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Autore: Laly_94    25/09/2013    3 recensioni
questa storia parla di una ragazza, Laly, e di un ragazzo, Ashton, sarà tutto rose e fiori?
Tratto dal Primo Capitolo
-ehm… io sono Ash, piacere!- disse.
-Ash, come quello dei Pokemon!- dissi io ridendo.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un Mese Dopo…
Laly’s pov
Mi aveva chiamato tramite Skype per due minuti perché doveva scappare per lavoro, da lui erano le sei e mezza del mattino,  da noi invece erano le undici e mezza sempre del mattino.
Diceva che voleva chiamarmi prima di pranzo.
Mi mancava, mi mancava un casino!
Ci sentivamo tutti i giorni, ma a me non bastava, ero stufa di baciare la webcam e di abbracciare il computer; io volevo lui accanto a me… punto e basta.
Però suonavo gelosa, quindi non andava bene…
Quando l’avevo sentito era molto stanco, sciupato e quasi si stava addormentando, ma come diavolo faceva a stancarsi così?
Era l’una del pomeriggio e Hanna sarebbe arrivata a prendermi per le due, mi voleva portare a pattinare, all’inizio non volevo, poi Ash mi aveva chiamato al telefono e l’aveva sentita lamentarsi e mi aveva costretto ad andare.
Aprii l’armadio per cercare qualcosa da mettere, e tirai fuori un paio di pantacollant blu brillantinati, e una felpa nera con davanti Minnie, mi lasciai i capelli sciolti e indossai un paio di Nike nere, poi andai ad aspettarla fuori.
Odiavo quel tempo di merda, era quasi maggio, ma non smetteva di piovere, aveva piovuto quella mattina e fuori si gelava, Ashton invece stamattina era senza maglia – cosa che mi aveva lasciata senza parole – perché diceva che faceva caldo lì…
Un clacson interruppe i miei pensieri, mi alzai dai gradini e andai verso la macchina di Hanna.
-allora come va? L’hai sentito?- mi chiese mentre pattinavamo per mano.
-sì… tutto bene! L’ho sentito, mi ha chiamato… ha detto che faceva caldo, era senza maglia… erano le sei e mezza del mattino!-
-tu mi stai dicendo che hai visto Ashton senza maglia e sei ancora viva?-
-beh dovrei già essere morta da un mese… quando siamo andati a letto insieme!- dissi sorridendo, subito dopo me ne pentii, non gliel’avevo ancora detto.
-cosa?- disse e sbandò…
-tesoro voglio vivere ancora un po’.-
-TU SEI ANDATA A LETTO CON ASHTON IRWIN?- urlò, e si voltarono quasi tutti verso di noi, al che arrossii…
-sì… ma non urlare!-
-e tu non mi dici niente? Ma che stronza di amica che ho!- scoppiai a ridere.
-scusa è che è successo tanto in questi giorni! E mi sono scordata!-
-oddio e com’è stato?-
-come? Bellissimo! Era la prima volta insieme, e lui mi ha trattata bene, è stato dolce, mi accarezzava e mi baciava… insomma… è stato bellissimo!- dissi ritornando con la mente a quella sera.
-oddio ma sono felicissima per voi!- mi disse facendo un giro su sé stessa.
E così continuò il pomeriggio, tornai a casa stanca morta alle sette e mezza di sera con la sola voglia di andarmene a letto.
Ash pov
Ti prego fa che il volo sia puntuale!
Quello era il mio unico pensiero in quel momento arrivato all’aeroporto, erano le sette e mezza del mattino e il volo era alle otto, avevo appena fatto il check-in e mi stavo dirigendo al mio gate di partenza con solo la mia borsa con dentro un paio di vestiti di ricambio.
-ultima chiamata per il volo BA0178 in direzione di Londra Heatrow…- annunciò la voce metallica, ripetendola anche in altre lingue.
Correndo arrivai in tempo.
Salii sull’aereo e mi sedetti, misi il telefono in modalità aerea e indossai le cuffie ripassando le canzoni che avrei dovuto suonare l’indomani sera.
