Nickname sul forum e su EFP: Mitsuki91
Nome del pacchetto: Muffin al cioccolato
Punti bonus: 1
Titolo della storia: La colpa e il peccato
Rating: verde
Numero di parole: 862
Vostre Note: allora, come ti ho già detto la storia si ricollega ad una long che ho in corso, ma può essere benissimo letta da sola (ci sono tutte le spiegazioni necessarie nel testo, anche se scarne; ad esempio viene spiegato a che serve il braccialetto che ha Lily e come lo ottiene). Dovevo narrare un momento dopo il matrimonio di Lily e James e, anche se canon, mi hai detto che potevo trasformarlo in fanon, e dato che si adatta alla mia long… Solo, credo che Lily sia OOC (ovviamente, avendo trasformato un momento canon in uno fanon). Non so come giudicherai il parametro, mh, perché ho visto che lo vieti, ma allo stesso momento permettevi il fanon. Mi rimetterò alla tua volontà di giudiciA in ogni caso, anche se volessi squalificarmi.

Non credo di aver altro da dire, al limite ti posso dire che nella long Lily ha litigato con Severus lo stesso, ma loro due erano amanti già da prima (non stavano insieme, ma facevano solo sesso) e in tale veste hanno continuato a vedersi. Spero che comunque si capisca, perché ho cercato di inserirlo nel testo.

La colpa e il peccato

Apri gli occhi, e alla tua destra scorgi James dormire tranquillo, con la bocca aperta come di consueto.

Ti alzi, Lily, e ti dirigi in bagno, per la solita doccia mattutina. Dopo esserti spogliata, quasi per sbaglio, sfiori il bracciale d’oro che ti ha regalato lui, poco prima che finiste la scuola.

Una piccola catenella, e una placca dove appaiono i messaggi che vi mandate, in segreto da tutti.

Lui è la tua colpa, e il tuo peccato.

Hai provato a lasciarlo andare, diverse volte.

Al quinto anno, quando i tuoi timori sono diventati certezze, e lui ti ha chiamata in quel modo orribile. Hai ancora nella testa le frasi dei tuoi compagni, dei tuoi amici, che ti dicevano che lui era sbagliato, che dovevi chiudere quel capitolo della tua vita.

Al settimo anno, quando hai deciso di accettare i sentimenti di James per cercare di dimenticarlo, ma il tuo corpo lo bramava ancora, lo bramava sempre.

Poco dopo aver finito Hogwarts, quando sei andata da lui dopo la cerimonia e hai visto quell’orribile tatuaggio sul suo braccio, così perverso, che sembrava ridere di te e delle tue urla.

E infine giusto due settimane fa, quando sei andata all’altare e hai detto di sì a James davanti a tutti i tuoi amici.

Gli hai giurato fedeltà, ma questa non c’è mai stata. Nessuno sa, nessuno sospetta, e tu ti porti il peso del tuo desiderio. L’ombra ti divora il cuore, e non sai più cos’è giusto e cos’è sbagliato, mentre annaspi alla ricerca della luce.

Per quelle due settimane non l’hai sentito, forzando te stessa, cercando di compiere la scelta giusta.

Ti osservi allo specchio, frastornata dal rumore del tuo cuore che si spezza, mentre dietro di te l’acqua scorre. Continui a toccare il braccialetto, e desideri, davvero, desideri con tutto il cuore di poterlo chiamare.

Ma l’hai ferito profondamente, e lo sai.

Sei stata stupida, sei stata affrettata, sei stata brutale. Hai risposto sì alla proposta di James, perché sapevi che il tuo peccato doveva avere una fine. Ma sei ancora qui, Lily, e osservi quel corpo che lui conosce così bene, e che lui solo sa come toccare.

Sei ancora qui, e lotti contro il tuo stesso cuore, ormai affogato nel buio, mentre i sentimenti si confondono e le lacrime iniziano a scorrere dai tuoi occhi.

Vuoi vederlo, vuoi vederlo disperatamente.

“Lily?”

James si è svegliato, e ti si avvicina, cingendoti da dietro. Affonda il suo viso nei tuoi capelli, e solo dopo ti vede riflessa nello specchio, e scorge le tue lacrime.

“… Lily?” chiede, preoccupato “Cosa…?”

“Sto bene.” rispondi, di nuovo bugiarda, di nuovo traditrice “Mi sono commossa, ripensando al giorno del nostro matrimonio.”

James ti sorride, ti fa voltare, ti bacia. Molli la presa sul braccialetto ed è solo un attimo, mentre le vostre labbra si incontrano, e tu chiudi gli occhi e pensi ad un altro.

Ti senti morire, Lily, capendo di aver lottato per nulla.

Siete da due lati opposti in una guerra più grande di voi, ma chi ha cominciato?

Hai davvero fatto di tutto per tenerlo legato a te, Lily? O hai solo ascoltato la voce degli altri, dei buoni, e ti sei lasciata andare?

Avrebbe compiuto scelte diverse, se gli fossi rimasta accanto anche alle luce del sole? E perché, nonostante tutto, continua a volerti ancora?

Il tuo equilibrio è fragile, si sta per rompere, e tu lo senti, Lily, senti le crepe nella tua anima, mentre ti voti al buio, all’ombra.

Hai cercato di splendere, di essere una paladina della giustizia per far luce in un mondo migliore, ma hai sempre avuto questo segreto dentro di te, ed eri già irrimediabilmente corrotta.

“Vado al lavoro.” ti dice James, sorridendoti come ogni mattina.

Tu lo osservi uscire dal bagno, mentre l’acqua continua a scorrere, e le tue mani corrono ancora al braccialetto, al legame che hai con il tuo desiderio proibito.

Non riesci a tenero a freno la mente, né tantomeno le intenzioni.

Voglio vederti, appare scritto sulla placca dorata, e tu sai che il messaggio giungerà a destinazione.

Sei in bilico, Lily, e riesci a rendertene conto solo ora.

L’hai ferito profondamente e in molti modi, ma se lui ti vorrà ancora, nonostante tutto, nonostante il tuo esserti legata a un altro e nonostante il tuo silenzio di quelle settimane, allora sai che non potrai fare a meno di correre.

Il polso brucia, ed non è un calore fastidioso, ma solo il segno che è arrivata la risposta. Tieni gli occhi chiusi per un momento, assaporando l’attesa della vittoria o della sconfitta; trattieni quell’attimo in cui nulla è ancora definitivo, e tutto può essere.

Vieni da me, trovi scritto sul braccialetto, e nonostante le lacrime un sorriso si apre sul tuo volto.

Severus ti vuole; Severus non smette mai di volerti.

E tu, di nuovo traditrice, ti smaterializzi nella sua stanza, così come sei, completamente nuda.

Non ha senso cercare di erigere barriere, quando lui ti ha preso il cuore.

Non importa se è un’ombra, e se ti sta trascinando nel baratro.

Perché tu hai già scelto, anche se in ritardo: o morirai, o vivrai della tua colpa, del tuo peccato.