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Autore: Valentina_1D_98    24/09/2013    26 recensioni
- Ti farai solo del male a stare con me … - ammetto.
- Allora vuol dire che diventerò masochista– risponde a tono.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno ragazzi, questo è il vostro nuovo compagno … - dice la signorina Green.

Lo guardiamo tutti, incuriositi. Anzi, lo guardano, per me sarà solo una bocca in più ad insultarmi.
Per Kelly, invece, sarà un “Willy” in più tra le gambe. Cristo. Ancora neanche sa come si chiama e già lo sta spogliando con gli occhi.

Il suo nome è Liam Payne. Si è appena trasferito qui a Liverpool. – aggiunge la prof.

Un vocifero si alza nella classe. Alzo lo sguardo dall’ennesimo disegno che sto facendo nelle ore della Green, un paio di occhi di un castano chiaro con varie sfumature di un marroncino …
Non so cosa sia precisamente successo nella mia pancia, qualcosa tipo un branco di elefanti al galoppo. Fatto sta che non riesco a distogliergli lo sguardo di dosso.
I suoi occhi. Sono gli stessi, o quasi, del disegno. Ma … Com’è possibile?

Allora Payne … - dice la prof, rivolgendosi al ragazzo – L’unico posto libero è lì infondo, vicino alla signorina Wesley, Riley Wesley. 

Oh merda. Vicino a me?!
Kelly si gira nella mia direzione,  e i suoi occhi azzurro ghiaccio mi penetrano dentro, fulminandomi e annebbiando la bella sensazione precedente.
Quella ragazza ha sempre questo potere, quello di farmi sentire una nullità, insulsa. Lo aveva sempre avuto.


Le lezioni della Green sono sempre le più noiose e a quanto pare non sono l’unica a pensarlo.

Quindi tu sei Riley? – dice il ragazzo, rivolgendosi a me.

I- io … Si! Tu invece sei L … -

Liam!  - afferma, vedendomi in difficoltà.

Sorrido imbarazzata e inizio a giocare con le lunghe ciocche dei miei capelli.

Ma le lezioni con questa saranno sempre così noiose? – chiede sbuffando.

Oh no! –

Tira un sospiro di sollievo.

La maggior parte delle volte anche peggio! – aggiungo, e lui strabuzza gli occhi, facendomi ridere.

Non ho mai avuto un buon primo approccio con i ragazzi. Tutti, non appena scoprivano il mio carattere, correvano dal “paradiso terrestre”: Kelly.

E’ oramai da due anni che ricevo insulti di ogni genere, specialmente dagli esseri di sesso opposto al mio, ma lui sembrava diverso.

- Payne! Wesley! Iniziamo bene! –

La Green ci richiama, attirando a noi l’attenzione di tutta la classe. Kelly mi guarda con disgusto e una punta d’amarezza, prima di rivolgere a Liam il suo sguardo ammaliante. Lui si limita a sorridere.

Ci scusi signorina Green. – ci scusiamo.

 
La campanella ci salva da possibili ulteriori prediche e usciamo velocemente dall’aula.
Consapevole del fatto che Kelly non aspetta altro che questo momento per attaccare bottone col nuovo arrivato, mi reco velocemente verso il mio armadietto, prima che Liam potesse fermarmi.
Mi sento chiamare, la voce è la sua, ma non mi giro e proseguo per la mia strada.
Digito il codice per mettere a posto il materiale d’inglese, ma non appena lo sportello si apre, cadono a terra circa una cinquantina di foglietti gialli, con scritte tipo “Sei brutta”, “Vattene via, nessuno sentirebbe la tua mancanza”, “Sei una balena”, “Dimagrisci”, “Sei una buona a nulla”, “Non avrai mai un ragazzo!”.
Le lacrime minacciano di uscire, quando una voce femminile attira la mia attenzione.

Oh, povera Riley … Ancora questi scherzi? Fossi in te mi ritirerei da questa scuola! – dice con un sorrisetto egoista stampato in faccia, mentre le sue “Oche -
amichette” iniziano a ridacchiare.

