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Autore: IRememberYouHa98    25/09/2013    1 recensioni
'Sono rotta, mi sentite?'
Lascio tutto all'immaginazione.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: Threesome
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Una lacrima le percorse il viso.
Era normale.
Negli ultimi tempi non faceva altro che piangere.
Motivo? Perché, ci doveva essere un motivo per caso? Beh..forse nessuno. Forse tutto.
Non ce n'era uno valido. Motivi che ormai non conosceva più.
Perchè, ormai, solo la pazzia.

"Hey, Marie, perché stai piangendo?"

"Non lo so. Marie, ci dovrebbe essere un motivo?"

"Beh si.."

"Hey ragazzi voi che dite? Perché sto piangendo? Io non lo so..solo che...sono a pezzi, mi sentite?"

"Marie con chi parli?"

"Come, Marie, non sai con chi parlo? Con i ragazzi..beh ovviamente non quelli veri..sono a pezzi, mi sentirebbero se fossero veri.."

"Ma Marie, loro ci saranno sempre per te"

"Marie, sai, ormai ho smesso di sperare..però le loro voci ancora riescono a mettermi in pace con me stessa."

"Allora, Marie, perché non ascolti le loro canzoni? Ne avresti bisogno in questo momento."

"Sai, Marie..hai ragione."

Prese il suo cellulare, ormai colmo di canzoni e foto, ricordi e lacrime, sorrisi e felicità che ormai non le appartenevano più.
Scorse con il dito sullo schermo, fino ad arrivare ad Over Again.

"Now she’s feeling so low, since she went solo, hole in the middle of my heart like a polo. And it’s no joke to me, so we can we do it all over again ...sai Marie..Niall ha ragione..mi sento parecchio giù da quando sono sola. Ma io sono sola da sempre, non prendo in giro nessuno... perché nessuno sa nulla, e a nessuno importa nulla di me..sarebbe bello fosse tutto uno scherzo, poter ridere di questo gioco, sarebbe bello svegliarsi e dire: hey, era solo un brutto sogno, ora alzati e inizia questa splendida giornata come una vera persona..ma non ci riesco.
Ha anche ragione sul fatto che potrei ricominciare tutto da capo, iniziare di nuovo quella che io chiamo 'vita', viverla come una ragazza normale...ma.. non posso fare più nulla."

Iniziò a ridere.

"Ormai sono rotta, dentro. Sono spezzata a metà. Hai presente un piatto buttato al suolo? Una volta a terra si rompe in mille pezzi, e rimetterli tutti insieme e' impossibile. Mancherà sempre un piccolo, grande pezzo, importante, perché senza quel pezzo quel piatto non e' più bello, sano come una volta, non si potrà più riutilizzare, verrà incollato con una colla da quattro soldi e lasciato li, in un angolo, a prendere la polvere e non rimarrà li per sempre. No. Nel peggiore dei casi verrà buttato, come una cartaccia vecchia e stra usata, come se quel piatto, nuovo e lucido, fosse stato utilizzato mille volte...ma lui era nuovo. Lui era felice di essere...felice...e allora perché deve essere lasciato in un angolo o buttato? Ma ormai a nessuno importa di quel piatto,giusto no? E' per questo che io non posso fare più nulla, perché io sono come quel piatto: rotta e in mille pezzi in un angolo a prendere la polvere e nessuno sente il mio dolore..nessuno mi sente...voi, ragazzi, mi sentite?"
Chiese con un sorriso da far paura.

"Marie, con chi parli?"

"Come Marie, non te l'ho già detto?" Chiese, irritata, a se stessa.

"Marie, sai, non dovresti stare chiusa in camera al buio, sembri pazza."

"Ma che cosa vuoi da me tu? Lasciami stare! Marie, vattene!" Incominciò a mettersi le mani nei capelli.

"Marie io non voglio farti del male"

"Invece si! Mi stai riempiendo la testa di stronzate! Smettila di parlarmi! Sto male, sono a pezzi, ragazzi mi sentite?"
Chiese di nuovo guardando i vari poster.
Un altro sorriso, di nuovo pauroso.
Poi lacrime.

