How about
this day?
[Sasuke-Sakura]
- Sakura, ho bisogno di un
favore.
- Mi dica,Tsunade_sama.
La shinobi più abile del
villaggio si avvicinò con fare attento e curioso alla sua vecchia maestra. Era
curiosa.
- Devi dire questo
all’Uchiha: domattina partirà per una missione con il gruppo di Shino, manca un
uomo, è il suo turno.
- Cosa? Mi aveva detto… è
già scaduto il tempo?
Si morse il labbro,
nervosamente: non se l’aspettava. No, assolutamente.
- Niente
discussioni: due anni senza missioni possono bastare. Vai!
***
TOC TOC TOC
Quante volte aveva bussato a quella porta da quando la normalità era sopraggiunta quasi inaspettata?
Era diventato un automatismo, si faceva riconoscere, lei bussava sempre tre
volte.
- Buongiorno, Sasuke!
- Uhm? Sei qua prima del
solito.
Osservò compiaciuta e possessiva la figura che era
appena apparsa, soddisfacendo nuovamente la vista. Sospirò di completezza e poi
gli sorrise: regalò il primo sorriso della giornata al
suo Uchiha.
- Ho una cosa da dirti per conto dell’Hokage.
- Ah sì?
Sentì il cuore accelerare il battito e si diede
della sciocca per quella esitazione di fronte a lui. “E se poi…”scosse la
testa, di contro alle sue preoccupazioni.
- Ti vuole per una missione, domani. Con Shino e gli
altri.
Vide i suoi occhi neri farsi luminosi, per un
istante, e si chiese se non stesse pensando di… tornare libero. Era inevitabile, l’attanagliava ancora, la paura, a
distanza di mesi e mesi dalla sua ricomparsa, o meglio, dal suo ritrovamento.
- Sakura, non trovi sia eccessivo?
Solo in quel momenti si
accorse che non aveva fatto altro che torturarsi nervosamente le mani, se ne
accorse solo quando lui gliele prese, senza giri
e tentennamenti, nelle sue grandi e fredde.
- Oh, non posso farci niente.
- Andrò, lo sai, vero?
- Sì…
Non era cambiato molto in quegli anni.
S’era fatto più alto e più bello, com’era
inventabile: i capelli ora li portava
lunghi, raccolti in un codino basso; ricordava tantissimo Itachi - una
somiglianza amara.
- Era giusto ora. Cominciavo ad essere stufo, con
Naruto sempre via… a rinfacciarmelo col suo umorismo! Basta, non sono fatto per
l’ozio e lo stare chiuso nel villaggio; dovresti saperlo.
- Proprio perché lo so…- sussurrò, implorandolo con
gli occhioni più verdi che mai.
- Se stai pensando che mi farò del male eccetera eccetera,
sei la solita sciocca.
Era proprio Sasuke: in tutto e per tutto.
[- Uno dei due è sopravissuto.
- …
- Il piccolo
è vivo.]
- Non posso venire con te, Shizune vuole che la
aiuti.
- Basta.
L’aveva tirata a sé, in un istante. Conosceva quel
corpo, ma era come se non lo conoscesse mai abbastanza. Arrossì, come la bambina di un tempo, al sentirlo così
vicino e sì che l’aveva avuto già altre volte…
- Allora torni, nevvero?
Strinse la sua veste (la solita, l’aveva tenuta,
chissà perché) e baciò il suo collo
candido e profumato.
Quante volte si era inebriata di quel profumo
indescrivibile?
- …
- Senza te non posso stare.
- Sei resistita tre anni, mica poco.
- Cos’era, un complimento?
- Tsè, pensa ciò che credi.
[- Non ho…parole.
- Sakura, Sakura, è vivo!!
- Na- Naruto….
- E’ il giorno più bello della mia vita.]
- Posso entrare?
- Però oggi niente pulizie, intesi?
La spinse dentro e con un calcio chiuse la porta
alle loro spalle.
La villa Uchiha: ormai la conosceva a memoria.
- Domattina è vicina, Sas’ke.
- Shh…
[- Il sesto Hokage ha preso
una decisione:
l’imputato Sasuke Uchiha non
parteciperà a nessuna missione né potrà varcare la soglia del villaggio per due
anni, a partire da oggi.]
Sapeva mettere a tacere le sue remote ansie, al
solito misterioso.
- Hai ragione, sono una sciocca. Tornerai sano e salvo.
- Basta parlare.
- Ho il turno all’ospedale fra cinque minuti…
Cercò di divincolarsi senza convinzione dalla presa
dell’imputato che per tutta risposta la cinse meglio, senza dolcezza (non ne
era capace) ma con possessività e orgoglio, come gli
riusciva.
Infine dovette piacevolmente arrendersi.
- Quando torni villa Uchiha sarà perfetta.
- E che me ne importa?
[- Ti terremo noi compagnia!
- Smanio dalla voglia, Naruto.
- Eh eh… vedrai,
Sakura ti curerà benissimo!
E poi tutti assieme ci alleneremo, e poi, e
poi….
- E il poi è nostro
- Ha ragione Sakura_chan!]
Al lavoro l’avrebbero aspettata cinque minuti…o
anche dieci, doveva goderselo, poi ne sarebbe stata in astinenza per dei giorni…
- Va bene, mi trattengo un po’.
- …un’ultima cosa.
- Non eri tu che dicevi di far silenzio?
Sorrise.
- Pensavi che mi fossi dimenticato che giorno è
oggi?
- Certo che no.
Sorrise ancora e ancora. Ne aveva un motivo.
- A u g u r i.
E lo baciò.
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Piccola dedica Sasu/Saku in prossimità del giorno
del compleanno della ragazza dalla zazzera rosa. Auguri, Sakura! ^^ Sapete, non
è solo il suo compleanno domani…u_ù
Per tutte voi, sostenitrici del pairing.
Per le autrici che adoro ed ammiro.
Per Sae (il mio tesoro) e Rory_chan (la mia adorata) perché siete semplicemente
uniche, vi voglio un gran bene *_* perchè non finirò mai di ringraziarvi per le
vostre intense sasu/saku.
Per Sakura.
Per Sasuke (che deve
tornare sulla retta via).
Grazie a tutti coloro che leggeranno e/o
commenteranno.
Baci
Terra_chan