Una lacrima riga la mia guancia, mentre la guardo, con i suoi capelli biondi impeccabili, i suoi occhi azzurri e il suo fisico perfetto, senza riuscire a dire nulla. Sono molte le volte in cui mi chiedo come sarebbe la mia vita se assomigliasse anche solo lontanamente alla sua, quante cose cambierebbero?
In quel preciso istante passa Liam, in compagnia di un ragazzo che deve aver appena conosciuto. Cazzo.
Mi asciugo le lacrime, cercando di non dare troppo nell’occhio, ma Kelly attacca di nuovo.

Oh, ragazzo nuovo! Guarda la tua compagna di banco, insultata da tutti, presa in considerazione da nessuno … Che sfigata! – esordisce, per poi prenderselo sotto braccio e portarselo via per il corridoio.

Liam si gira più volte verso di me. Sono sicura che avrebbe voluto dire qualcosa, ma semplicemente non l’ha fatto. Sembrava diverso? No, proprio zero.
 
***

Il giorno dopo …

Di episodi come quello di ieri me ne sono già capitati tanti. I miei “compagni” sono talmente gentili che solitamente mi lasciano una tregua di qualche giorno, prima di tornare all’attacco, quindi per oggi mi posso ritenere esente da ogni tipo di scherzo.
Oggi, come ogni venerdì, mi reco tranquillamente in palestra per la lezione del signor Fits. 
Qui in Inghilterra ci tengono molto all’attività fisica. La mia scuola offre anche corsi pomeridiani di ogni genere di sport. Mi ci fermerei anche , ma significherebbe solo rimanere più tempo a stare attenta a ciò che mi succede introno.  Potrei essere presa a calci solo perché qualche simpaticone ha attaccato alla mia spalla un bigliettino con su scritto “Picchiami”, o trovarmi chiusa a chiave da qualche parte e, alla domanda “Chi è stato?”, essere costretta a prendermi le colpe, passando anche per un’imbranata.
Insomma, meglio starsene a casa, anche se nemmeno lì c’è una buona situazione. Insomma, posso dire di vivere da sola, considerando che i miei lavorano fuori città e in casa mia c’è solamente mia nonna, che oramai non riesce neanche ad alzarsi dal letto.

Buongiorno signorina Wesley, la prima ad arrivare, come ogni venerdì oltretutto. – mi dice il signor Fits, vedendomi entrare in spogliatoio.

Annuisco e gli rivolgo il sorriso più falso che mi sia mai capitato sulle labbra. E lui sembra non accorgersi di nulla. Bah, da una parte è meglio, almeno scampo alle domande che continuerebbe a farmi se fosse uno di quegli insegnanti che per apparire interessati, risultano nient’altro che invadenti.
Proprio mentre mi sto cambiando sento la porta aprirsi e mi giro di scatto!
Cazzo. Liam.
Sempre nel posto sbagliato, al momento sbagliato quel ragazzo.
Prendo il primo indumento che mi capita per mano, una T-shirt, e cerco di coprirmi il più possibile, ma con a dir poco scarsi risultati.
Il ragazzo non si muove e continua a fissarmi dalla testa ai piedi.

Cazzo Liam, esci! – urlo.

Liam si riprende ed esce velocemente dallo spogliatoio.
Mi sento avvampare le guance. E’ uno dei tanti punti deboli del mio carattere la timidezza, e devo ammettere che è quello che odio di più.
 

- Un, due, tre! Op, op! Corsa sostenuta! – urla il signor Fits nel campo da corsa.

Improvvisamente sento un respiro affannoso troppo vicino al mio, così rallento leggermente.

Ciao! – dice sorridendo Liam.

Okay, questo uno dei momenti in cui vorrei sotterrarmi dalla vergogna.

Ciao … - dico, senza guardarlo.

Senti, scusa per prima, non volevo … Insomma, pensavo di essere entrato nello spogliatoio maschile … - cerca di scusarsi.

Non preoccuparti, tanto oramai sono abituata ad insulti di tutti i tipi, puoi diffamare le forme del mio corpo con chi ti pare, c’ho fatto l’abitudine. – rispondo, senza tirarla per le lunghe.

