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Autore: adm    25/09/2013    1 recensioni
Harry inizia a scoprire la distinzione tra maschi e femmine,le distinzioni che ci sono e le pulsione che il corpo produce a seconda dell'interesse verso l'altra persona.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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One Shot Harry e Draco

“Il cammino più difficile da affrontare”

 

di Alessandro Di Muro

 

 

 

 

 

Essere al mondo per Harry James Potter era tutt’altro che semplice,era stato costretto a vivere giornalmente una battaglia. Sin da quando era piccolo era stata abituato a combattere contro ogni aspetto della vita. C’era stata la dura convivenza con i Dursley,ma le sue varie peripezie con Voldemort,combattere contro le malelingue e i dispetti degli altri studenti invidiosi,primo fra tutti Draco Malfoy. Ma una delle battaglie più ardue ed impegnative che Harry aveva dovuto affrontare fu crescere. Divenire consapevole e responsabile del proprio corpo,vederlo cambiare e,per certi aspetti,crescere e modificarsi fu alquanto difficile. Scopriva le prime pulsioni,guardava i suoi pari con occhi diversi e cercava di capire cosa gli regalava appagamento dei sensi e cosa no . Cercare di capire se anche per i suoi compagni di dormitorio vivevano le stesse emozioni,ma loro erano ragazzi e per un codice deontologico mai scritto,ma che doveva essere seguito alla lettera,certi discorsi a quell’età era un tabù. Notò solo che tutti erano diventati improvvisamente molto più pudici dell’anno prima,alcuni discorsi non venivano più affrontati poiché sostituiti da quelli da camerata,l’occhio per il sesso femminile si fece sempre più insistente. Si parlava delle forme delle ragazze,battutine e osservazioni,talvolta anche pesanti,si ripetevano sera dopo sera. Durante la notte spesso sentiva,nel buio e nel silenzio che tutti i suoi compagni era stati ancora ancora dalle braccia di Morfeo,e proprio da questi provenivano suoni e gemiti di strana natura. Una sera,mentre si avviava verso la Torre di Grifondoro,ben oltre l’orario permesso fu scovato dal Professor Piton. Punizione diretta, scortato dal professore stesso fino alla Sala Grande. Lì ad attenderlo c’era la Professoressa McGranitt ed un altro studente,facile da riconoscere dalla sua chioma biondo platino.

 

Harry Potter e Draco Malfoy,acerrimi nemici e gloriosi rivali in punizione,insieme.

Vennero affidati al Signor Gazza e costretti a lucidare i vari trofei nella Stanza dei Trofei,senza bacchetta e muniti solo di un cencio di stoffa,già di per sé poco pulita.

Educatamente riuscirono ad ignorarsi finché Gazza era nei paraggi,ma non appena dichiarò che andava a controllare una cosa al piano superiore e che sarebbe tornato in poco tempo,tra frecciatine e insulti arrivarono alle mani.

 

Finirono uno sopra l’altro e Harry non riuscì ad evitare la piacevole sensazione che quella posizione gli dava,e la cosa che lo lasciò di sasso fu che il Serpeverde era dello stesso avviso.

 

Un muto silenzio scese nella stanza,i due continuava a guardarsi negli occhi,Draco teneva le mani del Grifondoro strette sopra le sue spalle. La posizione era ottima e provare il brivido della vittoria lo rese euforico,forse anche troppo visto che istintivamente scese su Harry e lo baciò.

 

Una girandola di emozioni,un turbinio di sensazione scoppiò nel corpo di entrambi. Restarono così per parecchi minuti,labbra contro labbra,con gli occhi aperti e in apnea. Quando sentirono dei passi,solo allora Draco velocemente si guadagnò la posizione eretta e ,brandendo il pezzo di stoffa,fece finta di finire di lucidare l’ennesimo trofeo.

 

I passi che avevano sentito erano del Professor Piton che era giunto lì per informali della fine della loro punizione,togliendo poi ben venti punti a Grifondoro dopo aver trovato Harry,che sorpreso e scioccato,era ancora a terra al suo arrivo.

 

Nel breve tratto di strada che fecero insieme l’unico che ebbe il coraggio di parlare,solo una volta e a proposito di coraggio,fu Draco,un Serpeverde. Parlò proprio quando erano arrivati al bivio tra le segrete e il corridoio che avrebbe portato Harry verso la Torre di Grifondoro.

 

“Sai Potter,mi stai antipatico,mai io e te potremmo essere amici,ma quello che è successo stasera non mi è dispiaciuto…quando vuoi riprovare io sono qui…e ti consiglio di non farne parola con nessuno…ma lo dico per te sai,nessuno ti crederà”.

 

Non appena terminò il suo solito ghigno gli increspò le labbra,la sua mano spinse la porta e vide quella chioma bionda sparire verso il basso.

 

Una volta nel dormitorio però stranamente si sentì felice per ciò che era successo. Con gli anni,e con le dovute esperienze che il cammino stesso detta come dogmi scoprì che l'amore non ha sesso,Harry,non ha pudori,non è bianco o nero,l'amore ha solo mille sfumature di colori,è una girandola di sentimenti, l'amore è  in grado di portarti in paradiso con un dito e gettarti all'inferno con un gemito. 

  
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