"Perché piangi?"

"Marie..lasciami stare, cazzo! Non parlarmi! Sono rotta, non mi senti?"

"Si che ti sento, Marie, fatti aiutare. Se hai bisogno, io ci sono."

"Non ho bisogno di te!"
Si alzò dal letto e si mise davanti allo specchio della camera.

"Cosa guardi,Marie?"

"Guardo un errore."

"Quale errore?"
Si mise a ridere.

"Mi prendi per il culo?" Rise più rumorosamente.

"Sei insicura, non capisco il perché."

"Smettila."

"Tu non sai di essere bella."

"Ho detto smettila!!"

"Se solo tu potessi vedere quello che vedo io..Adesso ti sto guardando e non riesco a credere che tu non sai di essere bella, ma è questo che ti rende tale."

"Smettila! Cazzo, smettila di usare le loro parole! Smettila! altrimenti.."

Iniziò a ridere..piccole lacrime iniziarono a scorrere dai suoi piccoli cristalli.

"Altrimenti cosa fai, Marie?" intanto, Moments, risuonava nella stanza.

"Vuoi vederlo?" Chiese quasi dolcemente.

"Si, certo, ma non farti male."

"Diciamo che non è farsi male, ma una sorta di liberazione."

"Cosa vuoi fare?" Si chiese.
Intanto aprì un cassetto, tirò fuori un vetro lasciato li per le 'necessità'.

"Ora lo vedrai, Marie" disse sorridendo.
Avvicinò il vetro sul polso, mostrandolo a se stessa.

"No,Marie. Non farlo, non ne vale la pena."

"Oh,si. Non preoccuparti starò bene! Anche tu! Fidati."

"No, Marie, non staremo bene! Non farlo."

"Oh, si Marie, staremo bene tesoro! Di ciao a tutti!"

"No!"

"Marie, di ciao ai ragazzi! Sarebbe una scortesia lasciarsi senza averli salutati! Ciao Idoli!"

Sventolò la mano in direzione dei poster.

"No, no, no non farlo!"
Prese il telefono e cliccò su More than this.

"Senti che bella questa canzone...mi rispecchia, non trovi!? Hey ragazzi! Sono rotta! Mi sentite?"

Con un gesto rapido incise il polso destro. Un sorriso le si stampò in viso. Sembrava..contenta.
Le lacrime aumentarono.

"No! Fermati sei ancora in tempo!"

"Dai, su! Non è poi cosi male! Ragazzi sono a pezzi! Mi sentite?"

Il sangue iniziò a scorrere.
Poi incise anche il sinistro, più in profondità.
Il sangue aumentava.

"Di ciao, Marie!"

"Ciao Marie."

"Non a me, sciocchina" rise.

La vista iniziò ad uscurarsi.
Si distese a terra con le mani sopra il petto. Guardava il soffitto.

"Hey, ragazzi, sono a pezzi, mi sentite?"

Chiuse gli occhi.
Il respiro cessò.
Il cuore si fermò.
Troppo sangue perso.
La sua vita? Finita.
È felice? Si, ora lo è.
Perché?
Perché ora non è più a pezzi.






E, come un treno in viaggio preso dalla troppa velocità, la sua vita finì. Il carico al suo interno la rendeva pesante, così sbandò. La musica continuò a scorrere, come un fiume in piena: veloce e senza ostacoli. Come se la sua anima fosse ancora li, accanto a quell'oggetto che una volta conteneva tutta la sua felicità. Come, se con un dito, potesse spostare un mondo.





SPAZIO AUTRICE:

Salve a tutti. Ho voluto scrivere questa OS perchè l'avevo creata tempo fa e mi hanno detto che era carina..non so come sia venuta, scusate se ci sono errori :/ Ditemi cosa ne pensate, grazie per la vostra attenzione!! Alla prossimaa :) xx

 
  
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