Non ho nulla da dire sul tuo corpo, se non che dovresti imparare ad apprezzarti. –

Mi giro meravigliata da ciò che ha appena detto e appena prendo il respiro per ringraziarlo, sento la voce stridula di Kelly pronunciare il nome di Liam.

Liam, vieni qui! Voglio presentarti Chris, capitano della squadra di basket della scuola! – dice, col fiato affannato a causa della corsa.

Bene, ancora una volta Kelly s’intromette, ma che ci posso fare, la meglio ce l’ha e ce l’avrà sempre lei.
Liam la raggiunge e stringe la mano a Chris, classico biondo, occhi blu, fisico da paura. Ragazzo non alla mia portata.
Concludo l’ultimo giro della pista da sola, pensando solo di arrivare al traguardo, con le gambe che mi pulsano.

Allora ragazzi, che ne dite di una partitella a calcio? – propone il signor Fits.

Io mi limito a stare zitta tra le voci delle 23 persone del mio corso che dicono ripetuti “si”.

Diamo al nuovo arrivato Liam l’onore di essere capitano di una delle due squadre, l’altro invece … Mmmmh, Chris! – continua il signor Fits.

I due si lanciano uno sguardo di sfida e iniziano a scegliere le persone per la propria squadra.
E’ mio solito finire da sola per ultima, dato che non mi sceglie mai nessuno, ma questa volta no.

Io chiamo Riley, dai Wesley, fammi vedere le tue abilità! – scherza Liam, lasciando spiazzata me e il resto dei ragazzi, che lo guardano alquanto straniti, quasi schifati.

Io mi alzo per poi andarmi a mettere dietro a Liam.
Le squadre sono finite e chiedo espressamente di essere messa in porta, ma il signor Liam decide di farmi sudare. Mi mette in attacco.

Corri Ry! Corri! Goal! – urla Liam.

Oddio. Avevo appena fatto goal! Io. Riley Wesley, la più sfigata di Liverpool, o forse di tutta l’Inghilterra.

La partita finisce e anche l’ora di educazione fisica, infatti andiamo tutti in spogliatoio.
Mentre mi cambio qualcuno mi tira da un braccio. Kelly, mi porta in un posto più appartato, in modo che nessuno possa sentirci.

Senti sfigatella, quel Liam è questione mia. Non devi neanche provare a guardarlo. Dovresti capirlo che non è un ragazzo della tua portata. Prova a fare un piccolissimo errore e ti rovino la vita più di quanto abbia già fatto fino ad adesso. Hola amica. – dice, sfoggiando solo alla fine il suo sorrisetto da egoista.
Cerco di ignorare l’ennesima minaccia della bionda e  mi reco in classe di matematica, per una noiosissima lezione.

I posti non sono ancora stati cambiati, quindi, come di regola, Liam è seduto nel posto di fianco al mio.

Sei stata una bomba a calcio Ry! – dice, sedendosi.

Mi giro istantaneamente e, soprattutto, spontaneamente verso Kelly, accorgendomi che mi guarda malissimo.

Non avevo mai giocato, sai? – 

- Vuoi dirmi che questa è stata la tua prima partita a calcio e hai fatto vincere la squadra? – mi chiede incredulo.

Si, ma sarà stata la fatidica “fortuna del principiante”  - cerco di evitare una conversazione concentrata troppo su di me.

L’insegnante entra, interrompendoci.
‘A mensa vieni al tavolo con me …’ mi scrive Liam sul banco. Io mi limito ad un’okay incerto.

Polpettone e una strana salsina mi aspettano da mangiare. Liam è già al tavolo, così mi affretto a raggiungerlo, ma qualcuno mi fa lo sgambetto e nel giro di due secondi mi trovo per terra con tutta la roba addosso. Mi alzo tra le risate di tutta la mensa.
Kelly. C’è riuscita. Per l’ennesima volta è riuscita ad umiliarmi davanti a tutti. Non posso reggere ancora. Le lacrime minacciano di uscire, ma non voglio crollare davanti a tutti, davanti a Liam.
Lascio il vassoio per terra e scappo via. Corro per i corridoi deserti, passo davanti a tutte le classi del mio istituto, per poi uscire. Il fiatone inizia a farsi sentire, ma non mi fermo. Corro, corro. Arrivo al bosco che c’è a poca distanza dalla mia scuola. Mi ci inoltro dentro. Lo conosco come le tasche dei miei jeans, non mi sarei mai persa. Mi siedo ai piedi di un albero e le lacrime iniziano ad uscire. Il cielo si annuvola, come se fosse del mio stesso umore.

