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Autore: Julia_Phantomhive    26/09/2013    4 recensioni
Vongola IX ha richiamato nella propria patria solo il nipote e Tsuna è costretto ad allontanarsi dal Giappone senza i suoi Guardiani. Reborn, come tutor lo seguirà e per non destare sospetti, organizza uno scambio culturale tra la Namimori Middle High School e una qualsiasi scuola d'Italia. La scuola scelta ha due candidate, entrambe testarde, ma soprendentemente dominanti con i loro professori, tanto che li convincono a mandare tutte e due al posto di una.
Arrivando in Giappone, le ragazze avranno un incontro con più di uno dei guardiani, per destino o coincidenza.
Questa è una serie di piccole storie che alterneranno le varie coppie che veranno introdotte, sono molto corte eccezione fatta all'introduzione e finale. Spero che vi piaccia!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G, Hayato Gokudera, Kyoya Hibari, Nuovo Personaggio, Takeshi Yamamoto
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Spoiler!, Triangolo
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Lo Scambio Culturale
11. Allenamento

 

Erano passati tre mesi da quando la coppia di ragazze era sbarcata in Giappone e quel giorno che stava per iniziare era normale. Mentre si annoiava alla lezione, la mora sottolineava il pensiero "NORMALE. Niente di più Normale." sbadigliava "Il fatto che abbiamo scoperto che attributo siamo è un bel passo avanti, ma ora dove li troviamo degli anelli? Kusakabe non mi poteva prestare l'anello della Nuvola perché è di riserva per se stesso, mentre Dino-san possedeva solo quell'anello e non poteva certo regalarlo a Valentina. Uffa... neanche oggi Kyouya è venuto a prendermi e Gokudera e Yamamoto non sono venuti a scuola. Pensavo che sarebbero cambiate le cos-" la porta dell'aula si era aperta ed entrarono i due Guardiani della Tempesta e della Pioggia. Valentina si era girata verso Giulia e bisbigliò:
<< Sono venuti e stavolta con meno ferite del solito! >>
Giulia convenne. << Già. >> e appoggiava il mento sul polso. << Avranno incontrato un nemico deboluccio. >>
<< Giù, se vuoi andare a cercare quel tizio, basta che ti alzi e vai, come hai sempre fatto. >>
<< Naah... >> con faccia accigliata << Non è divertente così. >>
Gokudera e Yamamoto si erano seduti diligentemente e non avevano disturbato più in tutta la lezione.
Suonata l'ora i due Guardiani si erano avvicinati, c'era anche Kyoko e interessati si rivolgevano alle due ragazze; iniziò Kyoko con espressione ancora molto tesa: << Giulia-chan, Valentina-chan, state attente. Non era necessario che vi metteste in ballo, è una cosa pericolosa. Io e Haru ci saremmo offerte volentieri a farvi comprendere meglio. >>
Heiloz sbottava: << Ma se sei stata te la prima a dirci di non immischiarci. Certo che non vi capisco, comunque sia, chi è Haru? Non è nella classe, mi sbaglio? >>
<< Haru Miura è una mia amica. Abita vicino alla casa di Tsuna-kun. >>
<< Ah-ha. >> sibilava con finto interesse.
Intanto Yamamoto si era rivolto a Vale: << Alla fine hai scoperto che attributo possiedi? >>
<< Sì. >> Dopo quello che aveva detto Dino, non voleva rivelarglielo.
<< Quale? >> domandava scorbutico Gokudera.
I due la guardarano intensamente e la castana non poté più sottrarsi.
<< Firmamento. >>
I Guardiani spalancarono gli occhi, mentre Giulia sorrideva soddisfatta dopo aver origliato la conversazione. Non cercava nemmeno di trattenersi e sfotteva di nuovo Gokudera: << Vedi, "caro braccio destro del Decimo", hai davanti a te un degno sostituto del tuo caro Decimo! >>
Il Guardiano della Tempesta e Giulia si erano rimessi a litigare, mentre Valentina e Kyoko cercarono di calmare la mora e Yamamoto il suo amico. La castana pensò: "Ahah come i vecchi temp-"
La porta dell'aula 3-1 si era aperta improvvisamente e con grande violenza.
<< Preda. Ti piace davvero infrangere le regole, eh? >>
Un sorriso compiaciuto la immobilizzava e il blocco dei due minuti iniziava. Valentina si era messa in mezzo, in quello stato Giulia non poteva ribellarsi, ma come sempre, Gokudera e Yamamoto la bloccarono e Hibari ebbe campo libero per prendere la sua preda. La mora si era risvegliata sulla spalla del Guardiano della Nuvola e quando stava per aprire bocca, Hibari la precedeva: << Saluta la tua amica. >>
Sventolò la manina in direzione di Vale e disse: << Ciao ciao Vale. >>
Valentina spintonava i due ragazzi per liberarsi e si arrese a riflettere: "Proprio come tre mesi fa. Voglio combattere ora che posso!!" e urlò: << Stronzo! >>
I corridoi erano vuoti o per lo meno, quando passava Hibari, diventavano deserti, perciò la ragazza aveva il coraggio di chiedere: << Kyouya... sono della Nuvola. >> Nessuna reazione << Non scappo, posso camminare da sola? >>
