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Autore: chemical_kira    26/03/2008    8 recensioni
Ma non è Bert che ride, potrei sopportarlo se fosse lui, no è il corpo intrecciato a lui che ride. È quella figura fragile e irrequieta, sexy e bambinesca a ridere mentre lui gli sussurra qualcosa nelle orecchie. È Gerard Way a ridere. È la perfezione ad essere abbracciata a lui, un essere contro cui non esiste alcuna possibilità di vittoria. Ci sono delle volte in cui non puoi vincere, semplicemente. Ci sono delle volte in cui devi cedere il passo, e anche se ci provi, anche se lo desideri con tutto te stesso alla fine non conta, perchè devi perdere. ( La storia è una Quinn/Bert/Gee..incasinata lo so..inoltre dal terzo capitolo diventa un quadrato, arriva Frankk!)
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: My Chemical Romance, The Used
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Demolition Lovers'
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Il cielo grigio fa da cupola all'eco dei miei passi. Scorro le case lasciando il tempo ai miei occhi di inquadrarle e riconoscere la villetta che sto cercando.

L'inquietante banalità delle casette di provincia americane mi ferisce ogni volta.

Imbocco un piccolo sentiero e busso leggero alla porta verde che mi si para davanti. L'assoluta mancanza di reazioni è l'unica risposta che ottengo.

Impimo a fondo l'impronta digitale del mio indice sul campanello, producendo un trillo infinito, ma nessuna traccia di movimenti riempie l'aria.

Sto per rinunciare e arrendermi all'evidenza di una casa vuota e richiusa su se stessa ma mi concedo un ultimo tentativo. Appoggio la mano sulla maniglia. Docile e con un lieve scricchiolio la porta si apre, permettendomi l'ingresso in casa McCracken.

Appena metto piede sul parquet vengo investito da una melodia triste condita con una voce melanconica che riveste quelle note dandogli una tinta più marcata. Una voce dannatamente conosciuta. La voce di Gerard.


Well I was there on the day

They sold the cause for the queen,

And when the lights all went out

We watched our lives on the screen.

I hate the ending myself,

But it started with an alright scene.”


Mi faccio spazio nel buio cercando di ricomporre mentalmente la rotta da seguire, cullato e guidato dalla voce di Gerard che impregna le mura di graffiante astio.


It was the roar of the crowd

that give me a heartheche to sing

It was a lie when they smile

and said you won't feel a thing..


“ Bert..?”


Una sagoma si muove nell'oscurità che ha anestetizzato anche questa come le altre stanze della casa.


If I'm so wrong

How can you listen all night long?

Now will it matter after I'm gone?

Because you never learn a goddamned thing.”


Muovo incerto i passi, respirando l'odore di nicotina che appesantisce l'aria e che mi indica, inequivocabilmente, la sua presenza.


“ Secondo te ha ragione?”


La voce del mio cantante sovrasta le note e mi informa che è vivo. Sospiro di sollievo prima di occupare la mia mente nella formulazione di una risposta alla domanda. Sto per chiedergli cosa intenda ma la voce di Gerard mi blocca rivelandomi la risposta alla mia domanda inespressa.


You're just a sad song with nothing to say

About a life long wait for a hospital stay

And if you think that I'm wrong,

This never meant nothing to you


lo raggiungo sul divano sedendomi accanto alla sua anima ferita. Imprigiono una delle sue mani tra le mie, accorgendomi solo ora del fatto che stia tremando.


“ Ehy..Bert..”


tento di ridestarlo dall' oblio in cui è caduto ma non ottengo reazioni. Il suo sguardo si perde per la stanza alla ricerca di un punto di appoggio, ma nel buio che anima queste mura non c'è conforto per i suoi occhi.

“ Una canzone triste..sono una canzone triste..”

commenta ripiegato su se stesso, incastonato in un alone di fragilità che lo rende ancora più adorabile. Colgo le sue parole e mi appresto a montare una dichiarazione che smonti la sua, ma la voce di Gerard si intromette ancora tra noi.


If I'm so wrong

How can you listen all night long?

Now will it matter long after I'm gone?

Because you never learn a goddamned thing.”


Toglie al mio apparato difensivo qualunque ragione di esistere con quella sua verità schiacciante che amplifica il senso di colpa di Bert e lo rimanda al mondo esterno.

La fiamma di un accendino illumina per un istante il buio in cui siamo avvolti, ma la sua luce dura poco, il tempo di accendere una sigaretta e il buio torna a farci compagnia.

“ Non ha ragione. Bert, tu non sei una canzone triste con nulla da dire. È semplicemente incazzato con te, ma questo testimonia solo quanto ti abbia amato..”

Sento lo sguardo di Bert posarsi su di me, incredulo e indagatore, ma dura poco. Decide di liquidare la mia risposta con una risatina e tornare a occuparsi della sua sigaretta.

