25/09/2013
2 recensioniChi i porno e chi i brutti ricordi.
Agli occhi di Naruto non era cambiato molto, quel villaggio. La gente continuava a svolgere i propri lavori, il profumo di quel posto non era mutato e, anche se su questo un dubbio l'aveva, lui era davvero diventato una persona nuova.
Non ricordava quelle case, in realtà. Non ricordava nemmeno quando aveva visto l'ultima volta quel ninja esperto che indossava ancora quella maschera. Non ricordava nemmeno quando aveva detto addio a lui nella guerra, e quando aveva consolato lei prima di lasciarla al suo destino.
Si avvicinò al suo sensei, Kakashi, dandogli una leggera pacca sulla spalla.
<< Ancora con i libri porno, Kakashi-sensei? >> Disse ironico, sbadigliando e sedendosi accanto a lui su quella panchina.
Kakashi si voltò, sorridendo. << E tu sai cosa sono i libri porno, Naruto? >>
L'Uzumaki si ritrovò a chiudere gli occhi e ad aprirli senza alcuna voglia, accennando un risolino divertito e imbarazzato. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che avevano cominciato a fare certi discorsi.
<< Ormai sono cresciuto >>
Kakashi si fece cupo in pochi secondi, per poi chiudere il libro, porgendo una mano al suo pupillo. << Andiamo da una parte, Naruto ormai cresciuto? >> Simpatico.
Dopo aver camminato per due isolati, il venticello fresco che anni prima gli dava un enorme fastidio, lo rallegrò davvero tanto. Si sedette sulla verde erbetta, ispirando tutto il profumo che quei fiori colorati emanavano. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che si era sentito tanto libero. Una voltasi alzato il capo, spostò i suoi occhi azzurri verso il suo sensei, inarcando un sopracciglio con fare curioso. Gattonò fino a lui, fissandolo con fare divertito.
<< Che stai contemplando con il tuo libricino, sensei? >> Chiese, ridendo piano e poco convinto.
La risposta non tardò ad arrivare. << Quello che farò a te se non stai zitto, Naruto >>
Il biodino si alzò in piedi, guardando il cielo azzurro, sospirando davvero contento. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che l'aveva guardato, il cielo.
Tornò ad osservare Kakashi con una leggera stizza, seguendo il braccio di lui mentre si tirava sempre più indietro. << Diciamogli addio >> E come se fosse la cosa più normale del mondo, l'Hatake gettò in quel fiume il libro porno che tanto bramava. Chissà il perché, ma tutto quello rendeva Naruto tanto triste. Forse anche il suo maestro era cresciuto. << Su, getta via qualcosa anche tu >>
L'unica cosa che a Naruto venne in mente in quel momento fu il preciso desiderio di buttare via tutto ciò che non gli faceva ricordare il passato, dove era stato felice, dove aveva sorriso. Forse qualcosa da buttare c'era anche per lui.
Si tolse i vestiti con uno scatto felino, gettandosi nel fiume ridendo. Kakashi, però, se ne accorse molto velocemente: ridacchiava per non piangere come un bambino. L'uomo si stiracchiò, sentendo le prime gocce di pioggia bagnargli il viso; o almeno quello che ancora si intravedeva del suo volto.
Ora che entrambi si erano lasciati qualcosa dietro, chi i porno e chi i brutti ricordi, potevano entrambi affermare di essere completamente maturi e felici?
Potevano entrambi dire di poter sorridere finalmente? Potevano desiderare di essere quel che volevano?
E in fondo nella vita si cresce, ma ci sono fatti e ricordi che non vanno mai via.
Alcune cose che non ti lasciano ricordare.
Alcune cose che non ti lasciano andare.
E Naruto uscì dall'acqua del fiume, cominciando a piangere.
E Kakashi gli si avvicinò, osservandolo.
E più che consolarlo non poteva fare altro.
Chi i porno e chi i brutti ricordi, ma forse non era ora di crescere, per loro.
Si avvicinò al suo sensei, Kakashi, dandogli una leggera pacca sulla spalla.
