa era la domanda peggiore che mi potesse fare, non sapevo che rispondere, non sapevo se dirgli la verità o meno.

-Volevo allontanarmi dalla vita che svolgevo li- risposi semplicemente alla fine.

-C’entra un ragazzo vero?- chiese nuovamente Sandro, quel ragazzo sembrava leggermi nel pensiero.

-Si, scusa ma preferirei non parlarne.

-Va bene…ma adesso vieni con me, ti faccio vedere un posto bellissimo- disse prendendo la mia mano e portandomi fuori dal ristorante dopo aver pagato.

Mi portò in un parco, essendo sera era vuoto ma pur sempre illuminato. Incominciammo a camminare mano nella mano lungo l’enorme viale che si estendeva per tutto il parco. Eravamo circondati da enormi alberi e le luci calde dei lampioni rendevano l’atmosfera tranquilla e serena. Dopo una decina di minuti ci sedemmo su una panchina che si trovava al bordo del grande viale. Sandro portò una mano sulle mie spalle ed io dopo un primo momento di sorpresa, mi rilassai e mi avvicinai di più a lui fino ad appoggiare la testa sul suo petto. Non so per quanto tempo restammo in questa posizione, restavamo così fermi a parlare di tutto ma allo stesso tempo di niente, parlavamo delle prime cose che ci passavano per la testa e molte volte ridevo delle smorfie che faceva quando mi raccontava qualcosa di divertente. Alzai lo sguardo per osservarlo meglio. Vedevo come mi guardava e vedevo anche i suoi movimenti, si capiva che era attratto da me ma io non sapevo ancora se lo stesso valeva per me. Avevo paura di illuderlo. Sentivo dentro di me che dopotutto stavo bene con lui ma la cosa che mi spaventava di più era non riuscirlo ad amare veramente, perché solo con Zayn era capitato anche se tutto era andato storto.

I miei pensieri però si bloccarono immediatamente quando sentì delle labbra premere sulle mie. Un tocco leggero e morbido. Subito cercò di avere più contatto con me e avvicinò ancora di più il mio viso al suo accarezzandomi la nuca. Non mi tirai indietro, quel bacio mi stava piacendo veramente, da quando aveva sfiorato le mie labbra avevo incominciato a sentire dei brividi lungo tutto il mio corpo. Sandro cercava di accarezzarmi e le sua lingua giocherellava lentamente con la mia. Continuava ad accarezzarmi e ciò mi fece rilassare.

Ci staccammo dopo qualche minuto ed io diventai paonazza in viso. Appena vide il mio viso lui si mise subito a ridere.

-Non te lo aspettavi?- mi chiese ancora ridendo.

-Se devo essere sincera non credevo che tu fossi uno che bacia al primo appuntamento-  gli sussurrai all'orecchio, dopo il bacio eravamo rimasti abbracciati.

-Sono le due di notte,che ne dici di tornare a casa?- chiesi a Sandro dopo pochi minuti di silenzio.

-Va bene adesso ti accompagno.

 

 

Sandro mi riaccompagnò a casa e, dopo un bacio a stampo sulla soglia della porta, tornò alla sua auto. Rimasi a guardarlo andare via fino a che non girò l’angolo e subito dopo entrai in casa. Andai subito a letto, ero stanchissima. La serata era andata abbastanza bene e poi dopo il bacio avevo capito che qualcosa la provavo anche io per lui, certo non potevo dire di amarlo ma comunque che ci tenevo a lui si. Stavo incominciando a lasciare alcuni problemi alle spalle ma alla fine in questo momento il problema principale era uno solo. Avrei detto a Sandro di Jawaad? O l’avrei tenuto nascosto ancora per un po’?

 


 

Scusate tantissimo per il ritardo,

ho scritto velovemente il capitolo non so neanche se è venuto bene.

Speriamo vi piaccia lo stesso.

Buonanotte OneSoul xx

  
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