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Autore: misslegolas86    25/09/2013    2 recensioni
Like fire
Hellfire
This fire in my skin
This burning
Desire
Is turning me to sin
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Claude Frollo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un gemito fuoriuscì dalle sue labbra contratte mentre il pugnale affondava la sua gelida lama nel petto squarciandogli la carne.
Un’altra notte insonne per Claude Frollo, l’ennesima.
Da quando aveva visto quella giovane egiziana ballare un demone si era impossessato dell’austero arcidiacono di Josas e Frollo non era più se stesso. Esmeralda non abbandonava mai i suoi pensieri apparendo a volte come una madonna da venerare e adorare altre volte come un diavolo da possedere e amare con lussuria peccaminosa. Il sapiente Claude Frollo nato per essere prete, cresciuto adorando la castità e rifuggendo il peccato, maturato venerando la cultura e i libri sopra ogni altra cosa era impazzito come uno stolto a causa di una donna e per di più egiziana.
Mai era accaduta una cosa simile al rigoroso Frollo e per questo si dibatteva inesperto non comprendendo il turbamento dell’animo.
La paura e l’eccitazione erano fuse inscindibilmente. Tutto il suo essere ribolliva come arso dal fuoco dell’inferno. Frollo sapeva che desiderare Esmeralda era peccato ma allo stesso tempo desiderarla, possederla era l’estasi cui non riusciva a rinunciare. E così avanzava in bilico sul baratro della perdizione sognando di precipitare pur di avere l’egiziana. Aveva tentato qualsiasi cosa pur di liberarsi dalla sua magia. L’alchimia a cui aveva donato tutto il suo essere e la sete di conoscenza non avevano per lui più alcun interesse, Esmeralda e i suoi piedi dorati immancabilmente comparivano tra le pagine dei vecchi tomi infiammandogli la mente.
Aveva tentato con il digiuno e con ogni privazione corporale. Erano settimane che dormiva a terra usando un duro masso come poggiatesta ma non era servito a niente l’egiziana continuava ad apparire davanti ai suoi occhi risvegliando il suo desiderio. Sognava ogni giorno e ogni notte di baciare quel corpo d’ambra, di accarezzare i suoi seni, di possederla anche nelle fiamme dell’Inferno.
Affondò di nuovo il pugnale nella carne per mortificare il suo corpo, lottando con tutte le sue forze per restare fedele a quello in cui aveva creduto per tutta la vita.
Ma era inutile. Mentre il sangue scorreva sul petto Frollo sognò l’egiziana leccare con cupa lussuria le sue ferite. Non c’era speranza. Il fato crudele aveva tessuto per lui una rete da cui era impossibile scappare.     
 
SPAZIO AUTRICE
Ho sempre adorato il personaggio tragico e combattuto di Claude Frollo. Ogni volta che rileggo Notre Dame de Paris non posso non soffrire insieme a lui per i suoi tormenti e da qui è nata l’ispirazione per questa flash fiction. Uno sfogo letterario con sottofondo la musica “Hellfire” della Disney. Un omaggio al miglior personaggio di Hugo.
Grazie per aver letto e recensite mi raccomando. 
  
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