Sta sfuggendo la discussione, sta tentando un modo per evitare lo scontro. Ma ricoprirsi di sensi di colpa e ascoltare le parole di delusione di un ex- amante non potrà farlo sentire meglio.

“ Bert..”

“ No Quinn, ti sbagli. Lui ha perfettamente ragione, io sono una canzone triste con niente da dire. Il motivo per cui l'ho lasciato..io..non..sono un vigliacco..non sono stato abbastanza coraggioso da stargli vicino.. Frank mi ha detto che se lo amavo dovevo stare con lui e invece..io..”

Lo stringo, tagliando il suo fiume di parole pregne di malinconica delusione e soprattutto per impedirmi di osservare quel volto rigato dal dolore. Mentre in sottofondo la voce di Gerard non smetteva di tormentarlo, e la stessa canzone ricominciava da capo. Bert si era autoimposto una punizione ciclica di martellate sul cuore.

“ Ma..non è vero..che non abbia significato nulla per me...io..”


And if you think that I'm wrong,

This never meant nothing to you


“ Io lo amavo..lo amo ancora..”

Continuo a stringerlo, cercando di colmare con l'abbraccio la distanza che le sue parole stanno contribuendo a creare tra le nostre due anime.

“ Non è lui quello sbagliato..non..”


If I'm so wrong

How can you listen all night long?

Now will it matter long after I'm gone?

Because you never learn a goddamned thing.”


Mi sciolgo lentamente dall' abbraccio, privandolo temporaneamente della sua fonte di appoggio morale. Mi guarda stranito, con gli occhi affogati nel dolore, mentre cerco a tentoni la strada fino al display luminoso dello stereo e lo spengo, escludendo alla voce di Gerard il potere di fargli male ancora.

Alla voce, certo, ma non al ricordo. Per quello non posso fare nulla.

Quando il silenzio ricopre le mura decido che questa storia è durata persino troppo, ridono luce alla stanza aprendo la finestra e guadagnandomi un grugnito di dissenso da Bert.

Mi volto a guardarlo e sorrido nel vederlo cercare di proteggersi dalla luce del sole con una mano imprecando. Per la prima volta da settimane sembra lo stesso.

Poi sposto l'attenzione su qualcosa che non mi piace per nulla. Il tavolo davanti al divano è ricoperto di giornali raffiguranti un Gerard Way raggiante.

Biondo, con i capelli corti, i suoi compagni alle spalle. Un volto deciso, occhi sicuri.

Non l'ho mai visto così. Afferro una rivista e lo esamino per bene, sembra che stia urlando “ Non ho bisogno di te. Ora sono forte!”

Dopo qualche secondo l'attenzione si sposta sull' uomo immediatamente alla sua destra. Frank. Ha i capelli più corti ma è sempre lui, gli occhi sono sorridenti, rubano quella luce che viene negata ad un sorriso per esigenze di copertina.

“ The Black Parade!” annuncia in tono pomposo la scritta sotto la loro foto.

La parata nera.

Mi volto a raccogliere tutti i giornali presenti sul tavolino e condurli, tra le rimostranze di Bert, al cestino. Indugio solo un attimo sui lineamenti di Frank e poi me ne libero, decidendo che quell'immagine a due dimensioni non può corrompere il mio stato d'animo.

È solo una foto, in fondo.

Torno sul divano.

Stringo di nuovo la mano di Bert tra le mie e lo guardo fisso negli occhi.

“ Devi reagire!”

esclamo deciso. Lui fugge il contatto, cercando di raccattare parole con cui rispondermi ma non lascio troppo tempo alla sua banalità di manifestarsi.

“ Tu non cap..”

tronco le sue parole con un bacio, dettato da chissà quale insana pazzia. Quando mi allontano i suoi occhi blu sono tremendamente confusi. Non gli lascio il tempo di razionalizzare e mi avvicino di nuovo alle sue labbra. Dopo un' esitazione iniziale dischiude le sue labbra permettendo alla mia lingua di esplorare la sua bocca.

Quando ci stacchiamo sguinzaglia subito i suoi occhi lontano da me alla ricerca delle sue sigarette, percepisco il suo nervosismo.

“ Quinn, io non..”

ma lo zittisco con un sorriso.

“ Oh andiamo Bert, stai una merda..non può che farti bene..”

lui mi guarda confuso.

“ Si, ma..per te, tu..non sei come me..”

lo stringo a me nuovamente, tagliando le sue parole.

“ Sai Bert, tempo fa ho scoperto che il sesso può aiutare a guarire le ferite del cuore...”

si volta verso di me, con una nuova luce negli occhi. Perversa curiosità oserei dire. Mi scruta per un attimo, poi sorride e mi tira a se.