Ry! – mi sento chiamare.

“Basta Riley. Non illuderti. Non ti vuole nessuno, tutti si prendono in giro, chi potrebbe essere l’unico a rovinarsi la reputazione per averti come amica? Nessuno!” penso, e le lacrime rigano le mie guance con più intensità di prima.

Sento dei passi sempre più vicini ma non mi muovo, rimango immobile appoggiata con la schiena al tronco del grande albero, mentre le piccole goccioline che iniziano a cadere da cielo, si mescolano con le mie lacrime.

Liam che ci fai qui? – chiedo, con la voce spezzata.

Ha il fiatone, e le gocce di pioggia gli imperlano il viso.

Riley! – dice, per poi abbracciarmi improvvisamente.

Mi coglie di sorpresa, ma non posso fare altro che stringerlo e affogare le mie lacrime nella sua maglietta.

Non dovresti essere qui, e tanto meno dovresti abbracciarmi. – dico, cercando di fermare le lacrime, che non ne vogliono proprio sapere.

- Invece guardami, sono qui, e ti sto abbracciando. – dice, facendomi sorridere.

Perché fai tutto questo? – chiedo, mentre gli occhi si annebbiano e ricominciano a riempirsi di lacrime.

Fa una piccola pausa, così decido che forse è meglio non saperlo.

Ecco, lo sapevo. Ti faccio pena. Fai tutto questo perché pens … -

Non mi lascia finire la frase che mi prende e mi bacia.
Assapora dolcemente il mio labbro inferiore, mentre io rimango immobile al suo tocco. Chiede accesso alla mia bocca e io non glielo nego. Quando la sua lingua incontra la mia sento la stessa sensazione che ho sentito la prima volta che l’ho visto, quando la Green ce l’ha presentato. Quella sorta di branco di elefanti al galoppo.
La pioggia si fa sempre più fitta. Liam mi prende le mani e, senza staccarsi dalle mie labbra, mi fa mettere in piedi.
Siamo oramai entrambi senza fiato, i capelli bagnati si appiccicano alla mia faccia, mentre i suoi sembrano impassibili all'acqua  Mi guarda dritto negli occhi, gli occhi del mio disegno.

- Perché lo hai fatto? – gli chiedo ancora con gli occhi chiusi. – Hai tutte le ragazze della scuola ai tuoi piedi, perché hai scelto me? –

Non mi interessa la perfezione o la popolarità. Sin dal primo giorno che ti ho vista mi sono innamorato della tua timidezza. Sei adorabile quando arrossisci … - mi accarezza una guancia.

- Ti farai solo del male a stare con me … - ammetto.

- Allora vuol dire che diventerò masochista – risponde a tono.

- Non so come è successo, ma grazie a chiunque sia stato a farti capitare nella mia vita. – gli dico, per poi saltargli in braccio.

- Ti amo, Riley. –

Anch'io, Liam. 

Ci baciamo sotto la pioggia, come nei film. E per la prima volta mi sento apprezzata da qualcuno. Mi sento apprezzata per ciò che veramente sono. 


Ciao ragazze, eccomi qui con la mia prima OS.
Com'è? Vi è piaciuta?  Sinceramente non sono sicura che piaccia, è solo la prima, non ho molta esperienza :c
Il banner è opera di _Danger_ quindi... *clap clap* Lavoro veramente fantastico <3

Mi lasciate una piccola recensione? *fa gli occhi dolci* 
Ovviamente accetto anche le critiche.

Spero veramente che vi sia piaciuta perché c'ho messo l'anima e tantissimo tempo per scriverla bene! <3


- Vale -
 
 
   
 
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