27/09/2013
3 recensioni
Cinque sorrisi.
Tu hai cinque sorrisi.
Uno quando pensi che qualcuno è un idiota.
Sorridi sempre e scuoti la testa ogni volta che Niall si comporta come uno stupido, come quando esce da un locale ubriaco e si mette a camminare per strada, o quando si sfila le scarpe e le indossa al contrario fingendo di dividersi a metà. Ti appare sul volto un sorriso timido, quasi invisibile e fai finta di non conoscerlo perché sai che è idiota, ma rimane comunque il tuo migliore amico. Allora, mi prendi per mano, continui a camminare e ti allontani da lui, lasciando che si diverta finchè riesce a stare in piedi. Intrecci le tue dita alle mie e continui a sorridere, ma non dici niente perché sai che è divertente (“è pazzo”, mormori soltanto).
Uno quando capisci che è veramente un idiota.
Sorridi sempre e ti passi una mano tra i capelli, come se volessi cancellare tutto. Come quando Liam e Louis si misero ad urlare in un ascensore pieno di gente e cantarono “I will survive”. Ti nascondi sempre quando capisci che uno è davvero idiota e sei quasi imbarazzato, ma lo trovo adorabile. Diventi paranoico e sorridi nervosamente, sai che so che vorresti sparire. Sbuffi e sorridi ancora (“hanno bisogno di un buon dottore”, mi sussurri facendomi ridere). Lo trovi divertente, ma non sai che a me fa più ridere vederti sulle spine ogni volta che qualcuno fa lo stupido. Mi prendi per mano perché ne hai bisogno e mi porti via con te, perché non reggi situazioni del genere.
Uno quando ti stai vestendo a festa.
Ti metti davanti allo specchio, sistemandoti la giacca e alzi lo sguardo per vedere come ti sta. Io ti osservo seduta sul letto alla tua destra e tu sorridi notando che quello che indossi ti sta veramente bene. Ti passi una mano sul petto, ti sistemi la cravatta, che rimane comunque come era prima e sorridi soddisfatto. Ti avvicini allo specchio e ti sistemi i capelli. Passi una mano tra i riccioli e sbuffi perché non stanno fermi come vorresti, ma poi il tuo sorriso buffo appare di nuovo, perché sono io a ridere della tua reazione, (“odio questi riccioli”, mi ripeti sempre). Mi alzo e ti allontano dallo specchio, mettendomi davanti. Tu sorridi alzando gli occhi al cielo e lasci che sia io a sistemarti per bene la cravatta, ti sposto un ricciolo ed ecco, adesso sei davvero perfetto. Ti specchi di nuovo e ora sì, che ti senti soddisfatto. Sorridi, lasciandomi un bacio leggero sulle labbra e te ne vai.
Uno quando canti Stevie Wonder.
Ti piace girare per casa e cantare e a me piace svegliarmi con la tua voce che rimbomba per tutte le stanze. Prepari la colazione cantando, ti vesti cantando, ti fai la doccia cantando e scegli sempre lo stesso cantante perché le sue canzoni sono le tue preferite. Ti svegli al mattino e accendi lo stereo, il cd di Stevie Wonder sta sempre lì e inizi a cantare a squarcia gola finchè non mi vedi sulla soglia della porta con i capelli scompigliati e allora sorridi di nuovo, venendo verso di me ed interrompendoti solo per baciarmi (“i just called to say i love, i just called to say how much i care, i just called to say i love you, and i mean it from the bottom of my heart”, canti). Mi prendi per mano e mi obblighi a ballare, perché pensi che una canzone del genere gli innamorati debbano ballarla sempre insieme. E noi siamo innamorati, no? La canzone è la nostra, no? Continuiamo a ballare, mentre osservo il tuo sorriso felice, sbarazzino, da bambino e ci fermiamo solo quando la canzone finisce. Ma tu no, tu non sei mai contento e con un sorrisetto sarcastico fai partire di nuovo la canzone e mi prendi per mano ancora.
E uno quando stai guardando me.
Sorridi sempre, in continuazione, ventiquattro ore al giorno. Ma nessuno dei tuoi sorrisi è come quello che ti si apre sul volto quando mi guardi. Hai quel sorriso che non saprei come descrivere, è luminoso, sincero è quel sorriso che dice “sono innamorato di te”. Un sorriso che tieni sempre nascosto e che appare solo nelle situazioni più importanti, quelle a cui teniamo davvero: quando mi guardi mentre mi vesto, quando mi lamento perché sono ingrassata (“sei bellissima”, mi smentisci guardando verso lo specchio insieme a me), quando mi dici che non ho difetti, ma mi arrabbio perché so che non è vero, quando litighiamo e mi chiedi di far pace, quando facciamo l’amore, quando passeggiamo per strada mano nella mano, quando guardiamo un film horror e mi prendi in giro perché ho paura, quando mi prepari la cena, quando facciamo la doccia insieme e quando mi dici che mi ami. Sì, questo è il mio sorriso preferito, perché vale più di ogni altra parola, più di ogni “ti amo”.
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Finalmente, sono riuscita a postare. Non c'è nulla da dire su questa os, solo che
ho speso serate intere per scriverla e ne sono davvero fiera. Scrivo molto, ma è
la prima volta che sono davvero impaziente di postare qualcosa, quindi spero che vi piaccia davvero, come è piaciuto a me scriverla e spero in qualche vostro commento :) Ah, ringrazio la dolcissima Cleo_ (su efp) per il meraviglioso banner, grazie grazie grazie, mi piace tantissimo!
