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Autore: loujsmyheart    27/09/2013    0 recensioni
“Hermione? Dove sei?”
Chi la stava chiamando? Erano ormai ore che lei era lì, aveva perso la cognizione del tempo.
“Hermione, sono Cho.”
La Granger si alzò in piedi, si sistemò e uscì dal bagno.
“E’ tutto il pomeriggio che ti cerco, devo dirti una cosa importante.” Disse Cho affannando.
“Cosa c’è?” chiese Hermione preoccupata.
“Ron, è stato avvelenato.”
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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You look, but you don't see.

Era un pomeriggio di sole quando, ad Hogwarts, Hermione Granger correva nel bagno del terzo piano a piangere. Tutta la scuola lo sapeva, tutti sapevano che Hermione era innamorata di Ron Weasley, tutta la scuola tranne Ron.
Come poteva quel ragazzo non accorgersene? Era evidente, proprio lì, davanti i suoi maledettissimi occhi.
“Ops, questo posto è già occupato.” Aveva detto ridendo Lavanda Brown.  
Le sue parole le echeggiavano ancora nella testa che continuava a girarle vorticosamente.
Al suo pianto, si univa quello di Mirtilla Malcontenta che fortunatamente oggi era meno dispettosa del solito.
Quella stupida di Lavanda e quel soprannome orrendo che aveva dato a Ronald le facevano salire la rabbia solo al pensiero e ovviamente anche le lacrime.

“Ma che problemi ha quella, Harry?” chiese Ron confuso.
“Quella chi?” disse Harry sovrappensiero.
“Hermione! Dico, si arrabbia con me, mi scaglia addosso una massa di uccellini di carta inferociti e poi scappa via. Cosa le ho fatto adesso?” 
“Ron, ma ti alleni per essere così stupido o ti viene naturale?” Harry si sentiva davvero infastidito dalle affermazioni dell’amico. Potter si trovava nella stessa situazione e capiva perfettamente lo stato dell’amica, anche lui avrebbe voluto correre in un bagno a piangere ma non era esattamente.. come dire.. virile.
“E perché sarei stupido? Sentiamo.” Sbottò offeso il rosso.
“Perché non vedi quello che è evidente al resto della scuola e al resto del mondo.” Rispose ovvio Harry, aggiustandosi gli occhiali.
“E cosa dovrei vedere?” Harry davvero non riusciva a comprendere il comportamento dell’amico, sapeva benissimo che Ron era interessato ad Hermione ma preferiva stare con quella gallina della Brown.
“MISERIACCIA RON! DOVRESTI CAPIRLO DA SOLO!” sbottò arrabbiato il ragazzo con la cicatrice sulla fronte.


“Hermione? Dove sei?”
Chi la stava chiamando? Erano ormai ore che lei era lì, aveva perso la cognizione del tempo.
“Hermione, sono Cho.”
La Granger si alzò in piedi, si sistemò e uscì dal bagno.
“E’ tutto il pomeriggio che ti cerco, devo dirti una cosa importante.” Disse Cho affannando.
“Cosa c’è?” chiese Hermione preoccupata.
Ron, è stato avvelenato.

“Non sapevo cosa ci fosse in quella bottiglia, Albus. Non l’avrei mai data al ragazzo, non avrei mai voluto fargli del male! Era un regalo, in realtà.”
Questo è quello che stava dicendo il professor Lumacorno quando Hermione entrò nella sala.
“Hermione!” urlò il ragazzo di fianco il letto.
“Harry!” urlò lei a sua volta avvicinandosi e abbracciandolo. “Come sta Ron, Madama Chips?” chiese la ragazza ansiosa.
“Non si è ancora svegliato, ma si rimetterà.” Disse l’infermiera nello stesso momento in cui Lavanda Brown faceva irruzione nella stanza.
“Lui dov’è? Dov’è il mio Ron Ron?” urlava come una gallina. “Ditemi, a chiesto di me?” riprese ansiosa. “Che ci fa lei qui?” concluse infine, guardando Hermione.
“Potrei farti la stessa domanda.” Rispose quest’ultima.
“Si dia il caso che io sia la sua ragazza!” sbottò la Brown.
“Si dia il caso che io sia la sua…amica.” Rispose la Granger,  trovandosi in difficoltà.
“Non farmi ridere, non vi parlate da settimane.” La testa di Lavanda sembrava stare per surriscaldarsi, pensò Harry, ma preferì restare in silenzio. “Bello che tu voglia fare pace con lui ora che ad un tratto è interessante!”
“E’ stato avvelenato asina giuliva!” rispose infuriata Hermione. “E per la cronaca, l’ho sempre trovato interessante!”
Si sentì tradita dalle sue stesse parole, non avrebbe mai pensato di ammetterlo davanti a così tante persone.
Entrambe furono distratte dal ragazzo che si muoveva nel letto dell’infermeria.
“Vedi? Avverte la mia presenza.” Disse la gallina. “Non temere Ron Ron, io sono qui, io sono qui.”
 “Herm..Herm…Hermione.” disse il ragazzo tra veglia e sonno.
Hermione si sentì rinascere, si sentì bene.
La Brown scappò dalla sala.
“Oh, essere giovani e sentire il morso pungente dell’amore. Bene, andiamo via tutti, il signor Weasley è in ottime mani.” Rispose Silente, congedandosi assieme agli altri.
“Era ora non trovi?” chiese Ginny ad Harry.
“Si, infatti.” Rispose quest’ultimo, sempre in imbarazzo quando parlava con la sorella del suo migliore amico.
Harry rimase lì, a guardarli, Ron e Hermione mano nella mano mentre Ronald dormiva beatamente.
“Oh, sta zitto.” Disse la ragazza rivolgendosi ad Harry, che le sorrise prima di andare via.