Hibari si era fermato e la mise giù. << Preda, non fare passi falsi. >>
<< Scommetto, però, che te la goderesti di più se me la svignassi. >> ammetteva divertita.
Qualche minuto dopo, era suonata nuovamente la campanella per l'inizio dell'ora successiva e sciami di studenti che accorrevano a tornare nelle proprie aule, osservavano stupiti la ragazza sorridente in compagnia del capo disciplinare.
I loro pensieri erano molti, ma tutti pensavano all'unisono: "Chi è quella che gira con Hibari come se non fosse niente e riesce ancora a sorridere?! ...E' pazza!!"
Giulia se ne era accorta e gli sguardi fissi su di lei, la facevano infuriare, tanto da richiedere spiegazioni:
<< Oi!! >> A Hibari erano già saltati i nervi per l'interruzione della situazione che si era creata tra loro << Perché tutti mi fissano in quel modo?! E' da un bel po' che accade, non è perché vado in giro con te?! >>
Hibari linciava tutti gli studenti e ben presto il corridoio si svuotò. Tornando alla mora, non rispose e i due si scambiarono sguardi pieni di odio, entrambi testardi non si erano mossi. Spalla a spalla, il ragazzo con un movimento lesto prendeva per il mento Giulia e mordicchiava l'orecchio destro della ragazza; stupita, imbarazzata e umiliata, era così che sentiva, riusciva solo a balbettare: << T-tu! >> stava per stringere i pugni << T-tu non avrai osato a..?! >>
Spuntava Hibird da una finestra aperta e cinguettava: << Hibari! Hibari! >> poi notanto la mora, continuava << Hibari! Hibari! E' la prima! E' la prima! >>
Il Guardiano lo teneva su in dito e prima rivolse una sguardo all'uccellino, assorto nei suoi pensieri, poi a Giulia e nuovamente all'uccellino; Heiloz notò quel sorriso che era apparso sul viso di Hibari e lui, con i suoi occhi intensi incastrò la ragazza e sussurrò: << Di sicuro non è la prima volta. >>
Giulia capiva che si stava facendo beffe di lei, entrambi, e quando cercò di scappare, lui la intimò arrogante: << Non ti ho ancora punito. Hai detto tu stessa che non scappavi. >>
<< Mi hai già punito! Mi hai morso e umiliata allo stesso tempo! Lasciami in pace, allodola! >>
Ovvio che Hibari la fermò e la riprese in spalla, continuando a dirigersi verso il salottino dell'aula del comitato disciplinare. Giulia urlava, scalciava, dava pugni, ma niente servì a rallentare il passo veloce del moro.
<< Perché deve finire così? >> diceva sconsolata Giulia << Ho promesso che ti avrei aiutato, ma sul serio posso aiutarti solo facendo quella cosa? >> chiedeva più a se stessa che a Hibari.
<< E' allenamento. >>
<< A te non serve. >>
<< Non ho detto che è per me. >>
<< Quello come può aiutarti? >> era seria.
<< E' la tua punizione e potrà aiutare te a essere più disciplinata, nonché più esperta. >>
Giulia fece un piccolo "Uhmpf!" e si lasciò trasportare.
Arrivati al salottino, Hibari si scrollava la giacca e si tolse gli anelli e quando Giulia se ne accorse, aveva preso alla svelta quella con la pietra viola, ovvero l'Anello Vongola. Se lo indossava e Hibari la guardava truce.
<< Che cosa stai facendo? >>
<< Voglio mostrarti una cosa. >> e concentrandosi, dall'anello usciva fuori una fiamma viola, tipica della Nuvola << Guarda, ti piace? >> concludeva alla fine con un sorriso.
Hibari non rispose e Giulia se lo sfilava, pensando che l'avesse fatto infuriare.
"Forse così gli ho fatto perdere la voglia..." notava anche l'altro anello, con quello che sembrava avere il muso di un riccio nella facciata "E questo cos'è?" Lo studiava con cura, quando il moro se li riprese con nonchalance.
<< Senti, quello è un Anello Vongola, vero? >> incominciava timida << Mi hanno detto che combattevate con anelli e scrigni, mi fai vedere il tuo scrigno? >>
<< Sei stata informata, a quanto pare. >> affermava infastidito il Guardiano << Hai detto bene, combattevamo. >>
<< Non ce l'hai più? Hai perso lo scrigno? >>
<< No. >> voleva chiudere il discorso, ma la curiosità di Giulia ormai la faceva parlare a sproposito.
<< Che scrigno avevi? Kusakabe-san mi ha detto che erano molto spesso animali. >>
Con i suoi occhi grigi monocromatici la fissava per dirle di smetterla, era annoiato ma non lo dava a vedere.
Stavolta Giulia non si era fatta intimidire, voleva scoprire più cose su di lui, e lo richiamava: << Kyouya..? >>
Hibari le mostrò l'anello con il riccio. << Roll. Comunque non dovrebbero essere affari tuoi. >>
La mora sorrise, staccò il fiocco dal collo e piano piano si toglieva la camicia.
"E' solo un ringraziamento" pensava, mentre si spogliava e Hibari si era avvicinato facendo lo stesso.
La ragazza ridacchiava. << Sai, Roll è un nome carino. >> Ma Hibari non parlava più quando si mise in azione.

 
  
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