Un bacio,
Giulia
Uno quando pensi che qualcuno è un idiota.
Sorridi sempre e scuoti la testa ogni volta che Niall si comporta come uno stupido, come quando esce da un locale ubriaco e si mette a camminare per strada, o quando si sfila le scarpe e le indossa al contrario fingendo di dividersi a metà. Ti appare sul volto un sorriso timido, quasi invisibile e fai finta di non conoscerlo perché sai che è idiota, ma rimane comunque il tuo migliore amico. Allora, mi prendi per mano, continui a camminare e ti allontani da lui, lasciando che si diverta finchè riesce a stare in piedi. Intrecci le tue dita alle mie e continui a sorridere, ma non dici niente perché sai che è divertente (“è pazzo”, mormori soltanto).
Uno quando capisci che è veramente un idiota.
Sorridi sempre e ti passi una mano tra i capelli, come se volessi cancellare tutto. Come quando Liam e Louis si misero ad urlare in un ascensore pieno di gente e cantarono “I will survive”. Ti nascondi sempre quando capisci che uno è davvero idiota e sei quasi imbarazzato, ma lo trovo adorabile. Diventi paranoico e sorridi nervosamente, sai che so che vorresti sparire. Sbuffi e sorridi ancora (“hanno bisogno di un buon dottore”, mi sussurri facendomi ridere). Lo trovi divertente, ma non sai che a me fa più ridere vederti sulle spine ogni volta che qualcuno fa lo stupido. Mi prendi per mano perché ne hai bisogno e mi porti via con te, perché non reggi situazioni del genere.
Uno quando ti stai vestendo a festa.
Ti metti davanti allo specchio, sistemandoti la giacca e alzi lo sguardo per vedere come ti sta. Io ti osservo seduta sul letto alla tua destra e tu sorridi notando che quello che indossi ti sta veramente bene. Ti passi una mano sul petto, ti sistemi la cravatta, che rimane comunque come era prima e sorridi soddisfatto. Ti avvicini allo specchio e ti sistemi i capelli. Passi una mano tra i riccioli e sbuffi perché non stanno fermi come vorresti, ma poi il tuo sorriso buffo appare di nuovo, perché sono io a ridere della tua reazione, (“odio questi riccioli”, mi ripeti sempre). Mi alzo e ti allontano dallo specchio, mettendomi davanti. Tu sorridi alzando gli occhi al cielo e lasci che sia io a sistemarti per bene la cravatta, ti sposto un ricciolo ed ecco, adesso sei davvero perfetto. Ti specchi di nuovo e ora sì, che ti senti soddisfatto. Sorridi, lasciandomi un bacio leggero sulle labbra e te ne vai.
Uno quando canti Stevie Wonder.
Ti piace girare per casa e cantare e a me piace svegliarmi con la tua voce che rimbomba per tutte le stanze. Prepari la colazione cantando, ti vesti cantando, ti fai la doccia cantando e scegli sempre lo stesso cantante perché le sue canzoni sono le tue preferite. Ti svegli al mattino e accendi lo stereo, il cd di Stevie Wonder sta sempre lì e inizi a cantare a squarcia gola finchè non mi vedi sulla soglia della porta con i capelli scompigliati e allora sorridi di nuovo, venendo verso di me ed interrompendoti solo per baciarmi (“i just called to say i love, i just called to say how much i care, i just called to say i love you, and i mean it from the bottom of my heart”, canti). Mi prendi per mano e mi obblighi a ballare, perché pensi che una canzone del genere gli innamorati debbano ballarla sempre insieme. E noi siamo innamorati, no? La canzone è la nostra, no? Continuiamo a ballare, mentre osservo il tuo sorriso felice, sbarazzino, da bambino e ci fermiamo solo quando la canzone finisce. Ma tu no, tu non sei mai contento e con un sorrisetto sarcastico fai partire di nuovo la canzone e mi prendi per mano ancora.
E uno quando stai guardando me.
Sorridi sempre, in continuazione, ventiquattro ore al giorno. Ma nessuno dei tuoi sorrisi è come quello che ti si apre sul volto quando mi guardi. Hai quel sorriso che non saprei come descrivere, è luminoso, sincero è quel sorriso che dice “sono innamorato di te”. Un sorriso che tieni sempre nascosto e che appare solo nelle situazioni più importanti, quelle a cui teniamo davvero: quando mi guardi mentre mi vesto, quando mi lamento perché sono ingrassata (“sei bellissima”, mi smentisci guardando verso lo specchio insieme a me), quando mi dici che non ho difetti, ma mi arrabbio perché so che non è vero, quando litighiamo e mi chiedi di far pace, quando facciamo l’amore, quando passeggiamo per strada mano nella mano, quando guardiamo un film horror e mi prendi in giro perché ho paura, quando mi prepari la cena, quando facciamo la doccia insieme e quando mi dici che mi ami. Sì, questo è il mio sorriso preferito, perché vale più di ogni altra parola, più di ogni “ti amo”.
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Finalmente, sono riuscita a postare. Non c'è nulla da dire su questa os, solo che
ho speso serate intere per scriverla e ne sono davvero fiera. Scrivo molto, ma è
la prima volta che sono davvero impaziente di postare qualcosa, quindi spero che vi piaccia davvero, come è piaciuto a me scriverla e spero in qualche vostro commento :) Ah, ringrazio la dolcissima Cleo_ (su efp) per il meraviglioso banner, grazie grazie grazie, mi piace tantissimo!
Un bacio,
Giulia