“Davvero non ricordi niente?” chiese Harry a Ron.
“Cosa dovrei ricordare? So solo che da quando mi sono svegliato Lavanda non mi parla più.” Rispose Ron.
“Hai sussurrato qualcosa davanti a lei mentre dormivi e non le è andato giù.” Intervenne Hermione, infastidita.
“E cosa avrei detto di così importante?” chiese il rosso.
A quel punto, Hermione si alzò dal tavolo sbattendo forte il libro per poi correre via.
“Ma perché se ne va sempre?”
“Perché non vai a chiederglielo, Ronald?” rispose Harry, come uno che la sa lunga.

“Hermione!”
La ragazza sentì chiamare il suo nome ma non ci diede peso, voleva solo andarsene.
HERMIONE!” le urla continuavano.
“Hermione..” avvertì una mano afferrarle il braccio. “Hermione, perché piangi?”
“R..ron?” chiese insicura la ragazza, le lacrime e i singhiozzi gli impedivano di capire bene chi fosse.
“Si, sono io. Perché piangi?” riprese il ragazzo.
“Perché sei uno stupido.” O ora, o mai più Hermione.
“Sono uno stupido?! Io?! Sei tu che scappi via!” ripose lui, offeso.
“SEI UN DEFICIENTE RONALD WEASLEY E RESTERAI SEMPRE TALE.” Urlò la ragazza. “COME PUOI NON VEDERLO? MI DISTRUGGI SEMPRE ORMAI! PRIMA CON LAVANDA, ADESSO CHE NON RICORDI NEANCHE LE COSE CHE DICI. NON SONO UN GIOCATTOLO RONALD, SMETTILA.”
“Smetterla? Di fare cosa?”
“Davvero non capisci?” Hermione cercò di calmarsi. “Davvero tu non lo vedi?”
“Ma perché tutti la stessa domanda?!” sbottò Ron senza capire a cosa si riferisse.
“Perché sei un deficiente, ecco perché!” la ragazza si scrollò di dosso la mano del ragazzo prima di correre via.


“E così è qui che vieni.” Sussurrò Ron per non disturbare la quiete di quel posto, ignorando i singhiozzi di Mirtilla.
“Non sono affari tuoi.” Rispose Hermione, colta di sorpresa. Non si aspettava che la seguisse e invece..
“Mi dispiace.” Sussurrò ancora Ron.
“Non parlar..cosa?” La ragazza pensò di non aver capito bene.
“Mi dispiace” ripeté il rosso “Mi dispiace di averti fatto star male. Non sono bravo con le parole e non so davvero cosa dire, però volevo solo farti capire che se questo discorso avrà mai un senso, il senso sarà “TI AMO.” Buttò tutto fuori  come se avesse ripreso a respirare dopo mesi di agonia.
“La conferma del fatto che tu sei un deficiente Ronald Weasley.” Affermò la ragazza. “Ci voleva così tanto?” Il rosso corrucciò la fronte.
“Ti amo anche io, Ron.” Spiegò Hermione, quasi ovvia.
“Sei una delle ragazze più brave, educate, intelligenti e belle che io abbia mai visto e se ricomincerò a fare lo stupido..”
“Saprò che sei ritornato in te.” Rispose la ragazza, prima di baciarlo.



Corner of the writer. 

Buonasera a tutti! 
Allora, premetto che io sono solita scrivere storie solo sui One Direction che ovviamente non sono ispirate a libri. 
Questa riguarda (come se non si fosse capito ahah) il film e il libro "Il principe mezzosangue". 
Personalmente, è uno dei miei preferiti.
Tralasciando, adoro la coppia "Ron - Hermione", li trovi adorabili e assolutamente unici. 
Oggi mi sono detta "Voglio scrivere su di loro." e ho provato. 
Siete liberi di dirmi "fa cagare", "fa schifo", "hai rovinato una coppia" AHAHA.
Accetto tutte le critiche e spero recensirete! 
PS: Ovviamente "You look, but you don't see." , per chi non lo sa non avendo letto i libri e visto i film (come ci sei finita qua? ahah) non è completamente identica ne al film ne al libro, ci sono solo frasi prese da lì oltre ovviamente i personaggi e il contesto. 
PPS: Come sapete bene, l'avvelenamento riguarda la bevanda che da Lumacorno a Ron mentre cercava di curarlo dal "filto d'amore" che doveva essere destinato ad Harry. Qui però non lo specifico perché altrimenti la storia non avrebbe avuto la fine che volevo io e sarebbe stata troppo lunga. 

Bene. Spero recensirete e mi farete sapere come la pensate. 
Un bacio. 
Benedetta 


 
  
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