**


Odio gli studi televisivi.

E odio l'ingombrante curiosità dei giornalisti.

Ora stanno bersagliando Bert con domande tornado sui My Chemical Romance, avverto la presenza del nervosisimo calare su di lui al nome di quella band.

“ Mi dispiace. Ma preferisco non parlare dei My Chemical Romance al momento.”

“ Ma perchè?” è stata l'immediata domanda-risposta dell' odioso ometto armato di microfono davanti a lui.

Bert sospira.

“ Non mi va di parlarne. So che gli altri miei compagni di band hanno ancora dei rapporti con loro ma io preferisco non averne. “


**


Odio i giornalisti. Credo di averlo già detto questo. Neache qualche ora e la notizia è stata ripresa da qualunque sito web e qualsiasi programma musicale.

Li odio.

Sto praticamente bestemmiando davanti a internet e alle opinioni random che leggo sul sito e che incolpano quasi tutte Bert dell' accaduto.

Senza sapere nulla di quello che sta passando.

La risata di Bert mi giunge alle orecchie, chiudo immediatamente tutte le finestre aperte e mi volto verso di lui con un sorriso, accogliendo la birra che mi pone con una mano.

“ Che fa il mio biondino preferito?”

rido, perchè mentre lo dice comincia a baciarmi sul collo. Avverto il suo odore di alcool e tabacco mischiati e ne sono come inebriato.

“ Mah..niente, cazzeggiavo sul computer..”

mi riserva un'occhiata maliziosa e un sorriso con pochi sensi possibili se non uno.

“ Non c'è nulla di più interessante da fare?”

gli sorrido mentre si avvia in camera da letto. Mi alzo intenzionato a raggiungerlo quando l'arrivo di un messaggio rallenta il mio inseguimento. Lo afferro distrattamente e apro la letterina che è comparsa sullo schermo.

Quando vedo il nome del mittente però, mi blocco.

Frank.

Dopo qualche attimo di indecisione decido di dare alla mia curiosità il suo premio e leggo il messaggio. Una sola parola riempie lo schermo. Una domanda.

Perchè?

Resto interedetto per qualche secondo, fino a che la voce di Bert non mi riscuote dal torpore condita di inequivocabile impazienza.

Non si può cambiare obbiettivo quando si vede la meta...

Resto a guardare il messaggio per qualche secondo prima di inviarlo. Poi scorro la rubrica fino ad arrivare alla F ed elimino il suo numero.

La ferita che albergava nel mio cuore si rimargina un pò.

Il sesso aiuta a dimenticare le ferite d'amore, ormai ne sono convinto.

Ed è per questo che mi avvio sorridendo verso la camera in cui mi aspetta Bert.

Cerco solo un pò di cure.

La mia meta è svanita.


**


E' finita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Uff!! Meno uno, cioè scusate, lo so che a voi non farà piacere ma a me che ne stavo scrivendo 5 contemporaneamente l'averne finita una mi mette di buon umore!! Eheh!!

E' finita, dicevo, e sinceramente mi ha stupito il suo successo, era un esperimento nato dal mio amore per Quinn e invece è piaciuta!! Aww!! Grazie!!

E' finita, dicevo, ma voglio lasciarvi con l'immagine di questi due uomini felici, e anche se ora non si sopportano e non si parlano a noi piace ricordarli così.. http://www.youtube.com/watch?v=uCGs1cUnZ-Y&feature=related


Poi grazie a tutte quelle che hanno messo la fic tra le preferite e grazie a..

ShiningFog: beh, ma alla fine è finita bene no? Frank sta con Gerard e Bert con Quinn..non è un lieto fine? Per un attimo avevo avuto la tentazione di lasciare Quinn e Frank insieme ma alla fine ho preferito così..mi sembrava più normale..

OoglOO: e invece amica mia la storia è proprio finita! Mi spiace per la mia latitanza su msn di queste sere..ma ritornerò! Come vanno le cose nel mentre? E poi c' è SuperPete che scalpita per una nuova avventura e io ho visto per strada una limousine rosa e voglio metterla in un episodio assolutamente..dio che orrore!!

Chrystal: beh, non è esattamente manipolatore, povero tatino, te lo vedi? Lui ha semplicemente parlato con Bert e convinto a Gerard di andare a fare riabilitazione, poi che si siano lasciati è dipeso da questo, dal fatto che Gee abbia detto basta alla bottigli...see, forse non era chiaro! Sorry!!

Fallen: beh, ora c'è un lieto fine, no? Beh, è finita ma ne sto scrivendo altre 4..abbi pietà di me!! ti bastano vero?

Blaise_sl-tr07: allora attenderò il tuo ritorno alla vita virtuale sociale..nel mentre la storia è finita. Lo so che non è giusto, ma in fondo ho un nome da difendere no?

  
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