Arrivai a Londra alle sette e quaranta di sera, figa mi ero appena svegliato e qui stavano andando quasi tutti a letto.
Corsi verso un taxi velocemente e lo pagai subito per farlo andare veloce, arrivai alle otto sotto casa sua, mi tranquillizzai e presi il telefono, composi il suo numero e premetti il tasto di chiamata.
Laly’s pov
Ero già in mutande e maglietta per andare a letto, erano le otto, ma ero stanca, e la maglia che avevo su era una maglia di Ash.
In quel momento nel letto mi squillò il telefono.
-pronto?- risposi sbadigliando.
-amore?-
-ehi amore! Come va?-
-tutto bene! Te?-
-bene… sono stanchissima! Che ore sono da te?-
-sono le ehm… senti forse le due… ehm… scendi un secondo?-
Mi accigliai… perché?
-amore ma stai bene?-
-sì… scendi per favore!- iniziai a sorridere, e poi uscii dalla mia camera uscendo così com’ero di casa, quando me lo ritrovai davanti gli corsi incontro e gli saltai in braccio, lui mi prese.
-amore sei in mutande!- mi disse ridendo…
-lo so… non ti piaccio?-
-non all’aperto!-
-ehi bel culo!- urlò uno passando.
-vieni qui a dirglielo se hai coraggio bastardo!- urlò Ashton.
-visto?- continuò poi.
-ti amo!- gli dissi, e lo baciai.
-dai, lasciami giù che entriamo.- continuai, lui fece come gli avevo detto, mi mise giù e entrammo in casa, si tolse le scarpe e salimmo in camera mia.
-ma quella è la mia maglia! Ecco che fine aveva fatto!-
-sì va beh… te l’ho rubata! Ti dovevo avere vicino in qualche modo!- dissi sorridendo.
-però se vuoi la tolgo!- continuai, e me la tolsi.
-amore… sei senza… ehm…-
-io non dormo con il reggiseno!- dissi, e mi sdraiai sul letto.
-non puoi farmi questo!- mi disse, e poi si sdraiò vicino a me.
Dopo tre ore ci ritrovammo ancora svegli nel letto a coccolarci.
-amore… quando parti?- chiesi.
-ehm… parto domani alle otto e mezza, questo vuol dire che parto di qui per le sette…-
-amore ma non puoi stare di più?-
-e… domani sera c’è un concerto!-
-ah… scusa! Ma tu ti subisci due voli per stare con me una notte?-
-per te tutto amore!- mi disse e mi baciò.
-sei molto tenero sai? Mi sei mancato!-
-anche tu… senti… non so se prima di giugno riesco a venire a trovarti!-
-oh… va bene… ma ci sentiamo!- dissi con un sorriso falsissimo.
-ti amo… scusa amore!- disse lui tranquillo.
Dopo un po’ mi addormentai cullata dai suoi baci e dal movimento ritmico della sua mano sulla mia nuca, la mattina dopo mi svegliai alle dieci sola.
Ma sentivo ancora il suo odore, affondai il viso nel cuscino e inspirai; poi mi alzai, presi il quaderno e, tornando sul letto, iniziai a scrivere.
Sono sola nella stanza,
abbandonata a me stessa, alla solitudine,
tu non ci sei, te ne sei andato.
Già sento la tua mancanza.
Ma poi chiudo gli occhi,
i ricordi della sera precedente mi riaffiorano chiari,
i graffi sulle braccia e i morsi sulle spalle,
mi ricordano piaceri proibiti.
Sento ancora le urla sommesse,
i gemiti soffocati.
Ora se chiudo gli occhi e annuso l’aria sento il tuo profumo.
Mi rigiro nel letto,
poco prima c’eri pure tu, ci baciavamo, ricordi?
Il cuscino, il materasso, le lenzuola.
Testimoni di giochi proibiti,
testimoni di un amore difficile,
amore.
Questo letto…
Questo letto sa di noi…
Noi.
Amore.

Spazio Autrice :3

ecco allora... dato che ci ho messo un po’ a scriverlo gradirei recensioni! E il prossimo capitolo lo pubblico se arrivo almeno a 3 recensioni! :P
Anyway!!! Sono felice però che c’è chi mette tra i preferiti e ricorda… e GRAZIE allora! <3
 

  
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