<< Ancora con i libri porno, Kakashi-sensei? >> Disse ironico, sbadigliando e sedendosi accanto a lui su quella panchina.
Kakashi si voltò, sorridendo. << E tu sai cosa sono i libri porno, Naruto? >>
L'Uzumaki si ritrovò a chiudere gli occhi e ad aprirli senza alcuna voglia, accennando un risolino divertito e imbarazzato. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che avevano cominciato a fare certi discorsi.
<< Ormai sono cresciuto >>
Kakashi si fece cupo in pochi secondi, per poi chiudere il libro, porgendo una mano al suo pupillo. << Andiamo da una parte, Naruto ormai cresciuto? >> Simpatico.
Dopo aver camminato per due isolati, il venticello fresco che anni prima gli dava un enorme fastidio, lo rallegrò davvero tanto. Si sedette sulla verde erbetta, ispirando tutto il profumo che quei fiori colorati emanavano. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che si era sentito tanto libero. Una voltasi alzato il capo, spostò i suoi occhi azzurri verso il suo sensei, inarcando un sopracciglio con fare curioso. Gattonò fino a lui, fissandolo con fare divertito.
<< Che stai contemplando con il tuo libricino, sensei? >> Chiese, ridendo piano e poco convinto.
La risposta non tardò ad arrivare. << Quello che farò a te se non stai zitto, Naruto >>
Il biodino si alzò in piedi, guardando il cielo azzurro, sospirando davvero contento. Non ricordava nemmeno l'ultima volta che l'aveva guardato, il cielo.
Tornò ad osservare Kakashi con una leggera stizza, seguendo il braccio di lui mentre si tirava sempre più indietro. << Diciamogli addio >> E come se fosse la cosa più normale del mondo, l'Hatake gettò in quel fiume il libro porno che tanto bramava. Chissà il perché, ma tutto quello rendeva Naruto tanto triste. Forse anche il suo maestro era cresciuto. << Su, getta via qualcosa anche tu >>
L'unica cosa che a Naruto venne in mente in quel momento fu il preciso desiderio di buttare via tutto ciò che non gli faceva ricordare il passato, dove era stato felice, dove aveva sorriso. Forse qualcosa da buttare c'era anche per lui.
Si tolse i vestiti con uno scatto felino, gettandosi nel fiume ridendo. Kakashi, però, se ne accorse molto velocemente: ridacchiava per non piangere come un bambino. L'uomo si stiracchiò, sentendo le prime gocce di pioggia bagnargli il viso; o almeno quello che ancora si intravedeva del suo volto.
Ora che entrambi si erano lasciati qualcosa dietro, chi i porno e chi i brutti ricordi, potevano entrambi affermare di essere completamente maturi e felici?
Potevano entrambi dire di poter sorridere finalmente? Potevano desiderare di essere quel che volevano?
E in fondo nella vita si cresce, ma ci sono fatti e ricordi che non vanno mai via.
Alcune cose che non ti lasciano ricordare.
Alcune cose che non ti lasciano andare.
E Naruto uscì dall'acqua del fiume, cominciando a piangere.
E Kakashi gli si avvicinò, osservandolo.
E più che consolarlo non poteva fare altro.
Chi i porno e chi i brutti ricordi, ma forse non era ora di crescere, per loro.
Ultimamente scrivo solo storie no-sense e tristi.
Perché sì, questa storia è triste e in pochi la capiranno. Forse non l'ho capita nemmeno io.
E' che mi ispirava quest'idea. Mi ispirava vedere Kakashi che gettava via i porno e Naruto che si lavava completamente delle cose tristi che non gli facevano ricordare le cose belle. I momenti passati con il Team 7.
Perché volevo riscrivere qualcosa che potesse piacermi e piacere, ma non ne sono molto sicura.
La pubblico perché la ritengo decente, forse poco sensata ma decente.
E lascio a voi le recensioni, il dirmi cosa va e cosa non va.
Vi ringrazio già da adesso.
Hika Uchiha.